venerdì, 22 Novembre 2024

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Carolina Marconi: ‘una donna è bella quando è semplice’ (INTERVISTA)

Oggi Carolina Marconi presenta il suo nuovo singolo.
Ma non è l’unica novità che riguarda la sfera lavorativa della bella attrice e showgirl argentina. Ecco cosa ha raccontato in esclusiva a noi di Blog di Lifestyle.

Carolina Marconi: attrice, showgirl, e adesso impegnata con la musica. Ti racconti ai nostri lettori?

Sono una persona davvero semplice, molto solare, mi piace ridere, scherzare e stare in mezzo alla gente.

Una bellezza disarmante la tua. Il tuo profilo Instagram è seguitissimo. Qual è il tuo rapporto con i social?

Mi piace condividere momenti della mia vita con le persone che mi seguono. Ma soprattutto mi rende orgogliosa riscontrare commenti positivi dalle donne, oltre che dai maschietti, i commenti delle donne sono i più sinceri.

Ho una linea di moda ideata da me, si chiama Le Markol, ricorda il mio cognome. Mi piace vedere attraverso i social che le persone apprezzano quello che faccio, è un modo per comunicare, per esprimermi.
Disegno capi sia per gli uomini che per le donne. Disegno qualsiasi cosa da quando avevo 5 anni in realtà. La passione per le stoffe, poi, mi è stata tramandata dalla mia tata, lei era una sarta, io una bambina terribile. Allora lei, per farmi stare buona e tenermi impegnata, mi ha insegnato a cucire. Oggi ho fatto sì che la mia passione diventasse il mio lavoro, ma soprattutto un modo per creare quello che ho dentro.
Oggi tutto quello che indosso l’ho creato io.

Dalla tua esperienza al GF sono trascorsi dieci anni. Eppure è difficile scrollarsi di dosso l’attributo di “ex gieffina”. Quanto ha influito questo con la tua carriera televisiva? Oggi lo rifaresti?

Sono attratta da tutto quello che è arte. Ritengo che una persona debba fare tutto quello che si sente di fare, purché riesca ad esprimere qualcosa. Io faccio tutto quello che mi sento. Ma di reality se ne fa uno solo nella vita. Poi si va avanti, oggi c’è il teatro, la mia grande passione. Ho fatto tanta gavetta, dal ’96 ne ho fatte di cose se si guarda il mio curriculum, ma ancora oggi continuo a studiare. Non si diventa attrici per caso, bisogna sacrificarsi e studiare molto.

Il 30 giugno verrà presentato il tuo nuovo singolo “Abalaba” presso l’Old Fashion di Milano. Che novità ci attendono per il tuo futuro lavorativo?

Questo brano, scritto da me e prodotto da Andrea Monteforte che si è avvalso della collaborazione di Efrem Sagrada della Celentano’s Club, è la sigla di un nuovo reality di calcio che presenterò in Malesia, uscirà in 70 paesi dell’Asia. Faremo una selezione di calciatori emergenti, 15 ragazzi che verranno selezionati in Malesia e poi andranno a Coverciano, in Italia, dove si allena la Nazionale. Lì avranno la possibilità di giocare con le prime squadre della Roma, del Napoli, del Milan, e della Juventus. Un modo per poter puntare sui nuovi talenti.

Impegnatissima quindi. Ma pur sempre in splendida forma. Saluti i nostri lettori con un consiglio di stile? Cosa non deve mai mancare nel guardaroba di una donna?

Oggi in barca ho mangiato tre pezzi di pizza. Tornata a casa avevo fame e ne ho mangiata ancora: l’importante è fare molto sport, e non fumare.
Nel guardaroba di una donna non dovrebbe mai mancare una tenuta sportiva. Io uso i tacchi solo quando è necessario per lavoro. Una donna è bella soprattutto quando è semplice.

“Il disegno e la moda sono le mie passioni”: Alessandro Malossi si racconta in esclusiva (INTERVISTA)

Credit Photo: Facebook

21 anni e un grande talento.
Alessandro Malossi ha presentato i suoi disegni in diverse mostre, l’ultima lo scorso 12 giugno, al Grand Hotel Majestic Già Baglioni di Bologna.
Si definisce insicuro, e attraverso il disegno raggiunge l’unico momento in cui si sente invincibile.
Noi di Blog di Lifestyle lo abbiamo incontrato per un’intervista esclusiva.

Alessandro Malossi, ti presenti ai nostri lettori?

Certo che sì, mi chiamo Alessandro Malossi, ho 21 anni, sono nato a Bologna ma attualmente vivo e studio a Milano, dove frequento la NaBa, un’accademia di belle arti. Che dire di me? Sono una persona piuttosto introversa e dal carattere veramente particolare, dei giorni sono allegro e socievole, dei giorni voglio stare nel mio mondo. Ed è proprio in giorni come quelli che disegno.

Ricordi quando è nata la tua passione per il disegno?

Da sempre. Mia mamma mi dice sempre “sei nato con la matita in mano”. Ricordo ancora quando da piccolo rimasi da solo in casa per qualche minuto e quando tornò a casa, trovò dei “bellissimi” murales su tutti i muri.

Da oggetti, riprodotti in maniera fantastica, a ritratti, altrettanto eccezionali, di fashion blogger. Da cosa ti lasci ispirare per i tuoi lavori?

In realtà da nulla. O meglio, sono fermamente convinto che, al giorno d’oggi, per farti conoscere devi badare ai tuoi interessi e tentare di attirare l’attenzione nella maniera più d’impatto possibile. Quindi se mi viene in mente un soggetto che mi piace e che so che può piacere anche alla gente, la disegno. Diciamo che so cogliere l’attimo nei soggetti che rappresento, o almeno ci provo.

Cos’è per te l’arte? Quanto conta nella tua vita?

Per me l’arte è come un rifugio. Ho molte insicurezze, non sembra ma chi mi conosce bene lo sa, non sono mai deciso nelle scelte che faccio, preferisco astenermi nelle discussioni piuttosto che dire la mia, semplicemente perché se parlo è perché ho la certezza di avere ragione, se no taccio. Quindi l’arte diciamo che è quel momento dove tutte le insicurezze scompaiono ed è l’unico momento in cui mi sento invincibile.

Un artista è un eterno bambino.

Riesce a posare uno sguardo innocente sulla realtà, e a riproporla, poi, a proprio modo.
Chi sarà Alessandro Malossi da grande?

Un kebabbaro che come hobby dipinge con la salsa yogurt… (ride)
Scherzo. Anche se so che non è assolutamente facile spero di arrivare dove voglio: farmi strada da solo ed arrivare ad avere un nome importante. Mi piacerebbe anche, e ci sto lavorando, aprire una mia linea d’abbigliamento unendo la mia passione per il disegno e quella che ho per la moda. Diciamo che sono nella fase di “brainstorming” per quanto riguarda la mia vita.

La ‘Fidanzata Psicopatica’ più famosa del web si racconta in esclusiva (INTERVISTA)

La gelosia, si sa, è quel sentimento che mette a dura prova la stabilità di una coppia, soprattutto ai tempi dei social network.
Più che amore verso il prossimo, infatti, la gelosia è amore verso se stessi.
C’è chi di questo sentimento ne ha fatto un vero e proprio fenomeno social, fino a diventare un punto di riferimento per molti.
Stiamo parlando di Selene Maggistro, la Fidanzata Psicopatica più famosa del web. Noi di Blog di Lifestyle l’abbiamo incontrata per un’intervista esclusiva.

È nata prima Selene, o la Fidanzata Psicopatica che c’è in te? La tua pagina riscuote un successo clamoroso, quando hai capito di aver dato vita a un fenomeno social?

Prima Selene. Ho scritto per anni, ho scritto di tutto. Sono partita dai diari di scuola, fino al web. Ho tenuto blog, social, forum. Poi un giorno ho smesso di scrivere sul personale. Ho deciso di creare un personaggio. La Fidanzata Psicopatica.
È l’emblema delle relazioni moderne, quel problema che a tutti mette ansia, ma c’è chi si vergogna ad ammetterlo, chi finge disinteresse, ma tutte le coppie, prima o poi, vivono problemi da social network.
Ecco perché è diventata una pagina tanto popolare. Perché è tanto esagerata, quanto vera.
Ho capito che sarebbe diventato un fenomeno social il primo giorno, scrissi quattro frasi e dopo due ore erano già arrivati più di cento lettori. Mi ricordo che sono caduta dalla sedia quando li ho visti.

Per molte ragazze sei un punto di riferimento. Ti scrivono per raccontarti le proprie vicende amorose e sapere in quella medesima situazione cosa avresti fatto. Riesci sempre a scindere la tua persona dal tuo personaggio?

Assolutamente, esiste una “posta del cuore” dove pubblico le domande delle ragazze e rispondo da Fidanzata Psicopatica e una “posta privata” di cui non ho mai parlato in pagina. Dove rispondo in modo più realistico alle ragazze.
Ancora io stessa non capisco come sia nato questo giro, perché tante donne mi scrivano i loro problemi, fondamentalmente io non sono una psicologa o una fidanzata perfetta o una che fa strage di cuori. Io sono una ragazza come tante, Mi metto a dieta di mattina e ci ripenso nel pomeriggio. Ho pianto per amore e ho fatto piangere. Non ho corteggiatori che fanno la fila alla mia porta (anche perché, ogni tanto esco a dargli un goccio d’acqua e li rimando a casa).
Però loro mi scrivono, rido più io a dare risposte da fidanzata psicopatica che loro.
Qualche giorno fa, una ragazza mi ha scritto che le piaccio perché quando sta male, va a sbirciare la mia pagina e volente o dolente, torna a sorridere. E lo so che questo non è niente rispetto ai problemi del mondo, però cavoli, che emozione!

Stilista di giorno, Fidanzata Psicopatica di sera. 123.938 followers in che modo hanno influenzato la tua vita?

A volte, quando faccio la fila fuori da un locale, penso segretamente di andare dal buttafuori e dire “Lei non sa chi sono io!!” Ma poi niente, sto zitta e faccio la fila, magari pure sotto la pioggia.
La pagina non ha influenzato la mia vita, è solo un passatempo che mi diverte molto, non la devo organizzare, viene naturale.
Arrivata a centomila però, ammetto che sono stata davvero felice. È una soddisfazione! Allora ho pensato a qualcosa da fare per tutte queste ragazze che ogni giorno mi appoggiano.
E visto che di giorno sono stilista, ho pensato di creare una t-shirt per tutte le Fidanzate Psicopatiche d’Italia. Così ho fuso insieme il mio lavoro (che è il più bello del mondo) al mio passatempo preferito.
Le ragazze sono state entusiaste e in tantissime mi hanno chiesto di averla, tanto che stavo pensando di organizzare un raduno, per fare qualcosa di nuovo. Ma ancora non sono molto sicura, cioè, se poi sono centomila psicopatiche, io ho paura eh.

Scrivi per passione. E la passione quando è sentita arriva alle persone. Hai mai pensato di scrivere un Manuale per tutte le fidanzate psicopatiche?

Lo sto scrivendo in realtà. Perché scrivere mi piace, ci passo le ore. Però non è facile. Non ci si può improvvisare scrittori per qualche battuta scritta online.
Io ho letto tanti libri. Libri che ti lasciano col fiato sospeso per centinaia di pagine, libri che non vedi l’ora che sia notte per poterli leggere in pace. E se mai pubblicherò un libro, voglio che sia così. Voglio che sia bello.
Quindi per ora, il mio Manuale della Fidanzata Psicopatica, resta solo per me, nei suoi capitoli incompiuti. L’ho messo insieme ai sogni nel cassetto e agli scheletri nell’armadio, così almeno si fanno compagnia.

Selene Maggistro è una Fidanzata Psicopatica che gira in tacchi a spillo – in coordinato alla borsa – e coltello?

Certamente! E sai quali sono le lame più affilate in assoluto? Le parole.

“Per noi donne è sempre diverso”. Ma c’è qualcosa che consigli a tutte le lettrici fidanzate psicopatiche di Blog di Lifestyle di non fare assolutamente?

Dunque, quando sentite che la vostra relazione è instabile, vi rende insicure e paranoiche, provate a paragonare la vostra storia a un gioco. Nascondino.
Immaginate, il vostro compagno chiude gli occhi e comincia a contare mentre tutti scappano a nascondersi, ma voi no, immancabilmente restate ferme alle sue spalle, pronte a farvi trovare.
Vi prenderà per le prime volte, ma dopo un po’, si stancherà di trovarvi subito e comincerà a cercare quelle che si sono nascoste meglio
.

Rifletteteci ragazze, perché ogni tanto potreste essere voi quelle che visualizzano e non rispondono.

Marita Francescon: ho tagliato il mio abito da sposa per la Terra dei Fuochi (INTERVISTA)

Sta facendo il giro del web il video di Marita Francescon, giovane architetto e designer di Ischia, che il giorno del suo matrimonio ha deciso di stupire tutti tagliando, a fine serata, il suo bellissimo abito da sposa, firmato da Vera Wang.

Ci vuole coraggio per avvicinare le forbici all’abito bianco, ma Marita – complici le sue damigelle- l’ha trovato per riaccendere i riflettori su un problema che riguarda la sua terra.

#SorryVeraWang avrei voluto comprare un secondo vestito, ma ho preferito fare una donazione alla Terra dei Fuochi, l’area tra Napoli e Caserta in balia della camorra e delle ecomafie e dei politici conniventi che consentono che vengano appiccati quotidianamente roghi di rifiuti tossici che avvelenano gli abitanti delle zone circostantidichiara Marita sulla sua pagina Facebook.
Noi l’abbiamo incontrata per capire il motivo di questo gesto.

Marita, perchè hai scelto di lanciare questo messaggio proprio il giorno del tuo matrimonio?

Ho deciso di tagliare il mio abito nel giorno del matrimonio e di diffondere il video per riportare l’attenzione su un tema a me molto caro, quello della Terra dei Fuochi. Mi sono resa conto infatti che il problema è spesso occultato dai media e non è così conosciuto. Anche alcune mie amiche presenti al matrimonio -che venivano da fuori- non sapevano quasi nulla, se non le notizie che i media decidono di diffondere. Così, anzichè spendere i soldi per un secondo abito -come spesso si usa nel giorno delle nozze- ho fatto una donazione alla Terra dei Fuochi e soprattutto attraverso questo gesto insolito ho voluto riaccendere i riflettori sul problema.

Sei impegnata in qualche progetto legato alla Terra dei Fuochi?

Io vivo ad Ischia dove il probema si sente di meno rispetto al napoletano, ma riguarda un po’ tutti.
Sto portando avanti un progetto per Legambiente in cui aiuto per la raccolta del 5 per mille per la Terra dei Fuochi. Il taglio dell’abito è quindi un gesto a prescindere, un modo per far conoscere la situazione reale. i media parlano solo dell’inquinamento dei suoli e delle bonifiche, discorso che è legato ai fondi stanziati, ma non non si parla mai del problema reale, quello dei fuochi appiccati. In questo fortunatamente c’è la pagina facebook della Terra dei Fuochi che quotidianamente denuncia quello che accade.

La viralità del web, a volte, può servire a fare da eco a messaggi di civiltà, anche nel giorno del proprio matrimonio. Complimenti a Marita.