martedì, 26 Novembre 2024

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Pois, il vero must dell’estate 2014 (FOTO)

Le fantasie a pois tornano come vero must per quest’estate 2014.
Motivo dal fascino bon ton anni ’50 che quest’anno ha fatto la sua comparsa anche sulle passerelle di alta moda più glamour ed in breve tempo ha influenzato tutti i campi del fashion system.

Si sta assistendo ad una vera e propria esplosione di pallini: su giacche, blazer, mini o maxi dress, costumi da bagno, intimo, tute, borse, scarpe e cappelli; in versione black & white oppure super colorati, perfetti in città o per una fuga in campagna.

La fantasia a pois è divertente, sbarazzina, molto primaverile e originale, ed ha fatto breccia nei cuori dei grandi stilisti. Difatti sulle passerelle lo si è visto parecchio: da Sportmax a Moschino, da D&G a Guess; abiti eleganti o gonnelline, pantaloni o leggins, hanno mostrato pois di tutte le dimensioni e colori, dal colore pastello al classico bianco e nero.

I trend dell’estate 2014 sono molto giovani, colorati, divertenti, geometrici e glamour, come ad esempio il navy look tanto simpatico e bello.

Ma non solo i grandi marchi sono impazziti per i pois, anche i brand low cost hanno deciso di cavalcare l’onda della moda “polka dots” -come si dice pois in inglese-.
Da Zara, che ha lanciato diverse proposte con fantasia a pois, soprattutto bluse e gonne svasate, ad H&M che ha creato una linea di abitini svolazzanti e primaverili in perfetto stile anni ’50.

Ovviamente, essendo una fantasia molto particolare, bisogna fare attenzione a come abbinarla per non rischiare.
Quindi, come portarli?
Per chi ama lo stile classico basta abbinare i pois a capi tinta unita, mentre per un mix sorprendente bisogna mescolarli con altre fantasie, come righe e quadretti, ma anche batik e stampe floreali.

Per farvi un’idea guardate questa gallery che di certo sarà fonte di ispirazione.

Marge Simpson, MAC le dedica una linea make-up

Un’edizione limitata di make-up, nei colori dei protagonisti: è questo il tributo di MAC a uno dei cartoni animati più amati di tutti i tempi, in onore dei suoi venticinque anni.

L’indiscussa protagonista al femminile è Marge Simpson, più volte rivisitata nei panni di icona sexy e alla cui bellezza l’azienda di cosmesi canadese ha dedicato una linea make-up originale e tutta da collezionare.

E di questa linea è già stato svelato qualche piccolo dettaglio in anteprima: all’interno della limited edition, numerosi sono i pezzi tutti da scoprire.

Marge Simpson, MAC le dedica una linea make-up

Mac Marge Simpson Lip Gloss, in colori ancora top secret, Mac Marge Simpson Blush, dai toni rosati dalla consistenza vellutata, Mac Marge Simpson Ciglia Finte, per un tocco simpatico e femminile al risultato finale e, per concludere, Mac Marge Simpson Mini Palette, in quattro colori, rosa, viola, blu e nero.

Per scoprire l’intera collezione, si dovrà aspettare settembre 2014.

Gli uomini pieni di sé, restano pieni di sé (LETTERA APERTA)

Credit Photo: cellarfella.com

Cari uomini

Ho qualcosa di molto importante da dirvi.
E non voglio cadere nel cliché di chi riversa tutto sull’amore. Ne tanto meno di chi se l’amore non va, dà la colpa solo ed esclusivamente all’uomo. Sebbene io sia – palesemente – donna, e quindi non potrebbe mai essere colpa mia.

Ma qui il punto è un altro: non siamo fatti per stare da soli.
E quanto prima lo ammettete, tanto prima rendete più semplice la vostra vita. E, forse, un po’ anche la nostra. Dove per nostra intendo noi, l’insieme, l’essere in due. Perché se è vero che non siamo fatti per stare da soli, è altrettanto vero che non siamo fatti nemmeno per stare con tutti. E qui nasce l’errore.
Quando una donna vi sceglie vi sentite autorizzati a darne per scontata la presenza. E così, laddove ai vostri occhi è tutto chiaro e semplice, complicate le cose.

Un po’ come accade per la matematica.
1 + 1 = 2. E nessuno può dire il contrario. Ma rendetevi conto, quindi, che tutto ciò che non fa 2, non è amore.
Il fatto di avere una donna tutta per voi vi fa peccare di presunzione. Il vostro ego si moltiplica. La virilità sprizza da tutti i pori.
Ehi tu! Ok, ma adesso guardami: ci sono anche io.
Non è difficile. È difficilissimo. Quasi impossibile. E qui sta il bello.

Basterebbe guardarsi prima. E procedere nella stessa direzione.
Tornando alla matematica, paragone che adoro perché non l’ho mai capita io la matematica, quando sei di fronte ad un equazione e la sbagli, ci torni su. E poi ancora. Ancora. Finché non trovi l’errore. Ma è sempre stato lì, solo che tu – uomo – non lo vedevi. Te ne accorgi solo dopo, quando il risultato finale non è quello che ti aspettavi. Quando alzi il telefono – tornando a noi adesso – e quella chiamata la perdi. Lei non risponde. E allora no, l’orgoglio non lo accetta.

Adesso domandati: quante volte hai ferito il suo di orgoglio?
Quante volte potevi chiamarla e non lo hai fatto perché tanto lei era lì. E a quel punto siete in grado di fare in un minuto le telefonate che non avete fatto in una vita intera.
Dopo. Sempre dopo. Perché, poi, alla fine, il dolore di quando si perde qualcosa ci pone tutti sullo stesso piano. Ci rende fragili, bisognosi d’affetto. E anche un po’ paurosi: la paura di stare da soli torna a bussare alla porta.

Puoi essere un grande uomo

E io non sono qui a mettere in dubbio questo. Un uomo in carriera, un uomo d’affari, uno la cui giornata è piena di tarli e soddisfazioni. Ma sei fatto di carne e ossa esattamente come me. E allora non è necessario che tu me lo dica, lo so per certo: alla sera, quando tutto è spento, quando hai salutato amici e colleghi, quando è finita la cena – perché ci si abitua anche a cenare da soli – la cerchi. Perché tu da solo non basti più.
Inutile provare a pensare a quanto ti faccia sentire forte la camicia di lino – stirata dalla mamma – con la cravatta in coordinato e le scarpe sportive, perché ormai lo avete imparato tutti come si fa a darvi l’aria di chi ha il mondo ai suoi piedi. Oggi ti basta, domani no.

Quell’immagine di uomo che ti rende pieno di te, ti lascia esattamente così: pieno di te.

Stessa spiaggia stesso mare. Le preferenze degli italiani

Credit: amalfimarine.com

Stessa spiaggia stesso mare? Pare proprio di sì.

L’Osservatorio Trivago – il più importante motore di ricerca in ambito turistico – ha analizzato le ricerche fatte dagli utenti per i mesi di luglio e agosto nel nostro Paese, e i risultati riconfermano le mete che da sempre sono le più richieste.
Rimini come prima scelta assoluta per ben 10 regioni su 17, subito dietro c’è il famoso Lido di Jesolo, ricercata in particolare da concittadini veneti e da trentini. Gli uomini del sud puntano tutto su Taormina, la città più cercata da siciliani e calabresi.

Tra le mete più gettonante rimangono comunque Ischia per i campani, Vieste per i pugliesi. I sardi sono fedeli alla loro isola, con Alghero al vertice; mentre per Molise, Basilicata e Valle d’Aosta i dati cercati su Trivago non erano sufficienti per realizzare stime attendibili.

Questo è il quadro delle ferie estive per gli italiani, che si mobilitano per le ricerche con un certo anticipo – circa 102 giorni prima – per un soggiorno che dura in media sette notti.

Ma la cosa interessante da notare è come s’incrocino gusti e spiagge, litorali e dialetti su tutto il territorio italiano.
“Negli ultimi anni i vacanzieri italiani stanno cambiando le loro abitudini di viaggio, andando sempre più alla scoperta di nuove località, tenendo però conto di due fattori fondamentali che sono la prossimità e il risparmio – ha dichiarato Giulia Eremita, marketing manager di Trivago Italia – rimangono al top le mete classiche della riviera romagnola ma prosegue comunque il trend del Salento, con Gallipoli in testa, e la Sicilia con San Vito Lo Capo”.

Come si diceva, Rimini è al primo posto per abruzzesi, marchigiani, laziali, liguri, piemontesi e toscani, ma scorrendo tra le preferenze per regioni vengono alla luce note e meno note località del territorio: si tratta di ricchezze, a poca distanza da casa, che consentono di salvare il portafoglio senza rinunciare a piacere e relax.

[Credit: repubblica.it]