mercoledì, 20 Novembre 2024

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Le tot cose che, ovvero classifiche - sul mondo che ci circonda - stilate dalla redazione di Blog di Lifestyle

Le 10 cose che ci ricordano la Pasquetta (FOTO)

La Pasquetta si avvicina. E come dice il proverbio “Pasqua con i tuoi, Pasquetta con chi vuoi”. Sì, ci prendiamo la licenza poetica di cambiare leggermente il proverbio per adattarlo alla realtà. Perché è vero che Pasqua si passa in famiglia mentre si aspetta il giorno dopo, Pasquetta, per divertirsi con gli amici e dare libero sfogo alle proprie arti creative. Che siano suonare la chitarra, cantare, giocare a calcetto o arrostire, perché anche quella è arte. Noi di Bloglive, in preda alla nostalgia ma anche alle fatidiche domande “Che fai a Pasquetta?” abbiamo raccolto le 10 cose che ci ricordano la Pasquetta, quelle che proprio non devono mancare in quel giorno.

Il pallone

Avete mai trascorso una Pasquetta senza pallone? Non credo. Il pallone è l’elemento certo in ogni lunedì dell’Angelo, che si vada in campagna, in montagna o al mare. Lui c’è sempre. Almeno in partenza. Al ritorno, invece, è probabile che sia sparito in qualche parte sperduta per il solito amico che lo spedisce nello spazio con un calcio durante la tradizionale partitella tra uomini a torso nudo poco piacevoli alla vista.

Barbecue

La maggior parte di noi la Pasquetta la trascorre in campagna e il menu prevede chiaramente una grigliata di carne. Il barbecue quindi non manca mai. Addirittura i più audaci lo portano con sè quando ci si sposta per una gita fuori porta in un bosco o comunque in mezzo alla natura. Perché alla grigliata non si può rinunciare.

Le 10 cose che ci ricordano la pasquetta

La pioggia

Su questo mondo c’è solo una certezza: a Pasquetta pioverà. Non c’è meteo che possa dimostrare il contrario. Ed è grazie a questa pioggia che potremo poi godere dell’erba bagnata e del profumo di terreno bagnato che sa di primavera.

La chitarra

Abbiamo tutti un amico musicista, e se non esce abitualmente con noi, a Pasquetta ce ne troveremo comunque uno. Non può mancare, mette allegria, e ci permette di dar libero sfogo al nostro, discutibile, talento da cantanti che teniamo nascosto tutto l’anno per sfoggiarlo proprio in quel preciso lunedì.

Le 10 cose che ci ricordano la pasquetta

Sveglia presto

Le intenzioni sono sempre buone, sveglia presto, appuntamento alle 7.30 e partenza intelligente. Come tutti i buoni propositi però non sono rispettati e si finisce per trascorrere ore e ore nel traffico. Per fortuna la compagnia è buona e la musica non manca. Per il resto, siamo apposto così.

Ferie

Un tempo a Pasquetta non si lavorava. Beati ricordi.

Alcool

Vino, vino e ancora vino, intervallato da qualche birra o liquore casereccio. La fine di ogni Pasquetta è sempre la stessa, bottiglie vuote, mezzi nudi, e tutti brilli, nel migliore dei casi.

Le 10 cose che ci ricordano la pasquetta

Teglia di pasta al forno

Bisogna pur mangiare no? Non so al nord, dove probabilmente qualche panino dignitoso può bastare, ma al sud ogni Pasquetta è un trasloco, teglie di pasta al forno, parmigiana di melanzane, pomodori al forno, patate, riso e cozze al forno, e se c’è spazio anche qualche chilo di salame nel caso venga fame nel pomeriggio.

Spiaggiata

Se il tempo permette, qualcuno opta per trascorrere la Pasquetta in spiaggia, con il primo bagno in acqua gelida per far colpo sulla bionda del gruppo e la bronchite del giorno dopo.

Gavettoni

Non importa che mese sia, non importa se ci sia il sole o la neve. A Pasquetta la guerra dei gavettoni non mancherà mai. Bagnati fradici ma contenti, infreddoliti ma con il cuore caldo. Perché in fondo quello che conta è, mettere da parte tutti i problemi e godersi la vita con leggerezza e spensieratezza, con le persone che amiamo, almeno per un giorno.

Le 10 cose che ci ricordano la pasquetta

Buona Pasquetta a tutti, dalla redazione di Bloglive.

I 10 scherzi più divertenti per il pesce d’aprile

Credit photo: www.valentinesday2015card.com

Meno due giorni all’inizio di aprile e al suo primo giorno interamente dedicato agli scherzi. Belli, brutti, che sembrano seri o che fanno spaventare non importa: la cosa fondamentale è non farsi cogliere impreparati. Organizzate qualche scherzo ai vostri amici, ai vostri colleghi o ai vostri parenti, per prenderli in giro ed iniziare il mese con una risata.

Noi di Blog di Lifestyle abbiamo raccolto i 10 scherzi più divertenti per il pesce d’aprile, facilissimi da realizzare e che vi renderanno re e regine delle burle.

Pellicola trasparente sul water

Uno scherzo che non passa mai di moda e che riesce sempre nel suo intento. Quello della pellicola trasparente sul water è un pesce d’aprile perfetto come buongiorno. E chissà come la prenderà chi sul water ci si siede.

Strofinare l’aglio sulle caramelle gommose

Un pacco di caramelle gommose e uno spicchio di aglio: i due ingredienti perfetti per un pesce d’aprile con i fiocchi. L’unica cosa che dovete fare è aprire il pacco di caramelle e strofinare l’aglio su tutti i componenti del pacco. L’effetto sarà quello di un dolce un po’ particolare.

“Tra 10 minuti sono lì”

Ciao zio, tra 10 minuti sono in stazione. Vieni a prendermi?“. La risposta la sappiamo tutti, anche perché non vivi più nella città in cui sei cresciuto da qualche mese e per lo zio è un’occasione da non farsi scappare. Il problema è che tu sei ancora sdraiato sul tuo nuovo divano e della stazione non si vede nemmeno l’ombra.

Burro come deodorante

Pesce d’aprile che coinvolge olfatto e tatto: che sensazione si prova a mettersi il burro come deodorante? Al posto del solito stick? Sarà bello scoprire come arriverete a fine giornata, a meno che l’odore non ve ne farà accorgere subito.

“Ti ho scoperto, ora parla”

Fingere di aver scoperto un tradimento del partner o qualche cattiveria che il tuo caro amico è andato a dire in giro su di te, l’avete mai fatto? Uno scherzo divertente, ma solo se veramente non è successo niente. In caso contrario il pesce d’aprile è tutto vostro.

Colla sotto la suola delle scarpe

Un must degli scherzi per il primo giorno di aprile, e non solo. Mettere la colla sotto la suola delle scarpe – ovviamente non alle vostre – e vedere che succede, ci avete mai provato? Peggio ancora se le due scarpe le incollate una all’altra.

Cartello di vendita o di affitto sul cancello di casa di un amico

L’amico passerà tutta la giornata a rispondere al cellulare, cercando di capire che cosa sta succedendo. E, purtroppo, se ne accorgerà solo una volta tornato a casa, vedendo quell’enorme cartello con il suo numero di telefono scritto a caratteri cubitali.

“Amore, sono incinta”

Chi non l’ha mai fatto? Soprattutto con qualcuno che non è innamorato di voi e vi sta solo usando. Uno scherzo con la S maiuscola, che farà tremare il vostro “partner” per tutto il tempo che volete. Limite: qualche mese.

Dentifricio o matita durante il sonno

Disegnare dei baffi con la matita per occhi o spargere il dentifricio sulla faccia del nostro amico che dorme. Scherzi che non hanno età e sono perfetti per il pesce d’aprile, per iniziare il mese con una faccia davvero mostruosa.

Borotalco nel phon

Povero davvero chi userà il phon per asciugarsi i capelli la mattina del primo aprile. Scordatevi il colore della vostra chioma e abbandonatevi al bianco, a meno che non abbiate tempo e voglia di lavarvi ancora i capelli.

I 10 motivi reali per cui lasciamo un uomo

Dopo aver passato in rassegna le 10 scuse per liquidare un uomo, la Redazione di Blog di Lifestyle ha ben pensato di soffermarsi anche sui 10 motivi reali per cui lasciamo un uomo: perché purtroppo a volte non c’è niente da inventarsi, ma bisogna soltanto trovare il coraggio di affrontare il fatto che è finita.

Un altro

È una ragione spiacevole, forse la più spiacevole di tutte, eppure a volte capita: l’amore non funziona “a comando” e a volte le situazioni ci sfuggono di mano, come quando ci innamoriamo di qualcun altro. Inutile cercare colpevolezze di ogni genere, non avrebbe senso: l’unico consiglio valido è fare ciò che ci si sente.

Un’altra

Nonostante si sia premurato di nasconderlo per evitarci di soffrire, l’abbiamo comunque scoperto: ha cominciato ad avere relazioni o flirt con altre. E, nel mentirci, è diventato sempre più distante e freddo: il rapporto, di conseguenza, va in frantumi e non ha più senso stare insieme.

Mancanza di complicità

A un certo punto della storia inizia a venire meno la complicità: capiamo che quella persona è troppo diversa da noi, non riusciamo più trovare punti in comune, non siamo più a nostro agio. Forzarsi a far funzionare le cose potrebbe funzionare, ma di certo non per molto.

Parenti serpenti

Che sia la suocera o la sorella, se qualcuno dei suoi parenti comincia a metterci i bastoni fra le ruote, a osteggiarci a ogni costo, ci sentiremo via via sempre più logore e appesantite dalla relazione: se non andiamo d’accordo con la sua famiglia a tal punto da odiarla dovremmo davvero trovare una soluzione. Definitiva.

Troppi impegni

Lui lavora tanto, forse troppo: è sempre preso da mille impegni e non ha mai un ritaglio di tempo libero per noi. O forse semplicemente non se lo vuole ritagliare quel tempo. E così lo lasciamo per qualcun altro che, al contrario, ama starsene in panciolle. Salvo poi innervosirci anche della sua nullafacenza: è a quel punto che finiamo con l’innamorarci di qualcuno ancora più impegnato di quello di prima. È ovvio, no?

Asfissia

L’uomo ossessivo, quello che non ti lascia respirare perché soffre di grave patologie mentali, è assolutamente da tagliare fuori dalla nostra vita: se dovessimo sentirci dire cose del tipo “non mi va che tu vada allo stadio perché ci sono troppi maschi” o incontrare qualcuno che vuole condividere con noi persino i messaggi con la madre, sappiamo già cosa dobbiamo fare. La-sciar-lo.

Abitudine

È il triste destino a cui, purtroppo, una lunga storia può rischiare di andare incontro: stare insieme per abitudine, anche quando l’amore ormai si è spento, porta a diventare come fratello e sorella. Il bene resta, certo, ma non è quello che vogliamo realmente. Significherebbe accontentarsi, mentre noi vogliamo di più.

Prime donne

Protagonisti incontrastati delle loro vite: loro hanno i problemi, loro li risolvono, loro soffrono, loro devono essere felici. L’unico soggetto della relazione è quello di sesso maschile? Non c’è dubbio: stiamo con una “prima donna”, che è il caso di prendere a calci. Perché, ricordiamocelo, “ce l’abbiamo” noi, non loro.

Troppe cure

L’uomo curato, quello che passa più tempo dall’estetista di noi, quello che si fa la ceretta ovunque e le sopracciglia ogni settimana, quello che si taglia minuziosamente i baffetti e si passa la mano fra i capelli ogni qual volta incontra la sua immagine riflessa, ebbene, quell’uomo è un uomo da abolire.

Noia

Le giornate sono sempre, perennemente, le solite e di volta in volta più noiose: lui non ha iniziative, non ha mai voglia di fare nulla, non è capace di sorprenderci. Possiamo stare anche con un figo da paura, ma se si tratta di una mummia vivente, davvero non c’è storia.

Le 10 scuse che le donne usano per liquidare un uomo

Poche mosse per liquidare un uomo? Semplice, inventarsi qualsiasi scusa che possa sembrare anche un minimo logica e veritiera.

Si sa, gli uomini in quanto a corteggiamento sono tornati a qualche era preistorica fa, e i social di certo non aiutano. Ma, a volte, ci imbattiamo in situazioni davvero spiacevoli. Non riusciamo a dire di no ad un uomo? Quel ragazzo proprio non ci va a genio? Non sappiamo come liquidare un uomo? Ecco, finalmente, una guida semplice e chiara – ma assolutamente provata – di testimonianze di donne che hanno detto “no”, hanno voltato pagina, e si sono lanciate su un nuovo amore – chissà!?

Ti vedo come un amico

In genere lo si dice perché non si vuole andare oltre, anche se non è assolutamente detto che non si possa andare incontro a qualcosa di più serio. È solo una questione di volontà. Altre volte si dice perché la persona non piace, anche per il solo fatto estetico. Le donne, a volte – solo a volte – tendono ad essere buone, gentili e magnanime: ed è per questo che si limitano a congedare un uomo con la scusa “meno dolorosa” che possano conoscere: la friendzone.

Non sei tu, sono io

Insomma, la colpa non è tua, sono io che…. Sono io cosa? Stanca, annoiata, impreparata, soprappensiero, svogliata? Più che una scusa sembra una verità: le donne sono così, lunatiche e “dolcemente complicate”, e possono passare da un fiore all’altro con la leggiadria di Roberto Bolle e la velocità di un Bolt.

Non ti merito

Momento autoflagellazione e vittimismo. Tu sei troppo per me, troppo tutto: troppo bello, troppo brutto, troppo alto, troppo basso, troppo simpatico, troppo silenzioso, troppo tutto. E io non so come liquidarti, quindi accontentati.

Devo ritrovare me stessa

L’effetto Joey Potter ai tempi di Dawson Creek miete vittime ogni giorno di più. E se la piccola Katie Holmes saltava di palo in frasca, anche le donne sembrano aver preso i suoi insegnamenti come regole di vita.

Non sei il mio tipo

Classica, indolore. Una scusa perfetta per liquidare un uomo è essere sinceri con se stessi e chi ti sta di fronte.

Sono troppo impegnata con lo studio/lavoro e impegnarmi in una relazione in questo momento sarebbe nocivo per la mia carriera

Qui, invece, si supera qualsiasi confine. Presa e buttata lì, al centro, senza sapere quale potrebbe essere la reazione. Una bomba ad orologeria pronta a scoppiare in qualsiasi momento.

Penso ancora al mio ex

Con una media di 5/6 volte in una vita, è questa la scusa più utilizzata dalle donne. Si aggiudica il premio di “salvagente umano”, perché aiuta davvero tutte le donne in difficoltà con un uomo.

Mi sto affezionando troppo e non voglio

Rara, ma efficace. Una scusa pronta per ogni occasione.

Sono appena uscita da una storia

L’effetto “ex” torna ancora. È la scusa perfetta di chi si è appena lasciata – anche anni prima, funziona lo stesso – e non ha proprio voglia di un nuovo incubo.

Sono lesbica

Ecco, insomma, gli uomini non mi piacciono particolarmente. Quindi fuori dalla mia vita.

E tu, quale di queste scuse hai utilizzato per liquidare un uomo?