venerdì, 26 Aprile 2024

Le TOT cose che

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Le tot cose che, ovvero classifiche - sul mondo che ci circonda - stilate dalla redazione di Blog di Lifestyle

Le 10 cose che cambiano dopo l’esame

Ah, gli esami di maturità! Sostenerli è un vero stillicidio, ma finirli è un tale sollievo che quasi non ci si crede. Niente più lezioni quotidiane, niente più compiti a casa e in classe, nessun professore più tra i piedi: la maturità, quella vera, inizia invece solo dopo qualche anno. Ma quali sono, in effetti, le 10 cose che cambiano definitivamente dopo questo scoglio fondamentale della vita di noi tutti? Lo scopriamo assieme alla redazione di Blog di Lifestyle.

La libertà

Per chi andava a scuola anche il sabato, non essere più al liceo significa scoprire l’effettiva esistenza del weekend. Ma anche per chi ci andava fino al venerdì, la fine degli esami significa non svegliarsi più con l’ansia perenne dell'”Oddio, se oggi mi interroga sono nei guai“: il senso di libertà post-esame, insomma, è davvero qualcosa di ineguagliabile.

Il rapporto coi proff.

A cambiare è anche il rapporto con i professori, non più visti come ‘nemici’ ma piuttosto come esseri umani. Che dire di quella di matematica che ti metteva il 2 fisso che adesso ti invita a cena col resto della classe? Allora anche lei ha un cuore!

La colazione

Concluso il quinquennio scolastico, una cosa è certa: non ti toccherà più far colazione con quello stomachevole caffè del distributore automatico. È ormai ora di concedersi a una colazione meno ansiosa e più nutriente e gustosa. Del resto, te lo sei meritato.

Gli incubi

Dopo l’esame di maturità, è chiaro, si continua a sognare l’esame di maturità: periodicamente, esso si riproporrà sotto forma onirica. E tu nei tuoi sogni sarai, ovviamente, sempre in ritardo.

Le responsabilità

Nota dolente, il vero cambiamento dopo questo grande sforzo è anche che devi tener fede agli impegni con una maggiore responsabilità. Non potrai certo fare ‘filone’ al lavoro e giustificarti poi con ‘motivi di famiglia’!

L’estate

Ma prima di calarti in questi panni così seri, hai il diritto inalienabile di goderti pienamente “l’ultima estate” lontano da libri e da quello che un domani sarà il tuo lavoro. Le estati a venire non saranno uguali: perciò fanne buon uso.

Il domani

Anche se a 19 anni nessuno ha le idee chiare, si deve iniziare a pensare davvero a quello che si vuole fare da grandi. Valutare se restare o partire, se studiare o andare a lavorare direttamente: qualche scelta ‘matura’ si doveva pure affrontare, eh.

La ‘vecchiaia’

Questo punto rappresenta l’inizio del dramma: capisci che è finita l’adolescenza perché non sei più nei “teen years”, ma iniziano le cifre tonde. Sì, è proprio così: stai invecchiando.

Le amicizie

E alla fine vedrai anche le amicizie cambiano: ti dovrai rendere conto conto di quelle che sono “vere” e che sopravviveranno alla quotidianità, così come di quelle che purtroppo sono destinate a finire. Quelle vere, vedrai, rimarranno anche una volta scelti percorsi diversi.

Le 10 cose che si imparano vivendo all’estero

In Italia per i giovani non c’è futuro e, sempre più spesso, l’emigrazione resta l’unica via per mettere a frutto tanto le proprie capacità quanto i saperi maturati durante percorsi di studi davvero sudati: vivere in un altro Paese, però, non è sempre la passeggiata che ci si aspetterebbe, anzi. Occorre grande elasticità e un forte spirito di adattamento per integrarsi all’interno di un contesto socio-culturale (ma anche linguistico) diverso da quello di nascita: e che si scelga di restare fuori o di tornare a casa, è indubbio che il bagaglio di esperienze acquisite sarà decisamente più ricco. La Redazione di Blog di Lifestyle passa in rassegna almeno 10 cose che si imparano vivendo all’estero, ma non saranno di sicuro le uniche:

Benefici linguistici

È necessariamente la prima cosa che si impara a fare: parlare un’altra lingua, e parlarla bene, in maniera tale da permetterci di avere accesso a tutto ciò di cui si ha bisogno. Essere circondati da realtà linguistiche straniere ventiquattrore al giorno può effettivamente portare a forti mal di testa, ma il risultato finale sarà eccezionale: nessuna scuola sarà mai in grado di insegnare quel che si impara soltanto nella vita vera, quando la lingua diventa uno strumento imprescindibile per andare avanti in ogni ambito.

Nostalgia da tavola

Pasta, pane e caffè. Per non parlare della pizza o della mozzarella: scordarsi simili prelibatezze è un’indicibile tortura. E, no, non stiamo esagerando! Il gusto è un diritto esistenziale che, ahinoi, in altri Paesi è negato. Fatta eccezione per alcune specialità straniere (di cui certamente non ci si può nutrire quotidianamente se si vuole preservare la linea, ma anche la salute), la dieta italiana la vince su tutte.

Abilità culinarie

Inevitabilmente, l’assenza di cibo sano e commestibile ci mette nella condizione di dover sviluppare capacità a noi ignote: le nostre doti culinarie, qualcosa che la presenza di nostra madre non ci aveva mai permesso di scoprire finora. E dunque via libera a spese accurate di ingredienti specifici, ma anche a sperimentazioni degne del miglior chef stellato: del resto se vogliamo mangiare bene, a chi altri possiamo rivolgerci? I buongustai autentici, qua, siamo noi.

Eleganza innata

Altra peculiarità italiana che emerge dal confronto con gli stranieri è il buon gusto nel vestire: per quanto possiamo sentirci sciatti, basta buttare un’occhiata intorno a noi per renderci conto che la media presente è sull’orlo della disperazione. Dunque, gli abbigliamenti strambi a cui abbiamo assistito in patria non sono soltanto tenute da turista: è proprio il loro stile.

Igiene, questa sconosciuta

Come non si possa utilizzare un sanitario geniale come il bidet in tutto il resto d’Europa resta ancora oggi un mistero. Soltanto questo inconveniente potrebbe rappresentare un ottimo motivo per tornarsene a casa di corsa.

Indipendenza assoluta

Cominciare a sentire gli effetti dei rientri economici finalmente possibili non è necessariamente sinonimo di sperpero: bene è concedersi i propri sfizi, ma guadagnarsi la pagnotta porta anche tante responsabilità. Affitto di casa, bollette dell’elettricità, dell’acqua, del telefono: tutta una serie di beghe da sbrigare da cui si impara presto a districarsi. In fin dei conti (di qualsiasi natura), si cresce anche così.

Senso dell’orientamento

Vivere all’estero è anche un’ottima scusa per viaggiare: zaino in spalla e tanta, tanta curiosità, siamo pronti a perderci sulla strada, ma anche a ritrovarla. Quando tutto è nuovo, infatti, i nostri sensi sono più stimolati: riempirsi costantemente gli occhi di posti diversi da quelli conosciuti, ci costringe inevitabilmente a doverci orientare o comunque a trovare dei punti di riferimento con intelligenza. Un altro piccolo tesoro che diventa tutto nostro.

Legami e non

Stare da soli non sembra la migliore delle prospettive: lontani dalla famiglia, dagli amici, dall’amore, la malinconia può diventare insostenibile. Eppure, bisogna imparare anche a pensare per se stessi: dell’egoismo sano, quello che si potrebbe definire amor proprio, è quel che col tempo l’esperienza ci insegna a praticare. La solitudine non è per forza una condanna: saper convivere con se stessi è la condizione indispensabile per essere capaci di creare qualcosa di solido con gli altri.

Rivalutazioni

Si sente spesso dire che all’estero si vive meglio, ma vivere all’estero può significare anche sfatare questo mito diventato ormai uno stereotipo: tutto il mondo è Paese, e così come esistono cose che non funzionano in Italia, anche all’estero hanno i loro problemi. Forse di entità inferiore, ma quel che si evince è che siamo talmente abituati a guardare ai nostri innumerevoli difetti, che spesso non facciamo altro che sottovalutarci e svalutarci. Mentre sarebbe tempo di tornare a casa e far rivalere chi siamo. O, meglio, chi abbiamo finalmente capito di essere.

Le 10 cose che possiamo fare in estate

Credit photo: it.forwallpaper.com

Dopo mesi di freddo, pioggia, lavoro, impegni vari e mai un minuto di tempo da dedicare a noi stessi, si intravede un barlume di speranza. Una speranza che ha un nome: estate. L’estate che abbiamo aspettato dalla fine di quella precedente e che finalmente è arrivata, per portarsi dietro mare, sole, relax e tanto divertimento.

Ma quali sono le cose più belle che possiamo fare durante l’estate? Quelle che a settembre – e per tutto l’anno successivo – ci ricorderemo con un sorriso sulle labbra o con una lacrimuccia.

Fare l’aperitivo all’aperto

Niente più paura di non trovare posto nei locali e stop al freddo e all’aria gelida che ci ha accompagnato fino ad ora. Quanto è bello abbuffarsi di cibo all’aria aperta insieme agli amici?

Non asciugarsi i capelli

Il rischio di un forte mal di testa è dietro l’angolo, è vero. Ma la sensazione di non dover più accendere il phon almeno fino a settembre batte tutto.

Passare le nottate in spiaggia

Questo di certo non si può fare in inverno, a meno che non vogliate stare a casa malati per un bel po’. Ma durante l’estate nessuno rinuncia alle notti in spiaggia, a chiaccherare con gli amici accompagnati dal rumore delle onde e dalla luce della luna.

Depilarsi

Non è che possiamo, dobbiamo farlo. Non è un piacere, è un vero e proprio dovere. Ma non solo donne, anche certi uomini dovrebbero guardarsi bene allo specchio prima di mettere piede in spiaggia.

Farsi le ferie

Dal lavoro, dalla scuola, dall’università, dallo studio e dai mille impegni che abbiamo durante l’anno. Che si tratti di una settimana o di un mese, le ferie sono d’obbligo.

Andare in piscina

Non tutti vivono vicino al mare, ma con il caldo ed il sole in città andare in piscina è un vero godimento. Soprattutto se ci sono anche scivoli, musica e divertimento.

Passare un weekend al mare

Sarebbe bello fare una gita fuori porta tutti i fine settimana, ma se non c’è la possibilità almeno uno di weekend al mare potete concedervelo. Vi farà bene sia al fisico che alla mente.

Viaggiare

Sempre e comunque. Viaggiare è una di quelle cose che, almeno d’estate, con ferie e vacanze, andrebbe fatta. Sia che si tratti di visitare una città o un nuovo posto di mare.

Non avere orari

Andare a letto all’alba, svegliarsi a mezzogiorno e saltare la colazione. Cosa c’è di più rilassante che avere zero orari e fare tutto ciò che più piace?

Fare nuove conoscenze

Conoscere nuove persone è qualcosa di inevitabile. Il problema è che, il più delle volte, rimangono semplici conoscenze.