sabato, 6 Dicembre 2025

News

Home News Pagina 126

Coinquilini: come trovarli e da chi stare alla larga (INTERVISTA)

Coinquilini: c’è chi li cerca per affrontare una nuova vita, quella universitaria, tra lezioni, bi-locali e abbonamenti per la metropolitana. C’è chi vuole liberarsene: troppo frastuono la notte, piatti sempre sporchi e orari delle pulizie non rispettati mai. Senza parlare delle bollette pagate l’ultimo giorno e della dispensa sempre vuota.
C’è chi ne ha bisogno, per dividere le spese così pazze e ammortizzare il caroprezzo della vita al nord.

Come trovarli e da chi stare alla larga? Abbiamo fatto due chiacchiere con Giuseppe, l’amministratore della pagina “Il Coinquilino di Merda”. Ecco cosa ci ha risposto.

Ciao Giuseppe, come è nata l’idea della pagina? Hai avuto delle esperienze negative con dei coinquilini?

Ciao Fabiola, l’idea è nata quando una mia coinquilina si asciugava i capelli con il phon in corridoio, verso l’una di notte. A quel punto ho detto: o la uccido o faccio qualcosa per sfogarmi. Così è nata la pagina. Poi ho scoperto che non ero l’unico ad avere questo tipo di frustrazione.

Quali devono essere le “qualità perfette per un perfetto coinquilino”?

Per il “perfetto coinquilino” hai sbagliato interlocutore! Io penso che il coinquilino perfetto non esista, anzi credo che esistano solo coinquilini di merda. Ognuno lo è modo suo e nessuno si salva.

Quali sono i litigi più comuni tra coinquilini?

Tempo fa abbiamo lanciato un sondaggio dalla pagina proprio sulle cose e azioni più gravi del coinquilino di merda, ed è emerso senza dubbio
che la cosa meno sopportata è la scarsa igiene. Viste le testimonianze, comunque, aggiungo le liti sul cibo e sulla carta igienica.

Da chi stare alla larga?
Dipende! Personalmente io non sopporto i coinquilini che fanno gli amiconi e poi ti fregano i soldi delle bollette. Preferisco i cinghiali che però si fanno voler bene.

Le tre “regole” perfette per la convivenza perfetta

Le tre regole:
vai a vivere da solo
vai a vivere da solo
vai a vivere da solo

altrimenti scappa.

Fashion Film Festival: a Milano il cinema si dedica alla moda

Nasce una nuova iniziativa trasversale tra moda e cinema, il Fashion Film Festival di Milano, la prima edizione della rassegna di film interamente dedicati al mondo della moda, che si svolgerà al Teatro Grossi di Milano, che aprirà la Settimana della Moda a Milano, il 14 e il 15 settembre 2014.

Il progetto, ideato e prodotto da Costanza Cavalli Etro, con il sostegno della Camera Nazionale della Moda, vedrà riuniti non solo i massimi esponenti della moda internazionale, ma anche designer emergenti, registi, video makers. Il Festival si propone di diventare il nuovo punto di incontro degli operatori dei diversi settori per aprire al grande pubblico, rendendolo partecipe della creatività e del lavoro nel mondo della moda.

fashion-film-festival

L’evento vedrà riuniti i fashion film di registi e stilisti sia affermati che emergenti. I cortometraggi in concorso, saranno suddivisi in 2 categorie: la prima dedicata ai nuovi talenti e marchi emergenti, la seconda riguardante la selezione dei miglior film sulla moda realizzati da grandi brand e celebri registi. I partecipanti si confronteranno in un vero e proprio contest con diverse categorie: dal miglior regista emergente al migliore tra i nuovi brand, passando per tutte le categorie della produzione cinematografica.

A giudicare le pellicole in gara, ci sarà un pull di esperti, una giuria internazionale composta non solo da personaggi illustri del fashion system, ma anche provenienti dal mondo del cinema, dell’arte e della cultura, ecco i nomi: presidente di giuria Franca Sozzani, editor di Vogue Italia, Jane Reeve, AD Camera Nazionale della Moda Italiana, Claudia Donaldson, editor di Nowness, Tim Blanks, editor di Style.com, Luca Guadagnino, regista internazionale.

Come spiega il direttore artistico Costanza Camilleri Etro: “Il Fashion Film Festival, sei mesi fa era soltanto un bellissimo sogno, oggi è una meravigliosa realtà, pronto a coinvolgere un pubblico trasversale, quello della moda e quello del cinema. Un evento nato per celebrare la Milano Fashion Week avvicinando le persone al mondo della moda e un’occasione di incontro tra moda e cinema. Una vetrina in cui ci saranno i Fashion Films dei grandi marchi insieme ai Fashion Films dei giovani talenti“.

L’obiettivo è raccontare la moda attraverso il cinema, premiando celebri griffe e giovani talenti. In programma oltre 350 fashion film, realizzati da maison del livello di Gucci, Armani, Zegna, Vuitton, Ferragamo, ma anche lavori di giovani affermati e di giovani in cerca di visibilità, provenienti da tutto il mondo, e un omaggio allo scrittore Italo Calvino, “Invisible cities“.

Per il calendario completo dell’evento, rimandiamo al sito della manifestazione: www.fffmilano.com

Come l’iPhone 6 condizionerà il nostro guardaroba

È iniziato da pochissimo il Keynote Apple al Flint Center di Cupertino, evento di presentazione dell’iPhone 6, ma già da molti mesi giravano rumors e indiscrezioni sulle dimensioni del dispositivo.

Indiscrezioni confermate oggi proprio da casa Apple, che ha creato un nuovo modello con uno schermo da ben 5,5 pollici. E la logistica prima e il mondo della moda poi, hanno avuto tempo per riflettere su quanto la grandezza del bramatissimo melafonino condizionerà il nostro guardaroba.

Come l'iPhone 6 condizionerà il nostro guardaroba

Tanto per iniziare, gli uomini dovranno dire addio allo smartphone nella tasca. Gli hipster dovranno scegliere tra gli skinny jeans e il loro iphone. Consigliatissimo sarà l’uso di pantaloni dalle tasche profonde e preferibilmente, per il gentil sesso, a vita alta.

Le borse da uomo sicuramente acquisiranno un ruolo sempre più importante nelle prossime stagioni. Dalla tracolla alla clutch, la soluzione più ovvia al problema sembra essere questa protesi, tanto amata dalle donne, tutta tessuto e stile.

E se proprio alla tasca non si vuole rinunciare, sarà necessaria una rivoluzione: tasche larghe su giacche, trousers e camicie, zip e bottoni per renderle sicure e via, il cellulare sul tavolo ogni volta che ci si vorrà sedere.

Il gentil sesso, attratto dalla tecnologia, dovrà dire arrivederci, in qualche occasione, a mini pochette e clutches alla moda. Chiavi, iPhone 6, fazzolettini e rossetto non possono coesistere in pochi centimetri. Così le case di moda si stanno attrezzando per rivedere le dimensioni minime delle borsette.

E non è l’unica idea delle maison, che si avvicinano sempre più a rendere la tecnologia parte integrante dell’outfit. Fasce larghe e cinture in grado di ospitare al loro interno i possenti smartphone, stanno per arrivare in passerella.

Come fare per scegliere i jeans giusti

Quel modello ingrassa, quello è troppo largo, quello troppo chiaro. Poi all’improvviso la magia: il paio di jeans giusto, che calza a pennello, è proprio lì sulle nostre gambe.

Ma come evitare che modelli sbagliati infrangano il nostro cuore e la nostra autostima? Blog di Lifestyle vi da qualche consiglio per evitare la tipologia di jeans sbagliata. Perché fondamentale nella scelta è la forma del nostro corpo.

Provare sempre il capo

Il test camerino è indispensabile: un jeans non ha lo stesso effetto che ha sulla nostra silhouette, quando è ripiegato su uno scaffale. Così come funziona per gli uomini, dopo tanti sbagliati quello giusto arriverà.

Colore

È risaputo che i toni chiari tendano ad allargare la figura, al contrario di quelli scuri. Dunque se c’è da nascondere qualche imperfezione, è consigliabile optare per tonalità brune. Estrema cautela è consigliata anche nell’utilizzo del denim a fantasia.

Il boyfriend fit è sempre un’ancora

È un modello molto amato, soprattutto negli ultimi tempi. Può essere reso estremamente femminile, ma anche estremamente casual. Il suo più grande pregio è però quello di mascherare eventuali kg in eccesso, grazie al taglio morbido e maschile. Abusatene.

Evitate lo skinny jeans

A meno che non abbiate lunghe gambe alla Kate Moss, il jeans skinny non è una buona idea. Il suo effetto stretchato rende la figura costretta e poco a suo agio.

Altezza della vita

Non lasciamo che la moda ci sfugga di mano: la vita bassa è assolutamente sconsigliata per chi non è più giovanissima e la vita alta, al contrario, deve adattarsi bene alla tipologia di fisico. Estremismi a parte, l’altezza giusta sarà quella che consentirà di piegarsi senza che la biancheria intima perda la sua intimità.