giovedì, 19 Dicembre 2024

Le TOT cose che

Home Le TOT cose che Pagina 7
Le tot cose che, ovvero classifiche - sul mondo che ci circonda - stilate dalla redazione di Blog di Lifestyle

I 7 motivi per cui festeggiare il nostro papà

credits: http://www.lastampa.it

Sono stata anche io bambina, di mio padre innamorata” cantava Mia Martini in “Gli uomini non cambiano”, una delle canzoni che hanno contribuito a renderla celebre ed indimenticabile. Chi non si ritrova in questa frase?
Il papà è, solitamente, la prima figura maschile con la quale ci confrontiamo e rappresenta il primo, grande amore nella vita di una donna.

In occasione della festa del papà, che verrà celebrata sabato 19 marzo, è giusto ricordare insieme i motivi principali per cui, soprattutto per noi donne, è importante festeggiare questa ricorrenza:

1. È il nostro primo amore

Da bambine, ancora prima di incontrare il fidanzatino tra i banchi di scuola, non avevamo occhi che per il nostro papà, che consideravamo il nostro Principe Azzurro e il nostro supereroe, sempre pronto ad essere affettuoso e protettivo nei nostri confronti.

2. Ci sostiene sempre

Su un papà possiamo sempre contare e non c’è giorno in cui non sia disposto ad aiutarci.
Spesso, soprattutto per quanto riguarda le questioni più delicate, le ragazze preferiscono parlare con la propria madre, ritenendo che una figura femminile possa essere più adatta e comprensiva. Non bisogna dimenticare, però, che anche i papà possono darci consigli preziosi e diciamocelo, ogni tanto un parere maschile può rivelarsi parecchio utile.

3. Ai suoi occhi siamo sempre le migliori

Ogni papà considera la sua bambina una principessa, da proteggere ed amare con tutto il cuore. Quando siamo tristi e crediamo di non essere all’altezza di nulla, basta parlare con lui perchè la nostra autostima si rialzi.
Un papà ha sempre una parola di conforto e sa aiutarci a capire quali sono i nostri punti di forza e a credere di più in noi stesse.

4. Non ci tradirà mai

A differenza di un fidanzato o di un marito, possiamo essere sicure del fatto che, almeno lui, non ci tradirà mai e ci metterà sempre al primo posto.

5. È sempre super premuroso

Un papà è sempre attentissimo e premuroso nei riguardi di sua figlia e sarebbe disposto a tutto pur di aiutare la sua bambina, in caso di pericolo. Nemmeno la sua gelosia verso i ragazzi che ci girano intorno ci infastidisce, anzi, ci fa sorridere.

6. È un uomo d’altri tempi

A differenza dei nostri coetanei, che ci sembra abbiano dimenticato che cosa sia la cavalleria, i papà vengono da una generazione in cui gli uomini non si vergognavano di lasciarsi andare a gesti galanti e a romantici bigliettini, accompagnati da un mazzo di rose rosse.

7. È sempre stato nostro complice

Fin da piccole, il papà è sempre stato la figura più dolce e permissiva della famiglia, quello con cui divertirsi e fare cose che le mamme, altrimenti, non ci avrebbero mai permesso di fare. Per la maggior parte delle volte, infatti, i papà sono meno severi e rigorosi e tendono a vivere con più leggerezza.

Prendiamo, dunque, quest’occasione per trascorrere un po’ di tempo con loro, in modo da dimostrargli quanto siano speciali per noi.

Le 10 cose che fanno le coppie felici

Credit: cosmopolitan.it

Qual è il modo per capire se voi e il vostro partner, siete una coppia felice? Un vero e proprio modo per capirlo non c’è. Molte coppie all’apparenza sembrano felici, ma non lo sono realmente o, non lo sono fino in fondo.
Ecco allora 10 cose che fanno le coppie felici.
Se insieme, ne fate abitualmente dalle 0 alle 4, molto probabilmente non vivete una relazione felice.
Se ne fate dalle 5 alle 7, nella vostra coppia c’è qualche punto da migliorare ma, avete delle buone basi.
Se ne fate dalle 7 alle 10 sarete lieti di apprendere che avete trovato l’altra metà della mela.

1. Si inviano messaggi romantici

Potrebbe sembrare una banalità, ma non lo è affatto. Inviare spesso un messaggio romantico al proprio partner, è un modo carino per dire “ti penso!”.
Così come – per le coppie che non convivono – il messaggio del buongiorno, e allo stesso modo quello della buonanotte. Sono buone abitudini che non dovrebbero mai perdersi, perché fanno bene al cuore.

2. Comunicano

Comunicare, comunicare e ancora comunicare. È questo il segreto delle coppie felici: riuscire a parlare di tutto, raccontarsi cosa si è fatto durante il giorno, confidare le proprie preoccupazioni al partner e soprattutto consigliarsi sempre. Le parole non dette sono pietre, le pietre creano muri, e i muri dividono le persone.

3. Hanno interessi comuni

Avere interessi comuni, obiettivi familiari comuni, rende una coppia più affiatata. Non è importante condividere tutto; se per esempio voi amate le serie TV e il vostro partner il calcio, poco male. Ciò che conta è che abbiate delle attività comuni da fare insieme: jogging, andare a fare la spesa, scegliere il menù della settimana, andare al cinema.

4. Essere sinceri l’uno con l’altra

C’è poco da fare, se in una relazione non c’è la fiducia, manca il mattone principale per poter costruire qualcosa di stabile. E, per arrivare a fidarsi l’uno dell’altra, c’è bisogno di sincerità. Occorre essere sinceri sempre, in ogni circostanza, anche a rischio di creare qualche discussione.
La sincerità ripaga sempre.

5. Cercano il contatto fisico

Tenersi per mano, abbracciarsi, coccolarsi, baciarsi dolcemente, sono tutte piccole attenzioni che caratterizzano le coppie serene. I gesti romantici servono a ricordare all’altro ciò che proviamo, senza aver bisogno di parole. Inoltre, non sottovalutate la vostra intimità di coppia, mantenerla sempre accesa, tiene il rapporto vivo e stimolante.

6. Escono insieme

Ogni tanto, dedicate una serata esclusivamente a voi, proprio come agli esordi della vostra relazione. Preparatevi, vestitevi in tiro e dedicatevi completamente al partner. Questo aiuterà a mantenere sempre viva la scintilla tra voi.

7. Hanno discussioni costruttive

Le discussioni sono tutt’altro che dannose in un rapporto di coppia. Certo, bisogna regolare i toni e limitarle a importanti questioni, ma discutere costruttivamente vi aiuterà a non avere incomprensioni e far valere le vostre idee, in modo che il partner possa conoscere ogni aspetto di voi.

8. No social network

Quando siete insieme, spegnete il mondo, non dedicatevi ad altro se non al vostro partner. Staccate i social network, e prendetevi una pausa dalla tecnologia. La vostra storia ne trarrà giovamento.

9. Si divertono

Parola d’ordine: divertirsi. Guardate un film, preparate torte, andate al luna park, a fare shopping, viaggiate on the road, qualsiasi cosa purché vi divertiate. Le coppie che godono della reciproca compagnia, perché si divertono insieme, sono le più longeve.

10. Si amano. Sempre

Forse, però, la cosa più importante che fanno le coppie felici è semplicemente amarsi, sempre e comunque. Amarsi ogni giorno, ogni notte. Amarsi durante la quiete e, soprattutto, amarsi durante le tempeste. Perché in due, le gioie raddoppiano e i dolori sono divisi a metà.

6 modi per viaggiare stando fermi (FOTO)

Credits: www.ilcartello.eu

Capita a tutti di sentirsi troppo stretti nel posto in cui si vive e sognare di passare il resto della propria vita a viaggiare, in giro per il mondo, mai nello stesso luogo, ma sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, che conduca a stimoli tutti diversi. Cosa fare in questi momenti? Deprimersi non è certamente la risposta esatta.

Quando non si ha la possibilità di viaggiare, per impegni di studio o di lavoro, per impossibilità economica o per qualsiasi altro motivo, l’unico modo per sentirsi come se si fosse costantemente con la valigia ed un biglietto aereo in mano è seguire questi semplici consigli. Il mondo vi sembrerà più bello e non vi sentirete i “soliti sfortunati” a guardare le foto degli altri, sempre in giro.

1. Imparare una lingua

Inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, russo, cinese, giapponese e tutte quelle lingue che da sempre affascinano, per il loro particolare suono o per una ragione sconosciuta. È importante sapere bene almeno una lingua, come se fosse quella madre: solo così ci si può sentire sempre in un posto diverso da quello in cui si vive.

Credits: catania.liveuniversity.it
Credits: catania.liveuniversity.it

2. Conoscere nuove persone

Possibilmente straniere. Meglio ancora se della lingua che si sta imparando, in modo da metterla subito in pratica e vedere se gli esercizi che si stanno facendo portano qualche buon risultato. In mezzo a persone nuove, con una storia da raccontare, diversa dalla propria, soprattutto per cultura e tradizioni, viaggiare sarà molto più semplice. Anche perché ci sarà sempre una porta aperta in un Paese diverso.

Credits: www.albaenglish.co.uk
Credits: www.albaenglish.co.uk

3. Assaggiare piatti di altri Paesi

Ogni Paese ha la sua cucina, i suoi piatti tipici, importantissimi per entrare in contatto con la sua vera essenza. Il cibo è importante, e noi italiani dovremmo saperlo benissimo. Ma impariamo ad assaggiare e, perché no, apprezzare nuovi piatti.

Credits: www.healthrevolution.it
Credits: www.healthrevolution.it

4. Leggere

Un libro di viaggi? Per conoscere storie nuove, avventure incredibili o più comuni. Ma anche guide turistiche, per organizzare il prossimo viaggio e costruirsi un itinerario su misura, adatto alle proprie esigenze. Magari seguendo particolari percorsi.

Credits: www.seesomething.com.au
Credits: www.seesomething.com.au

5. Esplorare il posto in cui si vive

La voglia di viaggiare, a volte, fa dimenticare le bellezze del posto in cui si vive. Bellezze che a volte nemmeno si conoscono perché il paese o la città che ci ospita dalla nascita è quella più sconosciuta. Attrezzarsi di macchina fotografica e tanta voglia di scoprire è il modo giusto per godersela.

Credits: www.taophoto.it
Credits: www.taophoto.it

6. Guardare documentari

O programmi di viaggi. L’importante è vedere, anche se solo attraverso uno schermo – che si vorrebbe solo eliminare – paesaggi mozzafiato, animali, avventurieri. Tutti con una storia alle spalle.

Credits: wizblog.it
Credits: wizblog.it

29 febbraio: 8 curiosità sull’anno bisestile

credits photo: leonardo.it

Il 29 febbraio per molti è un giorno come tanti, e trascorre senza che gli si dedichi particolare attenzione. Eppure questo ‘giorno in più’ donatoci dall’anno bisestile, è legato ad una serie di curiosità scientifiche e di tradizioni non sempre note.
Ecco 8 curiosità sul 29 febbraio.

1. Perché esiste?

Il nostro pianeta impiega esattamente 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 45 secondi a completare un giro completo intorno al Sole. Il calendario gregoriano, quello che utilizziamo, conta però soltanto 365 giorni. Quindi si arrotonda per difetto eliminando circa 6 ore all’anno: se non esistesse il 29 febbraio, nell’arco di un secolo il calendario astronomico e quello umano sfaserebbero di 24 giorni.

2. Un’idea di Giulio Cesare

Il primo ad introdurre nel calendario un giorno fu Giulio Cesare nel 46 a.C., ma le 24 ore aggiuntive cadevano il 24 febbraio. Questo giorno era chiamato ‘bis sexto kalendas Martias‘, da qui il nome ‘bisestile‘.
Fu solo successivamente che il giorno in più divenne il 29 febbraio, quando si iniziarono a contare i giorni del mese dal primo e con numeri progressivi.

3. Non è realmente ogni 4 anni

L’idea di Giulio Cesare, però, non era del tutto giusta: i giorni bisestili diventarono troppi e quindi il nuovo calendario non coincideva con quello solare.
A quel punto, Papa Gregorio XIII, nel 1582 per rimettere a posto il calendario, decise di far saltare, per quell’anno, i giorni dal 4 al 15 ottobre, riportando l’equinozio di primavera al 21 marzo.
Nacque così il calendario gregoriano, ancora in utilizzo, che stabilì la cadenza degli anni bisestili: solo quelli divisibili per quattro.

4. Il giorno giusto per la proposta

Secondo una tradizione anglosassone, il 29 febbraio è il giorno in cui devono essere le donne a chiedere la mano del fidanzato. A concedere questa usanza in questa data sarebbe stato San Patrizio, su insistente richiesta di Santa Brigida.
Gli uomini che ricevono la romantica proposta in questo giorno, non possono rifiutarla. Questo perché, secondo un’antica leggenda, la regina Margaret di Scozia, nel 1200, stabilì che gli uomini che rifiutavano la proposta del 29 febbraio dovevano pagare una multa.

5. Nati nel giorno sbagliato

Nonostante questo giorno arrivi ogni quattro anni, non sono pochi i nati in questa data: sarebbero 4,1 milioni le persone nate il 29 febbraio.
Esiste persino un club per chi è nato in questo giorno: l’Honor Society of Leap Year Day Babies.

6. Un compleanno ogni 4 anni

Ma i nati il 29 febbraio quando festeggiano gli anni? Sicuramente non ogni 4 anni. Solitamente spengono le candeline il 28 febbraio o il 1° marzo.
Le probabilità di partorire proprio il 29 febbraio sono di circa una su 1.461.

7. Anno del salto

In inglese l’anno bisestile è detto ‘leap year‘ (anno del salto), per un motivo legato al calendario. Negli anni non bisestili, ogni data cade un giorno dopo rispetto all’anno precedente. Nell’anno bisestile, invece, si salta un giorno e di conseguenza le date successive risultano spostate di due giorni dopo rispetto all’anno prima.

8. Il Santo del 19 febbraio

Il 29 febbraio si festeggiano Sant’Augusto Chapdelaine, Sant’Ilaro papa, Sant’Osvaldo di Worcester, Beata Antonia di Firenze. I santi del 29 febbraio, però, non vengono ricordati solo ogni quattro anni, ma vengono uniti ai santi del giorno prima negli altri anni.