giovedì, 18 Dicembre 2025

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50 Sfumature di Grigio e il pericolo della ‘Sindrome di Mr. Grey’

50 Sfumature di Grigio fa male al sesso, questo è quanto è stato riportato dallo psichiatra Michele Cucchi, Direttore Sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano: si chiama “Sindrome di Mr. Grey”, ed è psicologimanete pericolosa. Si tratta, infatti, di paragonare ogni istante della propria vita, amore, relazioni e amicizia, lavoro e quotidianità, al film più sexy di tutti i tempi, uscito il 12 febbraio nelle sale di tutta Italia e incassando più di 2 milioni di euro solo il primo giorno.

Mr. Grey, il personaggio attorno a cui gira la trama del film, coglie nel segno numerosi aspetti che le donne ricercano costantemente nella loro quotidianità come la capacità di rendere speciale ogni piccolo gesto nella costante attenzione al corpo della donna. Le spettatrici si sentono così costantemente al centro della mente dell’uomo, scoprono sensazioni, parti del proprio essere femminile che non conoscevano e vivono costantemente la tensione della suspance”, afferma lo psichiatra. “Ed è qui – prosegue – che entra in gioco la ‘sindrome di Mr. Grey’, che si traduce in un forte impatto emotivo che nasce paragonando l’intensità della storia che viene riportata nel racconto, con la ‘normale’ quotidianità degli spettatori, troppo spesso caratterizzata da inerzia e lunghe fasi di stanca monotonia. Questo può far insorgere nei soggetti più sensibili un accumulo eccessivo di tensione e un forte senso d’inadeguatezza”.

Ma non tutti i mali vengono per nuocere, 50 Sfumature di Grigio e la sua “sindrome” possono anche portare benefici: “Molte donne vivono in un limbo, fatto di scarsa conoscenza del proprio corpo e di sentieri inesplorati. Nel film, invece, trovano una strana piacevolezza nell’ambivalenza con cui si nutrono del rapporto di dominanza e sottomissione, in cui la protagonista sottomessa è tutto per Mr. Grey, che rappresenta il suo padrone. Questa modalità relazionale, che definirei una ‘prigione relazionale’, le fa sentire perennemente in una condizione di sottile eccitazione, che stimola la naturale propensione a prendersi cura dell’uomo, a servirlo, a pensare a lui, a cosa gli dà piacere, ai gesti del quotidiano che lo gratificheranno”, ha dichiarato ancora lo psichiatra.

Ma davanti ad un Bronzo di Riace come Mr. Christian Grey, cosa possiamo farci?
Viva 50 Sfumature, comprese le sue malattie, compreso tutto.

Single, consigli per sopravvivere a San Valentino (FOTO)

Oggi è San Valentino, le strade pullulano di piccioncini innamorati come se fosse l’unico giorno in cui poterlo dimostrare. Fiori e cioccolatini ad ogni angolo delle strade, dichiarazioni d’amore strappa lacrime, peluche di ogni misura e dimensione, ristoranti addobbati a dovere.

In questa giornata si è troppo presi da se stessi, con gli occhi a cuoricino, le aspettative che toccano il soffitto ma che si finge di non avere in un falso “Ma no, amore, non voglio niente, è solo una festa consumistica, che alimenta la materializzazione di un sentimento così puro e impagabile come l’amore. Per me non significa niente” dietro cui si nasconde un “Se non mi prepari una sorpresa degna di essere raccontata domani alle mie amiche questa volta ti lascio davvero, sia chiaro”.

E nel frattempo a farne le spese sono loro: i single. Ci sono vari tipi di single, in realtà. C’è il tipo che si vanta ogni giorno di non essere “incatenato”, c’è l’eterno romantico alla ricerca continua e instancabile dell’amore della sua vita, l’unica a cui donerà il suo cuore, e poi c’è quello “mollato”. Per quest’ultima categoria San Valentino è motivo di vera e propria depressione.

L’amore è nell’aria e tutto questo romanticismo lo fa soffrire più di quanto non soffra di solito, i ricordi riaffiorano alla mente come se fossero coltellate, e allora non c’è altro da fare: chiudete le finestre. Quest’aria romantica è nube tossica per voi!

Ricordatevi che in fondo il 14 febbraio è il giorno peggiore. Quindi l’importante è superare queste 24 ore. E noi di Blog di Lifestyle abbiamo pensato di darvi tutti i consigli necessari per sopravvivere alla festa degli innamorati.

Amici

“Amici” è la parola d’ordine. Sono loro che ci salvano dai momenti difficili, dobbiamo solo dargliene la possibilità. Quindi non rimanete chiusi in casa, non rifiutate inviti per uscite e feste. L’alternativa plaid-film d’amore-pianto non è così entusiasmante.

Single, consigli per sopravvivere a San Valentino (FOTO)

Spirito giusto

Non vale accettare l’invito per trascorrere tutta la serata afflitti e sconsolati. Abbiate lo spirito giusto di chi vuole semplicemente passare una serata tra amici e divertirsi. Non serve essere scontrosi, denigranti e antipatici. State passando un brutto periodo, va bene, ma dovete rovinare la serata anche a tutti gli altri?

Single, consigli per sopravvivere a San Valentino (FOTO)

Cioccolata

In realtà il gelato risolve quasi sempre tutti i problemi ma con questo freddo conviene ripiegare sulla cioccolata. Quello che non tutti sanno è che il cioccolato contiene la Feniletilamina (detto anche ormone del piacere), un ormone naturale psicoattivo dalla struttura simile a quella delle Anfetamine, un vero antidepressivo naturale. Magari potete valutare l’idea di portarvi una barretta di cioccolato insieme, così all’occorrenza, quando vi sentirete tristi, potrete mangiarne un pezzo. Starete subito meglio.

Single, consigli per sopravvivere a San Valentino (FOTO)

Nuovi orizzonti

La delusione è certamente grande, il vostro cuore è spezzato, ma quale giorno migliore per riaprirsi ancora all’amore? Non chiudete la porta in faccia a cupido, magari proprio a quella festa o in quel locale troverete la vostra anima gemella, quella vera. E se non sarà così, almeno ci avrete provato. Quindi via libera, divertitevi e cercate la ragazza perfetta per voi, vi dimenticherete in un balena di quella che vi ha fatto soffrire. Non vi merita. Prima ve ne renderete conto e prima tornerete ad essere felici.

Single, consigli per sopravvivere a San Valentino (FOTO)

Le coppie Disney come 50 Sfumature di Grigio? (FOTO)

50 Sfumature di Grigio, adesso i protagonisti nella Stanza Rossa sono le più famose coppie Disney.

Ariel la Sirenetta insieme al suo Eric in versione super hot, in vasca da bagno; Tiana e Naveen de La principessa e il ranocchio mentre lui sculaccia lei in uno dei momenti più sexy di tutto il libro. Aurora e Phillip de La Bella Addormentata insieme a Jasmine e Aladdin durante le tipiche scene di sesso di 50 Sfumature di Grigio. Come dimenticare Mulan e Li Shang e Cenerentola con il Principe Azzurro. Niente più fiabe da raccontare ai bambini, adesso il tabù è d’obbligo. E non basta mica il RATED R, qui ci vuole il silenzio eterno. Basta fate, castelli incantati, storie d’amore e il “vissero felici e contenti”. Anche le famose coppie Disney non hanno resistito al fascino del film più sexy del secolo, in uscita domani nelle sale cinematografiche di tutto lo stivale.

Pocahontas e il biondone John Smith in versione hot, la Bella e la Bestia e Anna e Kristoff di Frozen: che siano i classici Disney o i più recenti capolavori in 3D, il fenomeno “50 Sfumature di Grigio” è arrivato anche lì. Come resistergli? Ecco una carrellata delle clip più divertenti della parodia made in Disney.

Basta foto in viaggio, è l’ora dei ricami (FOTO)

Praga

Durante un viaggio, la maggior parte di noi porta con sé una macchina fotografica per immortalare le immagini di tutto ciò che troviamo interessante senza dar noia agli abitanti del posto. La designer Teresa Lim, invece, ha deciso che la classica turista non voleva proprio farla: ecco perché ha elaborato una maniera del tutto unica attraverso la quale collezionare ricordi dei luoghi da lei visitati.

Ovunque vada, Teresa si prende tutto il tempo necessario per ricamarsi un souvenir, una riproduzione di questo paesaggio o di quel monumento importante che si trova davanti. Fino ad ora ha realizzato ricami in miniatura di luoghi come il Vietnam, la Germania, Tokyo, Praga.

È sul suo sito che Teresa spiega meglio come e perché questo suo progetto ha avuto inizio: “Ho cominciato a ricamare verso la fine del 2014, dopo aver realizzato che grazie agli attuali progressi della tecnologia fare fotografie è qualcosa di troppo facile. Io desideravo qualcosa di più, qualcosa che mi legasse davvero ai miei viaggi, insomma qualcosa che mi rendesse possibile portar via con me un vero e proprio pezzo di quel che avevo visto. Quando finisco un ricamo, mi sento davvero come se conoscessi quel luogo: questo mi da una soddisfazione enorme, che nessuna fotografia è in grado di restituirmi”.

Se queste immagine tratte dalla serie “Sew Wanderlust” vi sono piaciute, potete anche continuare a seguire Teresa e i suoi lavori a maglia sul suo stesso sito teeteeheehee.com o su Instagram, e – perché no – trarre ispirazione per mettere mano ad ago e filo anche voi.