sabato, 12 Ottobre 2024

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Notizie di attualità sul mondo degli animali, diritti e doveri per chi possiede un animale domestico, storie sugli amici a quattro zampe

Il cane è il miglior confidente di una donna

Avere un cane significa anche sapere a chi rivolgersi in caso di necessità: non è affatto raro, infatti, che ci si ritrovi a confidare i propri più intimi segreti e le proprie preoccupazioni o a chiedere consiglio circa le proprie relazioni affettive proprio ai nostri amici a quattro zampe. A darne conferma è una recente ricerca inglese, realizzata grazie a Frontline Spot On, che ha rivelato lo sbalorditivo quantitativo di ore (in totale 219) che i proprietari di cani trascorrono a chiacchierare con i propri animali: è stato stimato che in media si parla col proprio cane per circa 36 minuti al giorno (contro i 28 in cui i proprietari di gatti si rivolgono all’altra tipologia di pelosi interlocutori).

Nel corso dello studio è stato riscontrato che per un terzo delle donne (il 34%) e per più di un quarto degli uomini (il 28%) parlare col proprio cane è loro d’aiuto nel riordinare i pensieri e nel prendere decisioni importanti: una donna su cinque ha addirittura ammesso di chiedere effettivamente consigli al proprio animale domestico, a dimostrazione del fatto che il cane è il miglior confidente di una donna.

La ricerca, che ha coinvolto 2.000 proprietari di animali, mira a individuare il ruolo rivestito da cani e gatti nell’odierno contesto familiare: i risultati dimostrano, dunque, che vivere con animali domestici apporta effetti del tutto benefici, se non propriamente terapeutici, alle persone che hanno uno stile di vita stressante.

La compagnia degli animali, peraltro, supera spesso anche quella degli stessi esseri umani: tanto le donne (30%) quanto gli uomini (34%) impegnati presi in esame hanno, infatti, affermato di trascorrere più tempo col proprio animale domestico rispetto a quanto ne passano col proprio partner. Senza tralasciare l’influenza che il proprio amico a quattro zampe può esercitare sulle relazioni d’amore: basti pensare che il 10% degli intervistati ha confessato di aver lasciato il partner perché non gradiva il proprio cane o gatto.

Amici a 4 zampe: quanto costa, ogni anno, mantenere un cane

Il mantenimento di un animale domestico è, a tutti gli effetti, una voce di costo da considerare all’interno del proprio bilancio familiare e, come tale, influisce sulla possibilità o meno di condurre un determinato stile di vita.

Al netto di spese extra date dalla premura di ogni padrone nel voler far vivere, al proprio animale domestico, una vita serena e felice, prima di accogliere un cane in casa ciò che va fatto è un’analisi costi (tanti) e benefici (tantissimi).

Vediamo, dunque, quali sono le stime dei medici veterinari rispetto all’impatto economico che deriva dall’ospitare un cane in casa.

Ospitare un cucciolo: le spese del primo anno

Secondo un calcolo approssimativo, ospitare un cucciolo di cane in casa, durante il suo primo anno di vita, costa intorno ai 2.290 euro, numero da suddividere per i 365 giorni.

Il conto è presto fatto. La prima voce di costo da considerare è l’alimentazione. Questa si aggira intorno ai 1000 euro l’anno se si utilizza un cibo di buona qualità, fascia medio-alta, consigliato proprio per l’intestino dei cuccioli, più delicato rispetto a quello di un adulto.

A meno che il cane non sia stato acquistato (altro costo da considerare che può partire dai 250 euro, se fatto in forma privata, fino ai 3.000 per cani da allevamento) e sia, dunque, fornito di pedigree che ne attesti il quadro genetico familiare, si dovrà provvedere a fare uno screening delle malattie ereditarie, oltre che i vaccini obbligatori. Mentre per il primo il costo parte da 250 euro, per l’obbligo vaccinale il prezzo base è di 120 euro.

Ancora: sverminazione, prima visita veterinaria di routine, esami collaterali e microchip, tutti sommati, arrivano a costare circa 190 euro, a cui vanno aggiunti una media di 90 euro per gli antiparassitari (in forma di collare o di fialetta mensile).

Altra voce di costo è quella riguardante cuccia, guinzaglio e giochi. Se per il guinzaglio, per alcune razze di animali (o a seconda della resistenza o meno a determinati modelli) è il veterinario stesso a suggerire la tipologia da acquistare, sulla cuccia e sui giochi si può risparmiare. La prima può essere costruita in casa, per esempio con assi di legno su cui poggiare un vecchio cuscino o una coperta. I giochini, invece, possono anche considerarsi superflui se il tempo trascorso con il cane è un tempo di qualità, in cui l’animale viene stimolato e l’atto ludico avviene in compagnia del padrone.

Tuttavia, i cuccioli avranno bisogno dei cosiddetti giochi masticativi, ossia di quei giochi che lo aiutano a sfogare il bisogno di esplorazione (e limitano i danni in casa). Questi, nel primo anno, possono costare in media dai 160 euro ai 250 euro, a seconda del tipo scelto.

Infine la sterilizzazione grava sul bilancio familiare con un costo di circa 200 euro.

Le spese per un cane adulto

A differenza del cucciolo, dopo il primo anno di vita le spese di mantenimento di un cane diminuiscono arrivando a toccare circa i 1500 euro.

La prima cosa da considerare è, come sempre, il cibo che può scendere di categoria (mantenendo sempre la qualità) e costare circa 780 euro l’anno.

Poi vaccini, sverminazione, visita veterinaria ed esami del sangue – consigliati con cadenza annuale a partire dal quinto anno di vita – che raggiungono un costo di 190 euro, a cui vanno aggiunti un’eventuale sterilizzazione (200 euro) e gli antiparassitari (90 euro se si opta per le fialette e 70 euro per i collari da cambiare ogni 6/8 mesi).

Anche qui, ad influire di meno, sono cuccia, guinzaglio e giochi. Se si tratta di un cane di taglia grande una cuccia può venire a costare circa 30 euro. Sui giochi si può risparmiare optando per passeggiate all’aria aperta durante le quali i cani possono esplorare il terreno, scavare buche o giocare con i legnetti.

Sia nel caso del cane adulto che in quello del cucciolo si tratta, comunque, di spese essenziali “base”. A gravare, tuttavia, sul conto finale, possono essere gli imprevisti. In caso di operazione chirurgica, tra anestesia, ricovero, intervento e medicinali potrebbero volerci anche alcune migliaia di euro per far fronte a tutte le spese. Ecco perché il consiglio è sempre quello di prevedere una buona copertura assicurativa, andando ad informarsi, preventivamente su cosa copre, quanto costa e come funziona l’assicurazione per cani domestici.

Come gestire le spese senza fatica

Come detto, prima di accogliere un cane in casa è necessario avere una visione completa di quanto le spese che l’animale si porta dietro vadano effettivamente a gravare sul bilancio familiare. Per questo, il consiglio è di fare un’analisi del budget partendo da un metodo classico chiamato 50/30/20, ideato da Elizabeth Warren, che consiste nel suddividere le proprie spese in “essenziali”, “superflue” e “risparmio” per tenere sotto controllo tutte le uscite e salvaguardarsi da qualsiasi imprevisto.

Quando si dice “vita da cani”

Nel 2014 Fido diventa il centro del mondo umano, grazie alla sua compagnia ed al suo amore incondizionato gli amici a quattro zampe ormai vengono trattati come persone.

Possedere” un cane è un lusso per tutte le spese che comportano, e per questo fatto nelle vicinanze del periodo estivo telegiornali, tv e radio impazzano per gli annunci di cani abbandonati per le strade o per le campagne.
Per fortuna non tutti reagiscono così alla crisi economica o alle vacanze. C’è chi ama talmente tanto il piccolo Fido da trattarlo come un re, o una regina.

Da qui parte in Brasile la moda delle Spa anche per gli amici a quattro zampe.
Si sa che il benessere ha sempre più seguaci ed anche i proprietari di cani che, ingolositi da trattamenti e cure, frequentano tutti i nuovi centri di bellezza.
Per questo il Brasile ha deciso di seguire la tendenza ormai consolidata, aprendo nuove strutture incentrate sul benessere, sulla cura e sulla bellezza dei quadrupedi di casa.
Sembra una fantasia, eppure la voglia di coccolare i propri amici a quattro zampe contempla anche questo genere di servizi. Un mercato che si sta espandendo con costanza senza subire gli effetti della crisi.
I cani possono trovare servizi adeguati alle loro necessità, dai bagni ai massaggi, dalle coccole fino alla cura delle unghie.

Ma non finisce qui: il comfort canino non ha più limiti.
Da facebook al Dogalize, da meeting agli Online Dating per cani; non ci sono confini nemmeno in internet per il mondo animale.

Si chiama Dogalize ed è un social network per cani e proprietari, un’applicazione che può informare gli amanti dei quattro zampe sui servizi più importanti nella zona di appartenenza. Una sorta di facebook che rende pubblici indirizzi, luoghi, negozi, aree verdi, strutture e ristoranti pronti per l’accoglienza dei cani.
La piattaforma è stato creata dalla società Business Competence ed è completamente gratuita, comprende anche messaggistica, chiamate e videochat.

E se si vuole incontrare l’anima gemella? Anche i Fido più tecnologici possono trovarla sul web.
Negli Stati Uniti l’online dating per cani e gatti è già una mania, e nonostante Fido e Fufy non possano digitare sulla tastiera con le loro zampette, sono i proprietari a piegarsi al loro volere amoroso.
In questo sito si trovano quattro categorie fra cui scegliere: gioco, accoppiamento, adozione e amore.
E non si pensi che quella dell’online dating sia l’ennesima stranezza a stelle e strisce, perché gran parte delle aziende digitali sono pronte al lancio di sistemi analoghi anche in Europa.

Non solo nelle spa o su internet il comfort canino, e animale, si è esteso.
Ormai sono sempre di più le persone che cercano di dare il meglio per i propri animali: dagli integratori animali alle cucce a mo dì castello di legno.
Ebbene sì, per fortuna non esistono nè barriere nè confini per gli animali.

Hanno creato integratori appositi per dare più energie a Fido e Fufy, perchè non basta solo un’alimentazione corretta e del movimento, ma la cosa che lascia più allibita è l’evoluzione delle cucce per cani: si è passati da un cuscino messo per terra a un castello di legno esclusivo.
Il castello è dotato di ciotole suddivise per cibo e acqua, scale per arrivare alla postazione notturna e chi ne ha più ne metta.
Personalizzabile e unico, il castello per cani è un lusso per il piccolo Fido.

Insomma fare una “vita da cani” è un lusso di questi tempi.

Agli occhi del gatto siamo degli incomprensibili ominidi

Agli occhi del gatto siamo degli ominidi incomprensibili: a spiegarcelo è il dottor Buffington, veterinario della Ohio State University, che è riuscito a capire come l’uomo appaia realmente ai felini e gli errori da noi commessi nella relazione con questi affascinanti animali. Il Dottor Buffington si è focalizzato per anni sul nesso esistente tra stress domestico e patologie feline: divieti e rimproveri, per esempio, sono spesso alla base dello sviluppo di cistiti nei nostri amici a quattro zampe. Ecco, allora, come comportarsi per ridurre al minimo lo stress che inconsapevolmente facciamo soffrire ai nostri adorati animali:

Farsi le unghie sul divano è per un gatto qualcosa di assolutamente normale: sbraitargli contro sarà perciò del tutto inutile. I felini non sono forniti dei mezzi cognitivi adatti per comprendere i nostri rimproveri: da predatori solitari, infatti, non hanno mai sviluppato la facoltà di leggere i segnali altrui. È per questa ragione che, se alziamo la voce, finiremo col sembrargli soltanto dei mentecatti. Come fare, allora? Niente paura, i trucchi esistono eccome: basta posizionare qualcosa di particolarmente intollerabile per loro dove non devono andare, come per esempio del nastro biadesivo sugli angoli del divano. Vedrete che risultati!

Lettiera e ciotola del cibo, poi, non vanno mai posizionate nei pressi degli elettrodomestici: le orecchie dei gatti sono tra le più sensibili e mangiare o espletare i propri bisogni accanto alla lavatrice in funzione sarebbe per loro davvero di grande disturbo.

Occorre ricordarsi, peraltro, che quando il nostro amico a quattro zampe ci mostra il pancino, non ci sta invitando a toccarglielo: questo atteggiamento significa soltanto che si fida di noi. Ecco perché quando lo coccoliamo in quella zona, il gatto reagisce graffiandoci a raffica: stiamo facendo l’esatto opposto di quello che vorrebbe, invadendo la sua intimità e, quindi, spaventandolo. Anche le zone da accarezzare vanno scelte con cautela: la parte del dorso prossima alla coda, per esempio, è una zona molto nervosa e toccargliela sarebbe un po’ come fargli del solletico.

Sebbene non siano esattamente degli “animali sociali”, i gatti sono comunque bisognosi di cure: prima di uscire, assentandoci di casa per svariate ore, coccoliamoli e facciamogli capire che li stiamo salutando. Un procedimento, questo, da ripetere anche al rientro: per convivere bene coi nostri amici felini non ci serve poi tanto tempo, basta soltanto che le nostre cure siano davvero di qualità.