domenica, 5 Maggio 2024

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Notizie di attualità sul mondo degli animali, diritti e doveri per chi possiede un animale domestico, storie sugli amici a quattro zampe

Un ospedale in Canada ha aperto le visite agli animali dei pazienti gravemente malati (FOTO)

Credit: www.boredpanda.com

L’ospedale Juravinski ad Ontario, in Canada ha appena dato il via all’ingresso degli animali domestici all’interno delle stanze dove i paziente gravemente ammalati sono ricoverati.
Il programma in questione si chiama Zachary’s Paws for Healing (Le zampe di Zachary per la guarigione) ed è stato creato da Donna Jenkins, dopo che il nipote Zachary – per l’appunto – affetto dal Linfoma di Hodgkin, aveva dimostrato di giovare della compagnia del suo cane, durante il brutto momento della malattia.

Zachary aveva richiesto espressamente alla zia la possibilità di vedere il suo cane Chase, mentre era impossibilitato dal letto dell’ospedale. La Jenknis non ha potuto non rispondere al desiderio del nipote e così ha introdotto il cane di nascosto all’interno delle mura ospedaliere con la speranza di vederne un giovamento per il giovane. E così è stato, almeno fino a che la malattia non ha avuto la meglio.
Quando, però, si è dovuto scrivere il destino dell’ammalato in maniera irreversibile, ecco spuntare l’ultimo desiderio da parte di Zachary che altro non ha voluto se non l’introduzione ufficiale del programma anche per il resto dei pazienti.
Così la prima visita ufficiale è avvenuta il 15 Settembre 2015, con il conseguente mantenimento della promessa fatta.

In più è stato dimostrato che alla visita dei loro piccoli figlioletti pelosi, i ricoverati miglioravano le funzioni vitali, il senso d’isolamento cominciava a svanire, tornavano a comunicare regolarmente e in più ritrovavano un motivo più che valido per provare a guarire e a tornare a casa da chi amavano con tutto il cuore.

Il programma prevede delle visite settimanali di un’ora, il lavaggio completo del cane prima dell’ingresso in ospedale e il mantenimento nei pressi del proprietario, senza che possano disturbare altri malati.

Un sussidio annuo di novecento euro per i padroni di Fido

Croccantini, vaccinazioni, toelettatura, accessori: gli amici a quattro zampe hanno bisogno di cure adeguate che incidono inevitabilmente sul bilancio economico di una famiglia. E in tempi in cui la cinghia va stretta, per molti la strada più semplice è quella della separazione o, peggio, dell’abbandono.

Il Ministero della Sanità Zoofila, ha finalmente riconosciuto questi oneri a carico dei padroni di animali domestici, garantendo, a breve, un sussidio di novecento euro annui, volto a coprire le spese sostenute per gli amici pelosi, che dovranno necessariamente essere riconosciuti dalla FIC (Fédération Cynologique Internationale) o dalla FAC (Federation Animalesque Internationale).

Una spesa che andrebbe a bilanciare la somma versata dallo Stato per la gestione delle conseguenze dell’abbandono degli animali da compagnia, tra canili, accalappiacani e sterilizzazioni, che si aggira attorno ai tredici milioni di euro.

Un sussidio annuo di novecento euro per i padroni di Fido

Le famiglie con un nucleo di almeno due figli, potranno richiedere al proprio Comune di residenza, con i definiti requisiti di reddito, non superiore a € 20.766,33, il contributo a favore degli animali domestici. Affinchè la domanda venga accolta, oltre ai requisiti patrimoniali, il capofamiglia dovrà essere cittadino italiano, comunitario o in possesso di Carta di Soggiorno.

Documenti utili per la domanda, sono: un apposito modulo predisposto dal proprio Comune di residenza, la dichiarazione dei redditi, la copia del Libretto Sanitario dell’animale, delle foto in alta risoluzione che lo ritraggono in situazioni domestiche e in buone condizioni emotive e un campione delle feci e dell’urine dell’animale, che verranno tempestivamente utilizzate per fornire analisi dettagliate a testimonianza del fatto che sopravviverà almeno nell’anno solare successivo al momento in cui verrà ceduto l’assegno.

Tutto Cuccioli, emozioni a 4 zampe

Se siete tristi, stanchi, un po’ depressi e amate gli animali, allora il consiglio è di dare un’occhiata al reality show di Sky UnoTutto Cuccioli” alias “Too Cute“, un vero toccasana per ritrovare il buonumore a cui non potrete resistere. Spettatori siete avvisati: assisterete a delle scene di infinita dolcezza e di irresistibile tenerezza.

tutto cuccioli

Il reality show, dedicato al mondo animale, vede protagoniste irresistibili cucciolate di cani, gatti, conigli e maialini. I primi mesi di vita di un cucciolo, i primi contatti con il mondo, sono un’avventura incredibile e meravigliosa, che regala scene di infinita dolcezza. Ogni episodio racconta la storia di tre splendide cucciolate, seguendo le prime settimane di vita di neonati cani, gatti, conigli, maialini.

I cuccioli appena nati, che non vedono ancora il mondo intorno a loro, si muovono incerti affidandosi all’olfatto e provando a seguire le orme dei genitori. Ad accudire gli amici a quattro zampe ci sono i genitori, che li seguono passo passo durante le loro prime esperienze di vita

Nel corso della prima stagione del reality show conoscerete delle razze di animali molto rare e particolari e vi porterà alla scoperta di simpatici neonati con la coda e un musetto tutto coccole e baci.

I cuccioli vengono ripresi dalle telecamere televisive nei loro gesti quotidiani, arricchiti di tenerezza infinita e bisogno di affetto, oltre che di calore umano. La natura è meravigliosa e le scene in cui i cuccioli di animali si muovono facendo i primi passi, sin dalla nascita, per poi passare all’allattamento della madre, affascinano in tutta la loro semplicità. Nei primi giorni di vita dei cuccioli, è la madre che comanda, ma successivamente impareranno ad autogestirsi, seguendo l’innato istinto di sopravvivenza.

Le storie sono coinvolgenti e divertenti, ed è davvero rilassante stare a guardarli, perchè regalano un benessere psicologico, che solo la pet therapy riesce a dare. Inoltre, i cuccioli mostrano capacità di solidarietà uniche, perchè da piccolissimi si scaldano a vicenda, formando una piramide e addormentandosi l’uno accanto all’altro.

Un programma che gli animalisti amano profondamente, ma anche tutti coloro che necessitano della presenza di un cucciolo, ma non hanno le possibilità di poterlo fare. Tutto cuccioli nutre lo spirito di calda tenerezza, a tutte le età e imparando preziose lezioni di vita.

Non vogliano anticiparvi troppo, quindi godetevi lo spettacolo, se dal vivo ancora meglio.

Volpi: gli animali più amorevoli del mondo (FOTO)

Credit: www.boredpanda.com

Le volpi, così come ci insegnano le favole, sono sempre state dipinte come animali spregevoli, furbi, subdoli, cattivi e feroci.
Tendenzialmente non si associa a loro nessun attributo positivo particolare se non quello – se proprio vogliamo vederci del buono – di saper manipolare e ingannare i personaggi e gli animali che entrano in contatto con loro.

Ma sono veramente così inavvicinabili questi esserini dal musetto dolce? Qualcuno se l’è mai chiesto?

Ebbene è arrivato il momento si sfatare il mito per cui nella nostra visione le volpi vengono associate a caratteristiche negative. A dimostrarlo la fotografa olandese Roeselien Raimond, che per San Valentino ha deciso di collaborare per un’intervista su Bored Panda a tal riguardo.

L’artista ha dichiarato non conoscere nessun altro animale disposto a passare così tanto tempo tra coccole e gesti affettuosi come la volpe selvatica, il cui secondo nome dovrebbe essere proprio Amore.

La Raimond ha seguito e fotografato questi piccoli pelosetti per un buon periodo, e questo l’ha portata a conoscere molto bene loro e le loro dimostrazioni di affetto, che vengono distribuite con un grande generosità e a seguito di ogni scusa plausibile, almeno per loro.

E così anche pulirsi a vicenda diventa un modo come un altro per prendersi cura del prossimo componente del branco. Madri e figli, padri e cugini, fratelli e sorelle, dentro al loro cerchio sembra di stare all’interno di una qualche comunità hippy, dove la pace e l’amore regnano sovrani.

Certo che le volpi sono le bestie più intelligenti del mondo animale, hanno capito che è l’amore a far girare il mondo e non la cattiveria. E allora perché tanti di noi ancora non l’hanno capito?
Sarà forse il caso di rimettere mano agli scritti e rivedere il ruolo della volpe all’interno della morale?