domenica, 14 Dicembre 2025

Salute

Home Salute Pagina 120
Notizie sulla salute, sugli stili di vita, scoperte mediche, farmaci, diete, fitness

Chanel N.5, nuove norme dell’UE minacciano il celebre profumo

Problemi in vista per le amanti dei profumi cult. Tra poco Chanel n°5, Miss Dior, Guerlain Shalimar e Angel di Thierry Mugler potrebbero avere fragranze diverse dal solito. Il motivo? La valanga di norme comunitarie che impongono il divieto di alcuni ingredienti alla base delle formule, che minacciano la sopravvivenza di profumi mitici, perché a rischio di allergie e irritazioni.

La storica essenza creata da Madame Coco Chanel, che hanno amato grandi dive come Marilyn Monroe e da cui milioni di donne in tutto il mondo non si separerebbero mai, è in pericolo. Bruxelles ha intenzione di indirizzare i profumieri con divieti su alcuni componenti, per proteggere una piccola frazione di consumatori, che soffre di allergie.

chanel n5

A riportare la notizia è stato il Daily Mail, sottolineando, che nel mirino della Commissione Europea, sono finite in particolare alcune sostanze come la cumarina, estratta da numerose famiglie di vegetali, o l’eugenolo, che deriva dall’olio di garofano. Secondo il giornale, anche il citrale, sostanza presente nell’olio di limone e di mandarino e il muschio di quercia, tutte sostanze utilizzate per rendere più intensi e mantenere durature le frangranze dei profumi, potrebbero essere bandite dalle nuove norme europee.

L’UE sta inoltre progettando di vietare HICC, una molecola popolare sintetico che riproduce l’odeore del mughetto. La riduzione di tali sostanze porterebbe ad una minore incidenza di gravi irritazioni o gonfiori nei soggetti allergici, che sono presenti nella popolazione in una percentuale, che va dall’1 al 3%.

Queste regole costringeranno i profumieri a riformulare molte fragranze mito, portandoli anche a cambiare la confezione dei loro prodotti, portando ovviamente a costi supplementari. Un portavoce di Chanel ha detto: “L’adattamento è una sfida, ma è proprio il talento del nostro naso che ci serve per preservare le qualità e l’identità olfattiva dei nostri profumi, tenendo conto dei nuovi vincoli normativi“.

La nuova normativa UE, infatti, se sarà approvata prevederà che in etichetta siano indicati tutti i 100 composti “pericolosi” e non più solo i 26 attualmente obbligatori. Una decisione che da un lato rischia di rendere pubbliche formulazioni segrete da decenni e dall’altro di costringere le diverse case produttrici addirittura a modificarle, cambiando di fatto l’essenza del profumo.

Insomma, una brutta grana, perché immaginare Chanel n°5 con una fragranza diversa è a dir poco impensabile. Questo significherebbe un crollo delle vendite in un settore mai in crisi. “Siamo consapevoli che drastiche riduzioni nelle concentrazioni autorizzate di questi ingredienti avrebbero creato gravi perturbazioni per il settore“, ha detto David Hudson, portavoce per la politica dei consumatori presso la Commissione europea.

Le nuove regole, che effettivamente assumere la forma di una modifica del regolamento sui cosmetici adottato nel 2009, hanno subito 12 settimane di consultazione pubblica con operatori del settore, associazioni di consumatori e ricercatori, che si è conclusa il 14 maggio, e i cui risultati dovrebbero essere pubblicati entro l’inizio di luglio. Un progetto di proposta potrebbe essere dato agli Stati membri dell’UE entro agosto e il mese successivo la versione finale sarà inviata per l’esame da parte del Consiglio europeo e del Parlamento, che hanno tre mesi di tempo per opporsi ad esso.

Che cosa direbbe Marilyn Monroe se sapesse che Chanel n°5 fa male alla salute? Proprio lei che raccontava di vestirsi solo con alcune gocce del celebre profumo. Non ci resta che attendere.

Troppo sesso provoca rischi alla salute

Gli eccessi fanno male in tutti i campi e la parola chiave è equilibrio. Questo principio vale anche per il sesso.

Due studi americani, infatti, ad opera della Stanford University in California e dall’Università del Michigan hanno messo in evidenza che i danni alla salute per chi abusa nel sesso sono dietro l’angolo.

In realtà, che sia troppo o troppo poco, non cambiano i risultati: problemi sono stati riscontrati in entrambi casi. Nel caso di abuso i risultati della ricerca hanno evidenziato un invecchiamento precoce e quindi un abbassamento dell’aspettativa di vita, nel caso di un’attività sessuale scarsa vi è un deperimento di alcune cellule fondamentali del nostro organismo.

Sesto senso: è lo stomaco l’origine delle intuizioni

dailymail.co.uk

Il modo di dire ‘agire di pancia è agire d’istinto’ ha trovato una conferma scientifica.

Un team di ricercatori del Politecnico federale di Zurigo ha scoperto come il sesto senso – che è innato in ciascuno di noi – non sia legato esclusivamente al cervello ma anche allo stomaco.

Il nervo vago – quello che connette l’area intestinale con quella cerebrale – è infatti un trasmettitore di emozioni: quando si ha la sensazione di essere stati traditi, ad esempio, il nostro stomaco invia dei segnali al cervello che li rielabora e li trasforma nel famoso ‘sesto senso’.

Tutto ciò è il prodotto di uno studio compiuto su dei topi ai quali è stato reciso il nervo vago, con il risultato che gli animali sono diventati molto meno cauti e timorosi di fronte ad una imminente minaccia esterna.

“Siamo stati in grado di mostrare per la prima volta che l’interruzione selettiva del percorso del segnale dallo stomaco al cervello cambia modelli comportamentali complessi. Tutto ciò era invece tradizionalmente attribuito al solo cervello” ha affermato il responsabile della ricerca Urs Meyer.

Lo studio dunque mostra come anche lo stomaco abbia una voce in capitolo nel modo in cui si sviluppa in noi il sesto senso e la nostra risposta alla paura.

Un punto ancora da chiarire resta quello di quali siano i segnali precisi che il nervo vago invia al cervello nel momento in cui si sviluppano certe sensazioni.

Ma i ricercatori sono fiduciosi: attraverso ulteriori studi si arriverà a comprendere in maniera chiara il ruolo di tale nervo e che tipo di dialogo si instauri fra il nostro cervello e lo stomaco.

Yoga o Pilates, questo è il dilemma

Lo Yoga e il Pilates appartengono a due pensieri differenti, pur avendo molte cose in comune. Sono due delle attività più praticate dalle celebrità, ma anche da chi desidera avviarsi a una pratica sportiva, che non richieda uno sforzo eccessivo o un impegno faticoso. Yoga e Pilates sono ideali per chi vuole aiutare non solo il proprio corpo ma anche la mente, essendo infatti in grado di dare benefici al fisico, rimettendolo in forma con esercizi specifici e alla mente grazie al rilassamento e alla concentrazione su se stessi che queste discipline comportano.

Origini

La pratica dello Yoga nasce in India oltre due millenni fa come pratica spirituale che mette in stretta relazione mente e corpo. La parola stessa significa unire, imbrigliare. Posizioni, respiro e concentrazione sono quindi una pratica d’integrazione tra corpo, mente e spirito alla ricerca di uno stato collegato, senza separazioni.

Il Pilates invece è una pratica atletica nata nella prima metà del ‘900 grazie a Joseph Pilates, un uomo che non si è arreso alla salute cagionevole, all’asma e ai propri impedimenti fisici, sviluppando un metodo di riabilitazione e potenziamento della struttura muscolare e flessibilità. Ha inventato il macchinario per far esercitare i pazienti immobilizzati a letto. Quella che è poi diventata la moderna attrezzatura Pilates, oggi utilizzata nelle palestre di tutto il mondo.

Yoga o Pilates, questo è il dilemma

Lo Yoga è prevalentemente una pratica libera che necessita solo di un tappetino. Una volta approfondite sequenze e posizioni, quelle possono essere eseguite ovunque e in ogni momento. Per il Pilates invece sono necessari complessi macchinari e palloni voluminosi. Infatti questo tipo di attività può essere praticata prevalentemente in palestra, più che in casa propria. Durante una lezione di Yoga si bruciano tra le 150 e le 300 calorie, mentre con il Pilates si brucia di più, tra le 200 e le 400 calorie. Il primo è generalmente più economico e accessibile, mentre il secondo varia a seconda che si tratti di una lezione collettiva o individuale.

Benefici generali

Lo Yoga è una disciplina in grado di allentare sin dalla prima lezione il livello di stress e ansia quotidiana, grazie agli esercizi e ai metodi di respirazione che regolano la pressione e garantiscono un miglioramento nel metabolismo, ma anche per quanto riguarda in maniera più generale la salute di chi la pratica. Aumenta inoltre la capacità di concentrazione mentale, favorendo un’attitudine alla meditazione, per ritrovare il contatto con se stessi, diventando padroni del proprio corpo.

Il Pilates favorisce lo sviluppo graduale di una muscolatura rinforzata, soprattutto nella zona addominale, l’allungamento muscolare che migliora l’aspetto dei muscoli e la loro elasticità, inoltre dona maggiore flessibilità e controllo del corpo. Essendo un metodo adatto al miglioramento della postura, il Pilates può essere adatto anche a riabilitare il corpo in seguito a un incidente o a perfezionare il portamento e ottenere un aspetto tonico e magro. Anche in questo caso gli esercizi di respirazione agiscono sulla mente, permettendo un perfetto equilibrio e rilassamento.

Yoga o Pilates, questo è il dilemma