mercoledì, 17 Dicembre 2025

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Sapiosexual, quando l’intelligenza è sessualmente attraente

Se non avete mai sentito parlare dei “sapiosexual“, allora è giunto il momento di aprire bene le orecchie e strabuzzare gli occhi. Perchè è un fenomeno in continuo sviluppo: secondo Urban Dictionary, i sapiosexual sono “coloro che trovano l’intelligenza la qualità sessualmente più attraente”. Essere intelligenti vuol dire tante cose: acculturati, creativi, tolleranti e aperti, scaltri, determinati e coscienziosi. Ma, a volte, molto di più: essere intelligenti vuol dire, per i sapiosexual, essere dannatamente affascinanti e sexy. Una vera e propria attrazione erotica.

Si tratta di essere innamorati dell’intelligenza. Tendenzialmente vicini agli amanti della musica, della poesia, dei libri, dell’arte, della mente sveglia.

Una ricerca dell’Università del New Mexico avrebbe individuato un legame fra intelligenza e virilità: su un campione di 400 uomini è risultato che quelli con un alto QI producono anche spermatozoi più forti, e viceversa. Il professor Geoffrey Miller, supervisore dello studio, pensa che questa sia la causa fondamentale dell’attrazione delle donne nei confronti di uomini intelligenti, ovvero la possibilità di poter dar loro sicurezza della maternità: “Tratti come il linguaggio, lo humour e l’intelligenza si sono evoluti in entrambi i sessi perché erano sessualmente attraenti”, ha dichiarato in merito.

E allora viva la cultura, l’originalità, il talento, l’intelligenza.

Emma Bonino e la sconfitta del suo tumore

Credit: italia-24news.it

Buone notizie per Emma Bonino, che, come tutti sanno, è stata recentemente colpita da un tumore al polmone. Dopo un lungo percorso di terapia, gli esami clinici e la tac fatti in questi gironi non danno traccia del cancro che ha colpito l’ex ministro degli affari esteri. Meglio ancora di quanto ci si potesse aspettare.

Condividendo la notizia con gli ascoltatori di Radio Radicale, la Bonino ha colto l’occasione per ringraziare tutto il personale medico e paramedico che l’ha seguita in questa sua lotta contro il cancro.

“Il mio – prosegue Bonino – è anche un messaggio di speranza che voglio dare a tutti quelli che stanno seguendo dei percorsi e delle terapie per questo tipo o altro tipo di sfide che ci troviamo ad affrontare, e comunque mi pareva giusto condividere come ho fatto dall’inizio con voi tutti tramite Radio Radicale la situazione come ho fatto dall’inizio. So bene che, come scrive il bollettino, è solamente una tappa, che dovrò fare bene adesso questa radio terapia preventiva al cervello e poi un periodo di riposo abbastanza lungo che mi è stato prescritto proprio per evitare ricadute percentualmente molto alte in questo tipo di cancro nei primi 12 mesi dopo il trattamento. Però – sottolinea – è certamente un bel giorno per me, mi consente anche di dedicarmi un po’ di più, appena recupererò un po’ di forze, alle attività politiche che mi stanno a cuore ed è anche un messaggio di incoraggiamento, speranza e di grazie a tutti quelli che mi sono stati vicini in questo lunghissimo periodo che sembrava non finire mai, un incoraggiamento a chi sta affrontando le stesse sfide. Grazie a voi e grazie di avermi aiutato a poterlo dire e a poterlo far sapere come messaggio di speranza”, conclude.

Arriva il bracciale che ci rende calmi

Dopo aver sperimentato applicazioni, per smartphone, di tutti i tipi ed aver testato gadget e accessori di vario genere arriva WellBe: un bracciale in sughero, che ci permette di scoprire quando siamo vicini ad una crisi nervosa e che ci svela anche qualche trucchetto per combattere lo stress.

Ma attraverso quali criteri, questo strano bracciale capisce cosa succede al nostro corpo?
WellBe analizza informazioni del tipo: il battito cardiaco, l’ora, il giorno, il luogo e l’agenda degli appuntamenti che abbiamo compilato sullo smartphone.
Visionati questi dati, il bracciale è capace di informarci riguardo il nostro stato di nervosismo e in base ad esso può suggerirci di bere un bicchiere d’acqua, respirare per qualche minuto oppure rilassarci.
Oltre ai consigli, WellBe ci offrirebbe una categoria di suoni e immagini rilassanti, che richiamano il contatto con la natura e quindi ci rendono più calmi e rilassati. Ovviamente continuando a monitorare il nostro battito.

Su Indiegogo è già iniziata la raccolta fondi per il bracciale più zen di tutti i tempi. Se quest’ultima riceverà il successo sperato, questo simpatico gadget sarà il più gettonato come regalo per Natale 2015 (si presume, infatti, che il mese di uscita sarà proprio dicembre prossimo).
Intanto per chi voglia aderire alla raccolta fondi, può riceverlo per 99 dollari.
I più pazienti, invece, avranno continue crisi di nervi che tamponeranno con le classicissime pause caffè.

La vacanza che non ti aspetti

Anche quest’anno il mese di maggio porta con sè: sole,cambio di stagione e voglia di vacanza.
Tra uno sbadiglio al pc e uno sbuffo sui libri, tutti ci concediamo qualche minuto per progettare o sognare il soggiorno estivo 2015. Immaginiamo spiagge dorate, boschi ricchi di pace o metropoli che sprizzano vitalità.
Contiamo con ansia i giorni che ci separano dalla settimana più attesa e desiderata dell’anno. Ma non ci soffermiamo mai sugli effetti che la settimana di vacanza trasmette al nostro corpo e alla nostra mente.
Andiamo a dare un occhiata agli effetti, più comuni,che un viaggio può procurarci.

Cambio di personalità per i più vacanzieri

Non spaventatevi, non diventerete bipolari viaggiando. Semplicemente, alcuni studi hanno dimostrato che coloro che viaggiano di più ed interagiscono con persone di diverse culture, si dimostrano sempre più estroversi caratterialmente. Aprendoci a nuove culture, quindi, ci apriamo più volentieri anche noi.

Ritorno al passato

Non siamo partiti per la gita d’istruzione delle superiori, eppure, la nostra pelle sembra essere tornata al tempo delle mele. Perché i brufoli sono ricomparsi all’improvviso? A provocare questo improvviso inconveniente pare sia l’aria condizionata nei voli. Il notevole sbalzo di temperatura, infatti, rende la nostra pelle più grassa e impura.

Addio dieta

Se da settembre a giugno abbiamo seguito un regime alimentare degno delle più famose top model, evitando i carboidrati come la peste, in vacanza cambiamo registro totalmente.
Sperimentiamo il ristorante tipico, ci concediamo un dolce e la sera diventiamo i migliori amici del barista della discoteca. Il tutto si ripercuote sul nostro fisico, ovviamente.

Non corro più

Come per la dieta, abbiamo lavorato sodo durante l’inverno in palestra. Se lunedì era lezione di zumba, martedì corsa al parco, mercoledì pilates e via dicendo. Con un totale di ore settimanali, dedicate all’esercizio fisico, incalcolabili. Purtroppo non c’è escursione, scalata, passeggiata o nuotata che tenga il confronto con le ore passate in palestra a ritmi elevati. Siamo in vacanza noi e anche i nostri programmi per tenerci in forma.

Orizzonti nuovi

Interagendo ed osservando popoli, città e culture nuove, riscopriamo le nostre origini. Al ritorno da un viaggio sicuramente ci troviamo più consapevoli e curiosi rispetto ciò che ci circonda, perchè guardiamo tutto con occhi diversi.

Orologi irregolari

Insieme al dramma del rientro, arriva (o forse è meglio dire non arriva) un ciclo irregolare. I giorni passano e già ci immaginiamo, nove mesi dopo, tra pannolini e carrozzine.
La colpa del ritardo va attribuita, però, allo stress e ai cambi di orario, luogo e alimentazione che abbiamo avuto durante la nostra vacanza.

Stipsi del viaggiatore

Se ne avete sentito parlare solamente, ritenetevi fortunati. La maggior parte delle persone che viaggia, infatti, si trova a fare i conti con una costipazione, anch’essa causata da un’alimentazione diversa e un fuso orario che cambia le abitudini e sottopone il nostro corpo a problemi di questo genere.

Quel killer del fuso orario

È ormai risaputo che il fuso orario si colloca tra i primi posti nella classifica dei disagi del viaggio. Quello che non sapevate, forse, è che ogni ora in più o in meno sul nostro orologio ci debilita a tal punto che il nostro corpo ha bisogno di un’intera giornata per riprendersi. Incredibile vero?

Amore, ho mal di testa

Stavolta non è una scusa. Studi recenti dimostrano che, i voli provocano emicrania e stanchezza così pesanti da riuscire a spegnere anche l’adrenalina tipica del primo giorno di vacanza.
L’alta quota non permette al nostro corpo di assorbire l’ossigeno necessario, il risultato è un terribile mal di testa.

Più tranquillità

I ritmi frenetici della città ci impongono di non sbagliare nessuna mossa. Ecco perchè quando ci troviamo davanti ad un ostacolo o ad un improvviso cambio di programma ci crolla il mondo addosso. In vacanza tutto ciò non accade, si vive la giornata con tranquillità e senza troppi programmi. L’ansia non trova spazio nella valigia e la nostra mente ringrazia.

Un pieno d’adrenalina

Le vacanze sono un momento in cui usciamo dagli schemi, per questo motivo ricerchiamo attività particolari come le arrampicate o le immersioni. Ricerchiamo una carica di adrenalina che la quotidianità non ci offre e ci sentiamo carichi come non mai.

Poliglotti per una settimana

Il nostro cervello si adatta facilmente alla necessità di parlare una lingua nuova. Se ne conosciamo una, oltre a quella madre, e non la pratichiamo da anni ci ritroveremmo stupiti di come il nostro cervello in una situazione di necessità rispolvera vocaboli e frasi.

Tutto è nuovo

Visitare un posto nuovo ci porta a vedere, meravigliarci e gioire di cose sempre nuove. Scoprire cose di cui non conoscevamo l’esistenza ci rende positivi e consapevoli.

Innamorarsi in vacanza

Complici l’atmosfera, il fascino dello straniero, la spensieratezza tipica di chi non ha preoccupazioni lavorative, in vacanza ci si innamora più facilmente e con disinvoltura.
In vacanza, inoltre, abbiamo un aspetto più curato e affascinante che ci predispone a nuove conoscenze e nuovi amori.