Dalla ‘selfite’ al vampirismo, le tendenze pericolose degli adolescenti
Gli adolescenti non sanno più davvero cosa inventarsi per ingannare il tempo libero ed avere il loro ‘quarto d’ora di celebrità’. Prima – e purtroppo ancora adesso – la mania del selfie, poi quella del vampirismo.
La ‘selfite’, una vera e propria patologia legata al mancato riconoscimento del proprio corpo, riguarda un numero sempre crescente di giovani.
Ragazzi alla disperata ricerca della loro identità, che passano ore ed ore davanti alla fotocamera del proprio cellulare per poter trovare fra le centinaia di foto che si scattano quella che potrebbe ricevere un maggior numero di ‘like’ – e quindi essere più apprezzata – dai loro coetanei.
Tutto questo è dovuto al fatto che i ragazzi – come sottolinea la pediatra dell’Università di Genova Teresa de Toni – non riescono ad essere quello che vogliono, complice anche la società in cui vivono, in cui l’apparire conta molto di più dell’essere sè stessi.
Ma la selfie mania non è l’unica problematica che affligge i giovani d’oggi. Un’altra moda molto in voga fra gli adolescenti è infatti quella del vampirismo: bere sangue umano proprio come se si fosse dei vampiri. Una vera e propria emulazione del mondo dei ‘succhiatori di sangue’, tanto che sono state addirittura create due categorie di giovani, una di donatori e l’altra di bevitori.
Il tutto avviene nel massimo segreto – come in una vera e propria setta – con il rischio però che i problemi legati al bere sangue altrui non vengano mai a galla. Per lo psicoterapeuta dell’età evolutiva Federico Bianchi la moda del vampirismo sarebbe da ricollegarsi direttamente al grande successo che negli ultimi tempi hanno avuto le saghe sui vampiri.
I giovani risultano quindi essere dei “soggetti deviati dalle mode” – come afferma il dottor Bianchi – piuttosto che dei malati da curare.
L’unica soluzione che pediatri e psicologici vedono per questo grave problema è quella della prevenzione, la realizzazione cioè di attività di informazione rivolte ai ragazzi che li mettano in guardia sui rischi e sulle problematiche legate a queste mode devianti.