venerdì, 20 Dicembre 2024

Le TOT cose che

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Le tot cose che, ovvero classifiche - sul mondo che ci circonda - stilate dalla redazione di Blog di Lifestyle

Le 6 fasi che precedono un esame (FOTO)

credits photo: comefare.donnamoderna.com

Gli esami non finiscono mai e con loro si ripresentano ciclicamente delle fasi destabilizzanti per la psiche di ogni studente. Però non possiamo proprio farne a meno, ogni volta succede sempre la stessa cosa. Dal giorno in cui decidiamo di iniziare a preparare l’esame al giorno in cui ci presentiamo davanti al professore, che puntualmente assomiglia ad un boia pronto a tagliarci la testa, affrontiamo sei fasi, più o meno lunghe, ben precise. Quali sono?

1. Menefreghismo

credits photo: hotelpegra.com
credits photo: hotelpegra.com

L’esame è lontano, c’è tempo per studiare. E allora perché preoccuparsi e privarsi dei piaceri della vita? Maratone di serie tv, aperitivi con gli amici, nottate in discoteca. Ma domani, lo giuro, vado a comprare i libri ed inizio a studiare sul serio.

2. Ottimismo

credits photo: 10elol.it
credits photo: 10elol.it

Ora l’esame è vicino e noi affrontiamo una breve, brevissima, fase di ottimismo. Generalmente in questo periodo buttiamo giù una tabella di marcia che prevede pause solo per mangiare e un paio di ore di sonno a notte. Ci autoconvinciamo di poter affrontare il tutto serenamente e, spesso, poveri illusi, ce ne usciamo con ‘Al di sotto del 27 non accetto niente’.

3. Realismo

credits photo: comefare.donnamoderna.com
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Così non ce la possiamo fare. Due ore di sonno non sono abbastanza, le pause per mangiare dalle tre prese in considerazione diventano infinite, almeno una ogni dieci minuti, il telefono continua a squillare, gli amici ti cercano e sono pronti a contattare ‘Chi l’ha visto’. Questa è la fase più brutta, quella in cui ci malediciamo per non aver iniziato a studiare prima.

4. Panico

credits photo: maturita.studentville.it
credits photo: maturita.studentville.it

Al realismo segue, necessariamente, una fase di panico. Iniziamo a sfogliare nervosamente il libro, ringhiamo contro chiunque ci si avvicini, contiamo le pagine che ci mancano e cerchiamo di recuperare qualche riassunto da colleghi e gruppi universitari.

5. Disperazione

credits photo: kontrokultura.it
credits photo: kontrokultura.it

Di riassunti neanche l’ombra, la concentrazione è sparita e l’ottimismo non ricordiamo neanche più cosa sia. È arrivato il momento di abbandonarsi al pianto isterico alternato a ‘non ci vado proprio all’esame’ e ‘lo faccio al prossimo appello’.

6. ‘Rifiuto solo voti inferiori al 18’

credits photo: domandesudio.org
credits photo: domandesudio.org

Presi dal coraggio ci presentiamo all’esame, ma abbandonando l’idea del voto alto. Non facciamo altro che pregare tutte le divinità che conosciamo e ogni voto al di sopra del 17 sarà accettato volentieri e con un gran sorriso.

Post esame

L’esame è finito e poco importa il risultato. Esordiremo sempre con la solita frase a cui fingiamo ancora di credere: ‘La prossima volta inizio a studiare molto prima’.

Le 5 foto profilo più divertenti su WhatsApp

Credits: www.correttainformazione.it

L’immagine del profilo di WhatsApp dovrebbe essere quella che più rappresenta la propria persona, quella che al meglio riesce a descriverne la personalità. O, per lo meno, che ne rappresenti una parte. Quindi, se proprio non vi va di mettere una vostra foto, in primo piano, ma nemmeno a figura intera, affidatevi ad un’immagine, una frase o una citazione che abbia a che fare con voi.

La soluzione potrebbe anche essere quella di una foto divertente, di quelle che fanno venire le lacrime agli occhi. Ma lacrime di gioia. In certi casi, infatti, le immagini profilo di WhatsApp arrivano al limite dell’imbarazzante: avete presente, no?
Noi di Blog di Lifestyle abbiamo raccolto le 5 tipologie più divertenti, più assurde, che tutti, se controllate la vostra rubrica WhatsApp, avete tra i contatti.

Selfie in bagno

Immancabili. In ogni rubrica WhatsApp che si rispetti c’è almeno un contatto con questa foto. Attenzione però: il gabinetto dietro non è poi così fotogenico.

Foto della foto

Mamme, papà e perfino i nonni si sono fatti contagiare da questo nuovo modo di comunicare. Impostare la foto profilo non sembra essere un grande problema, in confronto a quello di trovarne una degna. La migliore soluzione sembra quella di usarne una che abbiamo in casa, facendo la foto della foto, con tanto di cornice inclusa.

Predefinita

C’è chi giustifica questo profilo indefinito con la mancanza di foto belle, chi dice che non gli interessa apparire sui social, chi lo fa per nascondersi e chi, invece, cambia la foto talmente tanto che sono più le volte che non si vede proprio.

Citazione

Perle e massime citazioni. Il più delle volte nemmeno si sa chi l’ha scritta quella frase che dovrebbe fare da descrizione. Altre, tra citazione e personalità non c’è in comune proprio niente: non scrivere “e stavo pensando quanto sarebbe bello ogni sera sprofondare tra le tue braccia” se ogni sera fai una nuova conquista.

Paladino della giustizia

La sua foto sarà sempre pronta a criticare gli altri, chi si fa troppo vedere, chi non è coerente e chi più ne ha più ne metta. Sempre controcorrente, anche se, a volte, non possiamo far altro che dargli ragione.

10 cose da non dire ad uno studente sotto esame

photo credits: scuolazoo

Le sessioni d’esame sono quei periodi dell’anno che potremmo definire orribili, tuttavia esistono delle cose ancora più agghiaccianti della sessione d’esame stessa: le domande e le affermazioni che ci rivolgono conoscenti, parenti ed amici nelle settimane in cui ci rintaniamo in casa e cerchiamo di evitare l’apocalittica bocciatura. Quali sono le più frequenti e quelle che ogni studente detesta di più? Scopriamole insieme e tenetele bene a mente, se non volete essere vittime di omicidi.

1. “A che punto sei?”

La domanda che fanno tutti i colleghi di corso. È la più crudele e maligna, quella che ti fa stare male e ti fa venire voglia di strozzare chi te la pone. Uno studente sotto esame non è cosciente della situazione in cui si trova: salta da un capitolo all’altro, schematizza e riassume a caso, ripete un’ora sì ed un’ora no. Insomma, non lo sa neanche lui a che punto è, figuriamoci se lo viene a dire a voi.

2. “Mica vorrai uscire, con tutto quello che ancora devi studiare ?”

Il grado di cattiveria raggiunge il livello massimo con questa domanda. Il povero disgraziato vive già nell’ansia di sprecare minuti preziosi, voi in questa maniera raddoppiate solamente le probabilità di una crisi di nervi. “Sto uscendo per andare a prendere un litro di latte, non sto partendo per il carnevale di Rio de Janeiro“. Che ansia.

3. “Ma cos’hai? Sei così sciatta”

Beh, non saprei, vediamo: sono chiusa in casa a studiare da settimane, la mia estetista probabilmente è andata in pensione e i miei capelli sono raccolti in uno pseudo-chignon da giorni. Tra l’altro conosco perfettamente la mia pietosa situazione estetica, ma sono talmente scema che preferisco studiare gli 80 capitoli che mi restano prima dell’esame piuttosto che limarmi le unghie ed esercitarmi con l’ eyeliner.

4. “Sai che c’è un altro libro da studiare?”

Questa è la classica domanda jolly del compagno di corso che vuole eliminare la concorrenza. Lui lo sa dalla prima lezione che esiste un altro libro da fare – in realtà lo ha già studiato l’estate scorsa – ma si preoccupa di informarvi solo 48-30 ore prima dell’esame. Ovviamente il libro è di 300 pagine scritte in aramaico.

5. “Lo passerai alla grande”

Certo, poi però se verrò bocciata sarà su di te che passerò alla grande, con un camion a 10 ruote.

6. “Io verrò bocciata, sicuramente”

La migliore di tutti i tempi, ovviamente pronunciata dal tizio o dalla tizia che ha la media del 32,5 e ogni volta ad ogni esame deve recitare questo pietoso teatrino. Smettetela, per favore.

7. “Hai studiato proprio tutto?”

Se intendi anche il sommario e le didascalie vicino alla foto del professore che ha scritto il libro, allora no. Ho ancora un minimo di senno, a differenza tua.

8. “Stai studiando sempre per lo stesso esame?”

Il sadicismo di chi ama sottolineare il fatto che tu stia studiando per un esame a cui la volta scorsa eri stato bocciato. Cattiveria allo stato puro.

9. “Ma stai studiando?”

La preferita delle mamme, lontane o vicine, te la devono ripetere almeno una volta al giorno. Così, tanto per farti diventare scemo.

10. “Che giorno hai l’esame?”

Divertente come una botta in testa. Secondo voi uno studente vi dirà mai la data del suo esame quando pregate per vederlo fallire ogni volta? Scordatevelo.

10 cose che fanno i fidanzati quando diventano ex

credits photo: vitadadonne.com

Prima che diventasse “ex“, il vostro fidanzato ai vostri occhi appariva come il principe azzurro; anche se di difetti ne aveva tanti, e di azzurro invece aveva ben poco.
Poi qualcosa è cambiato, e per un motivo o per un altro la storia d’amore è finita.
Come se non fosse già abbastanza dover metabolizzare la fine di una storia, spesso ci ritroviamo dinanzi a dei suoi comportamenti al limite del ridicolo, che ci fanno benedire il giorno in cui gli abbiamo detto ciao.
Quali sono? Eccone 10, davanti ai quali tutte ci siamo ritrovate almeno una volta nella vita.

1. Regali

Tra le prime frasi che pronunciano non appena la storia è finita, o addirittura ancora prima, quando intravedono all’orizzonte la parola fine c’è: “Rivoglio tutti i regali che ti ho fatto, compresi quelli che ti hanno fatto i miei genitori!“.
Bene, non so voi, ma se in me era rimasto un briciolo di speranza nel continuare la storia, dopo questa frase sarà sparito a gambe levate.
Come si può solo pensare di chiedere una cosa del genere?

2. Social

Durante la vostra storia d’amore i suoi social erano deceduti per motivi non ancora noti. Manco sotto tortura pubblicava un post romantico o una fotografia a voi dedicata.
Dopo la vostra rottura, sarete liete di apprendere che sono risorti.
Le loro pagine social sono diventate più trafficate delle strade di Rio durante il Carnevale, e la lista degli amici su Facebook aumenta a dismisura.
Fotografie su tutti i fronti, scattate in ogni angolo possibile ed immaginabile, che testimoniano quanto sia divertente la sua nuova vita senza voi.
E noi? Noi davanti a questo scempio continuiamo a pensare un unica cosa: “Che i****a!“.

3. Nuove amiche

Pochi giorni dopo la vostra rottura non tarderanno ad arrivare notizie sulla sua nuova fiamma, che guarda caso sarà una di quelle tipe da una botta e via, che sicuramente conoscete e odiate come si odiano i brufoli prima di un evento importante.
Strano, quando era con voi aveva più volte dichiarato di trovarla più brutta della Befana.

4. Viaggi

Con voi il viaggio era: la triste passeggiata della domenica pomeriggio. E magari aveva anche paura di prendere un aereo per un weekend romantico.
Dopo la fine della vostra storia, è diventato il nuovo Cristoforo Colombo, in cerca di un nuovo continente da scoprire.
L’aereo è diventato il suo mezzo di trasporto preferito, e vola a destra e a manca in cerca di “luoghi inesplorati“. Non mi dilungo oltre, avete già capito a cosa mi riferisco per inesplorati.

5. Amici

Per tutta la durata della vostra storia ha sempre odiato la vostra cerchia di amici, e quelle poche volte che ha accettato, o meglio, è stato costretto a dover trascorrere una serata in loro compagnia, la sua faccia era paragonabile a quella di un cane nella stessa stanza di un gatto.
Adesso le cose sono cambiate, voi non ci siete più, e quegli stessi amici sono diventati i suoi migliori amici, compagni fidati delle sue scapestrate avventure. Non è l’eccezione, purtroppo questa è la regola.

6. Palestra

Non era più il vostro fidanzato, aveva le sembianze di un naufrago.
Barba incolta, abiti informi e il barbiere una volta l’anno se le cose andavano bene.
Quante volte lo avete supplicato di curare di più il suo aspetto? Parole al vento.
Ma non adesso, no. Perché dopo la vostra rottura, quel ranocchio si è trasformato in un bono da paura.
Palestra tutti i giorni e addominali scolpiti come quelli dei modelli che prendevate d’esempio per cercare, invano, di farlo ingelosire. Barbiere un giorno si è l’altro pure, e un guardaroba nuovo di zecca.

7. Uscite

La pizza del sabato sera era l’aspirazione maggiore alla quale puntavate per le vostre uscite di coppia. La settimana dal lunedì al venerdì era invece dedicata alla fase lavoro-letargo: era troppo stanco per uscire dopo una dura giornata di lavoro.
Manco se voi tutto il giorno aveste invece contato quante mattonelle avete in giro per casa.
E la domenica? Sacrilegio. Quella era tutta dedicata alle partite di calcio.
E la sera non se ne parlava di uscire perché il giorno dopo avrebbe poi dovuto iniziare un altra intensa settimana di lavoro.
Ma adesso le cose sono cambiate. Non esistono più né ore, né giorni della settimana. La frase: “Sono stanco” è stata depennata dal suo misero vocabolario.
Adesso si dedica ad uno sport estremo: il 24 ore-no-stop.

8. Avrai una nuova vita

Tenetevi forte, perché dopo il vostro ritorno nel mondo dei single scoprirete nuovi lati e avventure della vostra stessa vita che nemmeno voi conoscete.
Il vostro ex si darà da fare a raccontarne di cotte e di crude sul vostro conto. E se non c’è nient’altro da dire? Lo inventerà, state tranquille.

9. Saluto

Avete trascorso momenti belli e brutti. Perché le storie d’amore in qualunque modo e per qualunque motivo terminino, ma lasciano in ogni caso un segno nella nostra vita.
Evidentemente per lui non sarà abbastanza “evidente” il segno, perché come per magia dopo la fine della vostra storia non ricorderà nemmeno di conoscervi.
Non siate malpensanti se quando lo incrociate non vi saluta, non è perché non vuole, ma perché si è semplicemente dimenticato di voi.

10. Diventerà la vostra ombra

In qualunque bar, ristorante, piazza andrete e a qualsiasi ora del giorno o della notte, ve lo ritroverete sempre e comunque davanti, manco se vi avesse messo il gps nelle mutande.
Sembra voler quasi controllare ciò che fate e soprattutto con chi lo fate.
Abbiate pazienza prima o poi troverà altro da fare. Spero.