venerdì, 26 Aprile 2024

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Silvia Boldetti, la Signorina Fantasia si racconta dopo Il Più Grande Pasticcere (INTERVISTA)

L’abbiamo vista creare, piangere, emozionarsi e arrossire nel programma, prodotto da Toro e andato in onda su Rai Due, Il Più Grande Pasticcere. Grande il talento e grande l’ambizione di Silvia Boldetti, aka Signorina Fantasia, ventiseienne torinese, amante del cioccolato. E grande è anche la nostra curiosità circa la sua persona e la sua passione. Una passione che si trasforma ogni giorno in realtà.

Scopriamola insieme.

Silvia, raccontaci di te e di come è il tuo sogno è divenuto realtà…

Allora io ho una laurea in una via di mezzo tra economia e diritto e una specialistica in Scienze Gastronomiche, però non ho mai pensato che la mia vita sarebbe andata avanti dietro una scrivania e quindi ho cavalcato la passione che avevo, molto per caso, nel senso che a una fiera ho conosciuto il direttore della Cast Alimenti e dopo neanche tre minuti gli ho detto che mi sarebbe piaciuto andare a fare lo stage da lui, perché dovevo recuperare tutti gli anni persi a fare altro e quindi immergermi nella pasticceria. Allo stesso tempo ho incontrato Livia Chiriotti che è la direttrice di Pasticceria Internazionale, che mi ha chiesto di scrivere una pagina di sensazioni di quella giornata di fiera: il mio articolo le è piaciuto e mi ha detto che l’avrebbe pubblicato e quindi da quel giorno ho iniziato anche a scrivere per Pasticceria Internazionale. Per il resto vivo molto come viene, nel senso che penso che le cose non accadano per caso, quindi sarebbe un po’ un delitto rinunciare alle varie occasioni che si presentano. Per ora non ho un percorso fisso.

Cosa ti ha spinto a partecipare al casting de Il Più Grande Pasticcere?

In realtà loro hanno selezionato un po’ di persone in giro, cercavano di fare cast. Io all’inizio non volevo assolutamente partecipare, poi ho parlato con alcuni dei miei maestri, che mi hanno consigliato che comunque poteva essere un’esperienza, un modo di crescere e allora mi sono detta “va beh, tanto vale provarci”.

Un bilancio di questa esperienza: cosa hai preso da lei e cosa hai dato?

Sicuramente mi sono messa alla prova per la prima volta, cosa che non avevo mai fatto a livello di concorso, e grazie a questo ho capito che il mio punto debole maggiore è l’emotività e che quindi è quello che devo cercare di sconfiggere. Più di tutto ho preso l’amicizia di due persone, che sono Antonio Daloiso e Roberto Cantolacqua, con cui si è creato davvero un legame forte e una grande stima professionale.

Qual è il dolce che ti rappresenta?

Il dolce che ho fatto alla prima puntata, che ho chiamato “Signorina Fantasia”, perché io mi sento così. Ha note di cioccolato fondente, quindi amaro, intenso, ma anche con un retrogusto dolce, e il lampone che è sicuramente colorato, fresco, un po’ acido, ma dal dolce gusto fruttato.

La tua specialità è il cioccolato. Come lo descriveresti e qual è il tuo preferito?

Il cioccolato è affascinante perché è qualcosa che non ha forma, ma può diventare qualsiasi altra cosa. È molto intenso e non ti aspetta, quindi sei tu che devi cercare di adattarti alle sue esigenze e di capirlo. Se non lo capisci non hai speranze di poterlo lavorare. Rispondere alla domanda sul mio cioccolato preferito è dura come cosa. Sicuramente un fondente, con note acide e molto profumato, direi almeno un 70-75%.

Il tuo soprannome è Signorina Fantasia, cosa ha da sempre stimolato la tua?

Penso che la fantasia sia qualcosa di innato. Una persona può essere calma, allegra, cupa, così come può essere fantasiosa. La fantasia può essere stimolata da qualsiasi cosa poi, da un pensiero, da una farfalla che passa, da un profumo, da un libro, da un colore, che li collega a mille altre cose.

Mariano di Vaio: ‘Amo lo stile Bohémien e la barba incolta’ (INTERVISTA)

Ha iniziato forse un po’ per gioco, forse per destino. Chi crede nelle coincidenze saprà come interpretare questo incontro. Moda, semplicità, fascino e bellezza insieme in un solo nome: Mariano di Vaio. Classe ’89, umbro.
Mariano è una delle icone fashion più conosciute in italia e nel mondo. Nel 2012 è riuscito a creare il suo personal site, in pochissimo tempo assalito dai fans più fedeli e anche da chi la moda neanche sapeva cosa fosse. È riuscito a dare una visione diversa al solito ragazzo “bello e impossibile” che fa impazzire le ragazzine, portando nel suo mondo, oltre alla bellezza, tanto studio, esperienze, incontri nuovi e idee originali.

In esclusiva a Blog di Lifestyle ci ha svelato qualcosa in più di sè.

Passione fashion blogger: quando è nata? Come? Semplice avventura o vero e proprio mestiere?

Un po’ per caso e per fortuna, devo dire. Ho iniziato come indossatore a Londra e da lì sono stato “forzato” ad interessarmi di moda e dei vari tipi di stili. Piano piano ne ho fatto una passione e ho sviluppato il mio “personal stile”. 

Dalla passione per lo stile al web: così è diventato un vero lavoro.

Seguitissimo su Twitter e Instagram, Mariano di Vaio ci spiega il segreto del suo successo e il rapporto con i social, soprattutto con Facebook, dove pubblica tantissime foto, posta consigli e partecipa ad eventi e manifestazioni

Viviamo nell’era degli social network dove tutto passa attraverso la rete. I social network mi hanno dato l’opportunità di farmi conoscere in tutto il mondo; oltre ciò mi permettono di comunicare ed interagire con le persone che mi seguono a distanze impensabili e in tempo reale. Rispondere a tutti i messaggi è quasi impossibile, ma faccio del mio meglio per gratificare i miei followers.

Più casual o elegante? Quale stile preferisci?

Più elegante… Bohémien, ma con classe. Uno stile Wilde, barba incolta, capello sempre un po’ qua e un po’ là, camicia un po’ fuori e un po’ dentro. Un look molto rilassato, un po’ casual ma studiato. Mi piace mischiare lo stile italiano che piace a tutti e lo stile old school americano.

Quali saranno i trend per l’estate 2014?

L’unica cosa che posso dirvi per adesso è che sicuramente nel mio guardaroba non mancherà la camicia di lino.

Progetti per il futuro, sogni nel cassetto?

Attualmente ho dei progetti che portano grandi innovazioni e tante sorprese per i quali sto lavorando insieme al mio staff.

È il “lavoro” che hai sempre sognato di fare? Avresti mai pensato di arrivare fin qui?

Inizialmente ero stupefatto nel vedere come in pochissimo tempo aumentasse il numero dei followers, dopo di ciò ho capito che stava diventando una cosa seria e i followers meritavano più tempo e attenzione, e quindi il tutto si è trasformato in dream job.

Qual è il segreto del tuo successo? Il tuo punto di forza?

Sicuramente il mio lifestyle, ma credo che sarebbe una domanda da porre ai miei followers.

Mariano, nella sua vita, è riuscito a trarre ispirazione dai suoi viaggi per costruirsi il futuro. Grande è l’importanza data ai dettagli anche più piccoli e alla semplicità del suo lifestyle. Per lui valori fondamentali sono la famiglia e la fede.

Quanto è cambiata la tua vita? Cosa rimpiangi o ti manca del tuo passato?

Sono anni oramai che faccio il giramondo, prima New York per studiare recitazione, poi Londra per fare il modello, quindi non ricordo più come fosse la mia vita prima; sono passato dai banchi di scuola alla passerella.
Non rimpiango assolutamente nulla, anzi sono contento e fiero per il percorso che ho fatto. Sicuramente questo lavoro mi ha dato l’opportunità di conoscere tantissime persone e di girare il mondo come nessun altro lavoro credo mi avrebbe fatto fare. Questa è la parte migliore del successo raggiunto. Ciò non toglie che c’è anche tanta fatica fisica e il disagio di stare lontano dai propri cari per lunghi periodi.

Un successo fatto di passione, stile, dedizione, classe e semplicità. Mariano di Vaio è questo qui. E a noi piace così.

#Marcheinaday, la regione incontra Instagram (INTERVISTA)

#Marcheinaday è l’hashtag da utilizzare per il grande evento della community di Instagram delle Marche. La data che dovete segnarvi sul calendario è il 29 marzo: dalle 10 del mattino fino a mezzanotte le 5 community marchigiane hanno la possibilità di raccontare la città capoluogo della loro provincia, con foto e percorso, ma con alcune tappe obbligatorie: selfie di gruppo, jump, punto panoramico, sosta gastronomica tipica, la cosa che non tutti sanno e un museo.

Durante l’evento finale – dopo una settimana lasciata completamente per i voti – verranno stampate le foto ed ogni community racconterà la propria città, per poi proclamare il vincitore. Chi si aggiudicherà il primo posto avrà la possibilità di scegliere i temi degli eventi successivi.

marcheinadaylaregioneincontrainstagramPer sapere qualcosa di più su questo progetto e su questo nuovo evento, noi di Blog di Lifestyle abbiamo fatto qualche domanda ad Ilaria Barbotti, fondatrice della prima ed unica community degli Instagramers in Italia.

Ciao Ilaria. Ti occupi da anni di organizzare eventi nazionali che coinvolgono principalmente il mondo dei social e l’ultima idea è “Marche In a Day”. Ci parli un po’ di questo progetto?

Il progetto nasce nell’Ottobre 2014 dalle menti social di Nadia Stacchiotti (igersmarche) e Chiara Palmieri (Igers_macerata), che durante il bellissimo Instameet nazionale di Trieste Igersitalia, partoriscono questa iniziativa che poi con tutto il team Instagramers Marche abbiamo affinato e reso possibile.
#marcheinaday nasce perché amiamo tanto questa nostra regione e vogliamo farla conoscere a tutto il mondo. Sappiamo che con Instagram possiamo farlo bene raggiungendo centinaia di migliaia di persone nel mondo a costo pressochè zero (ma tanto impegno!) e con un grandissimo coinvolgimento dal basso delle community instagramers locali, regionali e nazionale e di tutti i marchigiani che ci seguiranno e sosterranno.


Qual è l’obiettivo di questo primo evento della community di Instagram? Pensi sia replicabile in altre regioni?

Le community instagramers nascono con la voglia e la passione per la fotografia, i social media e anche la promozione del proprio territorio nel 2011.
Dagli esordi di Igersitalia (2011) oggi ci sono 65 community in tutta italia, un format replicato già in quasi tutte le regioni italiane che porta Igersitalia ad essere oggi l’unica vera community di Instagram. Siamo infatti gli unici a unire online e offline organizzando e/o supportando tantissime iniziative nelle zone di appartenenza con grande entusiasmo e spesso in collaborazione con importanti aziende, istituzioni ed enti.

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Secondo te Instagram, social basato essenzialmente sulle foto, può dare qualcosa di più ai suoi utenti rispetto agli altri social network?

Come spiego nel libro e come confermano le statistiche e i dati di analisi dei social media, Instagram è oggi il social che crea maggiore engagement (+4% rispetto a Facebook Twitter) ed è l’unico social che continua a crescere a due cifre (+20%) rispetto agli altri più noti ma che non crescono più e hanno peraltro abbassato l’engagement, Facebook è di fatto oggi un paid-media, se paghi sei visibile altrimenti scompari.
Con instagram invece inserendo i giusti hashtag e condividendo belle foto, sei visibile potenzialmente a 300 milioni di utenti nel mondo.

Da poco è uscito il tuo libro “Instragram Marketing”, quanto è importante questo social in termini di marketing e promozione di eventi?

Instagram nasce come social media fotografico e visual, oggi però proprio per le dinamiche di relazioni e community che accenno qui e che spiego meglio nel libro, siamo di fronte ad un vero e proprio strumento di promozione di eventi e di brand.
Unendo online e offline ho il massimo risultato possibile in termini di marketing e soprattutto avvicino alle persone potenziali clienti, il prodotto o la destinazione rendendola davvero social e vera.
Una foto condivisa “live” o l’utilizzo di una foto di altre persone che raccontano il mio brand o la mia destinazione mi permette di avvicinarmi in primis a chi ha scattato e poi ai suoi followers creando un racconto dal basso e condiviso, non 1.0.

Molti dei tuoi progetti e dei tuoi lavori mettono in primo piano le Marche. Qual è il punto di forza di questa regione?

Sono marchigiana e amo questa regione, è casa mia. Negli ultimi anni ci sto poco perché lavoro molto in giro per l’italia e in Europa (vedi il tag #girodilaria) ..ma forse proprio per questo, ogni volta che ritorno sento il bisogno di volerla raccontare ma soprattutto farla conoscere agli italiani e non, e di portarci amici, instagramers, blogger, le persone che ogni giorno conosco e incontro per lavoro. Finora tutti coloro che ho portato qui da me, ne sono rimasti affascinati, per la bellezza dei luoghi, per la spontaneità e la grande imprenditorialità anche di molti giovani che operano nel #madeinmarche.

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Hai già in programma altri progetti per il futuro?

Dopo Marche in a day il 29 Marzo, altre iniziative importanti sono l’Instameet nazionale Igersitalia ad Expo a fine giugno e il supporto alla Regione Marche durante Expo a Milano sempre a giugno, poi un Instameet “colorato” a Castelluccio di Norcia con IgersUmbria e IgersMarche (data da definire in base alla fioritura), altri incontri formativi su digital e social media per l’Ordine dei Giornalisti Italia nelle altre regioni italiane come quello fatto a Fermo questo mese (http://www.ilariabarbotti.it/quando-il-digital-arriva-nel-giornalismo/), tanti progetti belli con brand e aziende internazionali, nuove Academy nelle Università delle Marche come l’ultima di Ancona (http://instagramersitalia.it/torna-ligers-academy-alluniversita-di-ancona/) e infine il Grande Instameet delle Marche nazionale a fine Settembre.

Micol Olivieri tra il set e la vita privata (INTERVISTA)

Credit: daringtodo.com

A soli 22 anni, Micol Andrea Maria Olivieri è una famosa attrice italiana ma anche mamma a tempo pieno. Amatissima dai suoi seguaci di Instagram, e molto attiva anche su Facebook, pare che Micol stia vivendo un periodo splendido e di estrema felicità. La sua carriera da attrice le sta dando grandi soddisfazioni, così come la sua vita sentimentale: è infatti moglie del calciatore Christian Massella dal luglio 2014, e mamma, appunto, della piccola Arya, nata il 9 ottobre dell’anno scorso.
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Blog di Lifestyle è riuscito a intervistarla, ed ecco quello che ci ha raccontato.

Ciao Micol. Sei entrata nel cuore di molti come Alice de I Cesaroni, ci racconti chi sei e come sei nella vita di tutti i giorni?

Sono entrata come Alice, ma pare che adesso tutti conoscano meglio Micol. Sono una giovane mamma e moglie, entusiasta della vita e felice.

E invece, quanto c’è di tuo in Alice Cudicini?

In alcuni momenti c’è stato molto, soprattutto nelle prime serie e nella quinta… Nell’ultima invece ero lontana anni luce dal mio essere, ma ho accettato lo stesso la sfida.
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Cos’è la cosa che più ti emoziona del tuo lavoro?

Il mettersi in gioco, poter stimolare i vari aspetti della propria personalità.

Una curiosità, ti riguardi mai in televisione o al cinema?

Sì. Serve ad affinare le proprie capacità, mi critico a volte, ma a volte mi faccio anche complimenti!

Pur essendo giovanissima hai fatto molto nella vita: sei un’ottima attrice, sei sposata e hai una figlia. Ti senti realizzata a pieno? O vorresti cambiare qualcosa del tuo passato?

La realizzazione è una conquista che viene solo con il tempo, anche se percorrere il MIO cammino è già fonte di soddisfazione! Del mio passato potrei cambiare delle cose, ma in fondo, se ciò è servito a portarmi dove sono ora, non cambierei proprio nulla.

Quando hai annunciato di essere incinta il web ti ha mosso una marea di critiche per la tua giovane età. Te lo aspettavi? Cosa hai imparato da quest’esperienza?

No, onestamente non me lo aspettavo, ma il web ha metabolizzato in fretta ed è passato dalla critica alla vicinanza ed all’entusiasmo… Moltissime donne e ragazze mi hanno sostenuta, supportata e sono state felici per me.
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Che rapporto hai ora con i tuoi fan?

Adesso ho tantissime donne che mi seguono e la cosa mi rende orgogliosa e felice… È per questo che mi sento di condividere con loro pillole della mia vita quotidiana! Siamo diventati una sorta di “comunità virtuale”.

E con Christian? Com’è la vostra vita ora che Arya è entrata a farne parte?

Io e Christian sembriamo nati genitori… Ma in maniera allegra, siamo responsabili perché un figlio richiede questo, ma richiede soprattutto sentire di essere amato.

Che bimba è lei?

Arya è solare, sempre allegra, curiosa e iperattiva…. Forse troppo…. Tremo al pensiero di quando camminerà, le dovremo comperare casco integrale e guinzaglio!

Saluti i nostri lettori svelando loro i tuoi progetti futuri, sia lavorativi che familiari?

Certo: intanto ho terminato di girare un fotoromanzo per Grand Hotel, è stata un’esperienza interessante, perché nuova.. Ho scoperto UN MONDO, seri professionisti ed una macchina oliatissima… Vanno come dei caterpillar. Inoltre mi ha dato il tempo di rientrare in carreggiata dopo la gravidanza e il parto. Progetti familiari? Proseguire su questa strada di sicuro.