lunedì, 15 Dicembre 2025

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Gay: dove e come contrarre matrimonio

I matrimoni gay rappresentano da tempo una tematica piuttosto controversa, e non solo in Italia: innumerevoli sono state le proposte di legge avanzate nei Paesi europei ed extraeuropei, ma a ben poche di queste proposte è stata in seguito data un’effettiva legittimità. Del resto, i posti in cui si può contrarre legalmente matrimonio tra persone omosessuali sono solo: Spagna, Portogallo, Paesi Bassi, Belgio, Svezia, Norvegia, Danimarca, Islanda, Canada, Sudafrica, Argentina, Messico, qualche stato del Nordamerica come Iowa, Vermont, Massachusetts, Connecticut, New Hampshire, New York, e Washington DC.

Tra tutti, i veri precursori in questo campo furono i Paesi Bassi, che legalizzarono i matrimoni gay nel lontano 2001: seguirono a ruota Belgio e Spagna, dove l’istituzione divenne legale nel 2003 per l’uno e nel 2005 per l’altra. In questi casi, comunque, requisito indispensabile per unirsi in matrimonio è la residenza: perlomeno uno tra i due membri della coppia dovrà, perciò, presentare la documentazione relativa alla richiesta di residenza. Una procedura i cui tempi e le cui dinamiche variano molto da Paese a Paese: in Belgio, per esempio, si esige che chi ha intenzione di sposarsi sia residente in territorio belga da almeno tre mesi.

In Canada, invece, è tutto molto più facile: non serve che una richiesta di celebrazione del matrimonio per essere accontentati. Ovunque sia possibile contrarre matrimoni gay, però, verrà anche richiesto di esibire documenti che certifichino il fatto di non essere sposati nel Paese d’origine, come il certificato di stato libero.

Da Paese ottuso qual è, l’Italia non riconosce come validi i matrimoni gay contratti all’estero: una limitazione che il Bel Paese è quasi l’unico a portare avanti. Difatti, in Paesi europei come la Francia, le unioni matrimoniali tra omosessuali contratte fuori vengono riconosciute, e in altri come l’Inghilterra e la Germania esistono altre possibilità che investono degli stessi diritti e degli stessi doveri dell’unione coniugale.

Torna l’ora solare: ecco come combattere il cambio dell’ora

Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre torna l’ora solare, le lancette verranno posizionate indietro di un’ora, si dormirà un’ora in più ma le giornate diventeranno drasticamente più corte.

Il passaggio dall’ora legale a quella solare, però, rischia di creare dei disturbi psicologici alla nostra persona e un cambiamento dei ritmi biologici del nostro organismo. Infatti ci si sente di cattivo umore, nervosi, ansiosi e si soffre di insonnia. Tutto questo dipende- in primis- dalle ore di sole che vanno via via a diminuire. Per fortuna però il nostro corpo è in grado di abituarsi a questo cambiamento nel giro di un paio di giorni, ma per non soffrire troppo l’impatto del cambio dell’ora è possibile seguire dei semplici metodi che ci aiutano a combatterlo.

Partiamo con l’insonnia. Per i nottambuli, che sono abituati ad andare a letto tardi, il cambiamento con il ritorno dell’ora solare non sarà drastico; i mattinieri invece, che sono abituati a dormire per un certo numero di ore a notte, ne risentiranno svegliandosi per i primi giorni prima dell’alba. Per gestire il cambiamento dell’ora si consiglia di dormire dalle 8 alle 10 ore a notte. Puntare la sveglia sempre al solito orario, anche nel weekend per circa 10 giorni, può essere un ottimo modo per abituare il nostro corpo ai nuovi ritmi. Anche l’alimentazione è importante: mangiare troppo a cena ci fa andare a letto appesantiti e questo disturbo rischia di provocare l’insonnia, di conseguenza si consiglia una cena più leggera e sana per riuscire a dormire meglio.

Come già anticipato, le poche ore di sole rischiano di provocare malumore e stress. Le giornate saranno per lo più buie e sembrerà di vivere in un continuo stato notturno. Godersi le poche ore di sole che l’inverno ci regala è un ottimo modo per affrontare il malumore. Inoltre è importante fare attività fisica (preferibilmente all’aperto) e dedicarsi un po’ a se stessi per diminuire lo stress. Mangiare sano è fondamentale. Esistono tra l’altro degli alimenti che aiutano a sviluppare la serotonina, ovvero l’ormone del buonumore, e questi sono: il cioccolato, le castagne, gli spinaci, l’ananas, le banane e i fagioli verdi. Anche la frutta secca è da preferire in quanto questa è ricca di Omega 6 e Omega 3.

I 10 posti più strani in cui abbiamo fatto l’amore

Credit: amando.it

All’amore non si comanda, e me che meno alla passione e all’attrazione fisica che tengono incollati tra di loro le coppie di ogni età, provenienza, religione, e chi più ne ha più ne metta.
È innegabile, quando si entra nel vortice dell’amore – sopratutto dell’amore fisico – è difficile uscirne.

Superati i falsi miti che potrebbero attanagliare la nostra mente per la prima esperienza sessuale, cominciamo a sentirci più liberi, più disinvolti. Decidiamo di lasciarci andare al desiderio umano più carnale anche se non siamo sul classico e comodo letto, arrivando a trovare l’orgasmo anche in posti angusti e magari fuori luogo.

Tutta la redazione di Bloglive ha stilato una lista di 10 posti più particolari in cui ha fatto l’amore.

1. In mare al chiaro di luna

Molto romantico e scenografico. Se state cercando in ogni modo di concludere con quello schianto di ragazza che avete conosciuto in vacanza al mare, questa è la carta vincente.

2. Macchina

Di sicuro è il piano B se qualcosa va storto nei vostri programmi e la casa – che in teoria doveva essere libera – si riempie improvvisamente di parenti, conoscenti e amici. Manco la Polonia nel 1939 ha provato l’invasione di così tanti nemici.

3. Doccia

Magari avete appena finito un amplesso esageratamente memorabile che vi rimarrà ben stampato nei ricordi anche quando avrete 90 anni, e cercate di raffreddare i bollori fiondandovi sotto la doccia. Beh, quello non è raffreddare i bollori, quello è l’inizio del secondo round.

4. Vasca da bagno e idromassaggio. Terme e bagno turco

Il discorso è simile ma allo stesso tempo diverso dal punto 3. La doccia è molto più casuale, quasi una scelta immediata e non premeditata, ma la vasca e l’idromassaggio hanno quel tocco in più della semplice doccia, lo sappiamo tutti.
Per quanto riguarda le terme e il bagno turco, invece, i vostri progetti di tranquillo relax e dolce far niente sono svaniti, lasciando il posto a coccole amorose e maliziose con il vostro lui/la vostra lei.

5. Il tavolo della cucina

Sa molto di esperienza mistica. O forse era l’odore della torta in forno a eccitare i vostri sensi?

6. Sul posto di lavoro

Non importa che tipo di lavoro sia, potrà essere nel negozio d’abbigliamento, nell’officina meccanica o nello studio del dottore, ma “sul posto di lavoro” va tassativamente fatto, per sperimentare il brivido di qualcosa di proibito.

7. Durante un concerto

“Metti in circolo il tuo amore”, e fatti baciare “dappertutto”. Vedete? Sono gli stessi cantanti a suggerirci di arrenderci al desiderio di fare l’amore.

8. Spiaggia, boschi e parchi

Lo so donne, la sabbia è fastidiosa, parecchio fastidiosa. Così come eventuale erba o terriccio dei parchi, ma tutto sommato non è stato poi così male, no? Basta una coperta su cui stendersi, spirito d’adattamento ed esagerata passione.

9. Di nascosto da famigliari/amici

Il posto in questo caso non è di primaria importanza, è l’essere nascosti che conta. È estremamente eccitante e adrenalinico quando ci si trova in un posto e si tema di venir scoperti. Peggio ancora se è un luogo pubblico affollato, come un parco in una bella giornata di sole.

10. Scale

In alcuni momenti la passione è talmente travolgente da non lasciarci il tempo di arrivare in camera da letto.

Questa è la nostra lista, la vostra?
E mi raccomando, stay tuned per la seconda parte della lista.

Gli 8 falsi miti sulla prima volta

Quanti di voi in età adolescenziale, magari guardando film romantici come Il tempo delle mele o Tre metri sopra il cielo, hanno sognato la loro prima volta?
Nell’immaginario comune la prima volta è vista come qualcosa di unico e speciale, l’esperienza più romantica e indimenticabile della nostra vita. L’incontro tra due persone, di due corpi e due anime, che finalmente raggiungono l’apice del loro amore facendo l’amore per la prima volta. Crediamo che la fatidica prima volta sia come il primo amore, non si scorda mai. Sembra una cosa bellissima e romanticissima, ma non sempre la cosiddetta prima volta rientra in questo immaginario paradisiaco che fa molto film romantico strappalacrime.

Non solo film e libri, ma anche le esperienze vissute dalle nostre amiche, compagne di classe, cugine e sorelle- che ci hanno battuto sul tempo- ci hanno indotto non solo a sognare la prima volta come qualcosa di unico ed inimitabile, ma anche a credere ad ogni loro singola parola riguardante la prima esperienza sessuale, facendoci condizionare psicologicamente.

Noi di blog di Lifestyle, da realiste e ormai fuori dalla cosiddetta età dell’adolescenza, abbiamo deciso di creare una lista su gli 8 falsi miti della prima volta da sfatare.

1. Aspettare quello giusto

Cara mia allora aspetta…e spera. Non è detto che il tipo con cui dirai addio alla tua verginità sarà quello che ti porterai all’altare, almeno non nel XXI secolo. Viviamo nell’era in cui le relazioni finiscono in un batter d’occhio, il tradimento è dietro l’angolo e c’è troppa voglia di libertà per impegnarsi. Se stai con il tuo ragazzo o con la tua ragazza da diverso tempo ma non l’avete ancora fatto perché non vi sentite sicuri l’una dell’altra o perché “aspettate il momento giusto”, beh, state solo perdendo tempo. Cogliete l’attimo, vivete il momento. Se sarà solo una cosa passeggerà si vedrà.

2. Fare l’amore per la prima volta? Fa malissimo!

Ok, partiamo dal presupposto che è una cosa soggettiva. Il dolore c’è, è normale perché l’imene viene rotto, ma è sopportabile e non lancinante come molte lo descrivono. E tra l’altro siamo tutte vive. Inoltre è un fattore soprattutto psicologico dovuto da tutte le dicerie che abbiamo sentito dire.

3. La prima volta deve essere speciale, romantica e da sogno

Non createvi tante aspettative perché rischierete di rimanerne deluse. Non sempre la prima volta è così romantica come la si sogna: casa libera, atmosfera magica, luci soffuse, candele profumate e petali di rosa sparsi per la stanza, e perfino la vostra canzone che echeggia nella stanza. Avete immaginato la scena? Bene, adesso svegliatevi e tornate alla realtà. La prima volta non è affatto così (per la maggior parte dei casi). Spesso lo si fa con la paura che un genitore possa bussare alla porta da un momento all’altro o che l’atto non venga consumato per problemi di erezione. In altri casi spesso la prima volta viene consumata nei luoghi o nelle occasioni più disparate (in una tenda da campeggio, in macchina, in spiaggia, a ferragosto, la notte di capodanno, in gita scolastica etc). Il risultato? Un episodio da dimenticare. Magari andrà meglio la seconda volta.

4. Non c’è imbarazzo, è una cosa nuova per entrambi. Lui/Lei capirà e ti farà sentire a tuo agio.

Sciocchezze. L’unico modo per non provare imbarazzo durante la prima volta è quello di spegnere la luce. L’ansia prende il sopravvento, ci si sente incapaci e inesperti. Cosa devo fare? Come mi devo muovere? E se non la/lo soddisfo abbastanza? La testa inizierà a porsi mille domande e mille dubbi. Avete sentito così tante storie sull’argomento, visto così tanti film e letto così tanti libri d’amore, ma nessuno vi ha mai parlato del momento imbarazzante in cui vi spogliate e vi adagiate nel letto. Che fare? L’imbarazzo c’è ed è normale. È un’esperienza nuova e non si è né pratici e né esperti. Non bisogna abbattersi, è capitato a tutti. Perfino il più grande pornodivo della storia avrà avuto il suo momento di imbarazzo durante la sua prima volta.

5. La prima volta è meglio se lo fai senza, si prova più piacere

Questo è uno dei falsi miti per eccellenza e di dubbia provenienza, dal momento che non è stato scientificamente provato che fare l’amore per la prima volta senza preservativo porta più piacere. Fare l’amore è una cosa bellissima ma è giusto usare delle precauzioni onde evitare spiacevoli sorprese, come una gravidanza indesiderata o qualche malattia sessualmente trasmissibile. Inoltre il fatto di essere ancora pure non vi esclude dalla possibilità di rischiare una gravidanza dopo il primo rapporto.

6. Quando lo fai la prima volta si rompe l’imene, esce tanto sangue e rischi di macchiare tutto

Chi non ha mai avuto il terrore di vivere questa scena? Ma soprattutto chi non ha mai provato imbarazzo al solo pensiero di macchiare tutto dopo il primo rapporto? Ce l’hanno descritta come una scena raccapricciante, ma è una piacevole sorpresa scoprire che non è così. Macchie? Quali macchie? Tutte voci di corridoio insomma.

7. Niente preliminari, vai subito al sodo

Volete davvero tralasciare l’ebrezza dei preliminari? Assolutamente, i preliminari vanno fatti eccome. I preliminari sono il primo contatto intimo con il partner, ci aiutano a rompere la barriera dell’imbarazzo facendoci tranquillizzare, ma soprattutto ci aiutano a conoscere meglio il nostro e il suo corpo. Dunque possiamo considerarli una parte fondamentale che precede il rapporto sessuale, che ci stimola e ci coinvolge in toto prima di arrivare all’atto finale.

8. La prima volta non dura molto

Se per entrambi è la prima volta il rapporto rischia di durare anche pochi minuti a causa dell’entusiasmo e dell’eccitazione del momento, ma possiamo comunque considerarla una cosa soggettiva. Ogni rapporto sessuale ha una durata diversa che dipende non solo dal livello di prestazione di lui, dalla sua esperienza o da quanto sia eccitato, ma anche dalla situazione e posizione in cui vi trovate. Quindi non date retta a ciò che avete sentito dire ad alcune persone che magari l’hanno sentito dire da altre persone che l’hanno appreso da dalle terze persone eccetera eccetera, fate orecchie da mercante e godetevi al massimo la vostra esperienza senza farvi condizionare troppo.