giovedì, 18 Dicembre 2025

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I segreti di Harry e Meghan: il paradiso fiscale

Harry e Meghan hanno rinunciato ai titoli reali, o glieli hanno levali con la forza, ma vogliono vivere comunque come i reali.

E cosa fanno i reali? Beneficenza. Che però viene poi scalata dalle tasse.

I duchi quindi, hanno dovuto fondare diverse imprese e dedicarsi a molti progetti, alcuni dei quali in verità non sono proprio partiti ed altri si sono rivelati un flop.

La coppia, ha scelto come sede di tutte queste attività, un paradiso fiscale.

Il tutto in gran segreto.

Harry e Meghan e gli affari nel paradiso fiscale

Harry e Meghan, in sostanza, hanno avuto bisogno di fondare delle società per curare i loro diritti d’autore e per produrre i loro lavori.

In totale le aziende sono undici, fra cui:

  • Peca Publishing LLC, per detenere i diritti di The Bench (pearl significa lentiggini)
  • Orinoco Publishing LLC, che si occuperà di curare i diritti d’autore del Principe Harry (orinoco è il nome di un fiume sudamericano)
  • Cobblestone Lane LLC fondata come proprietaria del marchio Archewell
  • Baobab Holdings che invece deve occuparsi di investimenti
  • Nemawashi Holdings che è una società finanziaria che detiene un gruppo di aziende (“nemawashi” significa “lavorare attorno alle radici” in giapponese)
  • Bridgemont LLC e la Hampshire LLC sono le aziende destinate alla produzione di contenuti per il mondo dell’intrattenimento

E dove sono state fondate? A Delaware, un vero e proprio paradiso fiscale. In questo piccolissimo stato le tasse son molto basse proprio per favorire chi fonda nuove aziende.

Harry e Meghan: grane con Spotify

Harry e Meghan avevano promesso tante cose e firmato contratti, sia con Netflix che con Spotify. Ad oggi c’è solo un episodio pilota del loro podcast su Spotify, che pare sia stato un flop.

Con quest’ultima pare ci siamo problemi: i duchi hanno firmato un contratto da 1,8 milioni di sterline ma adesso stanno tornando sui loro passi. Il motivo? Un podcast di un comico no vax.

I Sussex hanno dichiarato: “Centinaia di milioni di persone possono essere danneggiate dalla cattiva informazione ogni giorno. Lo scorso aprile abbiamo iniziato a esprimere preoccupazione ai nostri partner di Spotify per le conseguenze fin troppo reali della disinformazione sul Covid sulla piattaforma. Contiamo su Spotify per apportare delle modifiche e continueremo a lavorare insieme se lo farà”.

Più chiaro di così.

La moglie di Francesco Facchinetti derisa in ospedale dopo l’incidente

La moglie di Francesco Facchinetti, Wilma Helena Faissol, era in ospedale a causa di un incidente.

Per fortuna niente di grave ma se l’è vista brutta.

La 39enne ha rischiato grosso, ha poi raccontato tutta la vicenda sui social, il tutto condito da alcune polemiche circa il trattamento ricevuto.

Non solo non è stata visitata, essendo un codice rosso, ma è anche stata derisa.

Incidente per la moglie di Francesco Facchinetti

Wilma Helena Faissol, la moglie di Francesco Facchinetti, era in sella al suo cavallo.

D’un tratto Wilma è stata disarcionata e si è ritrovata in terra. La caduta le ha fatto perdere il casco ed il cavallo (seicento chili) le è passato sopra.

Di conseguenza ha riportato un trauma cranico non commotivo e policontusioni.

E’ stata portata subito in ospedale e le è stato dato un codice rosso, ma nessuno l’ha visitata.

“Sono tornata a casa. Ero lì da più di due ore. Avevo dolore, nausea, vertigini. Ero seduta da due ore nonostante il codice rosso e sono tornata a casa. Mi spiace che siamo in una situazione in cui con persona con trauma cranico e sintomi non banali non abbia possibilità di fare una tac“.

La moglie di Francesco Facchinetti derisa in ospedale

La moglie di Francesco Facchinetti ha raccontato: “Ho dovuto suonare un campanello. C’era già qualcuno a suonare prima di me. Non apriva nessuno. Ho suonato fortissimo e ho spiegato al personale che avevo una botta in testa, mi hanno fatto accomodare. C’era una donna, la persona più odiosa che io abbia mai visto, che ha cominciato a prendermi in giro. Mi ha preso la testa dicendo che il taglio era minuscolo e che doveva rasarmi i capelli. Io non stavo capendo niente. Mi hanno fatto il tampone, misurato la pressione e continuavano a prendermi in giro. Insomma, mi hanno parcheggiato lì, stavo per vomitare. Erano due sclerati, infelici del proprio lavoro”.

Ha chiesto anche dell’acqua e ha detto più volte di stare male ma è stata ignorata.

I coniugi sono quindi usciti e corsi all’ospedale Sant’Anna di Como, dove Wilma è stata ricoverata in codice rosso e subito è stata sottoposta a tac e rx.

Facchinetti ha così commentato: “Ora: non ho voluto litigare anche se ero parecchio inca**ato e mi sono chiesto perché si comportano in questo modo queste persone. Ho pensato che forse in questi due anni ne hanno viste di tutti i colori e sono sottopagati. Boh, non so cosa dire veramente”.

Adesso Wilma sta bene anche se un po’ ammaccata.

Tragico incidente per il figlio di Kim Rossi Stuart

Kim Rossi Stuart non immaginava che una tranquilla passeggiata, in un giorno come un altro, potesse diventare un dramma.

Una passeggiata, una mattina di gennaio ed in un attimo si scatena il panico. Poteva finire con una tragedia, invece per fortuna è andato tutto bene.

Tragico incidente per il figlio di Kim Rossi Stuart

Poteva finire davvero male: Kim Rossi Stuart e Ilaria Spada, con i loro due figli stavano passeggiando sulla pista ciclabile lungo il Tevere.

Non è chiaro come il fatto sia successo: forse distrazione di un attimo o terreno sdrucciolevole, il figlio di due anni, Ian è finito nel fiume.

Si è pensato che forse con il freddo, il terreno ghiacciato abbia causato uno scivolamento del bimbo.

Kim Rossi Stuart salva suo figlio dall’annegamento

Con grande prontezza di riflessi, Kim Rossi Stuart si dirige verso l’acqua e acchiappa il figlio.

Il bambino è caduto solo per metà in acqua e Kim non si è dovuto buttare nel Tevere, per fortuna.

Il bambino, spaventatissimo, ha iniziato a piangere ma il padre è riuscito a calmarlo.

Momenti di panico che però sono finiti bene.

Kim Rossi Stuart e Ilaria Spada

Kim Rossi Stuart e Ilaria Spada si sono conosciuti all’incirca nel 2010 a casa di Caterina Balivo. Dopo un mese circa, Ilaria aspettava il primo bimbo, Ettore.

Nel 2019 sono diventati marito e moglie, poi è arrivato Ian, il bimbo che ha rischiato di annegare nel Tevere.

C’è un terzo figlio in arrivo, di cui però non sappiamo ancora nulla. La notizia è arrivata nello scorso novembre da Ilaria sui social: «Condivido con voi un po’ di novità di lavoro… e non solo, come è deducibile dall’immagine in copertina. Un indizio: quel gonfiore non è colite! Tanta, tanta gioia!».

Seguiteci per restare aggiornati.

Cecilia Rodriguez racconta il furto nel negozio: ladri bloccati

Cecilia Rodriguez ha raccontato il fattaccio avvenuto nel loro negozio. Si tratta dello store di abiti che le sorelle Rodriguez hanno aperto in corso di Porta Ticinese a Milano, il Sister’s Market.

A bloccare i ladri è stato qualcuno di molto vicino alle sorelle.

Cecilia Rodriguez racconta il furto nel negozio

Cecilia Rodriguez aveva già denunciato un furto, vi ricordate? Era il febbraio 2021 ed i ladri si erano introdotti in casa sua e di Ignazio Moser.

A distanza di quasi un anno i ladri sono stati presi, perché uno somigliava tantissimo ad un famoso cantante italiano.

Il fatto è accaduto di nuovo, altri ladri ma nel negozio stavolta.

I ladri hanno tentato di rubare un paio di scarpe, i classici taccheggiatori.

Cecilia ha scritto: “Oggi sono entrati dei ragazzi a misurare delle cose. Hanno provato a rubare questo paio di scarpe, lui ha capito la situazione e ha corso dietro ai ladri per 200 metri!! Per poi prenderli e chiedergli di restituirle!! #orgoglioargentino”.

Ma lui chi?

Il padre di Cecilia Rodriguez acciuffa i ladri

A fermare i ladri è stato il padre di Cecilia Rodriguez, Gustavo.

Gustavo si è reso conto che i due ragazzi si sono provati le scarpe, non vedendole poi da nessuna parte è uscito e li ha inseguiti.

I due ragazzi le hanno indossate, e poi come se niente fosse sono usciti. Ma papà Gustavo, pronto come un falco, non se li è fatti sfuggire.

Per chi non conoscesse il negozio, è stato aperto da poco e collabora con l’associazione Admo.

Belen e Cecilia hanno messo in vendita abiti ed accessori da loro indossati, il ricavato è devoluto in beneficenza al Centro Maria Letizia Verga che comprende il Centro di Oncoematologia Pediatrica e il Centro Trapianto di Midollo Osseo, della Fondazione Mbbm Ospedale San Gerardo di Monza.