domenica, 14 Dicembre 2025

Lady A

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C'è una pillola per dimagrire, una per dormire, una per ringiovanire. E poi una per fare l'amore: quella pillola è Lady A. Perché all'amore servono consigli, così come alle persone serve fare l'amore.

A far brillare non sono i gioielli, ma le attenzioni (LADY A)

È una roba da professionisti farci sentire uniche e belle. Non ci riescono mica tutti. E quando non ci riescono non durano poi così tanto. Perché noi donne siamo principesse dentro, abbiamo bisogno di sentirci desiderate e, peggio, abbiamo bisogno di sentirci il centro del mondo. Del suo mondo. Fuori dal letto e sotto le lenzuola. Perché, nonostante ci dia estremamente fastidio, siamo in tante ad avere le tette. E sono davvero davvero molte, quelle che hanno una o due taglie più della nostra. Così capiamo che è quello giusto, quando ci fa sentire come le uniche detentrici di tette sul pianeta. Nonostante la nostra sia solo una seconda coppa B.

E no, non crescono veramente, magari funzionasse così. Per quello serve un chirurgo, un pennarello e due belle protesi. Accade semplicemente che se i suoi occhi ci raccontano che siamo perfette, finisce che ci crediamo, prima o poi. Accade che se è fiero di averci accanto, allora cammineremo fiere al suo fianco. Perché il suo compito più faticoso, ma anche il più spontaneo, è proprio questo: trattarci come se fossimo insostituibili. Ed esserlo davvero. È questo il motivo per cui farei un grande falò con quelli che finiscono le frasi al posto nostro, con quelli che girano il collo tipo esorcista per controllare i glutei delle ragazze nel loro raggio visivo, con quelli che si portano dietro la timida fidanzatina che neanche Paris Hilton con il suo chihuahua. Siamo la vostra scelta e dalle vostre scelte si comprende chi siete. Siamo le donne che avrete accanto, quelle a cui somiglieranno i vostri figli, quelle che troverete la sera a letto, quando rientrerete a casa. Non siamo quelle mute e timidine, perché insomma, la psicopatia è una prerogativa del nostro sesso e, a meno che non siate voi il problema, noi urliamo, ci infuriamo, amiamo come nessuno potrà mai.

Una donna corteggiata ogni giorno, con gli occhi, con le parole, con le attenzioni, brilla. E non occorrono diamanti, non occorrono paillettes. Le basterà un sorriso. E il merito di quel sorriso sarà tuo. Tutte sappiamo fare l’amore, tutte sappiamo far star bene un uomo. Ma è quando quel tutte diventa “solo tu” che, forse forse, è amore.

È il fatto di farmi sentire unica che rende unico anche te.

Errare è umano, soprattutto sotto le lenzuola (LADY A)

Errare è umano, ridere dell’errore è divino. Soprattutto, forse solo, sotto le lenzuola. Sì perché le scene di sesso bollente che dai film vorremmo riprodurre nella realtà, alla fine vengono disastrosamente demolite da qualche intoppo. E se in quel momento affondare il viso nel cuscino fino al soffocamento appare la soluzione più adeguata, qualche attimo dopo, ritrovarsi a riderne con il/la partner smorzerà l’atmosfera. Sì, perché ridere fa bene al sesso. Ridere fa bene e basta. All’intimità, all’amore, alla coppia, all’alchimia. Rilassa e diverte, ed è così che il sesso deve essere: rilassante e divertente. Oltre che passionale, intenso ed estremamente eccitante.

Ma quali sono gli errori più comuni che commettiamo sotto le lenzuola, e che insorgono, come clown inaspettati e sgraditi?

#1 Eiaculazione precoce
Beh, premettiamo che per ogni vera donna, ogni eiaculazione è precoce. Ma quando è più veloce della durata della batteria dell’iphone 4 con tutte le app aperte in background, allora c’è qualche problemino. Succede, e alla prima, ammettiamolo, noi donne ne siamo soddisfatte. Perché siamo fatte per prenderci i meriti anche di funzioni genitali che non ci appartengono. Ma uomini, non angustiatevi: cercate solo di capire se è amore oppure soltanto eiaculazione precoce.

#2 Rumorini molesti
L’aria che si incastra in punti poco consoni e che poi si libera urlando la sua: capita e no, non parlo di meteorismo.

#3 Lotta greco romana
Fate l’amore, non fate la guerra: ma i due sono così simili. Il sesso, solitamente, non prevede sangue o ferite lacero contuse, tuttavia i traumi post amore sono infiniti e vari. Il positivo è che potrete vantarvi di aver sventato una rapina a mani nude.

#4 “Non ho capito”
La vita non è un film e nemmeno l’amore sotto le lenzuola lo è. Allora può succedere che lui voglia fare quello e tu ti giri per qualcos’altro. Chissà, magari il compromesso diventa la culla della fantasia.

#5 Sahara
Vi siete dedicate a lui, e magari lì sotto non siete ancora pronte. Aiutatevi da sole, fatevi aiutare, con le mani, con le parole, con i pensieri: ci vorrà solo un momento.

#6 “Che diavolo ho detto??”
La frenesia e l’eccitazione possono far dire cose che neanche cinque gin tonic. Così dopo aver pronunciato parole imbarazzanti, andrete dal logopedista per diventare balbuzienti. Perché, in assenza di filtri, qualche intoppo nella favella è l’unica soluzione.

#7 Distrarsi
Si chiama multitasking e noi donne siamo le regine di questa facoltà. Pensiamo alla lista della spesa, a quello che faremo appena finito, domani, dopodomani e la settimana prossima. Ci si ritrova lì, a guardare il soffitto, nonostante sia piacevole, e a sentirsi in colpa per questo. Respirate e concentratevi sul corpo, ché tanto il pensiero senza di lui non può fare nulla.

#8 Allerta pipì
Sì, è imbarazzante e disgustoso. L’eccessiva stimolazione o un orgasmo troppo intenso possono provocare secrezioni indesiderate. Ma non disperate, a lui farà strapiacere.

#9 “Bella questa, l’ho già provata…”
“E no, non ero io, era il tuo ex.”

L’uomo giusto arriva. Dopo tanti sbagliati (LADY A)

Capita che sia l’uomo sbagliato, nel posto sbagliato, al momento sbagliato, che però ci sa fare nel modo giusto. E tu ci caschi, lo sai ma non lo sai, allo stesso tempo. Così magari l’uomo giusto passa lì davanti e tu sei troppo impegnata a farti domande, a illuderti, a raccontarti bugie o semplicemente a sbronzarti in preda a delusioni amorose. Perché si sa, la vodka è il modo più dolce per dimenticare. Così collezioni esperienze, storie e momenti, magari perdi tempo, ma neanche tanto. Perché? Perché quei tentativi mancati di felicità, quei fallimenti sentimentali che ci distruggono, sono la nostra fortuna. No, non sono matta. Dobbiamo dire grazie ai nostri ex. Sì, care amiche, loro sono l’incarnazione delle nostre certezze. Più della Nutella in fase premestruale. Loro sono tutto ciò che non vogliamo, tutto ciò che con fermezza e determinazione abbiamo lasciato andare. Sono quelli egoisti, troppo ambiziosi, troppo perfettini e noiosi, troppo mammoni e viziati. Non sono quelli giusti, sono quelli del “troppo“.

Per alcune noi quello giusto non esiste, è solo il nutrizionista o il parrucchiere. Ma a quelle che ci credono, voglio dire che l’uomo giusto arriva, dopo tanti sbagliati. Arriva quello che guida con la mano sulla tua coscia. Arriva quello che dopo una lite furiosa deve fare l’amore con te perché è il miglior modo per fare pace. Arriva quello che mangia l’insalata con te solo perché l’hai preparata con tanto amore. Arriva quello che ti regala i tuoi fiori preferiti perché ascolta quello che dici. Arriva quello che quando parla del futuro usa il “noi”. Arriva quello che ti fa spuntare punti G ovunque. Quello che ti guarda e sa già cosa stai pensando. Quello che sul tuo volto legge rabbia, gioia, delusione, ansia, preoccupazione. Quello che ti dice “tu sei mia e io sono tuo” e lo pensa davvero. E lo mette in pratica davvero.

Ecco, dopo tanti sbagliati il mio uomo giusto è arrivato. Arriverà anche il tuo, il tuo e il tuo. Arriverà l’uomo giusto di tutte perché sapremo che incarna esattamente quello che vogliamo.

Se poi cucina lui, è proprio quello perfetto.

Mai sottovalutare la lingerie (LADY A)

Tra i reati penalmente perseguibili, gli uomini annoverano indiscutibilmente l’astensione dalla ceretta e i mutandoni della nonna. Sì, quelli enormi, aberranti, che se non sei Emily Ratajkowski potrebbero sventare un’invasione aliena. Quelli che ecciterebbero solo e forse Luigi XIV. Insomma, sono stata chiara. E assodato questo, sottolineerei ancora, ancora e ancora l’importanza della lingerie tra le lenzuola. Sì, quella fatta di pizzo Sangallo, di merletti, perline, fiocchetti, stampe animalier e tanta fede negli squats, do you know? Quella che per comodità riserviamo solo alle occasioni speciali, perché, andiamo, lui ce la sfilerà dopo cinque minuti.

Sbagliato. E non per mettere sù una vacua apologia della perfezione a tutti i costi, ma perché la lingerie prima che a lui serve a noi. Che tra pizzi e merletti, con un push up ben assestato e una brasiliana che “Belèn levati proprio”, ci sentiamo più belle, sicure, sensuali. Perché, guarda caso, c’è solo una cosa che eccita gli uomini più della lingerie: la sicurezza.

E noi che di Belèn abbiamo solo la passione per i minidress, siamo delle insicure croniche. Insomma, l’incertezza è così femminile. Abbiamo bisogno di sentirci belle e abbiamo bisogno di qualcuno che ce lo faccia credere. È una maledetta catena: facciamo qualcosa per noi, ci sentiamo più sicure, il nostro uomo va in tilt. Funziona così e non ci sono scuse che tengano. Che anche se non hai gli addominali di un’istruttrice di cross fit, ti sentirai sensualissima nel tuo completino intimo e lui impazzirà per la tua pancia morbida. Lui amerà ogni tua imperfezione perché ti ha scelta.

È impossibile piacersi completamente, dato che quello che più si avvicina alla perfezione sono gli Angeli di Victoria’s Secret. Ci sono cose nel nostro corpo che non si possono cambiare, ma che si possono superare e iniziare ad amare. Ché il nostro lui ha bisogno di qualcuno che gli dia l’esempio, ha bisogno di vedere che ci accettiamo e amiamo. E noi abbiamo bisogno di vederci attraverso i suoi occhi, abbiamo bisogno di vedere quello che vede lui. Così mettete sù il vostro completino, petto in fuori, pancia in dentro, sinuosità da gatta e tanta fantasia: con tutto quello che c’è da fare e vedere, lui non si accorgerà neanche delle gambe corte o di quei fianchi che proprio non riusciamo a levigare.

Per questo motivo dico sì alla lingerie: perché quando dico sì alla lingerie dico sì anche alla sicurezza, alla sensualità, al buon sesso, all’amore.

Sì, sì e sì. Per noi, prima che per lui.