martedì, 19 Novembre 2024

Le TOT cose che

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Le tot cose che, ovvero classifiche - sul mondo che ci circonda - stilate dalla redazione di Blog di Lifestyle

I 10 cantanti più belli del momento (FOTO)

La musica piace a tutti, ognuno con i propri gusti ma alla fine non possiamo farne a meno. Certo, la voce è importante, la melodia pure, ma anche l’occhio vuole la sua parte. E noi di Blog di Lifestyle abbiamo deciso di stilare la nostra top 10 dei cantanti più belli e sexy del panorama musicale, nazionale e internazionale.
L’impresa non è stata facile. Selezionarne solo 10? Quasi impossibile, ma noi ci abbiamo provato ugualmente.

Pronti a scoprire il numero 1?

10 FRANCESCO RENGA

Barba, capelli ricci e un sorriso immenso. Francesco Renga entra nella classifica per i suoi occhi e il suo dolce sguardo. Fortunata la storica compagna Ambra Angiolini con la quale convive da più di 10 anni insieme ai loro 2 figli. Una coppia solida e felice. Le fan del bel cantante nostrano dovranno farsene una ragione.

9 ROBBIE WILLIAMS

Ci ha fatto innamorare tutte con la sua “Angel” nonostante il suo passato come membro dei Take That e da quel momento tutti i media non hanno smesso di parlare di lui. Non si può certo definire un bravo ragazzo, di quelli di cui il papino sarebbe felice che portaste a casa, però, si sa, è proprio questo che lo rende così sexy. Ah, ovviamente anche i suoi occhioni verdi fanno la loro parte.

8 BLUE

Si, loro sono considerati come un’unica persona. Semplicemente perchè altrimenti solo loro avrebbero occupato ben 3 posizioni. Si, si sa il povero Antony non è mai stato tanto amato, con quei fusti accanto la sua vita all’interno del gruppo non dev’essere stata facile.
Chi preferite tra Duncan James, Lee Ryan e Simon Webbe? Poco importa, sappiamo che ci hanno fatto sognare qualche anno fa con i loro singoli più belli andando da “One love” a “If You Come Back” passando per “Guilty” e “All rise”. Ma la verita era che non riuscivamo a staccare gli occhi dai loro volti. E non solo.

7 LENNY KRAVITZ

A proposito di cattivi ragazzi, al settimo posto ritroviamo sicuramente il bello e dannato Lenny Kravitz. C’è chi lo preferisce con il capelli corti, chi impazzisce per i suoi ricci. In qualsiasi salsa Lenny è sempre sexy. E nel suo ultimo video “the chamber” lo ha dimostrato ancora una volta.

6 NEK

Occhi azzurri, profondi, quel sorriso abbagliante e la faccia da bravo ragazzo. Sono sicuramente questi i punti forti di Filippo Neviani, in arte Nek. Penso che tutte, una volta, abbiano guardato un suo video e pensato: “ma guarda che sguardo.” Indiscutibilmente bello.

5 JARED LETO

Lo conoscete meglio come il fondatore dei 30 second to Mars, Jared Leto è il classico ragazzo dagli occhi chiari, pulito e sexy. Una cosa però mi sento in dovere di dirgli. I capelli lunghi proprio no.

4 JUSTIN TIMBERLAKE

L’abbiamo visto crescere, il nostro Justin e lui effettivamente è cresciuto proprio bene. Da ragazzino impacciato a uomo niente male. Dagli ‘N Sync a “like I love you”, “Rock Your Body” fino all’ultima “Love never felt so good”. Il cambiamento è netto e a noi piace molto. L’amore è al centro di quasi tutte le sue canzoni, bello e anche romantico?

3 BIAGIO ANTONACCI

Sul podio a rappresentare la bellezza italiana non poteva esserci che lui, l’uomo che ha spopolato con la sua prima pagina su Vanity Fair: Biagio Antonacci. Non fate finta di non ricordarvi quella foto. Possiamo dire che, senza nulla togliere al Biagio ragazzino, è proprio in questi ultimi anni che il cantante nostrano sta dando il meglio di se. Classica bellezza mediterranea, fisico scolpito, sguardo sensuale, voce calda e avvolgente. Insomma non gli manca proprio niente. E per noi un bel 3 posto tutto meritato.

2 ENRIQUE IGLESIAS

Ma ve lo ricordate in “Hero”? O devo rinfrescarvi la memoria? Moro, occhi scuri, bello bello e ancora bello. Sexy, sensuale. In fondo da un padre come Julio non poteva che venir fuori un capolavoro come Enrique. Ambito da tutte le donne del globo, nel video “Escape” ci ha fatto sognare e invidiare quella che a quel tempo era la sua fidanzata, la campionessa di tennis Anna Kournikova.

1 ADAM LEVINE

Al primo posto, di diritto, indiscutibilmente c’è lui. Forse l’uomo più bello sulla faccia della Terra. E non devo neanche spiegarvi il perchè, insomma, basta solo guardarlo e mille motivazioni vi verranno alla mente. Sexy da far paura, bello da togliere il fiato, fisico perfetto, sguardo da far perdere i sensi. In più ha una voce meravigliosa. Adam Levine è il cantante dei Maroon 5 e il suo unico scopo nella vita sembra proprio essere quello di far impazzire tutte le donne dotate di un minimo di ormone. Definirei la sua bellezza quasi illegale e dovrebbe smetterla di sbattercelo in faccia. Ma poi sarebbe davvero un peccato non vederlo più. Quindi meglio così. Continua a mostrarti più che puoi Adam. Se poi ti prendo, però..

Gli 8 falsi miti sulla prima volta

Quanti di voi in età adolescenziale, magari guardando film romantici come Il tempo delle mele o Tre metri sopra il cielo, hanno sognato la loro prima volta?
Nell’immaginario comune la prima volta è vista come qualcosa di unico e speciale, l’esperienza più romantica e indimenticabile della nostra vita. L’incontro tra due persone, di due corpi e due anime, che finalmente raggiungono l’apice del loro amore facendo l’amore per la prima volta. Crediamo che la fatidica prima volta sia come il primo amore, non si scorda mai. Sembra una cosa bellissima e romanticissima, ma non sempre la cosiddetta prima volta rientra in questo immaginario paradisiaco che fa molto film romantico strappalacrime.

Non solo film e libri, ma anche le esperienze vissute dalle nostre amiche, compagne di classe, cugine e sorelle- che ci hanno battuto sul tempo- ci hanno indotto non solo a sognare la prima volta come qualcosa di unico ed inimitabile, ma anche a credere ad ogni loro singola parola riguardante la prima esperienza sessuale, facendoci condizionare psicologicamente.

Noi di blog di Lifestyle, da realiste e ormai fuori dalla cosiddetta età dell’adolescenza, abbiamo deciso di creare una lista su gli 8 falsi miti della prima volta da sfatare.

1. Aspettare quello giusto

Cara mia allora aspetta…e spera. Non è detto che il tipo con cui dirai addio alla tua verginità sarà quello che ti porterai all’altare, almeno non nel XXI secolo. Viviamo nell’era in cui le relazioni finiscono in un batter d’occhio, il tradimento è dietro l’angolo e c’è troppa voglia di libertà per impegnarsi. Se stai con il tuo ragazzo o con la tua ragazza da diverso tempo ma non l’avete ancora fatto perché non vi sentite sicuri l’una dell’altra o perché “aspettate il momento giusto”, beh, state solo perdendo tempo. Cogliete l’attimo, vivete il momento. Se sarà solo una cosa passeggerà si vedrà.

2. Fare l’amore per la prima volta? Fa malissimo!

Ok, partiamo dal presupposto che è una cosa soggettiva. Il dolore c’è, è normale perché l’imene viene rotto, ma è sopportabile e non lancinante come molte lo descrivono. E tra l’altro siamo tutte vive. Inoltre è un fattore soprattutto psicologico dovuto da tutte le dicerie che abbiamo sentito dire.

3. La prima volta deve essere speciale, romantica e da sogno

Non createvi tante aspettative perché rischierete di rimanerne deluse. Non sempre la prima volta è così romantica come la si sogna: casa libera, atmosfera magica, luci soffuse, candele profumate e petali di rosa sparsi per la stanza, e perfino la vostra canzone che echeggia nella stanza. Avete immaginato la scena? Bene, adesso svegliatevi e tornate alla realtà. La prima volta non è affatto così (per la maggior parte dei casi). Spesso lo si fa con la paura che un genitore possa bussare alla porta da un momento all’altro o che l’atto non venga consumato per problemi di erezione. In altri casi spesso la prima volta viene consumata nei luoghi o nelle occasioni più disparate (in una tenda da campeggio, in macchina, in spiaggia, a ferragosto, la notte di capodanno, in gita scolastica etc). Il risultato? Un episodio da dimenticare. Magari andrà meglio la seconda volta.

4. Non c’è imbarazzo, è una cosa nuova per entrambi. Lui/Lei capirà e ti farà sentire a tuo agio.

Sciocchezze. L’unico modo per non provare imbarazzo durante la prima volta è quello di spegnere la luce. L’ansia prende il sopravvento, ci si sente incapaci e inesperti. Cosa devo fare? Come mi devo muovere? E se non la/lo soddisfo abbastanza? La testa inizierà a porsi mille domande e mille dubbi. Avete sentito così tante storie sull’argomento, visto così tanti film e letto così tanti libri d’amore, ma nessuno vi ha mai parlato del momento imbarazzante in cui vi spogliate e vi adagiate nel letto. Che fare? L’imbarazzo c’è ed è normale. È un’esperienza nuova e non si è né pratici e né esperti. Non bisogna abbattersi, è capitato a tutti. Perfino il più grande pornodivo della storia avrà avuto il suo momento di imbarazzo durante la sua prima volta.

5. La prima volta è meglio se lo fai senza, si prova più piacere

Questo è uno dei falsi miti per eccellenza e di dubbia provenienza, dal momento che non è stato scientificamente provato che fare l’amore per la prima volta senza preservativo porta più piacere. Fare l’amore è una cosa bellissima ma è giusto usare delle precauzioni onde evitare spiacevoli sorprese, come una gravidanza indesiderata o qualche malattia sessualmente trasmissibile. Inoltre il fatto di essere ancora pure non vi esclude dalla possibilità di rischiare una gravidanza dopo il primo rapporto.

6. Quando lo fai la prima volta si rompe l’imene, esce tanto sangue e rischi di macchiare tutto

Chi non ha mai avuto il terrore di vivere questa scena? Ma soprattutto chi non ha mai provato imbarazzo al solo pensiero di macchiare tutto dopo il primo rapporto? Ce l’hanno descritta come una scena raccapricciante, ma è una piacevole sorpresa scoprire che non è così. Macchie? Quali macchie? Tutte voci di corridoio insomma.

7. Niente preliminari, vai subito al sodo

Volete davvero tralasciare l’ebrezza dei preliminari? Assolutamente, i preliminari vanno fatti eccome. I preliminari sono il primo contatto intimo con il partner, ci aiutano a rompere la barriera dell’imbarazzo facendoci tranquillizzare, ma soprattutto ci aiutano a conoscere meglio il nostro e il suo corpo. Dunque possiamo considerarli una parte fondamentale che precede il rapporto sessuale, che ci stimola e ci coinvolge in toto prima di arrivare all’atto finale.

8. La prima volta non dura molto

Se per entrambi è la prima volta il rapporto rischia di durare anche pochi minuti a causa dell’entusiasmo e dell’eccitazione del momento, ma possiamo comunque considerarla una cosa soggettiva. Ogni rapporto sessuale ha una durata diversa che dipende non solo dal livello di prestazione di lui, dalla sua esperienza o da quanto sia eccitato, ma anche dalla situazione e posizione in cui vi trovate. Quindi non date retta a ciò che avete sentito dire ad alcune persone che magari l’hanno sentito dire da altre persone che l’hanno appreso da dalle terze persone eccetera eccetera, fate orecchie da mercante e godetevi al massimo la vostra esperienza senza farvi condizionare troppo.

I 10 status femminili peggiori di Facebook

Ormai i social network stanno diventando talmente virali da non avere più alcun limite. Si pensa di essere completamente liberi di scrivere e postare tutto ciò che ci passa per la mente. Errore! Non dimenticate che la vostra libertà, care ragazze, finisce quando inizia quella degli altri. E leggere alcuni vostri status viola la mia di libertà, come quella di molti altri.

Per evitare che entrare su Facebook diventi sempre più traumatizzante, stile “non aprite quel profilo”, del tipo che quando stiamo per scrivere la nostra username e la nostra password iniziamo a sudare freddo al pensiero di quel che ci aspetta, noi di Blog di Lifestyle abbiamo pensato bene di selezionare i 10 status peggiori di Facebook, quelli che proprio proprio NO! Senza se e senza ma.

Non è stato facile, abbiamo dovuto davvero tralasciare molti altri status che andrebbero estirpati direttamente, la nostra è un’opera di bene, a favore di quelle povere vittime dei vostri amici. Toglietevi i prosciutti dagli occhi, perchè in questa lista ci siete tutte, o quasi. E non provate neanche a rispondere “Puoi benissimo cancellarmi dagli amici se non ti sto bene” perchè il problema non si risolverebbe, dovrei direttamente cancellarti dalla faccia della Terra e questo non mi è permesso.

Dopo i 10 status maschili che dovrebbero vietare, per par condicio tocca anche alle donne, perchè anche noi non ne siamo esenti.

10 LA METEREOLOGA

Al decimo posto troviamo la metereologa, l’inviata speciale che utilizza il suo profilo per aggiornare tutti i suoi amici delle condizioni climatiche della sua zona, e non solo a volte. “Piove”, “che bel sole oggi”, “10 ottobre, un caldo prettamente estivo, si registrano 30 gradi” ecc. Tranquille, ragazze, siamo tutti dotati di finestra, il vostro servizio è inutile ma sopratutto irritante.

9 LE POETESSE DEI GIORNI NOSTRI

Non me ne voglia Dante e nemmeno Petrarca per aver utilizzato l’appellativo ‘poetesse’. Non so come definirle, bisognerebbe coniare un termine apposito per coloro che colte dall’illuminazione di un giovedì pomeriggio d’estate ci dilettano con le loro frasi profonde, la maggior parte delle volte in allegato ad una foto dai vestiti succinti, quando ci sono. Il nesso logico tra la foto mezza nuda e la ‘poesia’ qual è?

8 LE FINTE TIFOSE

La domenica pomeriggio è il momento prediletto per questa nuova specie di femmina che invade il mondo ‘facebookiano’ con post tipo “Del Piero Inimitabile” oppure “che gol, Ibrahimovic sei troppo forte, l’ho sempre detto io!” Queste sono in assoluto le più odiate dai maschietti, almeno quelli dotati di cervello e fede calcistica. Perchè essere tifosi non significa farsi 234 foto con il completino da calcio, o solo con la maglietta senza nulla sotto, il più delle volte.

7 LA CRONISTA

“Doccia time”, “colazione time”, “happy hour time”, “ospedale time” e potrei continuare per ore, per giorni , per settimane esattamente come fa la cronista. Premurosa, ci aggiorna di ogni suo movimento, ogni suo programma della giornata, ogni imprevisto. Sul serio mentre sei all’ospedale, il tuo primo pensiero è aggiornare il tuo profilo? Visto che ci sei, fattela dare una controllata. Magari si può curare.

6 LE MESSAGGERE

Questa tipologia di utenti si sta sempre di più sviluppando e il fenomeno sta diventando pericoloso. “Per tutti quelli che mi vogliono male….” “tu che vai in giro a dire certe cose di me, sappi che io so chi sei” “Amiche false che pensano che io non sappia che fingono”. Ancora peggio sono le amicone delle suddette che commentano sotto il post con solo la scritta “chat”. Allora, la mia domanda è solo una a questo punto. Perchè mai non vi mandate direttamente un messaggio privato? L’intento è quello di creare suspence? Perchè in tal caso vorrei informarvi, e credo di parlare a nome di tutti, che nessuno vi considera, quindi sentitevi libere di non aggiornarci di ogni messaggio/minaccia che vi passa per la testa. Grazie.

5 FASHION/FOOD BLOGGER DEI POVERI

Non è neanche colpa loro forse. La colpa è di chi glielo permette.
Loro, le fashion blogger dei poveri postano in continuazione foto con i loro vestiti made in China e abbinamenti alquanto discutibili e nonostante non abbiamo alcun seguito continuano imperterrite. Mi fanno anche tenerezza, a volte. Solo a volte. Raramente a dire il vero.

La food blogger, quella finta, quella che se dovessi chiederle come si fa l’uovo in camicia te la vedi indirizzarsi nell’armadio del padre piuttosto che ai fornelli. Quella che se riescono a fare una torta con il preparato solo da infornare sembra che sia pronta per partecipare a MasterChef. Quella che fotografa ogni suo pasto, il cappuccino, la brioche, la pasta con il pesto, la fettina di pollo arrostita, che a volte pensi anche “vabbè dai, lasciamola stare, ha già i suoi problemi, non serve infierire.”

4 LA VIP

Questa tipologia è sempre più presente sulle nostre bacheche. Ogni sera un locale diverso, con un cocktail in mano, e mezza brilla, vestiti provocanti, abbracciata ad altri individui della stessa specie, il tutto rigorosamente testimoniato dalle foto che in diretta condivide sul social con tanto di hashtag tipo #party #saturdaynight #divertimento #ballarefinoalletre #maistanca #nonsopiuchealtroscrivere #macontinuocomunque #perchècosìsonofiga. Perchè tutti devono sapere. Così come poi, tutti sanno che non date un esame all’università da 9 mesi. Vorrei cogliere quest’occasione per rassicurare queste ragazze. Noi viviamo ugualmente senza i vostri continui aggiornamenti.

3 LA BIMBA-MINCHIA

Il podio indubbiamente lo conquistano le tipe che non ricordandosi evidentemente i rispettivi nomi, pur vivendo in simbiosi, 24 ore al giorno, si chiamano con nomignoli estremamente irritanti come “amo” “ami” “amu” e declinazioni varie, “tesoro”, “vita mia”, “cuore mio” . Quest’individui si riconoscono per la loro attitudine a scriversi solo su fb, oppure se si scrivono per messaggio non si perdono neanche uno screenshot da postare poi su facebook. L’età media varia dai 9 ai 17 anni ma potrebbero esserci eccezioni, purtroppo.

2 L’IGNORANTE

E si, questo secondo posto è tutto meritato per colei che la grammatica non sa neanche cosa sia. Quella che neanche per sbaglio riuscirebbe a mettere il congiuntivo al posto giusto. Quella del “se avrei” e del “siccome che” o “ai da fare oggi?”. Quelle che violentano la lingua italiana ogni volta che aprono bocca.
Una categoria sempre più diffusa. Faccio un annuncio a chi di dovere. Fate qualcosa, vi prego.

1 LA FIDANZATO-DIPENDENTE

Ladies and gentlemen the winner is: la fidanzata dipendente.
Rientrano in questa categoria tutte quelle che non fanno un passo, non scrivono una lettera, non respirano neanche senza taggare il fidanzato oppure che postano in continuazione foto solo con il fidanzato, con relativi hashtag #esistiamosolotuedio #amoreinfinito #tiamo e chi più ne ha più ne metta.
Ma ancora peggio di questi sono quelle che decidono di iscriversi su facebook con un profilo in comune con il fidanzato. Per carità, già parlarne mi fa venire l’orticaria. “Sara e Marco” per esempio. Un’unica persona, tutto in comune, anche la dignità. Se la dividono praticamente, fanno metà e metà. Passi per la privacy, perchè la caratteristica della fidanzata dipendente è proprio la mancanza di questa, quindi non sto qui a parlarne proprio con lei, ma almeno non andartene in giro a decantare la tua emancipazione perchè sei riuscita ad andare al supermercato senza il tuo lui.
Anni e anni di lotta per la parità dei diritti e a volte mi chiedo se ne è valsa la pena.

I dieci motivi per cui un uomo non può essere amico di una donna. Oppure sì

Nel 1989 i volti di Meg Ryan e Billy Crystal, in Harry ti presento Sally, portavano sul grande schermo l’interrogativo più antico del mondo: un uomo può essere amico di una donna? La pellicola, con la corsa, il bacio tra i protagonisti e le altre svariate smancerie, risponde chiaramente al quesito: NO, NO e NO.

Infatti, in quanto animali, predeterminati alla riproduzione e con una potenzialità di pensiero esiguamente sfruttata, i due generi si crogiolano spesso in effimere e bugiarde situazioni in cui “amico ti voglio troppo bene, yeah” e in realtà vorrebbero togliersi di dosso quel macigno fatto di sentimenti e paure.

Ma alcuni sembrano aver visto passare, qualche volta nella loro vita, questo unicorno arcobaleno e per questo la dicotomia tra amicizia sì e amicizia no, diventa sempre più ostica.

La redazione di Blog di Lifestyle, da bravo Stato-cuscinetto, ha stilato i 5 motivi per cui un uomo non può essere amico di una donna e i 5 motivi per cui invece potrebbe esserlo.

Perché NO:

1. Attrazione fisica

Un classico. Secondo uno studio, gli uomini pensano al sesso 19 volte al giorno. Immaginate con un’amica, magari anche attraente, a ronzargli attorno sempre. Tutti i rapporti che non contemplino il sesso, non esistono: è questo l’unico comandamento che impera sulla vita dei maschietti. La storia della riproduzione devono averla presa troppo sul personale.

2. Attrazione fisica

La brama di f**a merita 2/5 della nostra classifica. Nessuna distinzione di classe, età, nazionalità, distanza geografica. Amici mai.

3. Potenzialità di una relazione

Assolutamente non si può essere amici quando uno dei due è coinvolto sentimentalmente. Al pari di una malattia neurodegenerativa, questo tipo di rapporto è nocivo, dannoso e pesante. La speranza è davvero l’ultima a morire, e non basta neanche la friendzone.

4. Attrazione fisica

Forse non l’avevo ribadito abbastanza nei punti 1 e 2.

5. Meglio lo shopping della serie A

Uomini e donne sono diversi, non c’è niente da fare. Si può solo mandare le donzelle a ululare per i saldi e i maschietti a bere Peroni davanti alla televisione. Il tempo non è condivisibile da persone che vorrebbero essere sempre e perennemente in due posti diversi.

Perché SÌ:

1. Totale assenza di attrazione

Se lei è la gemella omozigote di Uga Fantozzi e lui il fratellastro di Quasimodo, allora forse, dopo qualche tentennamento, potremmo dichiarare ufficialmente che sì, l’amicizia tra Uga e uomo e Quasimodo e donna può esistere. La totale assenza di istinti primordiali, farà sì che i membri dell’idilliaco sinolo, scevro da pulsioni ormonali, possano concentrarsi sinceramente l’uno sull’altro.

2. Sincerità

Diaboliche manipolatrici, viscide sanguisughe, maghe del male: le donne sanno essere stronze con gli uomini, ma stronzissime tra di loro. Per questo la sincerità di un sempliciotto individuo dell’altro sesso, libero da doppi fini e intenzioni indegne, fa sciogliere il cuore di una donna come quello dei Lindor. 20 punti ai maschietti, che non lo fanno neanche apposta.

3. Cura dell’immagine

Noi ragazze andiamo alla ricerca disperata di un amico gay, non solo perché adesso fa figo, ma anche perché i suoi occhi sono sempre quelli di un uomo. Frasi come “quei jeans ti fanno il sedere grosso” oppure “sei ingrassata“, non verrebbero mai pronunciate da un’amica invidiosa. Un uomo invece, saprebbe fornire il parere di cui abbiamo bisogno. E viceversa.

4. Relazione che non ce l’ha fatta

Esistono relazioni che si trasformano in un matrimonio, due figli, una berlina, una domenica dai tuoi e una dai suoi, e altre che diventano, invece, grandi amicizie. In questo particolare caso, il tentativo si ergerà a estremo giudice circa la sincerità del legame. È come quando assaggi il pesto e dici “bleah, meglio la pasta in bianco“. E in bianco in effetti poi ci finiranno.

5. Amicizia di letto

Questa è una variante che si prende ancora troppo poco in considerazione. Perché fondamentalmente non esiste. La passione unisce inevitabilmente due persone e qualcosa finirà o inizierà prima che ci si possa rendere conto dei propri sentimenti. Ma a noi piace annoverarla tra le potenzialità positive di un’amicizia uomo-donna. Forse ci piace e basta.

Dopo un’attenta analisi, dichiaro di credere fermamente nell’amicizia tra uomo e donna. Se lei è una partita di campionato e lui un paio di Jimmy Choo.