giovedì, 19 Dicembre 2024

Le TOT cose che

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Le tot cose che, ovvero classifiche - sul mondo che ci circonda - stilate dalla redazione di Blog di Lifestyle

9 cose che fanno i fratelli con un buon legame

credits photo: igorvitale.org

Fratelli: rapporto di parentela di un individuo rispetto ad altri figli di medesimi genitori.
Ecco cosa significa essere fratelli per la lingua italiana. In parte è così, ma esserlo davvero ha un significato molto più vasto e profondo.
Molti nascono fratelli, pochi hanno la fortuna di vivere realmente da tali. Alcuni vivono in simbiosi, altri si comportano come se avessero a che fare con un semplice conoscente.
Ma ci sono 9 caratteristiche che distinguono i fratelli, dai fratelli con un buon legame, ecco quali:

1. Si confidano l’uno con l’altro

Tra fratelli con un buon legame non esistono muri di silenzio, non esistono limiti, anzi. Si confidano, si consigliano a vicenda, parlano di tutto, senza taboo e senza limiti, perché sanno che non verranno giudicati. Il loro, sarà sempre il consiglio più sincero.

2. Viaggiano insieme

Viaggiare è una delle cose migliori che si possa fare nella vita, farlo con i propri fratelli diventa un’esperienza meravigliosa. I fratelli con un buon legame viaggiano spesso insieme, così da vivere nuove esperienze ed avventure condivise da raccontare.

3. Si spalleggiano a vicenda

Mentire per non mettere l’altro nei guai: chi non l’ha mai fatto? Questa è una delle caratteristiche principali dei fratelli. Possono litigare un’ora si e l’altra pure, ma sono sempre lì, pronti a difendersi e spalleggiarsi quando ce n’è bisogno.

4. Possono contare l’uno sull’altro

In ogni momento e per qualsiasi motivo, sappiamo che c’è qualcuno che non ci abbandonerà mai. Quel qualcuno che se non ci vede rientrare a notte inoltrata, manda in tilt il cellulare per rintracciarci. Quel qualcuno che si intrufola nel nostro letto quando i pensieri tristi sono tanti e l’insonnia fa da padrona. Quel qualcuno che si farà, e per cui ti farai, in quattro quando ci sarà bisogno.

5. Escono insieme

Insieme si divertono e condividono spesso anche le uscite. In comitiva con gli amici, con i rispettivi fidanzati, da soli, non importa, ciò che conta è stare insieme, perché è la compagnia migliore che si possa desiderare.

6. Litigano ma non portano rancore

Tutti i fratelli litigano, e spesso anche, ma se c’è un vero legame d’amore, bastano pochi minuti per ritornare più uniti di prima. D’altronde, anche in questo caso: l’amore non è bello se non è litigherello.

7. Tra di loro non esistono bugie

Sono sinceri, tra loro non esistono bugie. Non si illudono, e cercano sempre la strada migliore per non ferirsi; perché è la verità quella che conta, ma trovare il modo giusto per raccontarla può fare la differenza.

8. Vogliono il meglio per l’altro

L’invidia, la gelosia e la malizia, non fanno parte di un rapporto sano tra fratelli. In famiglia non sono in competizione, anzi, si elogiano e si incoraggiano a vicenda, sono orgogliosi l’uno dell’altro e sono sempre pronti a fare di più per l’altro.

9. Si amano

I fratelli sono quel punto d’appoggio che ci permette di muovere la terra e il cielo. Non esiste amore più puro e profondo, sono una parte della nostra anima espiantata in un altro corpo. Perché senza loro la vita non sarebbe poi così bella.

Certi amori non puoi spiegarli, puoi solo provarli.

10 motivi per cui è giusto non rinunciare ai propri sogni (FOTO)

Che tu voglia fare l’attore, lo scrittore, il barman, il musicista, il pugile o il poliziotto, che tu possegga delle attitudini e delle potenzialità in un preciso contesto, che tu ti sia accorto di voler investire la vita in un determinato sogno, l’importante è che tu lo consegua.
E proprio quando sacrifici, montagne insormontabili, problemi e ostacoli diventeranno pane quotidiano, subentrerà la forza di volontà e la determinazione espressa in un’unica frase:“ce la farò”.
Il desiderio di essere quello che si vuol essere o di fare quello che si vuol fare è così forte da non riuscire a cedergli, talvolta finendo così per non realizzarlo del tutto o non realizzarlo affatto.
C’è chi lascia perdere e si butta a capofitto in una nuova avventura per non soccombere alla delusione, chi insiste ancora un po’ pur di non darsi per vinto, chi modula il proprio sogno scendendo a compromessi e chi decide che forse, tutto sommato, non ne valeva la pena.
Se un sogno è davvero un sogno e rende capaci di sentirsi forti, autonomi, sereni e felici, allora è quello giusto ed è doveroso, pertanto, inseguirlo: ecco i 10 motivi per non rinunciarci mai.

1. Rende felici

Banale, eppure vero.
Inseguire i propri sogni rende felici: è la prima regola per cui non ci si stanca mai di lottare, per cui ci si sveglia al mattino col sorriso stampato sulla faccia e con la tenacia di chi è sempre al primo giorno di lavoro.
Non esiste frustrazione, è matematicamente certo che chi decide di inseguire i propri sogni ne ricava sempre in esperienza e passione.

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2. Fa sentire capaci

Inseguire i propri sogni fa sentire di essere capaci in qualcosa, di essere utili. Rende bravi in un determinato aspetto e contesto, fa in modo da non distogliere mai l’attenzione dall’obiettivo.

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3. Ne vale sempre la pena

Che un sogno non vada proprio come dovesse andare, o che abbia qualche intoppo nel corso della sua realizzazione, poco importa.
Citando un film di Carlo Verdone – ndr. “Manuale d’amore 2”: “Stavo per rimetterci le penne Fulvio, lo sai. Però, se qualcuno mi facesse la fatidica domanda: ‘Ernesto, ne è valsa la pena?’ Io risponderei: ‘Ne è valsa la pena…ne è valsa veraemnte la pena

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4. Produce uno scopo o un fine

Porsi uno scopo o un fine nella propria vita è molto importante perché condurre un’esistenza senza alcun obiettivo è noioso, oltre che monotono.
Facilita la concentrazione, rende attivi e mai banali, e soprattutto avere uno scopo vuol dire essere interessato a qualcosa, quindi essere una persona interessante.

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5. Non aliena

Condividere con gli altri le gioie o le sofferenze del mettersi in gioco per un sogno, produce un quantitativo sociale altissimo: nuovi amici, nuovi incontri.
Combattere per quello in cui si crede e far partecipe gli altri di questo, rende equilibrato e reale il proprio desiderio e chissà, magari c’è qualcuno che possiede proprio lo stesso sogno.

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6. Insegna a non temere i sacrifici

Niente paura, solo coraggio. I triliardi di sacrifici che ogni giorno interferiscono tra te e il tuo sogno sono solo un evergreen dal quale ormai sai difenderti bene, non temi più nulla.
Sei consapevole di dover rinunciare inevitabilmente a qualcosa e se all’inizio pesava un po’, adesso non è più un problema.
L’abitudine al dolore è un atto eroico, non a caso gli antichi eroi greci compivano delle gesta tra pathos e sofferenza: paragonarsi a loro è uno dei primi passi per amare sé e il proprio sogno.

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7. Rende corretti nei confronti del dovere

Un certo detto diceva: “Prima il dovere e poi il piacere”. Se poi il dovere è finalizzato a ottenere in futuro un piacere, siamo a cavallo.

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8. Aumenta l’autostima

Possedere un sogno vuol dire possedere forza necessaria per affrontarlo. Accrescere l’autostima non sarà mai più semplice di così, il trucco sta nell’accorgersi delle proprie qualità e ricordarsene.

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9. Insegna a scegliere

Insegna a scegliere e a scegliere bene. Ogni giorno la vita pone dinanzi a delle scelte, belle o brutte che siano. Possedere un sogno significa rendersi conto di quello che è più opportuno per noi e conseguirlo senza indugio.

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10. Insegna a non arrendersi mai

Si accettano le sfide, ma non le sconfitte. Lottare, lottare e ancora lottare per arrivare a vincere l’intera battaglia, non solo una guerra.

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In sostanza, seguire i propri sogni fa bene ed è proprio il caso di dirlo: #followyourpassion.

Le 8 cose che le donne in viaggio devono affrontare (FOTO)

Credit: e-vacanze.it

Quando parti, a volte, non sai nemmeno perché lo stai facendo. Ti capita di svegliarti la mattina e di voler prenotare un biglietto aereo. Come il blocco dello scrittore che si sblocca: tu stai camminando di sera per strada e ad un certo punto si accendono i lampioni, e tu vedi tutto meglio. O come quando sei a letto e stai legno un libro e pensi di care capito tutta la storia, poi arrivi all’ultima pagina e ti accorgi di esseri sbagliato su tutto e inizi a fissare il muro silenzioso davanti ai tuoi occhi cercando una risposta mentre chiudo il libro senza nemmeno accorgertene. Anche come quando vedi una serie tv poliziesca e alla fine l’assassino è il tuo personaggio preferito e tu proprio non lo accetti, come hai fatto ad innamorarti di uno che di mestiere fa il cattivo? E poi come quando riguardi le foto scattate dieci anni fa, quando credevi ancora a Babbo Natale e poi una notte di Natale vedi tuo padre portare i regali sotto l’albero e la tua salivazione rimase a zero, nell’indecisione del pianto o dell’indignazione. Ecco, più o meno così viaggiare ti cambia la vita.

Com’è che si dice? Non è tutto rose e fiori. Esatto, nella vita passata su un aereo i fiori assomigliano più o meno a vicini di sedile abbastanza imbarazzanti e le rose, beh, quelle nelle avventure stremanti di quelli che nella vita non sono turisti, ma viaggiatori, proprio non esistono. Perché ditemi se attraversare il mondo con un aereo e capitare vicino ad una persona che nella migliore delle ipotesi sta zitta tutto il tempo ma nel sonno russa o, nella peggiore, parla per tutta la durata del volo raccontandoti la sua vita e quella dei figli, dei nipoti, dei parenti, non è un’esperienza che ti segna per sempre, di quelle catastrofiche. Poi scendi finalmente dall’aereo, tocchi con il piedino stanco e gonfio l’asfalto dell’aeroporto della città appena conquistata e poiché al peggio non c’è mai fine il tuo bagaglio è stato spedito in una città di un altro continente.

Insomma, viaggiare non è una cosa che possono fare tutti, c’è bisogno di pazienza, adattamento, rigore, respiri profondi, calma. Che poi tutto questo per una donna è ancora più difficile. E non perché a una donna manchi il coraggio di mettersi lo zaino in spalla e partire, ma perché per lei la vita on the road appare un po’ più tortuosa. Ma alla fine, diciamolo, la donna torna sempre vincitrice, è solo che il viaggio la stressa particolarmente.

Ecco le cose che deve affrontare una donna, o un gruppo di donne, in viaggio.

1. Rispettare peso e misure dei bagagli

credits: www.iodonna.it
credits: www.iodonna.it

La borsa di una donna peserà anche come se ci fosse la sua vita dentro, ma vogliamo parlare dei suoi bagagli quando è in viaggio? Perché è ovvio che rispettare le regole delle compagnie aeree è praticamente impossibili. L’unico peso è l’unica misura che sono contemplati da una donna sono quelli del suo armadio. Ed è abbastanza complicato far entrare tutto nel bagaglio da stiva, per non parlare di quello da cabina, e allora è chiaro che una donna si torna di fronte ad una delle scelte più difficili da dover affrontare nella vita: che vestiti portare? Quando la valigia si incomincia a riempire, il panico cresce in maniera esponenziale.

Eppure, che strano, ad una donna pare sempre di aver portato il minimo indispensabile, quelle quaranta magliette e diciotto maglioni e sette pantaloni e tre paia di scarpe -un paio sono tacchi, ovviamente,- riusciranno a mala pena a bastarci per tutta la vacanza, di un weekend. Perché una donna gli abbinamenti da fare lì ha già tutti fissati nella testa e quel pantalone nero può andar bene solo con quella camicetta e quel maglione solo con quella gonna. E come poter rinunciare a portare i nostri vestiti preferiti, che poi sono tutti i vestiti, le donne devono ancora capirlo. Per non parlare di quando nel pacchetto aereo non sono previsti bagagli da stiva, e una donna si trova a dover camminare sola fino al gate con un bagaglio 25×55 cm che sta per esplodere.

2. I bagni pubblici

credits: quotidiano.net
credits: quotidiano.net

La vera sfida per una donna in viaggio è tornare a casa da sopravvissuta ai bagni pubblici. E poter raccontare le storie di ordinario orrore. Al corpo non si comanda e quando ti scappa, ti scappa. E quindi una donna cerca in tutti i modi di trovare un ristorante, un pub, un bar che almeno abbia l’apparenza di avere un bagno pulito o, quantomeno, che rispetti gli standard minimi di pulizia. Perché nei bagni, uno ci trova di tutto e i nasini distrutti soffrono pesantemente. E tutta la ginnastica che si con le gambe tentando di tenersi in equilibrio precario, quella proprio non ha prezzo. E non sia mai, una donna sfiora con qualsiasi parte del nostro corpo una qualsiasi parte dei quel bagno mostruoso, la pace è finita. Potremmo avere a disposizione tutto il disinfettante del Mondo e potremmo comunque sentire tutti i batteri esistenti entrare nel nostro corpo e lentamente distruggerci. Preferiremmo resistere dodici ore piuttosto che entrare in contattato con quei metri quadri di sporcizia e terrore.

3. Come scattare o farsi scattare una foto

credits: marieclaire
credits: marieclaire

Come mettersi in posa sta tutto scritto in un libro, sì, quello della nostra esperienza. Dobbiamo fare in modo da nascondere la pancetta, sembrare piu alte, metterci sulle punte ma non troppo, cercare di camuffare il doppio mento da troppa cioccolata; dobbiamo cercare di sorridere nelle foto in maniera spontanea, di non sembrare goffe, di metterci un po’ di traverso. I primi piani sono belli ma meglio evitare se non si è al top, una foto a mezzo busto andrà benissimo. Deve vedersi il panorama, insomma, se sei a Londra deve vedersi il Big Ben, se sei a New York deve esserci la scritta Broadway. Se la foto è un selfie la situazione si complica. Il primo piano è inevitabile e la posizione adatta è difficile da trovare. Se il selfie è di gruppo la più bassa si mette davanti, la più alta dietro, cercando di riuscire a scattare una foto che sia più o meno accettabile. Perché uno poi non lo vuole ammettere, ma quelle foto finiranno sui nostri profili social network e essere simili a Claudia Schiffer sarà d’obbligo, o almeno ci proviamo.

4. Il trucco prima di uscire dalla stanza

credits: tumblr
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Dietro l’angolo non c’è la sorpresa, o meglio, sì, c’è ma ha l’aspetto dell’uomo dei nostri sogni. Perché non importa quanto una donna sia lontana da casa, in viaggio penserà sempre di poter trovare l’amore è di tornare in patria con l’anello di fidanzamento al dito. E quindi, il binomio imperfetto acqua e sapone in viaggio è proprio evitato. Il nostro beauty case assomiglia a quello di uno che il truccatore lo fa per professione e dopo esserci piazzate davanti ad uno specchio iniziamo a truccarci, senza esagerare, prendendoci tutto il tempo di cui abbiamo bisogno: circa una mezz’ora. Lo specchio, quel grande nemico. Perché si potrebbe pensare che lo specchietto da borsa sia sufficiente a darci una guardatina ogni tanto durante la giornata per vedere se siamo tutte in ordine, eppure lo specchio che ci portiamo dietro ha più o meno le misure di un televisore al plasma. Ma comunque non ne abbiamo mai abbastanza. Lo specchietto, per quanto grande possa essere non sarà mai all’altezza di uno specchio intero. Alzi la mano chi non è mai entrata in un negozio solo per specchiarsi tutta.

5. Il concetto di comodità al femminile

credits: tumblr
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“Ma sì, ti metti una tuta per stare comoda”. Ecco, quello che nessuno deve dire ad una donna che viaggia. La comodità ha la stessa forma di un jeans stretto e a vita alta. Le scarpe poi, vivono in un mondo a parte. A fine vacanza ci condiamo anche quei due giorni di tregua con scarpe da ginnastica, ma i primi giorni sono un film dell’orrore. Scarpe comode non le abbiamo, o se le abbiamo non ci piacciono. Quelle che dovrebbero essere più comode ti lasciano dietro la caviglia gli stessi segni di uno squalo tigre. Le uniche scarpe che contempli hanno il tacco e se pure è basso, sempre tacco è. E quindi noi, esserci umani stoici dal primo momento di vita, soffriamo in silenzio mentre moriamo dentro perché le scarpe devono essere belle, non comode.

6. Il senso dell’orientamento

credits: meetic
credits: meetic

Mentre in un gruppo di donne in viaggio ci si litiga per il titolo di leader, si procede in lungo e in largo per città con un senso dell’orientamento perfetto. Più dei nomi delle strade, ci aiutano a muoverci per città sconosciute i negozi. Punti vitali di riferimento sono le vetrine addobbate che incontriamo. Perché se davanti agli occhi ci capitano vestiti da sogno e luccichii vari, sappiamo ritornare in quel posto in ogni momento.

7. Quando la vacanza si trasforma in in accademia militare

credits: tumblr
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Con le donne non si scherza, il rigore è la prima cosa. Se pure ci mettiamo mezz’ora a truccarci, la nostra sveglia suona con i primi raggi di sole. Ci alziamo dal letto presto perché la città deve essere vissuta in tutte le sue parti. Non si perde tempo, al massimo, solo per prendere caffè. Arriviamo a mezzogiorno e abbiamo già preso il quarto caffè della giornata, ma non ci spaventa. I battiti accelerati stanno al passo con le nostre gambe veloci. Tutti quelli che sono (s)fortunatamente venuti in vacanza con noi si troveranno in una specie di accademia militare e più che un viaggio rilassante sarà una punizione.

8. Ricerche culinarie ossessionate su tripadvisor

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Se c’è un ristorante dove non si può non mangiare, una cioccolateria storica o un bar da letteratura noi lo sappiamo da prima. Ossessionate dalle recensioni di altri viaggiatori, controlliamo costantemente i pareri di chi è venuto prima di noi per sapere cosa ne pensa il mondo su un posto o su un altro. Una donna sa perfettamente cosa mangiare e dove farlo, se i punteggi sono negativi mette una croce nera, se sono positivi magari ci fa un pensierino.

Quelle che le donne sanno, lo dimostrano in quei giorni in cui sono fuori casa.

Le 7 cose che fanno i fissati di palestra

credits: fitnesstrend.com

Praticare regolarmente attività fisica e quindi andare in palestra è una buona abitudine che ci tiene in forma e in salute; effettivamente non dovrebbe mai mancare qualche ora alla settimana dedicata a svolgere un’attività sportiva.
Alcune persone, però, sono dei veri e propri “maniaci” del fitness, dedicano moltissimo tempo a scolpire il proprio corpo, tanto da diventare una vera e propria ossessione.
Ma quali sono le cose che gli ossessionati per il fitness e per la palestra fanno in particolare?

1.Guardarsi allo specchio mentre si fanno gli esercizi

Molte persone fissate con la palestra hanno la mania di guardarsi continuamente i muscoli allo specchio mentre fanno gli esercizi nelle più svariate pose, forse perché credono di notare il cambiamento del muscolo in tempi immediati.

2.Trovare sempre il modo alternativo per allenarsi

Quelli che per uno o più giorni alla settimana per vari motivi non arrivano ad andare in palestra oppure semplicemente perché questa potrebbe essere chiusa, trovano sempre il modo alternativo di fare degli esercizi pur di non rimanere anche solo per un giorno fermi, senza allenarsi. Per esempio alcuni decidono di fare gli esercizi a casa utilizzando le bottiglie d’acqua come pesi o le sedie al posto delle panche.

credits: www.youtube.com
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3.Contare in modo maniacale le calorie da assumere

I fissati con la palestra sono anche fissati con una corretta alimentazione, stando attenti al calcolo delle calorie senza sgarri di nessuna natura; spesso questi neanche durante le feste o le uscite del fine settimana si lasciano andare per mangiare qualcosa di più grasso. Oppure se dovessero decidere di farlo l’indomani trovano il momento di pausa per fare delle flessioni, o fare una corsa per smaltire quella cosa in più che hanno mangiato e non avere il senso di colpa per averlo fatto.

credits: www.mondoprezzo.com
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4.Parlare sempre di palestra

Gli ossessionati parlano sempre degli esercizi che hanno fatto o che faranno in palestra, degli obiettivi ginnici che si pongono di raggiungere o comunque trovano sempre il modo per ricondurre qualsiasi discorso alla palestra.

5.Fingersi personal trainer

Molte persone fissate non solo credono di allenarsi sempre bene ma credono anche di potersi mettere nei panni di un istruttore e di dare consigli a tutti riguardo i metodi di svolgimento degli esercizi.

6.Scegliere le vacanze in funzione della presenza della palestra

Nei casi più gravi, gli ossessionati quando decidono di andare in vacanza, scelgono l’albergo che all’interno offre il servizio palestra cosicché anche durante le ferie non rischiano di perdere la forma fisica o di prendere peso in eccesso.

7.Chiedere conferme agli istruttori

I fissati di palestra vogliono sempre avere conferma dei risultati ottenuti (o che si erano posti di ottenere). Oppure non resistono a chiedere conferma del fatto di non aver preso qualche kg in più.