Chiara Besana: l’amore è una storia da raccontare (INTERVISTA)
Giornalista e wedding blogger, Chiara Besana ha da poco pubblicato il suo primo libro ‘La casa dei matrimoni’. Dolce, fresca ed eterna romantica è una delle voci più autorevoli in fatto di matrimoni: la sua ambizione l’ha portata alla nomina di prima wedding blogger d’Italia.
Blog di Lifestyle ha avuto l’occasione di intervistarla. Ecco cos’abbiamo scoperto di lei.
Chiara Besana, 30 anni, giornalista, blogger, moglie e mamma. Ci racconti chi è Chiara in tre aggettivi?
Passionale, innamorata e determinata. La passione per il mio lavoro è uno dei due motori della mia vita, oltre all’amore per la mia famiglia che ha un ruolo centrale nelle mie scelte e nei miei successi. La determinazione, insieme alla creatività, invece sono quello che mi stimola a pensare a progetti sempre nuovi. Ops, ma così sono quattro aggettivi alla fine.
‘La casa dei Matrimoni’: com’è nata l’idea di questo libro?
L’idea in realtà è nata da mio marito. Davvero. Il mio editore mi aveva chiesto delle proposte per un libro e durante un viaggio verso Roma a lui è venuta l’intuizione: “Perchè non scrivere un romanzo sulla nostra storia personale, sulla nostra famiglia. Al giorno d’oggi siamo delle mosche bianche con tutti matrimoni solidi e riusciti.”
Da lì ho iniziato a pensarci e ha preso forma La casa dei matrimoni, uno spaccato della società italiana e di come questa ha interpretato e vissuto il matrimonio negli ultimi sessant’anni di storia dal Dopo Guerra fino ad oggi. Prima c’è stato un lungo lavoro di documentazione, raccogliendo le testimonianze dei protagonisti delle storie. Mentre rielaboravo il materiale mi sono accorta di entrare sempre più nel cuore del vissuto di genitori e nonni, vedendoli ora sotto una luce diversa.
É stato molto emozionante immergermi nelle loro storie, rivivendo gioie, paure, conquiste, delusioni e tutto quello che la vita riserva ad ognuno di noi. Chiudevo gli occhi e cercavo di immaginarmi i sapori e gli odori delle case di ringhiera degli anni ’50, della Milano degli anni di Piombo o del boom del wedding in Italia nel 2000. Il romanzo non racconta solo matrimoni, ma noi italiani, il nostro modo di essere cambiati in tutti questi anni nel pensare alla famiglia e non solo. C’è la vita di tutti e ci sono storie commoventi che si intrecciano inaspettate nel cammino di una coppia, come quella di mia mamma che scopre di avere una malattia all’età di 18 anni.
Come nasce la passione per il wedding?
Per caso. Mi stavo per sposare e il direttore di Tgcom24 Paolo Liguori ebbe l’idea: affidarmi un blog in cui raccontare il mondo del wedding, mettendo a frutto l’esperienza personale che stavo vivendo per i preparativi delle mie nozze. Nacque così Oggi Sposi: il primo blog tenuto da una giornalista che parlasse del settore a 360 gradi con esperti e professionisti; divenne in breve tempo un vero e proprio punto di riferimento. Un successo che mi ha poi portato tanti progetti correlati: dall’omonima rivista free press, al programma tv sino ai corsi e al libro.
Il segreto di questo successo è stato sicuramente arrivare prima di altri, diventando una voce autorevole, in un momento in cui c’era poco a livello di stampa online legata al settore.
Partendo dall’esperienza di Oggi Sposi, il tuo blog: quali sono le domande più comuni che ti fanno?
Ricevo ogni giorno email soprattutto da chi lavora nel settore o desidera affacciarsi alle professioni nel campo del wedding. Per molti anni il matrimonio è stato sulla bocca di tutti e per certi versi è sembrato una sorta di gallina dalle uova d’ora, così tanti giovani e non solo hanno deciso di buttarsi in questo mondo. Non è facile e io cerco sempre di dire le cose come stanno a coloro che mi scrivono o ai ragazzi che incontro nei corsi che tengo ogni mese per Komax.
Avere il privilegio di poter lavorare in questo settore è bellissimo, ma bisogna rendersi conto che nel realizzare sogni e aspettative attese una vita dalle coppie di sposi, ci vuole tanta esperienza, professionalità e pazienza. Solo con la giusta preparazione, la curiosità e la cura per questo lavoro si possono avere buoni risultati.
Ricevo ogni giorno anche tante email di persone che vorrebbero lavorare con me e che mi lusingano sempre molto.
Per il resto gli sposi mi chiedono consigli su come realizzare il matrimonio dei sogni, su come fare a risparmiare e su chi posso consigliargli.
Progetti per il futuro?
Tantissimi. Nei prossimi mesi sarò in giro ancora per la promozione del libro e sto già lavorando al secondo. E poi una piccola anticipazione: a marzo uscirà una mia capsule collection legata al mondo del wedding. Sono molto orgogliosa di questo progetto: ho potuto esprimere la mia visione del settore, attraverso la mente creativa di un talento noto in Italia per la sua eleganza e classe. Per il resto tante idee nel cassetto.
Infine, mi permetto di aggiungere che Chiara è la classica ragazza della porta accanto: Chiara è una donna che in Sofia, la sua bellissima bambina di tre anni, rivede se stessa qualche anno fa. A Chiara piacciono i dolci, specialmente se di cioccolato, perchè ‘danno la carica’.
Grazie Chiara per questa intervista.
Grazie per questo e per molto altro.