mercoledì, 17 Dicembre 2025

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Occhi: dal marrone al blu. Scoprite come (FOTO)

“Occhi Blu, la verità è che senza tante parole io sento i brividi, i brividi d’amore”: lo diceva bene Vasco Rossi nella sua canzone. Gli occhi blu catturano lo sguardo di chi per sbaglio li incrocia, riuscendo ad ammaliarlo completamente come in una strana magia. Ed ecco che, preso atto di ciò, gli studiosi hanno pensato ad una nuova tecnica per trasformare delle banali pupille marroni in un intrigante blu. Con quasi 4.7 mila euro quasi tutti potranno incantare il mondo intero. Un colpo di genio o un irrimediabile danno per la salute degli occhi?

Cameron Diaz, Taylor Swift, Megan Fox, Robbie Williams, Katy Perry, Chace Crawford e tanti altri hanno avuto la fortuna di nascere con dei meravigliosi occhi blu, che aggiungono fascino alla loro bellezza. Sono così diventati l’invidia di tanti che farebbero follie per cambiare il colore dei suoi occhi. Ma non per molto. La scienza ha infatti reso finalmente il loro desiderio realizzabile.

Basta un laser, 20 minuti per l’operazione e qualche settimana di attesa per vedere l’effetto: è quanto afferma il presidente della Stroma Medical in California, Gregg Homer, che insieme ad altri studiosi ha messo a punto la nuova tecnica. E così i primi test non hanno tardato ad arrivare e sono già 37 le persone che in Messico e Costarica hanno rinunciato per sempre al colore marrone dei loro occhi.

Ma com’è possibile ottenere dal nulla un colorito blu?

“Il laser sfrutta il principio che sotto un occhio marrone ce n’è uno blu, l’unica differenza è lo strato sottile di melanina nel primo” – risponde così Gregg Homer, che tenta allo stesso tempo di rassicurare sulla sicurezza di questa operazione.
Secondo quanto sostenuto dagli esperti infatti, il laser non produce il rischio di aumentare la pressione oculare o causare il glaucoma e non aggiunge alcun pigmento ma semplicemente rimuove quello che ricopre il naturale stato blu della pupilla.

A questo punto, l’unico dubbio rimane nel caso di un eventuale pentimento del paziente. Per evitare danni perpetui all’occhio, sarebbe infatti poco consigliabile tentare l’operazione contraria. Inoltre ci sono i costi: 5 mila euro per avere degli occhi blu per sempre; ne vale davvero la pena?

La prevenzione del futuro sarà nel guardaroba

Il futuro è ormai alle porte, anche nel nostro guardaroba che si “veste” di prevenzione: da capi in tessuto veri e propri, come reggiseni o magliette, a accessori quali orologi e braccialetti, le ultime novità in fatto di moda sposano la causa del benessere e della salute, non solo fisici.

Il reggiseno Foxleaf, ideato e realizzato da Sarah Da Costa della Central St. Martins di Londra assieme alla maison di lingerie Agent Provocateur, presenta delle ‘bolle’ di un farmaco anticancerogeno microincapsulate all’interno delle coppe. Grazie al calore del corpo, il farmaco (tamoxifene) viene pian piano assorbito dalla pelle nel corso della giornata, prevenendo lo sviluppo del tumore al seno.

Il Cold Shoulder Vest, di invenzione di uno scienziato della Nasa, è invece un vestito da tenere in freezer che aiuterà a bruciare calorie: dotato di tasche all’altezza della schiena e delle spalle contenenti blocchetti di ghiaccio, esso spingerà il corpo a consumare più calorie per riscaldarsi.

La Omsignal, ancora, ha sviluppato una maglietta hi-tech con sensori sul petto atti a tenere sotto controllo il battito cardiaco: le informazioni vengono indirizzate a una scatola nera (del volume di una carta di credito), anch’essa facente parte della t-shirt, che a sua volta le manda al cellulare del proprietario, consigliandogli di rallentare il passo, accelerarlo o respirare di più.

E per le donne in dolce attesa c’è anche un vestito in fibre speciali per monitorare le attività cardiache, la respirazione, la pressione e la temperatura corporea: messo a punto da Blake Uretsky della Cornell University Usa, l’abito è in grado di invitare la proprietaria a muoversi di più o a riposare, a seconda delle sue necessità e di quelle del suo piccolo.

Che dire poi degli accessori intelligenti, quali il braccialetto di Netatmo June, che rileva l’intensità dei raggi Uv, segnalando tramite tablet o smartphone quando occorre di ripararsi all’ombra o rimettersi la crema? Un’intelligenza altamente tecnologica che ci salverà anche dagli errori di postura, grazie alla spilla Lumo lift posture coach, capace di vibrare, per non incorrere in nessun mal di schiena.

Neanche la mente e l’animo vengono tralasciati, grazie alla t-shirt che regala abbracci: la Hug Shirt di London CuteCircuit è in grado di restituire la sensazione di un caldo abbraccio, per il tramite di sensori che generano calore e pressione. Ciò permetterà agli amici di inviarsi degli abbracci nonostante siano lontani: perché la salute passa anche dal cuore.

Gli ottimisti vivono più a lungo

“Essere ottimisti allunga la vita”: ad affermarlo non sono più solo persone solari, intraprendenti e determinate, che riescono a vedere il bicchiere mezzo pieno anche nelle situazioni più difficoltose, ma anche uno studio dell’University College of London, che attesta scientificamente il valore di questa dichiarazione. Il think positive (pensare positivo) non sarebbe quindi solo un modo per superare le difficoltà al meglio, ma anche per vivere a lungo. Vediamo più da vicino che cosa hanno scoperto gli studiosi della famosa università londinese.

Non è la prima volta che gli scienziati parlano di correlazione tra ottimismo e longevità: anche l’American Psycomatic Society in passato aveva dichiarato che il pessimismo incrementa la possibilità di morire per attacchi di cuore o tonsillite.
Guardando proprio a questi due problemi sono dunque intervenuti gli studiosi della più antica Università di Londra, che sulla base dei dati da loro raccolti hanno affermato che oggi sono 2,3 milioni in Inghilterra le persone che soffrono di problemi di cuore alle coronarie mentre 375000, quelle morte negli Stati Uniti d’America per lo stesso problema.

Le cause principali, come ben si sa, sono principalmente uno stile di vita non sano, che comprende i cibi consumati, il fumo e l’eccessiva attività fisica.
Così Andrew Steptoe, professore della British Heart Foundation, insieme al suo team ha avviato uno studio per verificare se gli ottimisti avessero realmente più probabilità di superare il rischio di incorrere in questi disturbi, un po’ come chi affronta con forza e determinazione la chemioterapia, ha maggiori possibilità di sconfiggere il tumore.

Le ricerche su 369 ex pazienti hanno portato Andrew Steptoe a scoprire che un anno dopo l’intervento per un problema al cuore, metà delle persone più pessimiste non aveva smesso di fumare, mentre l’85% tra gli ottimisti aveva dimenticato completamente la sua dipendenza dalla sigaretta.

I risultati sembrano andare nella stessa direzione se si guarda al regime alimentare: solo il 20% dei pazienti pessimisti si nutriva con il giusto apporto di frutta e verdura, mentre gli ottimisti che rispettavano i consigli per la dieta erano il doppio, ben il 40%.
Pare dunque che l’ottimismo renda più facile al soggetto depurare il proprio organismo da tutto ciò che è nocivo, mentre chi è pessimista, probabilmente ricerca proprio in cibi ricchi di grassi e nella nicotina, quello sfogo che non può sempre esplicitare con le parole.

Come conclusione il Dr Mike Knapton, direttore medico associato nella medesima British heart foundation, ha proclamato che il prossimo passo per questa ricerca sarà dimostrare che la psicoterapia come terapia cognitiva comportamentale per aumentare l’ottimismo può migliorare i risultati nelle persone pessimiste.

Un ulteriore input dunque per la scienza, che si propone ogni giorno nuove sfide per incrementare le possibilità di vivere a lungo per tutti. Ma se già tra voi che leggete si nasconde un animo pessimista, il consiglio è quello di sorridere e lasciare alle spalle i cattivi pensieri, perché come diceva il grande maestro Roberto Begnigni, la vita è bella.

Svelato il segreto per avere gambe perfette come Scarlett Johansson

Credit: flickr.com

Delle star che vediamo al cinema, in televisione, o sul red carpet degli oscar invidiamo molto: dalla carriera, alla fama e al riconoscimento sociale, dal conto in banca al fisico. Se per le prima tre cose noi di Blog di Lifestyle non possiamo proprio aiutarvi, possiamo darvi una mano per quanto riguarda i segreti fitness delle star.

Parliamo per esempio di Scarlett Johansson, o meglio, delle gambe di Scarlett Johansson.
Anche se ha da pochi mesi dato alla luce la sua prima figlia, il suo fisico è marmoreo e perfetto, ce ne siamo accorti tutti durante la cerimonia degli Oscar.
Il suo segreto? Ce lo svela l’attrice stessa, ed è tanto tanto esercizio fisico, soprattutto per le gambe, quello che lei da sempre ritiene il suo punto debole.

Uno dei suoi esercizi preferiti è quello che in gergo tecnico viene chiamato “The knee drive with weights”. Lo sviluppo è il seguente: in piedi, con dei pesi (che per chi svolge esercizi a casa possono essere libri o bottiglie d’acqua) in entrambe le mani, palmi rivolti all’interno, gambe leggermente divaricate, che non superino la larghezza delle ossa del bacino, piedi dritti. Mettere il peso su una delle due gambe, ad esempio la gamba sinistra, e poi, lentamente, portare il ginocchio destro all’altezza del torce. Dopodiché, spostare all’indietro – sempre lentamente, per far lavorare meglio i muscoli – la gamba destra, in affondo, finché il piede destro non poggi completamente a terra. Tenere la posizione per qualche secondo, poi riportare il ginocchio destro altezza torace e infine tornare alla posizione di partenza.
Ecco una foto di spiegazione.

credit: fitnessfoodieblog.wordpress.com
credit: fitnessfoodieblog.wordpress.com

Ripetere quest’esercizio per 30 volte (2 serie da 15 ciascuna), e passare poi agli affondi laterali, che sono uguali a quelli appena descritti, tranne per la differenza che la gamba si sposta di lato e non dietro. Se fatti con costanza, anche questi piccoli workout copiati dalle star potrebbero davvero farvi sentire meglio, e più belle. Provare per credere.