martedì, 19 Novembre 2024

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Le tot cose che, ovvero classifiche - sul mondo che ci circonda - stilate dalla redazione di Blog di Lifestyle

Le 10 cose che non deve fare una donna a letto

Dopo “Le dieci cose che un uomo non deve fare a letto“, è arrivato il nostro turno, care signore, di prendere appunti.

Se noi odiamo i calzini bianchi e gli egoisti, ci sono cose a letto, anche per gli amici uomini, che proprio sono insopportabili. Cosa piace agli uomini? Anzi cosa non piace sotto le lenzuola. Ecco la guida con regole o consigli su cosa non dobbiamo sbagliare quando siamo in camera da letto.

1. Presentarsi senza ceretta fatta e con la biancheria intima di Bridget Jonestesto

Mettere la femminilità nel cassetto è l’errore più comune. Qualche chiletto di troppo, mille cose da fare, il pigiamone la sera, la sveglia al mattino. Moltissime donne si scordano di continuare a essere sexy con il loro uomo e condividono con lui peli superflui. “Porca sì, porcospino no“. Le battaglie femministe lasciamole per altri contesti. A letto una depilazione ben fatta è la cosa più gradevole al tatto. L’uomo può tollerare il peletto una volta, ma propinargli la pelliccia sempre non va bene.

2. Parlare di continuo

Lo so, quando iniziamo a parlare non la finiamo più, è più forte di noi. Abbiamo bisogno di esprimere tutto quello che pensiamo. Bè ragazze, abbiamo giornate intere per straparlare, in quella mezz’oretta possiamo anche cucirci la bocca.

3. Non fare mai commenti sulla prestazione o sul suo ….

A meno che non siano positivi. L’uomo è molto fragile e sensibile quando si tocca la sua virilità. Che qualcosa del suo pene che non ti piace: evitate di guardarlo come faresti con gli animali esotici allo zoo. Vale sempre la regola del: e se lui criticasse con occhio indagatore il vostro seno, sedere o altro, che reazione avreste?

4. Non strafare

Gli uomini non vogliono l’imbranata a letto, ma nemmeno la Samantha Jones della situazione. Gli uomini, come abbiamo detto prima, sono sensibili e la panterona potrebbe creargli qualche imbarazzo, soprattutto se non si sentono Rocco Siffredi. Voglia di originalità sotto le lenzuola? Ben venga la fantasia, ma occhio a non esagerare. Prima di assestargli una frustata sulla schiena, a sorpresa, per dire, verificate se la cosa lo attizza o no. Lo stesso discorso vale per morsi, pizzicotti e parolacce, perché alcune uscite potrebbero smorzare il suo entusiasmo. Selvagge sì, assatanate no. Non cavalcatelo come una amazzone impazzita e non urlate come scimmie della giungla.

5. No ai paragoni con gli ex

Al tuo lui non gliene può fregare di meno di quanto erano bravi quelli che sono venuti prima, soprattutto se sono tuoi ex fidanzati. Questa cosa li avvilisce, sono sensibili. Se proprio devi fare un confronto, digli che lui è il più bravo in assoluto, una piccola bugia di incoraggiamento può dare il giusto sprint. Guai a voi se osate dire frasi tipo “con il mio ex facevamo cosà, era divertente, vuoi provare?“.

6. Al bando i nomignoli delle sue “parti intime”

Diminutivi o nomi per te divertenti possono mettere in dubbio la sua virilità. Pipino, pisellino, principessa Sofia…assolutamente no!

7. Non rifiutarlo

Un classico: “No, stasera non mi va” è peggio di un calcio negli stinchi. Le nostre nonne si inventavano il mal di testa, noi donne moderne abbiamo una vasta gamma di paturnie che ci possono aiutare: lavoro, figli, il finale della serie tv, però non esageriamo.

8. La bacchettona passiva

A nessuno piace andare a letto con un salmone surgelato. Non state semplicemnte lì sdraiate: muovetevi, dite quel che vi piace e quel che no, partecipate. Fatevi dare piacere e date piacere. Siate sicure di voi stesse e sperimentate. Camminate nude per casa, fate sesso con la luce accesa, accarezzatevi davanti a lui. Apprezzerà di sicuro.

9. No alle risate

Gli uomini amano le donne divertenti, ma essere ironiche a letto può essere controproducente, perché in quel momento perdono qualsiasi senso dell’humor. E per carità, abbiate la gentilezza di non scoppiare a ridere se lui durante l’amplesso vi confida qualche fantasia assurda o vi regala qualche epiteto da dimenticare: resistete.

10 – Cos’è questo odore?

Dovrebbe essere superfluo specificarlo, ma prima di un incontro intimo assicuratevi di essere lavate e profumate. Togliersi le scarpe dopo una giornata intensa, buttarsi sotto le coperte con i piedi che farebbero concorrenza al formaggio stagionato e ammiccare a lui dicendo “Caro, vieni qua che ci scaldiamo” è una pessima idea. Fatevi una doccia prima di ogni cosa.

I 10 comandamenti del web

Credit Photo: www.wdonna.it

L’acronimo www sta per World Wide Web e letteralmente significa “ragnatela grande quanto il mondo”.
E, detta come va detta, al mondo bisogna saperci stare. Soprattutto quando questa fetta di universo ci pone tutti bellamente in vetrina. E, credetemi, non siamo tutti dei prodotti appetibili visti da qui. Se Luigi Pirandello fosse nato nell’era dei social, avrebbe “Uno, nessuno e centomila” fan a criticarlo. Perché sebbene sia stato pubblicato nel 1926, questo romanzo è attuale quanto lo scandalo di Veronica Maya al “Tale e Quale Show”. Il paragone mi pare perfetto: il web ha dato vita ad un fenomeno eccezionale tale per cui fanno più scandalo due seni finiti accidentalmente al vento, che non scatti di utenti completamente nudi postati volutamente. E quindi, per lo stesso principio social, a Pirandello bisogna dirgliene quattro: “Se io ho un amico su Facebook, allora quella persona la conosco, intesi caro Luigi?”

No. Non funziona così.
E noi di Blog di Lifestyle vi spieghiamo perché e per farlo sfruttiamo quelli che (secondo noi) sono i 10 comandamenti del web.

1. Non accettare richieste dagli sconosciuti

Funziona come per le caramelle che da bambino la mamma tanto si raccomandava di rifiutare educatamente. Perché se poi da un involucro accattivante viene fuori una persona disgustosa – ricorda sempre la prima volta in cui da bambino hai mangiato la caramella più buona del mondo e quando l’hai rotta in bocca ti sei ritrovato del whisky – ti lascia l’amaro in bocca. Ma qui lo vedono tutti.

2. Non nominare il nome di Autori invano

Inutile andare a scomodare l’intramontabile Catullo che comodamente giace nella sua tomba per la frasetta romantica, quando di latino conosci solo i balli di gruppo in spiaggia, d’estate. Ecco tu, invece, tieni ben a mente che ci sono persone che ti conoscono anche nella vita reale.

3. Ricordati di santificare le feste, in casa

Poi ci fai un bell’album ricordo e un giorno lo mostrerai al tuo compagno di vita che sarà ben lieto di vederti con la frangia che avevi un tempo e che, ormai, non si porta più. Esistono momenti intimi che vanno condivisi solo con chi amiamo, ricordati anche questo.

4. Non uccidere.. il buon umore delle persone

Che tanto si fatica a mantenerlo vivo un sorriso e poi arrivi tu. Tutti ce l’hanno con te, il mondo ti odia e tu odi tutti. Il fidanzato ti ha lasciato e ti si è rotta un unghia, proprio stasera che magari avresti incontrato l’uomo della tua vita e gliel’avresti fatta pagare a quello lì. E, insomma, ricorda: non ci interessa.

5. Non commettere atti in..pubblico

Se hai qualcosa da dire ad una persona dillo a lei (o quanto meno taggala cit.).
Di leggere le vostre frecciatine su Facebook riferite a chissà chi, per chissà quale cosa che ha fatto chissà quando.. Allora, patti chiari amicizia lunga: o ci raccontate tutto il fatto così come è andato, o ve lo tenete per voi che se no perdete un amico su Facebook.

*No, non è una minaccia. È una scusa per cancellare tutti quelli che non hanno il coraggio di dirti le cose faccia-a-faccia.

6. Non rubare

Bella eh la mia citazione? Ti è piaciuta molto, vero? Lo so, almeno 50 like li prendi pure tu. Ma non la spacciare per tua. Riconosci i diritti a chi con le parole ci sa fare e usa le sue.

7. Non dire falsa testimonianza, se poi condividi il vero

Mi spiego meglio: se hai detto al capo che hai la febbre e poi, invece di andare a lavorare, condividi la foto di te concerto di Cremonini, è logico sì, è logico che resti senza un lavoro.

8. Non desiderare la vita degli altri su Facebook

Perché, credimi, ci sono persone che i social li sanno usare meglio e altre che lo fanno piuttosto male. Ma nessuno qui conduce una vita tutta rose e fiori, priva di difficoltà o momenti no. È solo che non ve lo veniamo a raccontare e magari proprio quel giorno postiamo una vecchia foto, che ci ritrae belle e sorridenti: botta di autostima per noi, sorriso smagliante tutto per voi.

Ma se vuoi sapere realmente una persona come sta: chiediglielo.

9. Fatti conoscere per quello che sai

Nessuno vedrà realmente chi sei attraverso il web.
E a dirla tutta se una persona è davvero interessata a sapere chi sei cerca un contatto diretto con te. Quindi condividi solo quelle cose che ti somigliano davvero, senza per questo spogliarti di tutto quello che ti appartiene. Perché anche fosse solo un pensiero, lo stai rendendo pubblico.

10. Non giudicare

Lo so che avere davanti agli occhi i contenuti che una persona ci propone tutti i giorni ci fa sentire un po’ più vicina alla sua vita. Attraverso una foto impari come è vestita oggi, grazie ad uno status immagini di che umore sia e un tag ti svela se frequenta discoteche o teatri lirici. Ma tu eri lì con lei?

Ricorda: il web è un posto fantastico e capace di donare tante emozioni e opportunità. Ma dei momenti più belli non abbiamo foto, tag o il tempo di scegliere il filtro giusto di Instagram. Sono i momenti in cui hai le mani occupate da un calice di vino, gli occhi impegnati a scrutare le espressioni di qualcuno, la testa tra le nuvole e sei veramente te stesso.

Solo a tu-per-tu con le persone ci si dovrebbe raccontare senza filtri.

I 10 tipi di amici che tutti abbiamo

Non bisogna mai confondere la conoscenza con l’amicizia, l’amicizia con le stesse ansie, le ansie con i disturbi mentali diagnosticati statisticamente. Ma quasi sempre ansie, disturbi mentali e amicizia coincidono, e, anzi, sono gli uni la base dell’altra.

Abbiamo raccolto i dieci principali casi psichiatrici che scegliamo abitualmente come amici, per aiutarvi a capire che tipi umani vi mancano per completare il vostro personale DSM Panini.

1. La fashion blogger

Prima scattavano foto e ce le trituravano a semolino sui social, con citazioni di famosi poeti sminuite a didascalie sotto la foto dell’outfit del giorno. Adesso scrivono anche libri. Numerosi sono gli errori da evitare con l’amica fashion blogger, ad esempio, non invitarla a pranzo perché potreste trovarvi l’utensileria in bella mostra sul web (e comunque non mangerebbe), o non passeggiare con lei per le vie del centro perché si fermerebbe a scattarsi una foto ogni cento metri, che in confronto il cane bicentenario della vicina è Alex Schwazer, o, ancora, non armarla di piastra se avete un appuntamento con terzi. La “fashion blogger” è una malattia riconosciuta, per questo la percentuale che tu abbia un’affetta nella tua cerchia è parecchio alta. La medicina fetale sta lavorando su una diagnosi preventiva che aiuti a capire se il bambino/a nascerà PR o fashion blogger.

2. Il PR

Come la fashion blogger questa tipologia di amico non ha un lavoro che esiste realmente, ma risulta parecchio utile se si è amanti della vita mondana. Dall’aperitivo alla disco, l’amico PR vi aprirà le porte della città come ricompensa per avervele fatte alla julienne con gli inviti su Facebook.

3. L’ansioso

Vaga nella classica posa del cadavere in rigor mortis. Dissemina ansia come i presbiteriani dispensavano sensi di colpa. È l’incarnazione di cento nonne davanti a un nipote digiuno, in un solo corpo. L’amico ansioso va assunto a piccole dosi, un po’ più grandi se si è procrastinatori seriali.

4. Il creativo

Che sia musica, pittura, architettura o fai da te, l’amico Giovanni Muciaccia ce l’abbiamo tutti. Sicuramente deve aver sniffato troppa colla vinilica da bambino e, nella peggiore delle ipotesi, continua a sniffarla anche da grande. Il lato positivo è che a Natale o ai compleanni potrete sempre fare la vostra splendida figura regalandogli un paio di forbici dalla punta arrotondata.

5. Lo sportivo

Otto allenamenti a settimana, due campionati mondiali al giorno, viaggi di piacere che coincidono con le trasferte: l’amico sportivo vi convincerà che un sabato di squats e meglio di uno al pub. Come l’ansioso, se si è amanti del divano, va assunto a piccole dosi.

6. Il figo

Le amiche se ne innamorano, gli amici lo usano come esca per rimorchiare comitive di educande. Il figo è quello che tra gli amici si manda due passi avanti, così, per rappresentanza. Il figo sarà il pass ideale nel periodo di caccia della gnocca, cioè ogni giorno, e ostenterà le sue potenzialità di amico e Casanova nel momento in cui pronuncerà la fatidica frase: “se ti piace te la cedo”. È la versione silenziosa e funzionale del PR.

7. Il romantico

Dopo una serata con il romantico è indispensabile una siringa di insulina. Lui è un essere mitologico, è una donna rinchiusa nel corpo di un uomo, è uno scherzo della natura: il romantico è l’unico da lasciare a casa nelle serate di caccia alla gnocca, dal momento che sarebbe capace di inserire “matrimonio”, “convivenza”, “figli” e “amore eterno” nella prima frase detta a una sconosciuta in un bar, davanti a uno shottino di tequila.

8. Il boss

Dai, non fate tanto gli hamish, ce l’abbiamo tutti tra gli amici un pluripregiudicato agli arresti domiciliari. Se non così esasperato, ce l’abbiamo tutti il boss tra gli amici. Lui è l’anello tra l’uomo ordinario e la malavita locale, lui è quello a cui basta pompare il bicipite per incutere timore, lui è l’extrema solutio ai reati bagatellari cittadini. Ricordate di “baciare le mani”.

9. Lo stacanovista

Che sia un imprenditore, un panettiere o un pettinatore di ostriche, lo stacanovista monopolizza tutte le conversazioni con gli amici esponendo la sua brama di realizzazione personale e la sua completa fiducia nei suoi mezzi. È chiaro a tutti, ma dal momento che sei uno stacanovista ce le triturerai a semolino pure tu, solo perché devi fare meglio della fashion blogger.

10. L’amico/a del cuore

Conosce la tua canzone del cuore, il tuo colore del cuore, il tuo piatto del cuore, il tuo cuore del cuore. Conosce vita, morte, miracoli, omicidi, ex osceni, scappatelle e anche il numero di ballerine e calze color carne che hai nell’armadio, ma nonostante questo non ti denuncerà alle autorità. L’amico del cuore dovremmo avercelo tutti, perché è con lui che si vive davvero. In alternativa, tecnicamente, c’è sempre il cardiologo.

Le 20 usanze sessuali più strane di tutto il mondo

Credit: spicy.robadadonne.it

Tutti sanno che è bene informarsi sugli usi e costumi locali prima di andare all’estero, per evitare così di brutte figure e sgradevoli sguardi colmi d’imbarazzo.
Non si tratta solo dei gesti quotidiani tipici di ogni paese, anche sotto le lenzuola usi e costumi sono molto differenti nei vari paesi.

Non stiamo parlando di atteggiamenti libertini o pratiche estreme ma di gesti o tabù davvero curiosi. Per questo motivo ecco un elenco delle 20 usanze sessuali più strane di tutto il mondo.

1. Indonesia
In questo paese masturbarsi in pubblico è un gesto disonorevole, punibile addirittura con la condanna a morte. In tutti i Paesi civilizzati è buona cosa evitare questo genere di approcci fisici, ma la pena di morte forse è un po’ esagerata.

2. Hong Kong
In questa metropoli c’è una legge che permette alla moglie tradita di uccidere sia il marito che la sua amante. Per la precisione: il marito può essere ucciso a mani nude, mentre l’amante in qualunque modo lei ritenga necessario.

3. Libano
Qui, agli uomini, è concesso accoppiarsi con animali, ma solo a patto che siano di sesso femminile – altrimenti farlo con un esemplare maschio sarebbe punibile con la morte.

4. Isola di Guam
Sull’Isola di Guam (minuscola isola nel pieno del Pacifico, a nord della Micronesia e poco più in là delle Filippine) se una ragazza è vergine allora non può sposarsi. Suona parecchio strana quest’usanza dato che la verginità prima del matrimonio è – ed era soprattutto – un valore condiviso dai più, che su quest’isola invece non è altro che un grande impiccio (tanto che i genitori della sposa assumono un professionista del settore per eliminare questo problema prima del grande giorno).

5. Colombia
Per assicurarsi che la prima notte di nozze di due sposini vada a buon fine nel modo corretto, in Colombia è usanza che la madre della sposa assista al consumarsi dell’atto.

6. Alto Zaire, Africa
In Africa nella regione di Azande (Alto Zaire) la masturbazione reciproca tra donne è usanza consolidata. Ma la cosa ancora più strana è che l’atto viene postato avanti con una banana fino alla conclusione dell’orgasmo.

7. Congo
In Congo le donne hanno un privilegio che vorrebbero tutte: loro possono dichiararsi ad un uomo, quello che vogliono possedere fisicamente, e questo non può assolutamente rifiutarsi.

8. Burkina Faso, Africa
Qui, contrariamente al mondo occidentale, una donna sposata può avere svariati amanti senza per questo essere considerata un’adultera né dalla famiglia né dalla società.

9. Missuri, USA
Ci sono regole parecchio conservatici in Missuri, come quelle che impediscono alle donne di indossare il corsetto perché considerato scostumato, e perché induce gli uomini a guardare i décolleté delle signore.

10. Texas, USA
In Texas non è permesso possedere più di cinque vibratori.

11. Michigan
Qui la pena prevista per chi avvicina e seduce una donna sposata è di cinque anni di carcere.

12. Nuova Caledonia
Il sesso all’aria aperta, in Nuova Caledonia, è severamente proibito solo se praticato completamente nudi. In questo caso, gli amanti del calzino sotto le lenzuola vengono premiati.

13. Australia
In Australia è sanzionato chiunque si masturbi in luogo pubblico mentre due persone fanno sesso

14. Packsaddle, Australia
Qui non è permesso appartarsi in auto per avere rapporti sessuali, a meno che l’auto non sia di proprietà di uno dei due.

15. Santa Cruz, Bolivia
In questa città è vietato ad un uomo fare l’amore con una donna madre e la figlia della stessa, a meno che l’atto non sia consumato in momenti separati.

16. Egitto
Nella famosa città Alessandria d’Egitto gli uomini il cui alito puzza di cipolla, aglio o sardine hanno il divieto di fare l’amore con la propria donna. Lei, per contro, può obbligare il marito a lavarsi i denti.

17. Francia
Nello stato francese, più precisamente ad Arles, c’è una legge che vieta ad un uomo di fare più di tre rutti durante un rapporto sessuale.

18. Canada
Peaceriver, tutti colori che appartandosi in auto suonano accidentalmente un clacson possono essere arrestati.

19. Messico
In Messico è penalmente perseguibile chiunque faccia sesso nelle celle frigorifero delle macellerie e dei supermercati.

20. Giappone
Per la notte seguente al giorno delle nozze, in Giappone si usava il bukkake, cioè una pratica sessuale di gruppo che prevede la presenza di una donna inginocchiata in centro e di più uomini che si masturbano davanti a lei venendo sul suo volto. Questo sarebbe un atto propiziatorio di auspicio per il futuro a cui partecipavano più o meno tutti i maschi della famiglia.

[Credit: sicilianews24.it]