lunedì, 23 Dicembre 2024

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La Serialist parla con il lettore, in modo ironico, di serie tv in relazione alla società di oggi, per comprendere a fondo cosa vuol dire essere una telefilm dipendente.

The Walking Dead: serie tv vs fumetto (LA SERIALIST)

Credits: newsarama.com

The Walking Dead è una delle serie tv del momento, e anche se non lo guardate, non potete dire di non sapere di cosa parli. Un mondo post-apocalittico in cui i pochi uomini rimasti lottano per la sopravvivenza contro zombie inferociti assetati di sangue. Uno scenario che mette paura a tutti, ma per fortuna, almeno per ora, non dobbiamo preoccuparci di questo: The Walking Dead è infatti una serie tratta da un fumetto e alcuni dei suoi personaggi sono stati trasportati dalla carta al piccolo schermo.

Il sito Buzzfeed si è divertito a mettere a confronto i personaggi in carne ed ossa con quelli del fumetto per capire le differenze e le modifiche che sono state apportate. Attenzione: vedrete molti (tanti) capelli in più e molte (tante) amputazioni. In fondo si parla sempre di uomini contro zombie, e se non ci scappa il morto in almeno una puntata, che serie horror sarebbe?

Il protagonista della serie, Rick Grimes è un gran bell’uomo (non mentite, donne). Nel fumetto però sarebbe un po’ diverso: non avrebbe la mano destra e i suoi capelli sarebbero lunghi e più scuri.

Il figlio di Rick, Carl Grimes, è più o meno uguale a quello del fumetto. Tranne per il fatto che metà del viso sarebbe stata orribilmente mutilata.

Padre Gabriel avrebbe più capelli.

Morgan avrebbe molti più capelli. Che problemi hanno dalla regia a farglieli tagliare?

Il Governatore, acerrimo nemico di Rick e i suoi compagni, nel fumetto non avrebbe il braccio destro e l’occhio sinistro. I capelli, neanche a parlarne, sarebbero più lunghi e avrebbe dei baffi che gli darebbero quello sguardo da muchacho messicano. Sexy?

Una delle poche donne del gruppo: Carol, che nella serie ha i capelli corti e brizzolati, mentre nel fumetto li avrebbe lunghi e biondi.

Deanna Monroe non esisterebbe nel fumetto, o meglio. Sarebbe un uomo con la testa rasata e si chiamerebbe Douglas.

Infine, Daryl Dixon semplicemente non esisterebbe.
Riuscireste a immaginare un mondo post-apocalittico senza Daryl Dixon e la sua fida balestra?

Credits: buzzfeed.com / AMC

Halloween da paura nell’hotel di American Horror Story (LA SERIALIST)

Credits: optimaitalia.com

American Horror Story è la serie di cui tutti parlano al momento, e con la sua quinta stagione, Hotel, è diventata oggetto di ogni conversazione tra telefilm addicted: è terrificante, ai limiti dell’estremo, scioccante e la sua location è ricca di corridoi senza fine che conducono a stanze chiuse, alle quali è vietato accedere, se volete restare vivi. Ambientato in un posto da brividi, nell’Hotel Cortez si intrecciano storie di altrettanti personaggi inquietanti che sembrano usciti da un film dell’orrore, come la Contessa vampira interpretata da Lady Gaga, e che potrebbero essere protagonisti di un Halloween da brividi.

Tuttavia, pochi sanno che il fantomatico e spettacolare albergo esiste veramente, o meglio: è una ricostruzione. Gli autori della serie si sono infatti ispirati a luoghi realmente presenti in California per creare le atmosfere inquietanti e suggestive, adatte per un weekend di paura, magari proprio durante la festa di Halloween.

Qualche esempio? L’esterno dell’hotel di American Horror Story, ideato nel telefilm dal personaggio interpretato da Evan Peters, James March, è in realtà è stato costruito sulla base di un vero hotel californiano, il Cecil Hotel. Gli straordinari interni invece sono un po’ più particolari, perché ispirati al famoso ristorante di Los Angeles chiamato Cicada Restaurant. A sua volta, il ristorante si trova vicino Pershing Square, ed è all’interno di un altro palazzo che fa ugualmente parte dei riferimenti per American Horror Story, il James Oviatt Building. Se siete fortunati e vi trovate da quelle parti, ricordatevi che il Cicada Restaurant è aperto occasionalmente per cena e cocktails il sabato sera, ed è usato spesso per eventi privati come matrimoni o feste.

Ricordatevi che una volta entrati nell’hotel di American Horror Story vi sarà difficile uscirne vivi senza fare qualche brutto incontro per i corridoi. Un posto inquietante per poter immaginare il vostro Halloween, che ne dite?

Credits photos: Ellen J. Brill/FX

Un telefilm addicted per amico (LA SERIALIST)

Credits: spoilertv.com

Dicono di noi telefilm addicted che non siamo persone normali. Solo perché passiamo più tempo dentro casa davanti a un computer a guardare serie televisive piuttosto che uscire come fa la gente comune. Normalità, appunto. Questa cosa sconosciuta di cui fanno parte quelle persone che non hanno mai guardato qualcosa dal proprio pc. Un telefilm addicted si differenzia dal resto della società per tantissimi motivi. Primo fra questi, la nostra reazione all’affermazione: “Ma è solo finzione, non è reale!” Sbagliato. Una serie tv è uno stile di vita e da esso abbiamo imparato a trarre preziosi consigli utili nella vita di tutti i giorni.

Ecco perché vogliamo elencare i motivi per cui una persona normale dovrebbe essere amico di un telefilm addicted. Vogliamo solo essere compresi e amati.

Siamo fedeli e leali

Credits: buzzfeed.com
Credits: buzzfeed.com

Credete che ci faccia bene continuare a guardare la nostra serie tv preferita nonostante i suoi alti e bassi? Avremmo potuto smettere di seguirla anche perché la qualità, arrivata alla decima stagione, non era più quella di una volta. Invece eccoci qua. Fedeli e leali come cagnolini ci ritroviamo a guardarla puntualmente ogni settimana. Come con le serie tv, un telefilm addicted sarà fedele e leale con i propri amici: continuerà a star loro accanto nonostante gli screzi, le risate, le discussioni e le riappacificazioni.

Sappiamo essere pazienti

Credits: www.waitingfornextyear.com
Credits: www.waitingfornextyear.com

Le persone normali non hanno idea del tempo che aspettiamo prima di vedere la nostra ship diventare canon in una serie tv. A volte sono anni di attesa, stagione dopo stagione, momenti di stress in cui non ce la facciamo più e vorremmo mollare tutto. Al contrario, pazientemente aspettiamo sei stagioni e finalmente la ship salpa. Per questo in amicizia abbiamo una calma interiore nell’ascoltare l’altra persona, grazie a tutti gli anni spesi dietro una serie tv a prenderci cura di essa come se fosse nostra figlia.

Ci piace stare in compagnia

Credits: tumblr.com
Credits: tumblr.com

Ogni maratona televisiva non sarebbe la stessa senza una buona dose di cibo accanto e la compagnia giusta. Che sia virtuale, ovvero tramite Skype o i social network, o che sia presente, ci piace guardare un telefilm e commentare tutti insieme. Perché l’amicizia è anche questo, giusto? Condividere le cose che più ci piacciono con le persone (normali) a cui vogliamo bene.

Amiamo i piccoli gesti

Credits: tumblr.com
Credits: tumblr.com

Ogni shipper sa quanto le piccole cose quotidiane contino quando si fa il tifo per una coppia televisiva. Il più piccolo gesto, anche una mano sulla spalla per mostrare conforto, o uno guardo di comprensione, sono importanti. Per questo con gli amici sappiamo come comportarci e sostenerli. Bastano anche due mani che si sfiorano per mostrare la nostra vicinanza.

Sappiamo l’inglese meglio di chiunque altro

Credits: google.com
Credits: google.com

Gli anni che abbiamo speso a guardare serie tv ci hanno aiutato ad ampliare il nostro dizionario urbano, sostituendo ‘ship’ a ‘coppia’, la maratona è diventata il ‘binge watching’, e lo sclero si chiama ‘fangirlare’ sempre e comunque. Spesso a una domanda rispondiamo con la nostra quote preferita. Rigorosamente in inglese.

Sopratutto siamo dei veri amici fino alla fine

Credits: blogs.disney.com
Credits: blogs.disney.com

Dopo una giornata stressante a scuola o al lavoro, è bello sapere che un telefilm addicted può accendere il suo computer e rilassarsi con una serie tv insieme alle persone a lui\lei più care. Continuiamo ad essere dei telefilm addicted; abbiamo la testa tra le nuvole pensando al nostro personaggio preferito che purtroppo non esiste; viviamo in un mondo tutto nostro, ma alla fine non ci dimentichiamo dei nostri amici a cui dobbiamo dare la lista delle serie tv che devono guardare. Amici per sempre. Tranne quando lui\lei non shippano la nostra coppia. O quando si innamorano della nostra crush. Bros before hoes.

Sesso e serie tv: e tu come sei a letto? (LA SERIALIST)

Credits: fr.vampirediaries.wikia.com

Le serie tv influenzano il nostro comportamento e la nostra vita sessuale. Lo afferma uno studio dimostrato dallo Edward Murrow College of Communication della Washington State University. Tale ricerca ha analizzato le principale serie tv crime, scoprendo come i modi di fare l’amore dipendano dal tipo di telefilm che si guarda. Nello studio si citano NCIS, Law & Order e CSI, ma possiamo estenderlo anche ad altri generi.

Partiamo dalle serie tv crime. Se guardate Law & Order saprete che gli sceneggiatori ritraggono il processo e la condanna, non solo l’individuazione del criminale. Quindi la punizione che viene inflitta ad essi distoglierebbe gli spettatori da comportamenti sbagliati e quindi indurrebbe l’amante a comportarsi in modo perfetto a letto. Per quanto riguarda le serie tv CSI e NCIS, l’attenzione è focalizzata maggiormente sul crimine mentre la condanna è solo accennata. In questo caso il comportamento sessuale è il contrario: chi guarda queste serie è risultato essere più predisposto a usare violenza in caso di rifiuto da parte del partner.

Credits: filmgrimoire.files.wordpress.com
Credits: filmgrimoire.files.wordpress.com

Per quanto riguarda le serie fantasy-drama come Il Trono di Spade, potete immaginare che il vostro partner sia uno che voglia prendersela comoda perché il suo motto è “L’inverno sta arrivando”. Però quando arriva, sa il fatto suo. Probabilmente lui si eccita guardando i draghi e lei osservando il fondo schiena di Daario. Continuando con le serie fantasy, non poteva mancare The Vampire Diaries. Chi segue questa serie tv ama fare l’amore, sopratutto al buio, sotto le coperte e per tutta la notte, così che da diventare una cosa sola. Perché è quel tipo di amore che si consuma subito, anche se a volte love sucks. Chi invece ama American Horror Story forse ha qualche problema sessuale. Niente disfunzioni, ma parliamo di giochini e sadomaso. Mettiamola così: il vostro partner ha mai indossato una tuta di lattice nera? O lei ha mai cantato “Lana Banana” vestita da Suor Jude? Se la risposta è sì, sapete di cosa stiamo parlando.

Chi guarda Breaking Bad vede il sesso come una dipendenza. Non è un sex addicted, ma piuttosto sente il bisogno di farsi una canna dopo l’atto, come se per lui fosse una cosa normale. Senza neanche una chiacchiera. Non vogliatene male: lui\lei sono brave persone, ne hanno passate tante e meritano un po’ di comprensione. Poi ci sono i tipi alla Mad Men, che dopo aver fatto l’amore con voi si fumano una sigaretta e prendono un drink. Sognano l’America, ma invece si ritrovano a fare i baristi a Roma.

Credits: dramalit.wordpress.com
Credits: dramalit.wordpress.com

Per quanto riguarda i medical drama come Grey’s Anatomy, chi segue questa serie tv vede l’amore e il sesso in ogni piccolo dettaglio. Il partner è un perfezionista, alla ricerca del punto perfetto, e a volte vi sfinisce. Però amate il fatto che dopo tanti preliminari giunga al suo obbiettivo.

Abbiamo indovinato le vostre preferenze e i vostri gusti in base alle serie tv? Fateci sapere quale altro telefilm vorreste analizzare.