mercoledì, 17 Dicembre 2025

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Matrimonio, a beneficiarne sono più gli uomini che le donne

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Sposarsi fa meglio agli uomini che alle donne. Non è una semplice affermazione, ma il risultato di uno studio condotto da una squadra di scienziati dell’University College di Londra su un campione di più di 10 mila persone nate in Inghilterra, Scozia e Galles. La ricerca, i cui risultati sono stati condotti sul “The American Journal of Public Health”, è la prima in grado di valutare i legami tra lo stato civile ed il benessere fisico di maschi e femmine di mezza età, sottoposti ad analisi mediche.

George Ploubidis, esperto di salute pubblica presso l’Istituto di Educazione all’ateneo londinese, afferma infatti che “non sposarsi, o non convivere, è meno dannoso per la salute femminile che per quella maschile. Essere sposati, invece, sembra molto più vantaggioso per gli uomini“.

A confermare questa tesi ci sono anche le analisi mediche: le donne che non sono mai state sposate hanno le stesse probabilità di sviluppare la sindrome metabolica – mix di diabete, ipertensione ed obesità – di quelle che hanno preferito il matrimonio. E questi dati sono inferiori negli uomini, come dimostra un indicatore dei disturbi cardiaci che aumenta del 14% nei maschi senza fede al dito, mentre varia leggermente nelle donne che non hanno voluto il matrimonio.

Per quanto riguarda il divorzio, invece, i dati hanno stupito perfino gli scienziati: chi vive una separazione, un divorzio e poi un nuovo matrimonio, ha livelli di salute quasi uguali a quelli delle persone ancora sposate. E qui non ci sono differenze rilevanti tra uomini e donne.

A stupire ancora di più, però, è la salute degli uomini divorziati, che hanno – superati i 50 anni – un minor pericolo di soffrire di diabete rispetto agli sposati. Dati molto diversi da precedenti ricerche che affermavano, al contrario, che l’uomo viveva un periodo di declino dopo la separazione.
Ma anche le donne non sono da meno: quelle che si separano dal marito hanno un rischio di sindrome metabolica del ben 31% più basso rispetto a quelle ancora legate.

Non è poi così vero, quindi, che le donne e gli uomini separati stanno peggio di quelli che hanno ancora l’anello al dito.

Estate 2015, la nuova depilazione intima

Quale tipo di depilazione migliore per l’Estate 2015? Negli ultimi dici anni, la più richiesta è stata la “Brazilian Wax”, depilazione alla brasiliana: quasi integrale con l’eccezione di una parte sul davanti, diversa a seconda di forma e quantità. Ma tra le più amate dalle donne troviamo anche la versione “Hollywood”, totale, e, meraviglia delle meraviglie, anche la “natural”, per rimanere più “naturale” possibili, in pieno stile selvaggio anni ’70.

La boutique milanese Benefit (all’interno del Sephora di corso Vittorio Emanuele) ha proposto recentemente dei nuovi servizi di epilazione corpo, ottenendo grandissimo successo, e la manager della boutique e brow expert Alessandra De Feudis ha raccontato a Vanity Fair: “La più richiesta è la cera Hollywood, cioè totale, insieme a quella che noi chiamiamo ‘Copacabana’, cioè una cera alla brasiliana che lascia solo una striscetta, un triangolino più o meno ampio o magari anche un disegno sul davanti, nella parte alta, rimuovendo tutti gli altri peli”.

Ma quale tipo di depilazione intima preferiscono le star internazionali? Cameron Diaz, Lady Gaga e Gwyneth Paltrow preferiscono la total, sempre perfettamente lisce, anche per servizi fotografici, set di scena e pubblicità. Ma negli ultimi tempi è stata rilanciata la famosa moda anni ’70, quando il “look naturale” lasciava le donne di tutte le età più “libere” di sfoggiare il proprio fisico senza l’ossessione della ceretta.

In arrivo dall’America la Full Bush Brazilian, una depilazione definita dal blog The Cut del New York Magazine, “da porno star dietro e da hippie davanti”

L’ormone dell’amore è come l’alcool

Vi sarà sicuramente capitato di bere qualche drink di troppo e ai più fortunati sarà sicuramente capitato di innamorarsi perdutamente. Non serve uno scienziato per notare che entrambe le cose sono molto collegate tra loro.
Sguardo perso nel vuoto, sorrisi ebeti e movimenti rallentati la fanno da padrone tra discoteche e primi appuntamenti.

L’Università di Birmingham, dopo accurati studi, ha dato all’argomento una base di fondata verità.
Pare, infatti, che il nostro organismo produca maggiori livelli di ossitocina (l’ormone dell’amore) mentre facciamo sesso e durante il consumo di bevande alcoliche.
L’ossitocina è un ormone che viene prodotto dal nostro organismo principalmente nei momenti in cui amiamo e siamo amati, come quando coccoliamo il nostro cane o abbracciamo un genitore. Aiuta a gestire meglio le situazioni stressanti e ci rende più sereni.
Come tutte le cose anche l’ossitocina, se prodotta in eccesso può innescare in noi meccanismi aggressivi e nervosi. Sicuramente meno nocivi per il nostro corpo rispetto all’ alcool.

Molto interessante, secondo il professor Gillespie -a capo della ricerca-, come alcool e ossitocina siano molto simili dal punto di vista neurochimico.
Desta grande curiosità, infatti, osservare come entrambe le cose provocano sensazioni di spensieratezza e allegria se assunte o prodotte in quantità bassa. Al contrario, senso di rabbia e arroganza in quantità elevata.
Tutto ciò può essere considerato un interessante spunto per degli studi successivi riguardo questo argomento.

Probabilmente un giorno, non molto lontano, potremmo richiedere un drink all’ossitocina e sorseggiarlo con la felice consapevolezza che il giorno dopo ci sveglieremo senza alito cattivo, dolore al fegato e cellulite

Come indossare i tacchi evitando forti dolori ai piedi

Credits photo: www.egonews.it

Pressione sul tallone d’Achille e sul polpaccio, errata postura, rigonfiamenti dolorosi sui piedi: sono solo alcuni dei problemi provocati dai tacchi secondo quanto rivela uno studio sull’abitudine di portare scarpe alte anche 3 volte a settimana. Ma come evitare di avere serie ripercussioni sul nostro fisico? A voi alcuni consigli.

La ricerca, condotta da Sammy Margo, su un campione di donne innamorate dell’effetto slancio dato dal tacco, sottolinea l’importanza di scegliere le giuste scarpe per prendersi cura adeguatamente dei propri piedi. Questa parte del corpo, infatti, è quella sulla quale dovremmo investire maggiori energie per il suo benessere. Diciamo subito anche che questo non significa rinunciare completamente ai tacchi.

Spesso uniformata a primario oggetto di dominio femminile, questa scarpa ha conosciuto diverse evoluzioni nel corso della sua storia: passando per vie intermedie, ha raggiunto il top con il tacco a spillo e si è ritrasformata aggiungendo il famoso plateau per aiutare le avvenenti donne alla sopportazione.

Perciò, come vi avevamo anticipato, la cattiva notizia è che non solo i tacchi, ma anche le ballerine non sono un toccasana per i nostri piedi, la buona che ci sono ancora una varietà di questi che possono essere indossati senza gravi ripercussioni.

Il modello migliore per salvarci da scivoloni e cadute, distorsioni e lesioni alla caviglia, deformità dei piedi e problemi alla schiena è sicuramente quello con 4 cm di tacco e uno di plateau, cosicché la reale misura diventi di 3 cm. È in questo modo che possiamo sfuggire alle bolle che si formano generalmente sulle dita dei piedi.

Oppure potete optare per alcune semplici trainers: non scordate però di non abusarne, preferendo piuttosto un ampio range di scarpe che vi permetta di variare e quindi far muovere meglio il piede. Infine abbinate una corretta dose di esercizi e massaggi per i piedi.

Quali? Se non sapete da che parte iniziare, ecco a voi il programma di Gwineth Paltrow.

Primo esercizio

Per prevenire il piede a martello, nervi pizzicati , fratture da stress e l’alluce valgo, dovreste iniziare unendo le dita delle mani al vostro piede, come se fosse una stretta di mano, lasciando fuori il pollice e mantenere per 30 secondi, più altri 5 alla fine. Da ripetere per 10 volte.

Secondo esercizio

Per evitare parastinchi e stress da frattura, state inginocchiati e mettete un’asciugamano arrotolata sotto i piedi, dove le dita e la parte più alta dei piedi si incontrano. Dopo di ché rimanete inginocchiati fino a quando non si sente lo stretch tra le ginocchia e le caviglia.

Terzo esercizio

Per contrastare i dolori ai piedi e abbassare l’allignamento del piede, mentre state sdraiati, mettete la cinghia aggomitolandola attorno al rigonfiamento del piede e sollevate quella gamba mentre l’altra rimane a terra. Le dita dovrebbero essere tirate nella vostra direzione, prima di girare il piede all’interno.
La cinghia dovrebbe essere tenuta con la mano opposta rispetto al piede che state tirando. Ripetere 2 volte per ogni gamba, mantenendo per 30 secondi.

Quarto esercizio

Il prossimo esercizio è un semplice stretch del polpaccio mirato a rafforzare il tallone d’Achille e proteggere il polpaccio stesso.

In questo caso stando con la gamba di fronte curvata e la gamba indietro distesa, spingete le mani contro il muro e tenete le ginocchia dietro dritte con i tacchi incollati al pavimento. Muovete il piede disteso più vicino al muro mentre curvate il ginocchio dolcemente. Mantenete la posizione per 30 secondi e ripetete l’esercizio anche nell’altro senso.

Terminata la sessione, i piedi potranno essere infilati più dolcemente anche nei décolleté. Se davvero tenete alla loro salute, dunque, come ultimi suggerimenti vi proponiamo di curarli costantemente anche immergendoli in un po’ d’acqua per due-tre volte alla settimana e non dimenticando mai di tagliare le unghie senza andare troppo a fondo e mettere la crema quando andate al mare.

Anche se il bruciore è meno evidente che in altre zone, a lungo termine si potrebbero creare inconvenienti spiacevoli. Come sempre, meglio prevenire che curare.