sabato, 6 Dicembre 2025

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Le 10 cause che scatenano la cellulite

Chi di noi non si è mai lamentata per la cellulite alzi la mano.

Questo antipatico inestetismo della pelle, che regala quell’effetto antiestetico a buccia d’arancia nella zona cosce e glutei, affligge la maggior parte delle donne. Spesso si associa la cellulite al sovrappeso pensando che siano due cose strettamente collegate, ma in realtà non è così. Perfino le donne molto magre possono essere vittime di questo problema, che non è dovuto al grasso in eccesso, ma alla circolazione sanguigna, che favorendo il ristagno di liquidi, crea quelle antipatiche fossette che si formano principalmente sul lato B, sui fianchi e sulle gambe.

Anche i fattori ormonali possono influire sulla cellulite, difatti è una caratteristica esclusiva del sesso femminile. Gli uomini non hanno la cellulite, a parte in alcuni rari casi dove vi sono squilibri ormonali.

Vediamo quali sono i fattori che possono contribuire alla formazione della cellulite e che sarebbe dunque meglio evitare.

1) I pantaloni troppo stretti

pantaloni stretti

Come abbiamo detto è la cattiva circolazione a far ristagnare i liquidi, per cui indossare pantaloni troppo stretti, che impediscono il normale flusso sanguigno nelle gambe e nei fianchi è deleterio per la circolazione e favorisce la formazione di cellulite.

2) Accavallare le gambe

Basic instinct

Rimanere molto tempo con le gambe accavallate intralcia i vasi sanguigni e quindi la circolazione. Nel caso in cui si sia costrette a rimanere nella stessa posizione per molto tempo, per motivi di lavoro o altro, è bene muovere le gambe frequentemente, facendo esercizi in modo da riattivare la circolazione, quindi occorre cambiare spesso posizione delle gambe e alzarsi per riattivare la normale circolazione sanguigna.

3) Esercizi aerobici

Aerobica esercizi

Gli esercizi aerobici non causano la cellulite, ma non comportano neanche il minimo giovamento per combatterla. Non serve a nulla fare jogging o esercizi aerobici, che spesso fanno perdere tonicità ed elasticità alla pelle favorendo gli insestetismi, senza abbinarci dei movimenti di tonificazione muscolare, che sono quelli che combattono la cellulite..

4) Il fumo

fumo

È scientificamente provato che il fumo fa male a qualunque cosa. Il fumo è deleterio per la pelle, la rende secca e fa ristagnare i liquidi, tutte cose che favoriscono l’insorgere della cellulite.

5) La liposuzione

liposuzione

La liposuzione rimuove il grasso in eccesso, che poi però si ridistribuisce in maniera irregolare e questo può evidenziare ancora di più la cellulite. Meglio optare per soluzioni meno invasive come le terapie a radio frequenze.

6) L’esposizione al sole

abbronzatura

Quando il sole entra a contatto con la pelle si sviluppano i radicali liberi, che indeboliscono le cellule connettive dell’epidermide e danneggiano la cute, rendendo l’inestetismo ancora più visibile. È bene utilizzare sempre ottime creme protettive per scongiurare qualsiasi danno alla pelle, tra cui anche la cellulite.

7) Lo stress testo

stress

Qualcuno pensa che lo stress faccia dimagrire, in realtà non è vero, perché gli stati di tensione e di ansia sviluppano il cortisolo, che è l’ormone che fissa il grasso nelle cosce e nei glutei, oltre a procurare anche altri danni nell’organismo. Quindi relax.

8) Le allergie

allergie

Perfino le allergie possono causare la cellulite, perché quando nell’organismo si scatena una reazione di intolleranza vengono rilasciate le istamine, che aumentano la ritenzione dei liquidi nel corpo.

9) Gli antidolorifici

antidolorifici

I farmaci antidolorifici e antiinfiammatori come l’aspirina o l’ibrupofene, hanno come effetto collaterale di trattenere i liquidi corporei. In caso di necessità conviene orientarsi verso medicine a base di paracetamolo, che non causa ritenzione idrica.

10) Le diete

dieta

Contrariamente a quanto si pensa, non sempre le diete sono efficaci per combattere la cellulite e il peso in eccesso. Le diete povere di liquidi e di proteine diminuiscono l’elasticità della pelle e fanno ristagnare il sangue. Bisogna sempre bere molta acqua e inserire nell’alimentazione tante proteine e una moderata quantità di carboidrati. Bisogna inoltre mangiare cibi cosiddetti del buonumore, come anacardi e noci, in modo da combattere anche lo stress.

credits: http://www.voglia-di.it/

Alzheimer: con l’analisi del sangue sarà possibile prevedere la malattia

Credits photo theblazonedpress.it

Svolta nel campo della ricerca sull’Alzheimer. Uno studio britannico ha infatti identificato una serie di proteine del sangue che possono indicare che un determinato soggetto sia predisposto al morbo di Alzheimer.
Attraverso quindi delle normali analisi del sangue sarebbe possibile rinvenire i primi segnali legati alla malattia.

I risultati della ricerca sono stati resi noti dal giornale Alzheimer’s&Dementia: oltre 1.000 le persone coinvolte, di cui 476 già affette dalla malattia e 220 con un leggero deterioramento cognitivo.

In base al test, i ricercatori riescono a prevenire l’Alzheimer nei 12 mesi successivi in persone che abbiano già dei disturbi di memoria.

Una semplice analisi del sangue potrebbe aiutarci a identificare i pazienti con molto anticipo facendoli così partecipare a nuove sperimentazioni e, si spera, allo sviluppo di cure che possano prevenire lo sviluppo della malattia“, ha affermato Simon Lovestone, del King’s College.

Un passo importante, dunque, dato che ancora non esiste una cura per i malati di Alzheimer che attulamente sono stimati attorno ai 44 milioni di persone nel mondo.

[Fonte TM news]

Dormire ‘senza veli’ è il segreto per un matrimonio felice

www.ilgiornale.it

Il segreto per un matrimonio felice è dormire nudi. A confermarlo è il risultato di un sondaggio condotto su mille britannici per conto della Cotton Usa.

Secondo questo studio, le coppie che a letto non indossano niente sono molto più soddisfatte del loro rapporto rispetto a quelle coppie che invece usano pigiami, tute o camicie da notte: infatti i vestiti rappresentano una barriera tra i partner. Dormire nudi, invece, aiuta a migliorare la relazione con il compagno/a, ma anche il rapporto con il proprio corpo.

In particolare, dal risultato di questo sondaggio emerge che tra gli intervistati, il 57% di coloro che dormono nudi ha dichiarato di essere felice della propria relazione. A questo proposito, Stephen McKensie, uno degli intervistati, ha detto: “Dormo nudo da sei anni ed è molto più comodo del pigiama o dei boxer. Anche mia moglie non indossa nulla e non siamo mai stati più felici. La nudità aiuta a rilassarsi“.

Inoltre, Stephanie Thiers-Ratcliffe della Cotton Usa, che ha commissionato il sondaggio, ha affermato che ci sono altri fattori molto importanti che possono influenzare il successo – o il fallimento – di una coppia. Uno di questi è l’ambiente della camera da letto: dal sondaggio è stato segnalato che l’uso di lenzuola morbide e aumenta l’intimità tra i compagni e fa si che la relazione sia più felice e soddisfacente.

Altro fattore che influenza un rapporto sentimentale è il comportamento del partner nella camera da letto. La metà degli intervistati si irrita se il partner mangia nel letto, il 59% odia che si getti la biancheria intima – sporca – sul pavimento e il 33% non sopporta che la sua dolce metà dorma con i calzini.

Fifa sotto accusa per partner pro obesità

La Lancet e il British Medical Journal, tra le riviste mediche più autorevoli al livello internazionale, hanno sollevato una dura polemica ai danni della Fifa per aver incluso tra le aziende partner dei Mondiali 2014 la Coca Cola, la McDonald’s e la Budweiser. Thiago Hérick de Sà, nutrizionista dell’Università di San Paolo, afferma infatti nel suo articolo apparso su Lancet che questo genere di sponsorizzazioni compromettono seriamente tutti i progressi che la comunità medica internazionale è riuscita a raggiungere nel corso della sua difficile lotta contro l’obesità e della promozione costante di abitudini alimentari sane. Anche il British Medical Journal, dal canto suo, ha posto l’accento sui rapporti economici che intercorrono tra la Fifa e l’azienda Budweiser e sull’opinabile abbinamento tra sport e alcol: qui ci si chiede, inoltre, come mai in Brasile le tasse di importazione sulla birra previste abbiano tardato nell’essere adottate proprio in concomitanza con l’importante manifestazione ospitata.

Del resto, farsi pubblicità nel corso di eventi sportivi, e soprattutto calcistici, è qualcosa che fa decisamente gola alle grandi multinazionali: non a caso la McDonald’s sponsorizza i Mondiali dal 1994, mentre la Coca Cola, oltre a fare altrettanto dal 1978, è addirittura partner dei Giochi Olimpici dal lontano 1978. Relazioni saldamente intessute, dunque, che non rincuorano affatto l’Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo i cui dati rispetto al 1980 le persone che soffrono di obesità risultano effettivamente raddoppiate: ciò significa che circa la metà degli adulti è in sovrappeso e che problemi affini all’obesità affliggono il 30% dei bambini, una percentuale che peraltro continua ad aumentare in maniera preoccupante.

Duramente criticate anche le campagne di promozione riguardanti l’attività fisica poste in essere dalle aziende che hanno sponsorizzato i mondiali: queste hanno, infatti, il chiaro intento di dissimulare l’incidenza che un’alimentazione scorretta può avere nello sviluppo di patologie legate all’obesità, da attribuirsi – a loro avviso – esclusivamente alla sedentarietà. Stando al parere degli esperti in materia, tali aziende dovrebbero assolutamente evitare di commercializzare i propri prodotti durante le grandi manifestazioni sportive: una rinuncia che non sarebbe neanche così disastrosa in termini economici, se si considera che durante le Olimpiadi di Londra 2010 le pubblicità di junk food non costituivano che il 2% di quelle totali.