lunedì, 6 Maggio 2024

Curiosità dal mondo

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Quando il dentifricio diventa arte (FOTO)

Avreste mai immaginato di usare il vostro dentifricio preferito per realizzare opere d’arte moderne? Ebbene sì, c’è chi ha sostituito i vecchi e cari pennelli, le matite, la tempera e gli acquerelli per usare la pasta per denti. Opere creative di un genio che passerà alla storia.

Si chiama Crsitiam Ramos ed è un artista messicano trentacinquenne; le sue opere d’arte sono state realizzate utilizzando normalissimo dentifricio al posto dei colori. Le opere rappresentano per lo più personaggi famosi, tra cui Robin Williams, Miley Cyrus, Lady Gaga ed Elton John.

Come si fa a realizzare un’opera d’arte con del semplice dentifricio? Se lo sono chiesti in molti, ma non sembra davvero esser impossibile. Ogni ritratto porta anche a 200 ore di lavoro e un minimo di 30 tubetti di dentifricio. “È molto difficile fare diventare il dentifricio aderente e farlo asciugare rapidamente. L’odore poi può essere molto forte, e può diventare un problema quando dipingi 10 ore al giorno”, racconta l’artista Ramos.

La tecnica delle opere con il dentifrici prevede che i dipinti vengano realizzati a strati sovrapposti che vanno fatti asciugare uno per volta, per ottenere il colore desiderato, poiché spesso il dentifricio può essere quasi trasparente, almeno nel primo strato che viene messo. “Aggiungo strati finché non ottengo il tono che voglio”, spiga inoltre l’artista.

A Vienna i semafori diventano gay-friendly

Sarà la città di Vienna, quest’anno, ad ospitare l’Eurovision Song Contest, dove l’Italia sarà rappresentata dai 3 ragazzi de Il Volo. In occasione di quest’importantissimo evento musicale, insieme al Vienna Pride che si svolgerà sempre nella capitale austriaca, tantissime le iniziative sociali proposte per la città.

Tra le tante idee, eccone una davvero particolare, originale e molto d’effetto. Nel centro cittadino, infatti, tantissimi semafori sono stati riprogrammati mostrando coppie di omini (quelli classici usati, singolarmente, per indicare il verde e il rosso) gay e lesbiche, accompagnati anche da un cuoricino.

A Vienna i semafori diventano gay-friendly

La città di Vienna diventa gay-friendly e si apre al mondo intero con un buono spirito contro le discriminazioni. La campagna ha due obiettivi: mostrare Vienna come una città “aperta” e contraria a qualsiasi tipo di discrimazione e migliore la sicurezza stradale. Questi omini, infatti, essendo così tanto particolari, attirano l’attenzione di pedoni e autisti, evitando così incidenti e confusione.

L’Eurovision ha sempre portato questa ventata di originalità: a vincere, per esempio, lo scorso anno, fu la cantante Conchita Wurst, drag queen austriaca. Quest’anno per l’Italia c’è Il Volo, arrivato a Vienna dopo la vittoria di Sanremo con “Grande Amore” e il grandissimo successo di questi mesi.

Quale occasione migliore per visitare Vienna?

Gli universi paralleli di Matthew Smith (FOTO)

A Parellel Universe: così si intitola il nuovo progetto fotografico di Matthew Smith, realizzatore di una serie di scatti volti a immortalare le affascinanti e meravigliose creature che abitano le acque dei nostri oceani. Nel mettere a fuoco il suo scopo, ossia quello di catturare gli universi paralleli di quanto è sopra e di quanto è sotto l’acqua, il fotografo è partito da una semplice sensazione: quella dell’acqua che si infiltra attraverso la maschera non appena si risale a galla, dopo un’immersione. “È la suspense dello sconosciuto, quel senso di transizione nel passare da un elemento all’altro: mi fa provare una sorta di magia, non importa quante creature mostruose io possa incontrare“.

Matthew Smith è un artista di origini inglesi, ma dal 2007 si è trasferito in Australia. Spinto dal desiderio di comunicare agli altri la sua passione per l’immersione, si è dato alla fotografia: ma realizzare questo genere di immagini è davvero complesso, perché l’illuminazione e la messa a fuoco cambiano e per l’una e per l’altra area. In particolare, per quella sottomarina, Smith ha usato una luce stroboscopica, molto comune anche tra quanti pratichino immersione subacquea e vogliano individuare un punto cospicuo mentre esplorano un fondale.

Le mie sono foto ben studiate e pianificate“, ha dichiarato Matthew Smith su Boredpanda, “e sono il frutto di molti sopralluoghi. Vorrei trasmettere a chi le guarda la meravigliosa sensazione di sospensione che si prova durante le immersioni e dar loro modo di osservare quell’universo parallelo in cui vivono le creature che popolano gli oceani, creando una finestra tra due mondi“.

Se pubblichi il cibo su Instagram (prima di mangiarlo) avrà un sapore migliore

GETTY IMAGES / TARIK KIZILKAYA

A quanti noi sarà capitato di pubblicare foto del nostro cibo su Instagram (o vedere altri fare la stessa cosa, soprattutto blogger) prima di mangiare? Una bella tavolata, soprattutto durante le cene di famiglia, gli aperitivi tutti infighettati, il sushi migliore della città con le sue portate super artistiche, insalatone, spezzatino dello chef o colazioni na nababbi sdraiati comodamente sul letto. E poi, per cosa? Per il semplice e masochistico gioco di “like”, non tanto al cibo in sé, quanto alla “cornice”: il contesto, i colori, i drink di accompagnamento e la prospettiva dell’inquadratura.

Ma, se fino a qualche giorno fa avremmo pensato “Sì, questa è malattia da social network”, adesso abbiamo un elemento in più da tenere in considerazione: la scienza. Proprio così: in uno studio appena pubblicato nel Journal of Consumer Marketing, i ricercatori hanno scoperto che quando i commensali fotografano il loro pasto prima di mangiarlo, questo rende il cibo migliore. Perché questo? Numerosi studi hanno dimostrato che l’atto di ritardare un’azione, anche per un breve istante, in questo caso ritardare il momento della degustazione del piatto per la pubblicazione dello scatto, porta ad una percezione più positiva di quel pasto.

Cosa fare, allora? Cedere al potere di Instagram o spegnere i cellulari e godersi del buon cibo in compagnia?