sabato, 4 Maggio 2024

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USA: i medici diventano esperti di nutrizione

Credits photo: unito.it

Essere medici negli Usa significa confrontarsi tante volte con persone affette da disturbi dovuti ad un’alimentazione del tutto scorretta come l’obesità e il diabete. Per questo, dal 2012, l’Università della Louisiana ha inaugurato all’interno della scuola di medicina il primo corso di cucina.

Tutto ha avuto inizio 3 anni fa quando l’University School of Tulane in Louisiana ha dato il via al primo esperimento chiamando un docente cuoco per gli studenti del primo e del secondo anno. Da allora la pratica si è sempre più diffusa tra i corsi di medicina e ad oggi sono quasi il 10% le università che negli Usa hanno adottato questo sistema.

Le motivazioni di questa scelta sono aiutare i futuri medici a prevenire i disturbi alimentari dei loro pazienti e poter, a loro volta, essere un esempio di buona nutrizione.

“Traduciamo i principi evidenti di una dieta salutare, come quella mediterranea, per la cucina americana” – è quanto afferma Tim Harlan, cuoco e medico all’interno del Goldring Center for Culinary Medicine. Il programma viene infatti strutturato in una parte teorica in cui si definiscono i principi base della dieta meditteranea e una pratica che integrino le definizioni già studiate ed ha la durata di due anni.

Mentre si pensa di completare gli studi del terzo ee quarto anno con corsi su malattie specifiche come l’insufficienza cardiaca, l’HIV e la celiachia per far si che i futuri medici possano migliorare sempre più le condizioni salutari dei loro pazienti.

C’è grande aspettativa soprattutto sui primi due anni che, secondo Harlan, potrebbero segnare un cambiamento epocale, rendendo i medici che assegnano questi piani di assistenza culinari talmente esperti da scrivere le ricette per la dieta al posto delle prescrizioni.

Yoga o Pilates, questo è il dilemma

Lo Yoga e il Pilates appartengono a due pensieri differenti, pur avendo molte cose in comune. Sono due delle attività più praticate dalle celebrità, ma anche da chi desidera avviarsi a una pratica sportiva, che non richieda uno sforzo eccessivo o un impegno faticoso. Yoga e Pilates sono ideali per chi vuole aiutare non solo il proprio corpo ma anche la mente, essendo infatti in grado di dare benefici al fisico, rimettendolo in forma con esercizi specifici e alla mente grazie al rilassamento e alla concentrazione su se stessi che queste discipline comportano.

Origini

La pratica dello Yoga nasce in India oltre due millenni fa come pratica spirituale che mette in stretta relazione mente e corpo. La parola stessa significa unire, imbrigliare. Posizioni, respiro e concentrazione sono quindi una pratica d’integrazione tra corpo, mente e spirito alla ricerca di uno stato collegato, senza separazioni.

Il Pilates invece è una pratica atletica nata nella prima metà del ‘900 grazie a Joseph Pilates, un uomo che non si è arreso alla salute cagionevole, all’asma e ai propri impedimenti fisici, sviluppando un metodo di riabilitazione e potenziamento della struttura muscolare e flessibilità. Ha inventato il macchinario per far esercitare i pazienti immobilizzati a letto. Quella che è poi diventata la moderna attrezzatura Pilates, oggi utilizzata nelle palestre di tutto il mondo.

Yoga o Pilates, questo è il dilemma

Lo Yoga è prevalentemente una pratica libera che necessita solo di un tappetino. Una volta approfondite sequenze e posizioni, quelle possono essere eseguite ovunque e in ogni momento. Per il Pilates invece sono necessari complessi macchinari e palloni voluminosi. Infatti questo tipo di attività può essere praticata prevalentemente in palestra, più che in casa propria. Durante una lezione di Yoga si bruciano tra le 150 e le 300 calorie, mentre con il Pilates si brucia di più, tra le 200 e le 400 calorie. Il primo è generalmente più economico e accessibile, mentre il secondo varia a seconda che si tratti di una lezione collettiva o individuale.

Benefici generali

Lo Yoga è una disciplina in grado di allentare sin dalla prima lezione il livello di stress e ansia quotidiana, grazie agli esercizi e ai metodi di respirazione che regolano la pressione e garantiscono un miglioramento nel metabolismo, ma anche per quanto riguarda in maniera più generale la salute di chi la pratica. Aumenta inoltre la capacità di concentrazione mentale, favorendo un’attitudine alla meditazione, per ritrovare il contatto con se stessi, diventando padroni del proprio corpo.

Il Pilates favorisce lo sviluppo graduale di una muscolatura rinforzata, soprattutto nella zona addominale, l’allungamento muscolare che migliora l’aspetto dei muscoli e la loro elasticità, inoltre dona maggiore flessibilità e controllo del corpo. Essendo un metodo adatto al miglioramento della postura, il Pilates può essere adatto anche a riabilitare il corpo in seguito a un incidente o a perfezionare il portamento e ottenere un aspetto tonico e magro. Anche in questo caso gli esercizi di respirazione agiscono sulla mente, permettendo un perfetto equilibrio e rilassamento.

Yoga o Pilates, questo è il dilemma

Morta per colpa del talco cancerogeno: la Johnson & Johnson risarcirà la famiglia

Credits: www.forexinfo.it

Il tribunale di Missouri ha deciso: la Johnson & Johnson dovrà pagare 72 milioni di dollari (corrispondenti a oltre 65 milioni di euro) alla famiglia di una donna morta di cancro alle ovaie a causa dell’uso prolungato del borotalco Baby Bowder prodotto dalla multinazionale americana. Stando a quanto riporta la BBC Online, la vittima, Jackie Fox, 62enne originaria dell’Alabama, era una cliente fedelissima del marchio e utilizzava questo prodotto da oltre 35 anni. Il decesso è avvenuto lo scorso anno, ma solo ora il tribunale del Missouri ha dato la sua sentenza definitiva, imponendo un maxi risarcimento alla compagnia americana.

Dopo la sentenza, è scoppiata la polemica tra la Comunità Scientifica. Si può parlare di talco cancerogeno? Quanto dobbiamo preoccuparci? Durante il processo, gli avvocati della vittima hanno sostenuto che la Johnson & Johnson sapesse dei rischi di cancro del prodotto e che avrebbe omesso di informare i consumatori sui possibili pericoli. Tuttavia, sebbene non esistano prove scientifiche sul collegamento tra i prodotti a base di talco e i tumori, bisogna ricordare che già dieci anni fa il talco era stato inserito nella lista delle possibili polveri cancerogene per il corpo. Il motivo? Semplice. Il talco, diffondendosi negli organi genitali, potrebbe causare infiammazioni croniche che a loro volta potrebbero favorire una formazione tumorale.

Si tratta ovviamente solo di un’ipotesi, ma intanto la multinazionale ha respinto le accuse e ora sta valutando un possibile appello proprio per via della mancanza di prove certe. Il problema è che ormai il caso è scoppiato e negli USA si parla già di allarme “talco cancerogeno”. Questa polvere, infatti, è presente in moltissimi prodotti per il corpo, quali quelli per l’infanzia (oltre la già citata Baby Powder, c’è anche lo Shower to Shower), ciprie, ombretti e saponi. Pur dimostrandosi “solidale” con la famiglia della donna deceduta, la Johnson & Johnson si è detta decisa a portare avanti la sua lotta per difendere il suo marchio di fabbrica. E mentre si è scatenata la guerra legale, noi consumatori, che facciamo spesa ogni giorno, dovremmo iniziare davvero a preoccuparci per la nostra salute? Il talco può davvero causare il cancro?

Sgonfiare la pancia, ecco i rimedi naturali

Sgonfiare la pancia

Sgonfiare la pancia? Certo che si può.

A volte mi guardo allo specchio e mi domando di dove venga questa pancia. A volte è solo gonfiore.

Come ce ne liberiamo?

Sgonfiare la pancia: le cause

In primis va detto che bisogna identificare le cause:

  • intolleranze
  • mangiare troppo velocemente
  • stress
  • colon infiammato
  • alimentazione scorretta

In cosa sfocia poi il problema? Colite? Flatulenza? Diarrea? Sono domande importanti e se il problema si protrae è bene consultare il medico.

Sgonfiare la pancia: l’alimentazione

Il primo passo è escludere tutti i cibi che ti gonfiano (lievito, legumi, verdura cotta, insaccati etc). Ognuno di noi ha dei cibi particolari che causano lo spiacevole problema.

Sì ad alimenti depurativi come: carciofi, asparagi, zucca, sedano, finocchio. Bene anche yogurt, cereali integrali, pesce azzurro, carne bianca.

Da evitare la frutta a fine pasto che causa fermentazione.

Sgonfiare la pancia: i rimedi naturali

Non facciamoci mai mancare le tisane: finocchio per eliminare e i gas e facilitare la digestione, lo zenzero per la digestione, bene la melissa in caso di spasmi dolorosi per una colite ad esempio, bene l’alloro contro un eventuale diarrea accompagnata da dolori alla pancia.

Sono digestive anche le tisane a base di anice e coriandolo, di cumino e di tiglio.

Carbone vegetale? Sì ottimo per riassorbire l’aria e migliora inoltre la digestione (sì le feci saranno nere non è grave).

Ok, ma se parliamo di stress? Ci vuole il tasto pausa, andare in bici, nuotare o camminare aiutano molto contro nervosismo e tensione accumulata.

Se invece la causa è la stipsi in questo caso andiamo ad aumentare le fibre, ottima l’insalata, la verdura cotta, il topinambur e i carciofi. Molto bene i semi di lino, lo yogurt e le prugne.

Sgonfiare la pancia: consigli

Attenzione all’intestino irritato non è vostro amico:

  • avete mangiato troppe fibre o troppo poche?
  • Avete esagerato con la verdura o non ne mangiate affatto?
  • Quanto vi muovete di solito?
  • Siete intolleranti a latte o glutine?

Se l’intestino fa i capricci e siete o stitici o il contrario allora è bene fare una visita specialistica.