venerdì, 7 Marzo 2025

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Tè verde, un alleato nella lotta contro il cancro

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Scienziati e studiosi di tutto il mondo cercano da anni la cura e il modo per fermare una malattia terribile e, purtroppo, a volte incurabile. Stiamo parlando del cancro, una patologia che porta alla crescita di una massa abnorme di tessuto che va ad intaccare e a distruggere anche il resto delle cellule corporee.

Gli scienziati dell’Istituto di Bioingegneria e Nanotecnologie di Singapore guidati dal professor Joo Eun Chung hanno forse trovato una soluzione: il tè verde.

Grazie alla presenza di EGCG – una sostanza chimica del gruppo delle catechine – l’infuso sarebbe in grado di combattere e contrastare lo sviluppo delle cellule tumorali. Combinato con la proteina antitumorale Herceptin, l’EGCG è capace di entrare nell’organismo ed andare ad attaccare e neutralizzare il tumore, di qualsiasi grandezza esso sia.

Se assunta da sola e in grandi quantità la proteina Herceptin può causare seri danni all’organismo, causando una forte tossicità. Questi problemi sorgono in particolare in quei metabolismi che non sono in grado di eliminare velocemente il vettore. La combinazione dell’EGCG presente nel tè verde con questa macromolecola garantisce invece un’efficacia terapeutica: individua il tumore nel sangue, ne arresta la crescita e lo sviluppo e quindi lo elimina.

Testata sui topi, l’unione di EGCG e Herceptin ha davvero avuto i risultati sperati: cancro annientato e cavie sane. Una scoperta scientifica che potrebbe segnare la svolta nel mondo della medicina. E che se trovasse riscontri positivi anche sugli uomini avrebbe trovato la soluzione ad uno dei mali più devastanti e incontrollabili della storia dell’umanità.

Sesso: il buongiorno si vede dal mattino

Come si dice, “chi ben comincia…”. Ed è proprio il caso di quelle coppie che decidono di cominciare la giornata con una bella scarica di adrenalina conseguente a del buon sesso mattutino.
Pare infatti, che il sesso nelle prime ore del giorno sia molto più efficace e benefico che se fatto in altri momenti.

Certo ogni momento è buono, ci mancherebbe, ma al mattino è una spinta di energia che non trova eguali (neanche nel caffè) e che contribuisce a farci sentire attivi e vitali per tutta la giornata.

Secondo la dottoressa Debby Herbenick, ricercatrice americana e autrice del libro “Because it feels Good”, coloro che hanno rapporti sessuali al mattino “sono le persone più in salute e più felici”.
Ma i benefici non si fermano qui.

VIA LO STRESS
Il sesso, soprattutto se fatto al mattino, ha l’effetto di calmare i nervi e di donare una sensazione di relax che può durare anche per tutto il giorno. In fondo non si potrebbe iniziare la giornata in un modo migliore.

PELLE E UNGHIE PIÙ FORTI
il sesso dopo il risveglio ha risvolti positivi (e concreti) anche sulla forma fisica e persino sulla vitalità dei capelli e sulla salute di pelle e unghie. Merito, ha chiarito la sessuologa, di «sostanze chimiche che aumentano i livelli di estrogeni, che migliorano il tono e la qualità di capelli e unghie»

FORTIFICA IL SISTEMA IMMUNITARIO
Divertirsi sotto le coperte a prima mattina, inoltre, diminuisce il rischio di beccarci un raffreddore e di prenderci malattie e infezioni perché il sistema immunitario ne esce rafforzato. Secondo la Hernenick, il sesso aumenta il livello di IgA, un anticorpo che aiuta a proteggere il nostro organismo contro le aggressioni di virus e batteri.

Insomma, nonostante tutti gli impegni, la corsa per non far tardi al lavoro, accompagnare i figli a scuola, preparare colazione e sistemare casa ritagliarsi un momento di intimità conviene eccome.
Inoltre care donne, scoprirete quanto sarà passionale il vostro partner a prima mattina, con tutti il testosterone accumulato nella notte. Provare per credere.

Le donne ansiose e gelose sono più soggette all’Alzheimer

Si dice che la gelosia sia una brutta malattia, che incide sulla nostra salute psicologica e ci rende emotive e vulnerabili, ma fino ad ora è stato tralasciato un particolare molto importante: la gelosia è uno dei fattori che provocano l’Alzheimer. Una scoperta sorprendente che riguarda in particolare le donne.

Infatti secondo uno studio eseguito dall’Università di Goteborg, pubblicato poi su Neurology, le donne ansiose e gelose hanno una maggiore predisposizione, rispetto agli uomini, di sviluppare l’Alzheimer in età avanzata e, sempre secondo questo studio, entro il 2050 è previsto un aumento dei malati fino a 44 milioni.

Ma come è stato eseguito questo studio? Alla fine degli anni 30 e agli inizi degli anni 40 e 50 del 900, ottocento donne sono state sottoposte ad un test sulla personalità che prevedeva alcune domande relative alla nevrosi (disturbo tipico dei soggetti ansiosi, gelosi e lunatici). Inoltre, alle ottocento volontarie sottoposte al test è stato chiesto se soffrissero di stress, dovuto dal lavoro o dalle condizioni familiari. Quest’ultima domanda è stata fatta per ben cinque anni. A conclusione del test, dopo 38 anni, il risultato è stato sorprendente: 153 donne avevano sviluppato nel corso di quel trentennio l’Alzheimer.

Non solo la gelosia, ma anche lo stress ha inciso particolarmente sullo stato salutare delle volontarie. In particolare, le donne che avevano totalizzato un punteggio più alto nei quesiti sulla nevrosi sono state considerate più soggette alla malattia. Lena Johannsson, coordinatrice della ricerca, ha spiegato che la personalità- oltre all’istruzione, traumi cranici e storia familiare e genetica- è da considerare come la conseguenza principale dell’Alzheimer, in quanto questa rischia di essere soggetta ad alterazioni a causa di uno stile di vita poco sano, dallo stesso stress e dalle cattive relazioni.

Sembra che sia proprio il nostro stato di salute ad incidere notevolmente sullo sviluppo di questa tragica malattia che ci porta via i ricordi e cancella la nostra identità e quella dei nostri cari. Clare Walton, della Alzheimer’s Society, ha dichiarato che stanno lavorando per finanziare la ricerca, affinché sia possibile trovare un modo per ridurre i rischi di demenza.

Vino rosso, tutti i benefici per la salute

credits photo www.meteoweb.eu

In vino veritas. Un bel bicchiere di vino rosso, rilassa, fa stare bene e rende anche più sinceri si sa. Ma oltre a questi benefici il vino rosso ne nasconde tanti altri.

Secondo alcuni studi sarebbe un ottimo rimedio nella fastidiosa lotta all’acne. Il resveratrolo antiossidante – che si trova nella buccia dell’acino d’uva – si è rivelato utile per inibire la crescita dei batteri che causano gli inestetismi dell’acne.

Tuttavia è la combinazione di resveratrolo e perossido di benzoile (che ritroviamo in creme e gel) a dare i risultati migliori.

Oltre a questo beneficio, il vino rosso, possiede altre proprietà per la nostra salute.

FA BENE AL CUORE

Che il vino rosso faccia bene al cuore ormai lo sanno tutti, ma non tutti sanno il perchè. Il merito è sempre del resveratrolo, il quale essendo un potente antiossidante contribuisce a ridurre i grassi saturi che si accumulano nelle nostre arterie.
Inoltre i flavonoidi e le saponine che si trovano nel vino rosso aiutano a proteggere contro le malattie cardiovascolari.

PREVIENE LE CARIE

Ma il vino rosso, grazie alla presenza di polifenoli, può prevenire l’insorgenza di infiammazione alle gengive e indurisce lo smalto nei denti, aiutando a prevenire la carie e la crescita dei batteri.

BUONANOTTE E SOGNI D’ORO

Non è un segreto che dopo una sbornia si finisca collassati col la testa nel piatto ancor prima che ci se ne accorga. Il merito (o la colpa) è della melatonina presente nel vino rosso che favorisce il relax e il buon sonno. Dunque un bicchiere di vino la sera vi farà addormentare come bimbi tra le braccia della mamma.

MAI PIU’ RUGHE

Ma non solo . Il vino rende anche più giovani e belli. Ebbene si, il vino rosso aiuta a ridurre le rughe tanto temute dalle donne (e non solo) e rallenta l’invecchiamento e i suoi antiossidanti aiutano ad assorbire i radicali liberi che danneggiano la pelle.

LOTTA CONTRO IL CANCRO

Ber i bevitori abituali di vino rosso è stata anche riscontrato un calo delle probabilità di contrarre il cancro ai polmoni e al seno. Il resveratrolo antiossidante infatti previene la crescita di cellule cancerose.

Insomma con tutti questi effetti non ci resta che dire: “Un bicchiere di vino al giorno toglie il medico di torno”. Ma che sia chiaro per i furbetti, un bicchiere, non una bottiglia. À VOTRE SANTÉ!