venerdì, 26 Aprile 2024

Lady A

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C'è una pillola per dimagrire, una per dormire, una per ringiovanire. E poi una per fare l'amore: quella pillola è Lady A. Perché all'amore servono consigli, così come alle persone serve fare l'amore.

Se fai bene l’amore non ti dimenticheremo mai (LADY A)

Quando ami tutto diventa improvvisamente gradevole, felice, incantato. Quando ami il mondo ti sembra colorato, l’ottimismo è il profumo della vita, ti sorridono i monti e le caprette ti fanno ciao. Più o meno come dopo un orgasmo. Quando sei felice e ti sei dimenticata per qualche minuto (è una sfida, cari uomini) del lavoro in ufficio, dell’ex vipera del tuo fidanzato, dei kg che non riesci a perdere.

E non è solo perché è bello. Non è perché fa dimagrire o perché si deve fare per forza. No, affatto. È perché ti resta addosso, sulla pelle, durante il giorno e anche il giorno dopo e il giorno dopo ancora. È perché non ne avremo mai abbastanza, se lo fai bene. Ci basterà ripensare all’ultima volta per sentire la pelle d’oca. Perché durante il sesso ci si stringe, ci si possiede, ci si sfiora nel profondo. E da una cosa così non si può tornare indietro. A meno che non sia terribile. A quel punto interverranno a rimuoverlo l’amor proprio e lo shock post trauma.

E no, non è mica facile trovare la persona che è stata creata per fare l’amore con te. È difficile e più astratto della semplice e copiosa esperienza sui materassi. Si può essere particolarmente talentuosi da soli, ma quando toglie il fiato è perché si è perfetti in due. Perfetti di una perfezione tale che permetta di farlo anche con gli occhi, con le mani che si sfiorano, con le parole. Perfetti di una perfezione che ti faccia passare tutto il giorno a desiderare di fare l’amore con lui. E lui lo stesso.

Fare l’amore fa bene all’amore. E se lo fate bene, noi non vi dimenticheremo mai. Perché quando l’hai scoperto non ne puoi più fare a meno. Diventa il termine di paragone della tua intimità. Come quando scopri un dolce buonissimo e quando hai voglia di dolce poi vuoi sempre e solo quello.

Così io rivoglio sempre te. Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto.

Perché fai bene l’amore, come e forse più del resto. E non ti dimenticherò mai.

Mai sottovalutare la lingerie (LADY A)

Tra i reati penalmente perseguibili, gli uomini annoverano indiscutibilmente l’astensione dalla ceretta e i mutandoni della nonna. Sì, quelli enormi, aberranti, che se non sei Emily Ratajkowski potrebbero sventare un’invasione aliena. Quelli che ecciterebbero solo e forse Luigi XIV. Insomma, sono stata chiara. E assodato questo, sottolineerei ancora, ancora e ancora l’importanza della lingerie tra le lenzuola. Sì, quella fatta di pizzo Sangallo, di merletti, perline, fiocchetti, stampe animalier e tanta fede negli squats, do you know? Quella che per comodità riserviamo solo alle occasioni speciali, perché, andiamo, lui ce la sfilerà dopo cinque minuti.

Sbagliato. E non per mettere sù una vacua apologia della perfezione a tutti i costi, ma perché la lingerie prima che a lui serve a noi. Che tra pizzi e merletti, con un push up ben assestato e una brasiliana che “Belèn levati proprio”, ci sentiamo più belle, sicure, sensuali. Perché, guarda caso, c’è solo una cosa che eccita gli uomini più della lingerie: la sicurezza.

E noi che di Belèn abbiamo solo la passione per i minidress, siamo delle insicure croniche. Insomma, l’incertezza è così femminile. Abbiamo bisogno di sentirci belle e abbiamo bisogno di qualcuno che ce lo faccia credere. È una maledetta catena: facciamo qualcosa per noi, ci sentiamo più sicure, il nostro uomo va in tilt. Funziona così e non ci sono scuse che tengano. Che anche se non hai gli addominali di un’istruttrice di cross fit, ti sentirai sensualissima nel tuo completino intimo e lui impazzirà per la tua pancia morbida. Lui amerà ogni tua imperfezione perché ti ha scelta.

È impossibile piacersi completamente, dato che quello che più si avvicina alla perfezione sono gli Angeli di Victoria’s Secret. Ci sono cose nel nostro corpo che non si possono cambiare, ma che si possono superare e iniziare ad amare. Ché il nostro lui ha bisogno di qualcuno che gli dia l’esempio, ha bisogno di vedere che ci accettiamo e amiamo. E noi abbiamo bisogno di vederci attraverso i suoi occhi, abbiamo bisogno di vedere quello che vede lui. Così mettete sù il vostro completino, petto in fuori, pancia in dentro, sinuosità da gatta e tanta fantasia: con tutto quello che c’è da fare e vedere, lui non si accorgerà neanche delle gambe corte o di quei fianchi che proprio non riusciamo a levigare.

Per questo motivo dico sì alla lingerie: perché quando dico sì alla lingerie dico sì anche alla sicurezza, alla sensualità, al buon sesso, all’amore.

Sì, sì e sì. Per noi, prima che per lui.

Odi et amo funziona, ma solo tra le lenzuola (LADY A)

Forse è una delle cose più facili del mondo odiare l’altro sesso. Ci viene più spontaneo del “chi è quella?” quando lui saluta una sconosciuta. Perché prima lo odiamo perché la conosce. Anche se non è colpa sua. Ma che dico, è sempre colpa sua. Così lo odiamo perché è colpa sua sempre. E la storia si ripete all’infinito, in ogni singolo momento della giornata. Ché le ragioni non sono mai troppe. Ma arriva un momento in cui occorre fare la pace. E quel momento è quasi sempre sotto le lenzuola.

Anche se la parola “pace” la cambierei volentieri, dal momento che è nel sesso che daremo sfogo a tutta la rabbia, la fisicità, la voglia di dimostrare che “comando io”. Gli esperti la chiamano “Hate Sex”, la guerra tra le lenzuola. La versione porno della lotta con i cuscini. I corpi nudi che combattono e fanno l’amore contemporaneamente. Nicholas Holtzman e Michael Strube della Washington University di St. Louis sono i due psicologi che hanno approfondito il potenziale sessuale del lato oscuro femminile e maschile. I due ricercatori hanno preso in considerazione un campione di 111 studenti, in maggioranza donne, ed hanno chiesto loro di indossare capi semplici e neutri, legare i capelli in una coda di cavallo, struccare il viso e rimuovere ogni accessorio. Li hanno fotografati e hanno chiesto ai restanti membri del gruppo di assegnare un punteggio di gradimento alle foto delle ragazze. A ciascuno è stato poi somministrato un questionario psico-attitudinale, per lasciare che emergessero eventuali tendenze pscicopatologiche, come narcisismo, machiavellismo e sociopatia. E ad emergere è stata proprio l’attrattiva del lato oscuro personale.

Perché conosciamo tutti l’effetto che fa parlare sporco sotto le lenzuola. Sappiamo tutte quanto ci viene bene minacciare fisicamente il nostro partner. E allora via alle parolacce, agli schiaffetti, ai polsi stretti, al sesso selvaggio.

Odiatevi sotto le lenzuola. Fuori potrete solo amarvi.

Errare è umano, soprattutto sotto le lenzuola (LADY A)

Errare è umano, ridere dell’errore è divino. Soprattutto, forse solo, sotto le lenzuola. Sì perché le scene di sesso bollente che dai film vorremmo riprodurre nella realtà, alla fine vengono disastrosamente demolite da qualche intoppo. E se in quel momento affondare il viso nel cuscino fino al soffocamento appare la soluzione più adeguata, qualche attimo dopo, ritrovarsi a riderne con il/la partner smorzerà l’atmosfera. Sì, perché ridere fa bene al sesso. Ridere fa bene e basta. All’intimità, all’amore, alla coppia, all’alchimia. Rilassa e diverte, ed è così che il sesso deve essere: rilassante e divertente. Oltre che passionale, intenso ed estremamente eccitante.

Ma quali sono gli errori più comuni che commettiamo sotto le lenzuola, e che insorgono, come clown inaspettati e sgraditi?

#1 Eiaculazione precoce
Beh, premettiamo che per ogni vera donna, ogni eiaculazione è precoce. Ma quando è più veloce della durata della batteria dell’iphone 4 con tutte le app aperte in background, allora c’è qualche problemino. Succede, e alla prima, ammettiamolo, noi donne ne siamo soddisfatte. Perché siamo fatte per prenderci i meriti anche di funzioni genitali che non ci appartengono. Ma uomini, non angustiatevi: cercate solo di capire se è amore oppure soltanto eiaculazione precoce.

#2 Rumorini molesti
L’aria che si incastra in punti poco consoni e che poi si libera urlando la sua: capita e no, non parlo di meteorismo.

#3 Lotta greco romana
Fate l’amore, non fate la guerra: ma i due sono così simili. Il sesso, solitamente, non prevede sangue o ferite lacero contuse, tuttavia i traumi post amore sono infiniti e vari. Il positivo è che potrete vantarvi di aver sventato una rapina a mani nude.

#4 “Non ho capito”
La vita non è un film e nemmeno l’amore sotto le lenzuola lo è. Allora può succedere che lui voglia fare quello e tu ti giri per qualcos’altro. Chissà, magari il compromesso diventa la culla della fantasia.

#5 Sahara
Vi siete dedicate a lui, e magari lì sotto non siete ancora pronte. Aiutatevi da sole, fatevi aiutare, con le mani, con le parole, con i pensieri: ci vorrà solo un momento.

#6 “Che diavolo ho detto??”
La frenesia e l’eccitazione possono far dire cose che neanche cinque gin tonic. Così dopo aver pronunciato parole imbarazzanti, andrete dal logopedista per diventare balbuzienti. Perché, in assenza di filtri, qualche intoppo nella favella è l’unica soluzione.

#7 Distrarsi
Si chiama multitasking e noi donne siamo le regine di questa facoltà. Pensiamo alla lista della spesa, a quello che faremo appena finito, domani, dopodomani e la settimana prossima. Ci si ritrova lì, a guardare il soffitto, nonostante sia piacevole, e a sentirsi in colpa per questo. Respirate e concentratevi sul corpo, ché tanto il pensiero senza di lui non può fare nulla.

#8 Allerta pipì
Sì, è imbarazzante e disgustoso. L’eccessiva stimolazione o un orgasmo troppo intenso possono provocare secrezioni indesiderate. Ma non disperate, a lui farà strapiacere.

#9 “Bella questa, l’ho già provata…”
“E no, non ero io, era il tuo ex.”