mercoledì, 16 Luglio 2025

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Abbandono dei cani: c’è chi dice no

Stando ai dati raccolti dalla Doxa sarebbero più di 6.000.000 i cani e oltre 8.000.000 i gatti che vivono nelle case degli italiani: tuttavia, ogni anno nel Bel Paese vengono abbandonati circa 130 mila animali (80.000 gatti e 50.000 cani). Tristemente, è proprio l’estate il momento del picco massimo: 60.000 gli abbandoni a cavallo tra giugno, luglio e agosto. E la stragrande maggioranza delle vittime d’abbandono è destinata alla morte. I sopravvissuti che non riescono a trovare rifugio presso associazioni o enti appositi diventano randagi: in Italia, sarebbero oltre 600.000, soprattutto nelle regioni centro-meridionali e nelle isole.

Per dire no all’abbandono degli animali, l’Enpa ha organizzato nel mese di luglio iniziative di sensibilizzazione durante le quali volontari hanno distribuito nelle piazze di tutta Italia materiale informativo e ‘kit per viaggiatori bestiali, cioè coloro che porteranno nei luoghi di vacanze i pet‘. “Chi abbandona si abbandona“: così recita la campagna dell’Ente Protezioni Animali di quest’anno, facendo leva sulla coscienza etica e morale di chi vive con animali, perché abbandonarli significa andare incontro alla perdita di una parte di sé.

Canili e rifugi, pubblici o privati, sono ormai al completo e le adozioni registrano un forte calo. Il rischio, pertanto, è quello di non riuscire a trovare posto per le centinaia di cani abbandonati lungo lo Stivale. Ancora, il 30% di queste strutture è sull’orlo della bancarotta: i comuni tardano a pagare le rette, per un debito complessivo di più di 20 milioni di euro. “Il problema – ha dichiarato Lorenzo Croce, presidente di AIDAA, Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente – si risente soprattutto al Sud, dove parecchie strutture potrebbero finire in mano alla malavita, che usa i cani come business, o alle società vincitrici di appalti che le gestiscono a scopo di lucro. Per questo chiediamo al governo di intervenire e per ripianare i debiti e per promuovere campagne di tutela degli animali e di sterilizzazioni dei cani randagi.“.

Anche l’Associazione Animalisti Italiani Onlus ha lanciato lo slogan “Tu lo abbandoni, lui ti perdona: chi è la bestia?”, con hashtag ufficiale #chièlabestia, per la sua nuova
campagna contro l’abbandono degli animali, il cui testimonial ufficiale è Massimo Wertmuller. L’attore, che ha prestato la sua voce allo spot, ha dichiarato: “Ho scoperto che il tema degli animali mi accarezza il cuore e mi muove all’azione, è per questo che mi sono avvicinato agli Animalisti Italiani e sono fiero di essere il testimonial di questa campagna“.

Addestrare un cane: ecco alcuni consigli

addestrare un cane

Vediamo di fornire alcuni consigli per addestrare un cane. In primo luogo, dovremo insegnare al cucciolo a sporcare solo dove deve. Sarà opportuno iniziare presto a portare il cucciolo sui giornali o fuori di casa in determinati momenti della giornata, preferibilmente al mattino preso, dopo un sonnellino, un pasto o una sessione di gioco e la sera dopo cena prima del rientro nella cuccia. Se doveste sorprendere il cucciolo mentre sporca in un posto sbagliato, portatelo subito nel posto giusto (fuori, sui giornali etc) e non appena ha finito i bisogni mostrate il vostro apprezzamento con carezze e complimenti. Sgridare il cane dopo un po’ che ha fatto i bisogni è perfettamente inutile, perché lui a distanza anche di pochi minuti non capirà neanche il perché della vostra riprovazione.

Addestrare un cane non è per niente un lavoro facile, ed è opportuno tenere in considerazione un fattore fondamentale: per ottenere un cane educato, occorre in primo luogo … un padrone educato. E’ necessario che ciascun proprietario di cane si assuma la responsabilità di addestrarlo in modo appropriato ed evitare quindi che arrechi disturbo alle persone o ad altri animali. Soprattutto in considerazione del fatto che la società umana non è l’ambiente naturale del cane, è giocoforza che sia il padrone a fornire al cane tutti gli strumenti necessari ad una convivenza serena con il vicinato.

Un cane ben addestrato non dovrebbe disturbare i vicini abbaiando in modo eccessivo, né mostrarsi aggressivo con le persone o i cani che incontra per strada. Cercate di scoraggiare questi atteggiamenti, piuttosto comuni soprattutto in certe specie di piccola taglia.

Soprattutto l’aggressività verso le persone merita molta attenzione, perché i fatti di cronaca degli ultimi anni hanno dimostrato come il sentimento generale verso i cani ed i loro padroni possa essere influenzato dall’avventatezza di pochi padroni irresponsabili.

Abituate il vostro cane a sporcare in luoghi predeterminati e prendete la buona abitudine di raccogliere i suoi escrementi. Nei luoghi all’aperto, in pubblico, tenete il vostro cane al guinzaglio. Non sottovalutate la pericolosità di un cane sciolto, a volte basta poco per fare danni gravissimi. Si pensi ad una donna in stato interessante o ad una persona anziana che conducono a passeggio un cane al guinzaglio: il nostro cane, se libero, potrebbe avvicinarsi imprudentemente, creare scompiglio e mettere in difficoltà la gestante o addirittura farla cadere, con conseguenze immaginabili. Parimenti, non dimenticate la museruola, soprattutto dove imposta dalla legge o dal buon senso.

Peli di animali: come rimuoverli facilmente (FOTO)

credits photo: giardango.it

Ogni cambio di stagione è la stessa storia: balle di pelo che rotolano da una parte all’altra della casa senza che noi possiamo farci qualcosa. La quantità di pelo che Fido riesce a perdere è inimmaginabile, ma da dove lo prende?

Il problema si complica, poi, se in casa c’è qualche persona allergica o semplicemente intollerante. Inoltre non è molto bello vederli attaccati ad un vestito, magari elegante, appena ritirato dalla lavanderia.

Così siamo sempre alla ricerca del metodo perfetto per rimuoverli facilmente. Cardatori, spazzole acchiappa pelo, rotoli adesivi e aspirapolveri. Niente ci soddisfa mai completamente.

Come ogni cosa, il metodo più semplice è sempre quello più adatto e ignorato. Per rimuovere facilmente i peli del nostro fedele amico basta un guanto di gomma di quelli che solitamente si utilizzano per lavare i piatti.

credits photo: vanitypets.it
credits photo: vanitypets.it

Una passata veloce e i peli spariranno da vestiti, divani, sedili dell’automobile, lenzuola ed ogni superficie da ripulire. In questo modo potrete dire addio per sempre al ricordino che il nostro amato animale ci lascia addosso prima di uscire per una serata galante o una riunione in ufficio.

Per ripulire il guanto poi, basta immergerlo in una bacinella piena d’acqua. I peli inizieranno subito a galleggiare sulla superficie e potranno essere tolti con un pezzo di carta.

Il tuo cane ti aspetta: lo spot contro la guida in stato di ebbrezza (VIDEO)

Dare il messaggio giusto nel modo giusto è la chiave di lettura di questo commovente e d’impatto spot USA.

Il noto marchio americano di birra Budweiser, in Italia commercializzata con il nome di Bud, ha creato uno spot emozionante, centrando l’obiettivo della diffusione del messaggio. Infatti, più di 9 milioni di utenti hanno visto lo spot creato per sensibilizzare alla guida in stato di ebbrezza, facendolo diventare subito virale. Budweiser aveva incantato milioni di persone circa un anno fa, quando creò lo spot memorabile dell’amicizia tra un cane e un cavallo.

Questo è incentrato sul legame tra un ragazzo e il suo adorabile labrador, e l’annuncio punta sul ricordare ai giovani che qualcuno aspetta sempre il tuo rientro quando esci la sera, i genitori, i fratelli e anche gli amici pelosi che ci aspettano per le coccole.

Si intitola “Gli amici aspettano“, e nello spot vediamo il protagonista, che dopo le coccole con l’amico a 4 zampe, esce di casa con l’auto e gli amici con alcune bottiglie di birra, salutando il cane con le parole “Ci vediamo più tardi, amico“. La scena cambia e dal tono felice della coppia, pieno di ricordi, passeggiate e momenti vissuti insieme, si passa all’immagine del cane triste che guarda fuori dalla finestra in attesa del suo padrone.

A quel punto si legge: “Per alcuni l’attesa non è mai finita. Ma possiamo cambiare la situazione“.
Con queste parole il ragazzo apre la porta la mattina successiva, accolto calorosamente dal suo cane.
Mi dispiace, ho deciso che non avrei dovuto guidare fino a casa ieri sera, sono stato da Dave“.

Lo spot di Budweiser termina con la didascalia: “La prossima volta che esci, assicurati di fare un piano per tornare a casa in sicurezza. I tuoi amici contano su di te“. Non dimentichiamolo!