lunedì, 15 Dicembre 2025

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Occhi Ovunque racconta il suo food art blog (INTERVISTA)

Credits: www.factorystylemag.it

Unire due passioni si può: Valentina Scannapieco, alias Occhi Ovunque, c’è riuscita con il suo blog, una cucina virtuale a fumetti fatta di creazioni colorate e gustose. Eppure lei non si considera un’artista, perché nella vita di tutti i giorni usa il web come se fosse un diario, in cui condivide i pensieri della sua giornata e pubblica ricette.

Quest’anno ai Macchianera Italian Awards è rientrata tra i venti migliori siti di food, ed è una delle personalità più influenti della rete. Noi di Blog di Lifestyle l’abbiamo contattata per farci raccontare com’è nato Occhi Ovunque e rivelarci qualche curiosità sul suo blog.

Credits: www.stilefemminile.it
Credits: www.stilefemminile.it

Ciao Valentina, grazie per aver risposto alla nostra richiesta di intervista. Innanzitutto complimenti per la grafica del blog. Ti consideri una food blogger o un’artista?

Grazie a voi, per avermi contattata, poter parlare del mio progetto è sempre un piacere. Spesso me lo chiedo anche io, cosa sono? Sempre fuori dal coro, a metà tra più mondi. Potrei definirmi un’artista, ma mi piace siano più gli altri a definirmi tale. Su una cosa non ho alcun dubbio: sono una veneratrice del buon cibo. Mi piace scoprire le sue forme, i colori e i profumi del cibo.

Raccontaci com’è nata l’idea del blog Occhi Ovunque e il perché del nome curioso.

Adoro scrivere e lo facevo per blog aziendali, pur occupandomi di tutt’altro (all’epoca studiavo economia aziendale). Un giorno mi son detta “perché non battezzare un angolo di web tutto mio?”, così ho aperto un blog. Non sapevo ancora cosa ben scriverci su, avevo tante idee e tanta confusione, l’unica cosa di cui ero certa era il nome: si sarebbe chiamato come il mio cagnolino “Occhi Ovunque”.Poi nei mesi ho trovato la mia strada ed ho iniziato a disegnare e trattare sempre più tempi food (ricette, consigli, percorsi enogastronomici), così è nato
il mio food art blog.

È nata prima la passione per il cibo o per il disegno?

Per rispondere devo chiedere “l’aiuto da casa”. Mi suggeriscono che, insieme alla forte passione per la musica, siano nate insieme. Disegnavo ovunque ed ero una mangiona già da piccolina. Adoravo il cibo, andare al mercato coperto di Livorno per comprare tante cose buone con papà, per me era una gioia. Dal fornaio mi incantavo, tanto che il proprietario mi aveva preso in simpatia ed io per lui ero “Valentina, la bimba della schiacciatina”, me ne regalava sempre un pezzo.

Facebook, Instagram, Twitter e Pinterest: Occhi Ovunque è dappertutto. Quali social network preferisci per interagire con i fan?

Instagram mi ha regalato belle opportunità, fatto conoscere tante persone che supportano moltissimo il mio progetto. Facebook mi permette un contatto più intimo con i fan. Con molti son nate belle amicizie, si cucina insieme, ci si scambia consigli, si cresce insieme. Tutti dicono che Twitter abbia un forte potere mediatico, ma purtroppo i 140 caratteri non mi bastano, ma mi impegnerò.

Credits: mycukbuk.it
Credits: mycukbuk.it

C’è una ricetta che ti appassiona particolarmente?

La preparazione della pasta frolla senza ombra di dubbio. E’ così delicata e così profumata e se la preparo in compagnia mi prendono sempre in giro perché resisto a fatica a non assaggiare il burro. Sì, di persona sono molto buffa e combinaguai (ho anche i capelli ricci come Pollon).

Ti consideri una persona golosa o una buona forchetta?

Non mangio tanto.

Facciamo un gioco: come vedi Valentina Scannapieco tra dieci anni?

Il mio sogno sarebbe scrivere per una rivista food ed aprire una casa d’accoglienza per cani in cui poter svolgere attività di pet therapy. Quindi tra dieci anni mi piacerebbe esser sommersa da articoli da scrivere, da una grande famiglia e da cani e bambini da coccolare.

Hai qualche consiglio per chi vuole diventare una food blogger?

Capite bene chi volete essere nel web, ma soprattutto siate voi stesse. L’emulazione per migliorare è una cosa giusta ma bisogna differenziarsi per essere unici.

Maria De Filippi: Carlo Conti è stato generoso

maria de filippi

Maria De Filippi, presentatrice del Festival di Sanremo 2017 insieme a Carlo Conti, appare felice ed emozionata durante la conferenza stampa di chiusura. Ecco le sue dichiarazioni.
“Sanremo è una macchina che quando la vedi da casa sembra pazzesca”, ha dichiarato la De Filippi, “ho accettato la sfida di vivere un’avventura così difficile. Si entra in un frullatore, non capisci più nemmeno come ti chiami. È un continuo di prove e dirette per cinque giorni. Arrivati a giovedì ho pensato: abbiamo scavallato. Carlo Conti è stato generoso, un compagno importante, mi dava tranquillità e serenità: eravamo complementari, mi aiutava soprattutto nelle parti legate al regolamento. È stata una passeggiata stancante, una lunga maratona”.
Poi la nota conduttrice televisiva ha assegnato a Carlo Conti il “Carlitos”, uno spiritoso premio di Sanremo e ha così rivelato: “Nessun bacio fino in fondo con Robbie Williams, avevo la bocca semi-aperta perché stavo dicendo no”. Tanti i momenti emozionanti vissuti dalla De Filippi a Sanremo, dall’inattesa esibizione di Rita Pavone allo spiacevole episodio del tacco finito fra le casse.
La De Filippi ha anche commentato le canzoni in gara: “Ho capito che di musica bisogna parlare dopo un po’. Pian piano alcuni brani mi sono proprio entrati in testa. Su 22, non mi sono piaciuti tutti, alcuni li ho trovati molto belli. Fiorella Mannoia è stata coraggiosa e brava a venire al Festival: altri cantanti della sua caratura dovrebbero avere il coraggio di venire a Sanremo, senza pensare alla paura che un artista emerso dai talent show possa superarli. Il festival è il risultato di un compromesso tra necessità televisive e vera musica. Mi è piaciuta ‘Che sia benedetta’ della Mannoia, ho cantato ‘Occidentali’s Karma’ di Francesco Gabbani. Mi è piaciuto tantissimo Ermal Meta con ‘Vietato morire’: lo conoscevo già come autore. Non voglio parlare dei miei artisti di Amici di Maria De Filippi. Mi sono piaciuti anche Michele Bravi e Fabrizio Moro”.

Mariano di Vaio: ‘Amo lo stile Bohémien e la barba incolta’ (INTERVISTA)

Ha iniziato forse un po’ per gioco, forse per destino. Chi crede nelle coincidenze saprà come interpretare questo incontro. Moda, semplicità, fascino e bellezza insieme in un solo nome: Mariano di Vaio. Classe ’89, umbro.
Mariano è una delle icone fashion più conosciute in italia e nel mondo. Nel 2012 è riuscito a creare il suo personal site, in pochissimo tempo assalito dai fans più fedeli e anche da chi la moda neanche sapeva cosa fosse. È riuscito a dare una visione diversa al solito ragazzo “bello e impossibile” che fa impazzire le ragazzine, portando nel suo mondo, oltre alla bellezza, tanto studio, esperienze, incontri nuovi e idee originali.

In esclusiva a Blog di Lifestyle ci ha svelato qualcosa in più di sè.

Passione fashion blogger: quando è nata? Come? Semplice avventura o vero e proprio mestiere?

Un po’ per caso e per fortuna, devo dire. Ho iniziato come indossatore a Londra e da lì sono stato “forzato” ad interessarmi di moda e dei vari tipi di stili. Piano piano ne ho fatto una passione e ho sviluppato il mio “personal stile”. 

Dalla passione per lo stile al web: così è diventato un vero lavoro.

Seguitissimo su Twitter e Instagram, Mariano di Vaio ci spiega il segreto del suo successo e il rapporto con i social, soprattutto con Facebook, dove pubblica tantissime foto, posta consigli e partecipa ad eventi e manifestazioni

Viviamo nell’era degli social network dove tutto passa attraverso la rete. I social network mi hanno dato l’opportunità di farmi conoscere in tutto il mondo; oltre ciò mi permettono di comunicare ed interagire con le persone che mi seguono a distanze impensabili e in tempo reale. Rispondere a tutti i messaggi è quasi impossibile, ma faccio del mio meglio per gratificare i miei followers.

Più casual o elegante? Quale stile preferisci?

Più elegante… Bohémien, ma con classe. Uno stile Wilde, barba incolta, capello sempre un po’ qua e un po’ là, camicia un po’ fuori e un po’ dentro. Un look molto rilassato, un po’ casual ma studiato. Mi piace mischiare lo stile italiano che piace a tutti e lo stile old school americano.

Quali saranno i trend per l’estate 2014?

L’unica cosa che posso dirvi per adesso è che sicuramente nel mio guardaroba non mancherà la camicia di lino.

Progetti per il futuro, sogni nel cassetto?

Attualmente ho dei progetti che portano grandi innovazioni e tante sorprese per i quali sto lavorando insieme al mio staff.

È il “lavoro” che hai sempre sognato di fare? Avresti mai pensato di arrivare fin qui?

Inizialmente ero stupefatto nel vedere come in pochissimo tempo aumentasse il numero dei followers, dopo di ciò ho capito che stava diventando una cosa seria e i followers meritavano più tempo e attenzione, e quindi il tutto si è trasformato in dream job.

Qual è il segreto del tuo successo? Il tuo punto di forza?

Sicuramente il mio lifestyle, ma credo che sarebbe una domanda da porre ai miei followers.

Mariano, nella sua vita, è riuscito a trarre ispirazione dai suoi viaggi per costruirsi il futuro. Grande è l’importanza data ai dettagli anche più piccoli e alla semplicità del suo lifestyle. Per lui valori fondamentali sono la famiglia e la fede.

Quanto è cambiata la tua vita? Cosa rimpiangi o ti manca del tuo passato?

Sono anni oramai che faccio il giramondo, prima New York per studiare recitazione, poi Londra per fare il modello, quindi non ricordo più come fosse la mia vita prima; sono passato dai banchi di scuola alla passerella.
Non rimpiango assolutamente nulla, anzi sono contento e fiero per il percorso che ho fatto. Sicuramente questo lavoro mi ha dato l’opportunità di conoscere tantissime persone e di girare il mondo come nessun altro lavoro credo mi avrebbe fatto fare. Questa è la parte migliore del successo raggiunto. Ciò non toglie che c’è anche tanta fatica fisica e il disagio di stare lontano dai propri cari per lunghi periodi.

Un successo fatto di passione, stile, dedizione, classe e semplicità. Mariano di Vaio è questo qui. E a noi piace così.

Alice Pasti, modella curvy: “Amatevi per come siete” (INTERVISTA)

Alice è la ragazza della porta accanto. Nasce ragioniera, ma capisce ben presto che il suo obiettivo è un altro. Lei vuole fare la modella, nonostante i chili di “troppo” e in una società che eleva come canone di bellezza tutto ciò che rientra in una misera taglia 38. Eppure Alice non ci sta e il suo sogno inizia proprio con questa sfida: fare la modella curvy. Un bel giorno si mette in gioco davanti all’obiettivo di una macchina fotografica, che cattura la sua bellezza, le sue curve, le sue linee morbide. Il gioco è fatto. Il suo corpo diventa il suo biglietto da visita, il mezzo attraverso il quale portare passo dopo passo, scatto dopo scatto, un piccolo cambiamento nella realtà italiana. Un piccolo grande cambiamento per lei e per tutte le donne.

“Spero di aiutare tutte quelle persone che, avendo come icone di bellezza le donne che i media fino ad ora hanno imposto, non riescono purtroppo ad accettarsi per quello che sono”.

15.000 followers su Instagram (@alicepasty), ma la strada è ancora lunga. La determinazione però la accompagna in questo viaggio alla ricerca del successo. Il resto ce lo ha raccontato lei.

Ciao Alice, ti presenteresti ai lettori di Blog di Lifestyle?

Mi chiamo giustappunto Alice, ho 26 anni e ho appena “mollato” la vecchia vita per potermi dedicare interamente al raggiungimento della realizzazione dei miei sogni, perlomeno, ci proviamo. Sono una fotomodella curvy.

Cosa ti ha spinta a diventare una modella curvy e che risultati stai ottenendo dal punto di vista personale e lavorativo?

In realtà, quando ho iniziato per gioco, mai e poi mai pensavo che il mio percorso avrebbe preso questa piega, ti dico la verità. Ho iniziato dal nulla, molto “silenziosamente” e piano piano mi son fatta conoscere, ho lavorato con tantissimi fotografi, e spero sia l’inizio di un altro lunghissimo step. Ci sono centinaia di fotografi che io stimo e con i quali spero di lavorare, ci sono tantissime cose che sogno e che spero di realizzare, insomma, anche se sono 3 anni che frequento questo “ambiente” mi sento di aver appena cominciato, in realtà, ho appena cominciato, a far sul serio.

A questo punto sono già felicissima, personalmente mi sento una persona nuova, è davvero una soddisfazione riuscire a fare ciò che mi piace, io lavoravo come ragioniera, e mi dedicavo alle foto solo il week end, l’ho fatto per tre anni, ma mi sentivo in una vita che non mi apparteneva. Cosi, la vita mi ha messo di fronte ad una decisione, ho preso coraggio e ho deciso: mi dedico solo a me, alla fotografia e ai miei sogni.

Uno dei grandi sogni, infatti, è quello di poter diventare una specie di “icona” di bellezza alternativa. Tante persone già mi seguono e mi sostengono, infatti sul mio profilo Instagram ho 15000 followers, alcuni di questi mi scrivono complimentandosi per il mio coraggio, per quello che faccio e che vorrei ottenere, vediamo!

Sentiamo parlare sempre più spesso di modelle curvy, come nel caso della protagonista dell’ultimo calendario Pirelli. Secondo te, sta realmente cambiando qualcosa? La moda si è decisa ad assomigliare un po’ di più alla realtà?

La notizia del Calendario Pirelli mi ha lasciata a bocca aperta, davvero piacevolmente colpita e non ti nascondo che ho fantasticato molto, nel senso, sarebbe un sogno per me, essere scelta per qualcosa di cosi “tosto”. Lei è davvero bellissima, ed è un vero esempio di bellezza, alternativa, a quello che la società in questi anni ha voluto imporci. Non saprei dirti se questa scelta è stata frutto di un “loro sistema” oppure è stato fatto per poter essere un esempio a livello mondiale. Io sinceramente mi auguro la seconda ipotesi. Alcune modelle curvy, lavorano davvero tanto, ovvio, il mercato curvy è ancora in crescita, ed io spero che cresca sempre di più.

Stai portando avanti una vera e propria lotta con una realtà italiana in cui la bellezza viene spesso e volentieri associata alla magrezza. Ti sei mai dovuta scontrare con chi aveva pregiudizi nei tuoi confronti? Se sì, come li hai affrontati?

Sai quante porte sbattute in faccia ho ricevuto per la mia “forma fisica”? A molte persone in realtà non importa se sei bella e brava come modella, se hai una taglia superiore alla 42, sei “grassa”, molti fotografi non hanno mai voluto lavorare con me per questo motivo e io all’inizio ci soffrivo molto, poi mi sono seduta un attimo, ho riflettuto e mi son detta: “quante persone hanno creduto in te, e stanno credendo in te come donna e come modella?” ed ancora: “quante persone ti cercano per lavorare come fotomodella”? Quindi ho cominciato ad accettare che non si può piacere a tutti, e sono andata avanti a testa alta, cercando di dare ciò che potevo e non cercare di dare oltre le mie possibilità. Io sono una curvy, le mie misure sono 100-78-100 quindi ho inseguito le strade adatte a me.

I disturbi alimentari sono uno dei mali principali della società moderna. Tu hai mai avuto problemi ad accettare il tuo corpo o hai sempre amato le tue forme morbide?

Purtroppo si, i disturbi alimentari sono proprio una brutta bestia, io personalmente non ne ho mai avuti quindi non vorrei esprimermi su argomenti così delicati, non conoscendone poi molto, ma immagino siano devastanti psicologicamente e fisicamente parlando.

No, non ho sempre accettato il mio corpo, prima lo rifiutavo, ho provato tutte le diete possibili ed immaginabili, sport, digiuno, qualsiasi cosa. Poi da quando ho iniziato a rivedermi, nelle foto, è arrivata la consapevolezza del fatto che ognuno di noi ha la propria conformazione e che deve solo cercare di migliorarsi, nascondere i difetti ed esaltare i pregi. Ovviamente cerco di fare tanto sport, mangiare abbastanza sano, (io amo mangiare) e cerco di migliorarmi finché posso. Vedendomi da fuori, riesco a comprendere cosa va e cosa non va in me e sono arrivata ad oggi, che mi piaccio davvero tanto e finalmente sto riuscendo ad accettarmi per quella che sono tanto da farne una forza.

Cosa vorresti dire a tutte le donne che disprezzano il proprio corpo a causa dei modelli assurdi che vengono proposti? Quale è il segreto per accettarsi e amarsi a prescindere dal proprio peso?

Il mio primo consiglio è quello di accettarsi per come si è, il che non vuol dire “arrendersi”, assolutamente no. Vuol dire accettare il proprio corpo e lavorarci sopra per migliorare ciò che si vorrebbe migliorare. Lo sport è fondamentale, a qualsiasi età. Il mangiar sano, il saper vestirsi e risaltare la propria immagine è fondamentale!
E soprattutto sentirsi bene con quello che si indossa. Come dicevo prima, ogni donna deve esaminarsi e capire cosa vuole “nascondere” e cosa vuole “risaltare” del proprio corpo. A seconda della nostra corporatura e delle nostre forme, noi dobbiamo indossare capi che ci risaltino. Guardatevi dei tutorial di trucco, studiatevi alcuni outfits e provateli su di voi, andate dal parrucchiere, truccatevi, fate ciò che vi piace.

Amatevi per come siete, non smettete mai di prendervi cura di voi.

Come e dove ti vedi tra 5 anni e quali sono i tuoi progetti futuri?

Tra 5 anni? Non mi vedo. Io cerco di godermi giorno per giorno le gioie che la vita mi regala.
Credo che tutto sia più o meno scritto dal destino, ma credo anche, che se vuoi qualcosa, devi lottare per averla.
Più desideri qualcosa, più questa cosa può accadere, devi quindi desiderarla con molta intensità.
Desidero poter diventare modella curvy a tempo pieno, lavorare con grandi nomi, Lavorare lavorare lavorare, girare il mondo e riuscire ad aiutare tutte quelle donne che hanno solo come stereotipo di bellezza quelle donne taglia 38, e che quindi non si accettano. No! La bellezza è quella ma è anche altro ed io ce la metterò tutta.