domenica, 7 Dicembre 2025

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Il tuo cane ti aspetta: lo spot contro la guida in stato di ebbrezza (VIDEO)

Dare il messaggio giusto nel modo giusto è la chiave di lettura di questo commovente e d’impatto spot USA.

Il noto marchio americano di birra Budweiser, in Italia commercializzata con il nome di Bud, ha creato uno spot emozionante, centrando l’obiettivo della diffusione del messaggio. Infatti, più di 9 milioni di utenti hanno visto lo spot creato per sensibilizzare alla guida in stato di ebbrezza, facendolo diventare subito virale. Budweiser aveva incantato milioni di persone circa un anno fa, quando creò lo spot memorabile dell’amicizia tra un cane e un cavallo.

Questo è incentrato sul legame tra un ragazzo e il suo adorabile labrador, e l’annuncio punta sul ricordare ai giovani che qualcuno aspetta sempre il tuo rientro quando esci la sera, i genitori, i fratelli e anche gli amici pelosi che ci aspettano per le coccole.

Si intitola “Gli amici aspettano“, e nello spot vediamo il protagonista, che dopo le coccole con l’amico a 4 zampe, esce di casa con l’auto e gli amici con alcune bottiglie di birra, salutando il cane con le parole “Ci vediamo più tardi, amico“. La scena cambia e dal tono felice della coppia, pieno di ricordi, passeggiate e momenti vissuti insieme, si passa all’immagine del cane triste che guarda fuori dalla finestra in attesa del suo padrone.

A quel punto si legge: “Per alcuni l’attesa non è mai finita. Ma possiamo cambiare la situazione“.
Con queste parole il ragazzo apre la porta la mattina successiva, accolto calorosamente dal suo cane.
Mi dispiace, ho deciso che non avrei dovuto guidare fino a casa ieri sera, sono stato da Dave“.

Lo spot di Budweiser termina con la didascalia: “La prossima volta che esci, assicurati di fare un piano per tornare a casa in sicurezza. I tuoi amici contano su di te“. Non dimentichiamolo!

Le più belle foto di moda di sempre (FOTO)

La fotografia non è solo la più grande forma d’arte ma è anche il miglior modo per esprimere un momento che rimarrà immortalato per sempre. Nel mondo della moda la fotografia ricopre un ruolo fondamentale e, senza ombra di dubbio, senza la fotografia la moda non avrebbe lo stesso fascino. Entrambe si completano e ogni foto è un pezzo di puzzle che serve a completare l’opera di una collezione o il servizio di una rivista.

Da un secolo a questa parte, la fotografia ha immortalato il cambiamento radicale della moda: dagli abiti sempre meno vaporosi e più corti al fenomeno donna da copertina, fino all’avvento del blue jeans.
Molte di quelle foto oggi sono diventante celebri e iconiche, acquistando anche il valore di documento storico. Alcune di queste hanno avuto un forte impatto tra il pubblico: sono state viste come il cambiamento tanto atteso sia in fatto di moda che nel sociale (come ad esempio la prima donna di colore in copertina) oppure hanno destato scandalo.

Inoltre la fotografia ha consacrato anche la nascita di nuova celebrità. Molte modelle infatti sono diventate famose proprio grazie ad uno scatto che ha reso loro delle muse.

Ho scelto le foto più celebri- ma anche le più significative- nel campo della moda, tra copertine, photo shooting e scatti di personaggi celebri, realizzate da grandi fotografi dal calibro di Patrick Demarchelier, Richard Avedon, Mario Testino, Steven Maisel e molti altri.

Anni 20

Moda anni 20. Il fotografo Edward Steiches scattò questa foto per Vogue America nel 1923.

3.Edward-Steichen-American-Vogue-December-1923©1923-Condé-Nast

Anni 40

1947. Christian Dior insieme a due modelle nel suo atelier di Parigi prima di una sfilata.

Dagli anni 30 agli anni 60

Nella prima foto: 1935, Coco Chanel fotografata da Henri Cartier Bresson. Accanto, Coco Chanel sistema gli ultimi dettagli di una giacca prima della sfilata, 1964 circa.

Era il 1960 quando lo stilista algerino Yves Saint Laurent, da amante dell’arte contemporanea quale era, creò l’abito Mondrian ispirato proprio al quadro dell’artista Piet Mondrian.

La 16 enne Twiggy (all’anagrafe Lesley Hornby) viene fotografata nel 1966 dal fotografo Barry Latetagn. Grazie al suo look androgino nasce negli anni 60 il fenomeno Twiggy. Tutte le ragazze la imitano, dal taglio di capelli al modo di vestire.

Audrey Hepburn e il tubino nero di Givenchy, lo stilita preferito dell’attrice. La moda del tubino nero venne lanciata proprio dal film Colazione da Tiffany.

Nel 1967 la modella Veruschka posa per Richard Avedon in uno scatto che unisce arte e moda.

Anni 70

La signora della moda Anna Piaggi, regina indiscussa della stravaganza, viene immortalata insieme a Karl Lagerfeld, fotografo e direttore creativo di Chanel.

Gli anni 80: la svolta

Nel 1988, Naomi Campbell fu la prima donna di colore ad apparire nella copertina della rivista Vogue. Si trattava del mensile di Agosto di Vogue Francia. La scelta di una donna di colore in copertina segnò la svolta della nota rivista di moda.

Sempre nel 1988, un altro evento segnò la svolta di Vogue America. Anna Wintour prese le redini della rivista e la rinnovò completamente. Mise in copertina una modella israeliana, Michaela Bercu, volto giovane e fresco, e la fece immortale per intero affinché venissero messi in risalto anche i vestiti (un paio di jeans a vita bassa e una giacca firmata Christian Lacroix Couture).

L’eccentrico Franco Moschino realizza nel 1988 il famoso cappotto con gli orsacchiotti, che venne poi riproposto nel 2013 nell’ultima sfilata di Rossella Jannini come direttrice creativa della maison.

Anni 90: il decennio delle top

Tra la fine degli anni 80 e l’inizio degli anni 90 scoppiò l’era delle supermodels. Tra queste, in particolare, ce ne furono sei chiamate “the big six” che fecero la storia della moda degli anni 90. A far parte di queste élite di top model c’erano: Claudia Schiffer, Cindy Crawford, Kate Moss, Linda Evangelista, Naomi Campbell e Christy Turlington. Le Big Six furono le modelle più richieste dagli stilisti, calcarono le maggiori passerelle e comparirono nella copertine delle più importanti riviste di moda.

Nel 1989 Herb Ritts immortalò cinque supermodel: Naomi Campbell, Cindy Crawford, Stephanie Seymour, Christy Turlington e Tatjana Patiz

1990. Le supermodel Naomi Campbell, Cindy Crawford, Stephanie Seymour, Christy Turlington e Tatjana Patiz immortalate da Peter Lindberg per British Vogue.

Nel 1993 una giovanissima Kate Moss divenne il volto di Calvin Klein. La campagna destò scandalo in quanto Kate, ancora minorenne, appariva mezza nuda.

Negli anni 90 un’altra modella di colore si fece largo tra l’Olimpo delle top, si tratta di Tyra Banks.

Linda Evangelista, Cindy Crawford, Naomi Campbell e Christy Turlington sfilano per Gianni Versace.

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Kate Moss posa per Arthur Elgort per la campagna di Chanel.

Gli anni 2000

Il celebre fotografo Patrick Demarchelier realizza questo servizio, sotto la direzione di Grace Coddington, per Vogue Us nel 2007.

Claudia Schiffer immortalata da Ellen Von Unwerth per Guess.

Gisele Bundchen fotografata nel 2007 dal fotografo Mario Testino.

Bianca Balti musa degli stilisti Dolce & Gabbana è il volto di punta della maison.

Cara Delevigne posa per Karl Lagerfeld per la compagna di Fendi, 2013.

Gennaio 2013, Vogue Italia apre l’anno con Fei Fei Shun, la prima modella asiatica in copertina per Vogue Italia.

Olivier Rousteing, il nuovo direttore creativo della maison Balmain, sceglie tre bellezze nere, Naomi Campbell, Iman e Rihanna, per il servizio su W Magazine scattato da Emma Summerton, 2014.

Linda Evangelista viene immortalata in uno scatto dallo stile vintage per la nuova collezione di Moschino.

La nuova e la vecchia Londra. Burberry sceglie Cara Delevigne e Kate Moss, i due volti celebri della moda londinese, per la nuova compagna di My Burberry scattata da Mario Testino.

Come fare per addormentarsi velocemente

Colazione, lavoro, studio, pranzo al volo, studio, lavoro, palestra: le giornate di ognuno di noi sono differenti ma comunque faticose. E quando l’unico desiderio, dal momento in cui poggiamo le chiavi sul tavolo fino al dopocena, è addormentarsi in vista di un’altra giornata impegnativa che ci aspetta, stress, distrazioni e cattive abitudini fanno sì che questo desiderio non possa essere rapidamente realizzato.

Ma qualche trucchetto per cedere alle lusinghe di Morfeo, senza perdere tempo prezioso, esiste, e Blog di Lifestyle ne elenca qualcuno per voi.

Mangiare poco

“Colazione da re, pranzo da principe, cena da povero”, dice il proverbio ed è assolutamente vero. Appesantirsi in tarda serata può provocare problemi digestivi che andrebbero a disturbare un sano e corretto riposo. Un po’ di pizza in meno in fondo, non vale un’ora di sonno in più.

Evitare lo sport nelle ore serali

Dopo attività fisica intensa, il corpo è ancora scosso dall’adrenalina e questo può rendere molto difficile addormentarsi. È consigliabile dunque evitare attività fisica intensa nelle tre ore precedenti il riposo.

Aiutarsi con un bagno caldo

È da sempre annoverato tra le cose più rilassanti del mondo. Schiuma, aromi e acqua calda sono lo strumento ideale per rilassare corpo e mente.

Non contare le pecore, leggi un libro

Le attività aritmetiche, nonostante quello delle pecore sia un espediente consigliato da generazioni di nonne, risultano impegnative per la nostra mente. Per rilassarsi è preferibile alla conta del bestiame, leggere un buon libro, evitando magari generi troppo adrenalinici come thriller o horror.

Luci spente e silenzio

Sembrerà scontato, ma il buio e il silenzio assoluto, sostituibile solo con qualche suono di sottofondo che richiami la natura, sono i migliori alleati di un buon riposo. Le luci stuzzicano il nervo ottico rendendo più complicato addormentarsi, mentre i suoni, si sa, distraggono la mente impedendo il rilassamento.

Rilassa la mandibola

Per contrastare la gravità, la mandibola è un centro nevralgico di tensione. Rilassarla aprendo leggermente la bocca, una volta sotto le coperte, ci aiuterà a rilassare anche più velocemente il resto del corpo.

Spegni tutti i dispositivi elettronici

Oltre alle fastidiose illuminazioni, di cui sopra, essere perennemente coinvolti in attività social e altre che catalizzano l’attenzione come i vodeogames, può provocare ansia e stress. Una volta a letto dunque, posiamo lo smartphone e scegliamo qualche pagina di un libro per rilassarci.

Parla con il partner

Che sia l’amore della tua vita o un familiare, poco importa. Una chiacchierata a fine giornata è un vero rap toccasana per rilassarsi e buttare fuori dalla mente le distrazioni della lunga giornata.

Non resta che augurarvi la buonanotte.

L’italiano è la lingua più sexy del mondo

Lo maltrattiamo, spesso e volentieri. Lo riempiamo di inglesismi, perché così è più figo. Ne ignoriamo i congiuntivi, facciamo a pugni con il gerundio e questa colluttazione si trasforma in una rissa con pronomi, complementi e forme dialettali. Ma, nonostante gli italiani, l’italiano si prende ciò che è suo: il primato come lingua più sexy del mondo, per esempio.

Secondo il sondaggio della CNN, l’idioma dello stivale, con il suo accento canzonato e pregno di storia, imperi e cultura, vince su oltre settemila lingue. Anche su accenti sensuali come quello francese e spagnolo, che si classificano rispettivamente al secondo e terzo posto.

Una marcia in più, dunque, per rimorchiare straniere in giro per il mondo. Forse. Con la consapevolezza però che se alle straniere basta l’accento, alle fanciulle dello stivale risultano terribilmente sexy il congiuntivo corretto, il gerundio usato con parsimonia, i pronomi e i complementi al posto giusto.

Così ostentiamo la nostra lingue, magari miglioriamola, motivati almeno dalla brama di conquista e scorazziamo in giro per il mondo con la stessa aria erotica e sensuale dei francesi. Ma anche meglio.

Perché l’italiano è una lingua complessa, da scoprire, con una storia affascinante, ma allo stesso tempo è una lingua dolce, profonda, fatta di parole bellissime e insostituibili.

Se fosse un uomo, sarebbe l’uomo perfetto.