sabato, 4 Maggio 2024

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Colesterolo: 30 alimenti che lo abbassano


Come sappiamo il colesterolo è un nemico reale che colpisce molte persone. Il colesterolo cattivo ( LDL) alto è un problema che va tenuto sotto controllo.
Di seguito vediamo perché e quali sono i cibi alleati.


Perchè è importante contrastare il colesterolo “cattivo”?

Il colesterolo cattivo o LDL (lipoproteine a bassa densità) va tenuto a bada perché può aumentare il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, come l’aterosclerosi, che è una condizione in cui le arterie si restringono a causa dell’accumulo di placche di colesterolo.


L’accumulo di placche nelle arterie può ostacolare il flusso sanguigno e portare a una serie di problemi di salute, come l’ipertensione, l’insufficienza cardiaca, l’infarto del miocardio e l’ictus. Quando una placca si rompe, può formarsi un coagulo di sangue che può bloccare completamente l’arteria e causare un grave evento cardiovascolare.


30 alimenti per contrastare il colesterolo cattivo


Vediamo una lista di 30 alimenti che possono aiutare a ridurre il colesterolo:

  1. Avena: ricca di fibre solubili che aiutano a ridurre il colesterolo LDL (colesterolo “cattivo”).
  2. Noci: ricche di acidi grassi omega-3 che aiutano a ridurre il colesterolo.
  3. Semi di lino: ricchi di fibre e acidi grassi omega-3.
  4. Mandorle: ricche di grassi sani e vitamina E.
  5. Avocado: ricco di grassi monoinsaturi che possono aiutare a ridurre il colesterolo LDL.
  6. Olio d’oliva: contiene grassi monoinsaturi che possono aiutare a ridurre il colesterolo.
  7. Salmone: ricco di acidi grassi omega-3.
  8. Sardine: anch’esse ricche di acidi grassi omega-3.
  9. Tonno: un’altra buona fonte di acidi grassi omega-3.
  10. Semi di chia: ricchi di fibre e acidi grassi omega-3.
  11. Fagioli: ricchi di fibre solubili che possono aiutare a ridurre il colesterolo.
  12. Lenticchie: anch’esse ricche di fibre solubili.
  13. Ceci: contengono fibre solubili e proteine vegetali.
  14. Mele: ricche di fibre solubili, che possono aiutare a ridurre il colesterolo.
  15. Arance: ricche di fibra solubile e vitamina C.
  16. Fragole: contengono fibra solubile e antiossidanti.
  17. Carote: ricche di fibre e antiossidanti.
  18. Spinaci: contengono fibre e sostanze nutritive benefiche per la salute del cuore.
  19. Cavolfiore: ricco di fibre e antiossidanti.
  20. Pomodori: contengono licopene, un antiossidante che può ridurre il colesterolo LDL.
  21. Tè verde: può contribuire a ridurre il colesterolo LDL.
  22. Cioccolato fondente: ricco di antiossidanti che possono migliorare la salute del cuore.
  23. Uova: possono essere consumate con moderazione e sono un’ottima fonte di proteine.
  24. Yogurt greco: contiene meno grassi rispetto ad altri tipi di latticini.
  25. Quinoa: ricca di fibre e proteine vegetali.
  26. Riso integrale: contiene fibre e nutrienti benefici per la salute del cuore.
  27. Farro: ricco di fibre e sostanze nutritive.
  28. Spremuta d’arancia fresca: ricca di fibre e vitamina C.
  29. Cipolle: contengono antiossidanti benefici per la salute del cuore.
  30. Tofu: una buona fonte di proteine vegetali con poco contenuto di grassi saturi.

Fondi di caffè a cosa servono: tutti i rimedi per casa, giardino e corpo

I fondi di caffè a cosa servono? A tante cose. Generalmente molti di noi buttano il residuo che rimane dopo aver fatto il caffè con una macchina per l’espresso, una caffettiera moka o un filtro per caffè.

In molti ancora ignorano che sono ricchi di fibre e sostanze organiche che vengono scartate dopo l’estrazione del caffè.

Ok, ma cosa ci faccio? Sono degli alleati molto preziosi, sia in casa, che in giardino, che per la cura della persona.

Fondi di caffè a cosa servono in casa ed in giardino?

Fondi di caffè a cosa servono in casa ed in giardino? I fondi di caffè per le piante sono dei validissimi alleati, in quanto ricchi di azoto e altri nutrienti importanti per le piante. Dovrebbero però essere utilizzati con parsimonia e sempre diluiti con altre sostanze, come ad esempio la terra, per evitare di danneggiare le piante.

I fondi di caffè in cucina sono fantastici per eliminare gli odori, si possono infatti usare come deodorante naturale. Basta mettere i fondi del caffè in un sacchetto di cotone e lasciarli in un luogo dove c’è cattivo odore, come la scarpa o l’armadio.

Troppe zanzare? Bruciare i fondi del caffè le allontana.

Padelle incrostate? Usa il fondo del caffè con il detersivo e saranno subito pulite.

Fondi di caffè contro le lumache e le formiche: se spargete i fondi di caffè attorno alle piante terrete lontane le chiocciole. Se invece avete le formiche in casa, spargete i fondi di caffè nel punto da cui entrano.

Fondi di caffè a cosa servono per la persona?

Fondi di caffè a cosa servono davvero? Possono essere usati per migliorare l’estetica della pelle e contro i segni dell’invecchiamento.

Fondi di caffè per le rughe: sono ideali sia per uno scrub per esfoliare delicatamente la pelle, sia per fare delle maschere per il viso, unendo miele, yogurt ed albume.

Fondi di caffè cellulite: anche in questo caso si possono amalgamare con fanghi naturali, olio di mandorle o anche dell’argilla ventilata per farne degli impacchi da applicare sugli inestetismi.

Il diabete: cos’è, sintomi e curarlo

Il diabete, al pari di altre patologie può essere curato e tenuto sotto controllo. Fondamentalmente si tratta di un accumulo eccessivo di zuccheri del sangue, che si verifica quando il pancreas funziona male ed il corpo non riesce a gestire gli zuccheri prodotti dallo stesso ed assimilati attraverso il cibo.

Gli zuccheri prodotti e quelli assorbiti sono differenti ma si completano l’un l’altro: abbiamo quindi insulina e glucosio. Il glucosio s’introduce con gli alimenti, regola il metabolismo e produce energia, nel suo viaggio nel sangue per poter portare il nutrimento alle cellule, il glucosio deve legarsi all’insulina. Quando c’è troppo glucosio ma poca insulina s’inizia a parlare di diabete.

Diabete di tipo 1 e di tipo 2

Il diabete di tipo 1 si manifesta solitamente in giovane età. In questo caso il pancreas non produce regolarmente l’insulina, di conseguenza va introdotta tutti i giorni nel corpo mediante iniezioni.

In sostanza il pancreas non riesce a produrre insulina perchè il sistema immunitario danneggia le cellule ragion per cui si definisce una “malattia autoimmune”, le cause di quest’anomalia potrebbero aver sede in fattori genetici o in fattori esterni.

Il diabete di tipo 2, si manifesta solitamente dopo i trent’anni ed ha cause sconosciute. In questo caso il pancreas funziona bene ma il corpo non è in grado di adoperare l’insulina. Fra le cause ipotizzate vi è la trasmissione ereditaria, lo stile di vita non salutare e l’obesità. Questo tipo di diabete è inizialmente difficile da diagnosticare, in quanto il livello di glicemia sale lentamente. Si opta per la prevenzione in cui si abbiano parenti prossimi affetti da diabete e dunque si sia a rischio.

Come riconoscere il diabete

La sintomatologia del diabete 1 prevede: stati febbrili, sete, continuo bisogno di urinare, spossatezza, calo di peso, facilità nel contrarre infezioni e cute secca

La sintomatologia del diabete 2 è meno chiara, infatti si riscontra dai livelli alti di glicemia nel sangue.

Complicazioni derivanti dal diabete

Nel caso del diabete di tipo 1, il paziente a cui non viene somministrata regolarmente l’insulina può andare incontro a disidratazione, coma e alterazione del sangue dovuto all’accumulo di corpi chetonici nell’organismo.

Nel caso del diabete 2, le complicazioni possono insorgere a livello dei tessuti e degli organi con danni vari che possono comprendere i reni, la retina, i nervi periferici ed il sistema circolatorio.

Le cure per il diabete

Le cure dipendono naturalmente dalla tipologia del diabete. Nel primo tipo di diabete si adopera l’insulina e questa può essere una scelta applicabile anche al secondo tipo di diabete. Nel caso del diabete 2 si somministrano farmaci specifici, si prescrive una dieta ed uno stile di vita salutare.

Non solo il lavoro è smart, lo è anche incontrare il proprio psicologo

Negli ultimi anni abbiamo imparato molto bene l’utilità dello smart working, o per dirlo in italiano lavoro agile, perché si tratta di una soluzione che permette di lavorare in modo più flessibile soprattutto quando eventi esterni e inaspettati richiedono strategie diverse per svolgere il proprio lavoro.

Questa nuova modalità di rapportarsi al mondo del lavoro non è servito solo in quell’ambito fortunatamente perché, grazie alla necessità di reinventarsi un modo per coprire delle distanze obbligate, si sono trovati nuovi sistemi per gestire tante attività che non si era mai pensato prima d’ora di poter affrontare se non in presenza.

Mediante la tecnologia, che permette di guardare sempre un po’ più in là, si sono diffusi programmi digitali che hanno reso possibile affrontare riunioni di lavoro, lezioni scolastiche, colloqui, e a volte anche aperitivi con gli amici, tutto tra le mura domestiche.

Ma non solo questo è stato possibile. Quale luogo migliore delle rassicuranti mura di casa propria per svolgere gli incontri con il proprio psicologo?

Perché si ha bisogno di parlare con un esperto

Questi anni sono stati quindi utili per aprire gli occhi a nuove prospettive, ma hanno lasciato anche dei solchi profondi nelle persone, che sono state segnate dalle incertezze e a volte persino bloccate nelle proprie case che per troppi mesi si sono trasformate in veri e propri fortini.

A partire da luglio 2022 è stato messo a disposizione il “bonus psicologo” per dare la possibilità ai singoli di poter chiedere aiuto a un professionista, proprio perché per molti si tratta ancora di un tabù difficile da abbattere.

La quantità di richieste inoltrate per ottenere il bonus dimostra proprio quanto avere assistenza psicologica sia ormai un bisogno così forte da coinvolgere una grande fascia della popolazione.

Come riportato nell’articolo di Today.it, le domande inoltrate hanno superato le 350.000. 

Per venire incontro a queste esigenze sempre più evidenti, iDoctors.it e Today.it mettono a disposizione, a partire dal 25 di novembre, trecento viedeoconsulti gratuiti, fruibili quindi da casa tramite un computer, un tablet o persino dal proprio smartphone.

Cosa fare quando si sente il bisogno di parlare con uno psicologo

Parlare con uno psicologo non è una scoperta nuova, non è una necessità nata dalle difficoltà che il 2019 ha portato con sé, perché nella vita di tutti i giorni di ognuno si nascondono problematiche che possono intaccare il normale svolgimento delle nostre azioni quotidiane.

Ciò che è importante è accogliere il bisogno che si annida dentro ognuno di chiedere aiuto, anche se ciò risulta essere una decisione ostica per gran parte delle persone. Una volta accettata questa naturale esigenza umana, non resta che affidarsi alle cure di figure competenti e professionali.

Cogliere l’opportunità di dar voce alle proprie necessità non è cosa da poco, considerando che è possibile approcciarsi a questo percorso in modo gratuito per la prima seduta.

La lista di psicologi e psicologhe a disposizione per questa iniziativa è molto lunga, una volta selezionato il professionista o la professionista di riferimento e aver scelto l’ora e la data per l’appuntamento, non resta che scegliere il posto più comodo della propria casa e fare un primo passo rimanendo nella propria zona di comfort.