L’uomo geloso patrimonio dell’umanità (LADY A)
È una nostra prerogativa la gelosia, dicono. Siamo noi le fidanzate psicopatiche, le stalker seriali, le campionesse mondiali di “sguardo omicida”. Tutte. Perché le donzelle pacate e non possessive sono una vera rarità. E una rarità, allo stesso modo, è l’uomo geloso. No, non quello che per segnare il territorio scodinzola e ci molla la pipì sulla gamba. O, peggio, quello che ci cammina davanti come se dovesse proteggerci da Godzilla. Intendo, invece, l’homo sapiens sapiens geloso. Quello che ci stuzzica, quello che lancia occhiatacce se qualcuno esagera, quello che ci protegge e ci fa sentire sexy e desiderate. Perché proprio lui, poi, diventa ultra sexy ai nostri occhi. Perché? Perché l’uomo è geloso solo quando ama. Mica come noi, che riusciamo a esserlo, in alcuni casi, anche quando ci interessa poco. Se lui ti stuzzica, lancia occhiatacce e ti protegge, allora il suo cuore è tuo come lo era quello del cervo nelle mani della strega di Biancaneve. E noi ci sentiamo sicure e innamorate, ma anche sexy e desiderate. Cioè, capite? Una combo incredibile.
E succede esattamente questo: l’effetto farfalla. “Si dice che il minimo battito di pugni sul tavolo di un uomo geloso, sia in grado di provocare un uragano ormonale nell’altra parte della coppia” – credo reciti più o meno così. Perché l’Uomo geloso, con la U maiuscola, non ti lega alla sedia per evitare che tu incontri gli altri esemplari della specie. L’Uomo geloso non ti sequestra il cellulare perché in troppi idioti 2.0 ti scrivono “ciao bellissima” in chat privata. L’Uomo geloso chiude i pugni, respira e si rilassa, consapevole che la libertà, il rispetto e la fiducia sono in grado di stemperare l’acume appuntito della rabbia provocata dalla gelosia. Perché è sentirsi costretti e claustrofobici che fa venir voglia di scappare via. Così lui ti stuzzica, lancia occhiatacce e ti protegge, ma ti lascia libera di confrontarti con il resto della specie, consapevole del fatto che ti servirà a capire perché hai scelto lui tra sette miliardi di persone.
Dunque, l’Uomo geloso patrimonio dell’umanità.
Con gli altri, non ci faccio neanche il brodo.