domenica, 22 Dicembre 2024

Curiosità dal mondo

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I bracciali Pandora più belli di sempre (FOTO)

Bracciali Pandora, un vero e proprio successo del marchio Danese-Tailandese in crescente sviluppo, a livello internazionale sempre più forte in store e online sul web.

Tantissime le donne di tutto il mondo che desiderano averne almeno uno: un bracciale componibile, creato dalle menti e dalle mani esperte di artigiani, in argento e oro, per rendere perfetto e memorabile ogni singolo attimo di vita, grazie ai tantissimi charms e decorazioni pronte per essere aggiunte al nostro bracciale, per ogni occasione. Inverno, autunno, estate e primavera, compleanni, date importanti, ricorrenze, viaggi, maternità e successo, amore, amicizia, studio e professione: qualsiasi sia l’occasione, Pandora ha un gioiello pronto per te, per aiutarti a rendere perfetto un momento importantissimo della tua vita. Che sia rosso, rosa, azzurro, verde, giallo o violetto, il Pandora è un perfetto regalo, quello dei nostri sogni, e arricchisce il nostro polso di tanta magia e ricordi, oltre che di straordinaria e oggettiva bellezza. Il gioiello componibile è divenuto un vero e proprio must, amato e desiderato anche dalle fashion icon più pretenziose. È un lusso alla portata di tutti, di ogni tasca e portafoglio, di ogni gusto e richiesta, di ogni occasione, e si aggiorna sempre di più, offrendo al suo pubblico tantissime nuove alternative.

Ecco i bracciali Pandora più belli di sempre:

Tonalità dell’azzurro e del verde

Azzurro, celeste, violetto, blu scuro, verde chiaro o intenso: tutti i colori della creatività, del profondo, dell’infinito, della lealtà, della fiducia e dell’ambiente. I Pandora di questi colori sono molto amati dalle donne con gli occhi chiari, perché riprendono e risaltano le tonalità dll’iride.

Rosso

I bracciali Pandora più belli di sempre (FOTO)

I bracciali Pandora più belli di sempre (FOTO)

Amore, famiglia e festa della mamma

Perfetto per ricordare un momento “in famiglia”, il Pandora è il bracciale ideale per celebrare l’amore e la nascita. Il più facile regalo per fidanzati e mariti, il Pandora può essere riempito di charms delicati, sulle tonalità del rosa e del rosso, con cuoricini, scritte e piccole dediche, con lucchetti d’amore e simboli romantici, senza di certo dimenticare le scritte “mamma” o i piccoli charms a forma di bambino e bambina.

Il mondo delle favole

Castelli incantati, scarpette e libro delle fiabe, senza dimenticare carrozze, corone, ranocchi, fate e sirenette: il Pandora è perfetto anche per chi ama le storie a lieto fine, le fiabe e i racconti di principesse, streghe cattive e cavalli azzurri.
I bracciali Pandora più belli di sempre (FOTO)

Stagioni
Natale

Ciondoli perfetti per le festività.
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Colori neutri, classici

I bracciali Pandora più belli di sempre (FOTO)

Che fine hanno fatto i Diddl?

I Diddl, chi se li ricorda? Tutto è nato 1990 dalla matita del disegnatore tedesco Thomas Goletz. Diddl è un topolino bianco, dalle guance rosa e dai piedi enormi, con grandi orecchie e una coda sottile, vestito sempre con una salopette colorata.

Originariamente doveva essere un canguro. Poi è diventato il topolino più tenero e amato dalle bambine, fino a qualche anno fa: tantissime erano le famose cartoline, messaggi e biglietti d’auguri con il topolone stampato a grandi caratteri. Da lì è nato un merchandise grandissimo di portachiavi, vestiti, accessori, oggettistica, tazze, penne e matite a volontà. Vignette e fumetti a perdita d’occhio, un fenomeno mondiale vero e proprio che impazzava sulle bocche e tra le mani dei più piccoli. Sono nate mille storie d’amore, tutte grazie alla tenerezza e ai colori tenui di Diddl insieme alla sua Diddlina, una fidanzata perfetta.

Ma da un po’ di tempo non se ne sente parlare più. Esistono ancora in commercio, ma è possibile trovarli nel 90% dei casi solo su siti di vendita online o sul sito ufficiale del brand più famoso degli ultimi 10 anni.

Ma che fino hanno fatto i Diddl? Come tutte le cose, sono destinati a scomparire per sempre. Come gli scoubidou, le fate incantante e i giocattolini che sembrano essere sulla cresta dell’onda, ma dopo un paio di mesi svaniscono nel nulla. Non ci sono più, ma rimarranno sempre, e per sempre, nel cuore di chi li ha comprati, regalati, desiderati, amati.

Le dieci case più piccole del mondo (FOTO)

Si può vivere in una casa di 7 metri quadri? Come sistemare i mobili e la spesa? C’è il modo, e gli inquilini di queste mini case hanno trovato il divertente e spensierato modo di conviverci. Ecco la bizzarra classifica delle dieci case più piccolo del mondo, dove New York comanda, ma c’è anche spazio per l’Italia.

10. Manhattan

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Con soli 7 metri quadri, questa casa di Manhattan, in USA (New York City), è stata progettata dall’architetto Luke Clark Tyler. Laureato presso la Cornell University, ha deciso di andare ad abitare nella costosa Manhattan accontentandosi di una casetta di 7,25 metri quadri. Luke si è costruito un divano letto personalizzato, pagando un affitto di ‘soli’ 750 dollari al mese.

9. Barcellona

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Il fotografo Christian Schallert vive nella una casa a Barcellona di 24 metri quadri. Una sistemazione in cui è difficile vivere se si pensa la distribuzione dei mobili è in uno spazio rettangolare stretto e lungo. Il fotografo spiega che per creare questa opera d’arte si è ispirato direttamente dagli interno delle barche. Ha cercato di eliminare il superfluo, cercando di creare uno spazio in cui poter vivere abbastanza comodamente senza dover decidere di rinunciare a qualcosa.

8. Snohomish (Washington)

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La stupenda casa a Snohomish, nello stato di Washington, è tutta costruita a mano. Tredici metri quadri di spazio posti in un luogo montano. Il salone offre una tv a schermo piatto, che funziona anche da computer; poi, c’è una scala che porta verso il soppalco, in cui si trova un grande letto: sotto c’è lo spazio che divide la cucina ed il bagno.

7. New York

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Un altro record è rappresentato dall’appartamento più piccolo di New York: Zaarath e Christopher Prokop hanno realizzato la loro casa dei sogni in soli 6 metri quadri, acquistato tutto alla ‘modica’ cifra di 150 mila dollari. Non vi sono cucine, né armadi. Vi sono solo un bagno ed un letto da una piazza e mezzo: eppure, i due sono più che felici così, dato che in un paio d’anni finiranno già di pagare il mutuo.

6. New York

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Restando nella Grande Mela, c’è la piccola casa dove vive Felice Cohen, una donna che ha aveva bisogno di un tetto sulla testa e l’ha costruito: 8 metri quadri, a ‘soli’ 700 dollari al mese, in una zona in cui l’affitto medio è di 3.600 dollari. Dopo cinque anni, Felice si è spostata, andando a vivere in una casa letteralmente più grande.

5. Varsavia

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E poi c’è la casa più stretta del mondo, larga meno di un metro e mezzo e sviluppata su quattro piani. L’autore è Jakus Szczesny, che vive a Varsavia, e l’ha realizzata nel centro della città. La casa è completa di camera da letto, soggiorno, bagno e cucina.

4. New York

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Di nuovo a New York, di preciso nell’Upper East Side, sorge un appartamento di 22 metri quadri. L’architetto che l’ha costruita si chiama Tim Seggerman, e in quel poco spazio ha trovato il posto anche per aggiungere una lavatrice. Per realizzarlo, ha provato ad ispirarsi ad una classica scatola porta gioielli, con tutti i vari scompartimenti, che in realtà dovrebbero assomigliare alle varie stanze della casa.

3. Seattle

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Dopo la casa più stretta, c’è quella impilabile più piccola del mondo. L’autore è Steve Sauer di Seattle e ha realizzato un design elegante, ricco di dettagli. Si tratta di un micro appartamento, con soffitti alti circa 3 metri e con 3 differenti livelli uno sull’altro, disposti a pile. Solo 17 metri quadri di superficie per 8 spazi differenti. Dopo 10 anni, è stata progettata ma va ancora perfezionata.

2. Parigi

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Al secondo posto della classifica troviamo la Francia. A Parigi è stata realizzata una minuscola casa di appena 8 metri quadri. Il suo spazio è quello che era una volta di un ripostiglio, posto in cima ad un palazzo. Lo studio d’architettura Kitoko ha realizzato una vera e propria opera d’arte, sfruttando ogni centimetri disponibile, e servendosi soprattutto di arredi a scomparsa.

1. Roma

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Al primo posto c’è l’Italia. La mini casa di 7 metri quadri si trova a Roma ed è stata costituita dall’architetto Marco Pierazzi che l’ha fatta creando una serie di piani soppalcati che permettono di sfruttare al massimo gli spazi. Situato ad appena due passi dal Pantheon, si è trasformata in una piccolissima casa per vacanze altamente tecnologiche.

Quando la paralisi cerebrale non riesce a fermarti (VIDEO)

La paralisi cerebrale non riesce a fermarla, neanche davanti ad un palcoscenico gremito di spettatori. E poi, quando ci si mettono anche simpatia, autoironia, coraggio, talento ed intelligenza, allora il mix è perfetto per grosse risate e importante momento di riflessione. Lei è una bellissima e bravissima attrice, si chiama Maysoon Zayid. È una donna particolare, fortissima: è affetta da paralisi cerebrale.

L’handicap non l’ha di certo fermata: ed eccola, in tutta la sua bellezza, sul palco, per parlare della sua malattia. “Le persone disabili sono la più grande minoranza del pianeta e sono sotto rappresentate nell’ambiente dell’intrattenimento” , dice Maysoon al microfono. Nel suo monologo racconta la storia di un’audizione per un’opera teatrale in cui il personaggio principale è affetto da paralisi cerebrale. Contrario ad ogni pronostico, le è stata preferita una ragazza abile. Quando incontrò il regista lui le spiegò che non avrebbe potuto fare le cadute necessarie per la parte. “Se non posso farlo io, allora non può farlo nessuno”, aveva risposto lei. La paralisi cerebrale le ha donato la forza e il coraggio di combattere anche contro il pensiero della gente, di essere su quel palco, davanti ad una platea piena di pubblico in silenzio, divertito e commosso dalle sue parole.

Una donna degna di tale nome.