martedì, 26 Novembre 2024

News

Home News Pagina 142

Come fare per avere un’abbronzatura perfetta

La voglia di colore, abiti scintillanti e poi quel vestito bianco, quello che, se l’abbronzatura permette, indosseremo in una calda sera d’estate: un sogno.

Ma non sempre il sole collabora e le reazioni del corpo si mostrano tutte diverse, a seconda del fototipo di ognuno. Per questo è necessario, per coronare quel sogno, seguire poche e semplici regole per abbronzarsi in maniera sana e prudente.

Perché il sole può essere il miglior amico, ma anche il peggior amico.

Individuare il proprio fototipo
Il fototipo è una determinazione dermatologica, utilizzata per indicare la quantità e la qualità di melanina presente nella pelle. Da esso dipendono le reazioni della pelle ai raggi solari e il tipo di abbronzatura possibile attraverso l’esposizione. La dermatologia distingue sei tipologie di fototipo, dal primo “latteo/rossastro”, al sesto “scurissimo/nero”. Sarà possibile individuarlo attraverso caratteristiche come carnagione, colore degli occhi, sensibilità al sole, lentiggini, colore dei capelli e tempi di abbronzatura.

Prestare attenzione alla protezione solare
Spesso si ritiene erroneamente che la protezione solare sia in perfetta antitesi con il colorito tanto agognato. Ma così non è. Piuttosto, con la costante applicazione di creme solari, sarà possibile abbronzarsi in maniera sicura e duratura, evitando i rischi annessi all’esposizione, come eritemi e scottature. Per questo è consigliata l’applicazione del prodotto venti minuti prima dell’esposizione e la ripetizione ogni due-tre ore, in particolare dopo il bagno o dopo aver sudato.

Evitare le ore più calde
Tra le ore 11.30 e le ore 15.30, la concentrazione di raggi UV è di gran lunga maggiore. Evitare l’esposizione in quelle ore, risparmierà quegli effetti collaterali nocivi, tanto temuti.

Scegliere la protezione solare adatta alla propria carnagione
Nella miriade di prodotti proposti sul mercato, non sempre è facile scegliere quello più adatto. La sigla SPF sul prodotto indica il Fattore di Protezione Solare, chiarificando la capacità, attraverso dati numerici ( da 6 a 50+), del prodotto di schermare i raggi solari, dai più aggressivi ai meno nocivi. Una SPF più alta è consigliata a persone con la carnagione molto chiara, efelidi e capelli rossi.

Alimentazione
Cibi e bevande ricchi di vitamine, favoriscono l’idratazione della pelle. Fondamentale, per una abbronzatura dorata, è l’assunzione di vitamina C, E e A-betacarotene.

Stare in movimento sotto il sole
Le posizioni immobili spesso non riescono a far si che il colorito si distribuisca in maniera equa su tutto il corpo, creando quelle spiacevoli differenze cromatica da zona a zona.

Il doposole
Per concludere l’opera, il doposole risulta indispensabile. Il suo potere idratante, aiuta a mantenere la pelle elastica, a rinfrescare e lenire eventuali rossori.

Non resta che augurarsi una buona tintarella.

Mondiali 2014, Italia-Costa Rica: Azzurri bocciati, occhi puntati su Darmian e Yeltsin Tejeda

Italia-Costa Rica: 0-1 e amara sconfitta della nostra Nazionale. In campo fantasmi alla ricerca di un passaggio perfetto, ma c’è posto solo per errori e poca fantasia.

Manca solo un gara e poi si deciderà la classifica del girone. Italia-Costa Rica ha regalato poche emozioni e tanto amaro in bocca; la vittoria contro l’Inghilterra ci aveva messo di buon umore, ma oggi ritorna l’amarezza. Inquadrature mozzafiato ormai un classico, ma lungo lo Stivale tanta delusione. Chi avrà messo in campo i “migliori undici”? Look, stile, classe e bellezza, fisico scolpito, eleganza e lineamenti del viso: ecco chi ha davvero vinto la partita tra Italia e Costa Rica.

Inutile ripetersi ancora: Marchisio, Candreva e Balotelli, come sempre, promossi a pieni voti. Ma una bella insufficienza sul pagellino tecnico. Sul loro libretto personale i 3 Azzurri stendono tutti con un mix letale di bellezza e fisicità. Che sia in campo, tra spiagge paradisiache, stadi mozzafiato e allenamenti stremanti, l’Italia Nazionale mette a segno tutti i colpi in canna. Ma la sconfitta pesa, non solo per la classifica, quanto per il gioco: zero invenzione, solo magliette azzurre ferme lungo le praterie verdi brasiliane. Spazio alle “new entry”: Darmian conferma la bella prestazione della partita con l’Inghilterra, ma occhi puntati anche su Yeltsin Tejeda.

Formazioni

Italia (4-1-4-1): Buffon; Abate, Bonucci, Chellini, Darmian; De Rossi; Candreva, Pirlo, Thiago Motta, Marchisio; Balotelli. Ct: Prandelli
Costa Rica (5-3-2) Navas; Gamboa, Duarte, Gonzalez, Umana, Diaz; Borges, Tejeda, Bolanos; Ruiz, Campbell. Ct: Pinto

Andrea Pirlo – 8+

Fascino misterioso per il “vecchietto” della Nazionale. Uno dei pilastri azzurri di sempre, Andrea Pirlo è il regista più sexy che ci sia. Sguardo pesce lesso, capello piastrato e barbona irregolare, il mago dei tiri piazzati conquista meritatamente il titolo di “Chi di punizione ferisce, di bellezza perisce”.

Mondiali 2014, Italia-Costa Rica: Azzurri bocciati, occhi puntati su Darmian e Yeltsin Tejeda

Matteo Darmian – 7.5

Classe ’89, il difensore del Torino conferma le impressioni e i commenti positivi all’interno di una Nazionale che voglia di giocare, quest’oggi, proprio non ne aveva. Fascino innocente di un bimbo-maturo alla sua prima esperienza con i “grandi”, Matteo rimane, stasera, il migliore degli Azzurri.

Mondiali 2014, Italia-Costa Rica: Azzurri bocciati, occhi puntati su Darmian e Yeltsin Tejeda

Lorenzo Insigne – 5.5 (e sono buona) per la prestazione, 9 per tutto il resto

Fascino napoletano per il bell’attaccante della squadra partenopea. Entra nel secondo tempo nella speranza di dare qualcosa in più alla Nazionale di Prandelli, ma delude anche il più scettico fra i bookmakers. Bellezza indiscussa e talento anche, ma prestazione opaca al limite dell’accettabile. Emozione pre-partita? Ansia da prestazione? Siamo sicure che Lorenzo si rifarà alla prossima.

Mondiali 2014, Italia-Costa Rica: Azzurri bocciati, occhi puntati su Darmian e Yeltsin Tejada

Yeltsin Tejeda – 8.5

Il centrocampista del Saprissa è uno sconosciuto anche ai più esperti del mondo del calcio moderno. 22 anni e ancora le potenzialità adatte per diventare la punta di diamante della Nazionale. Un valore aggiunto, sicuramente, ad una squadra che a bellezza va davvero in flop.

Cristian Bolaños, Júnior Díaz – non classificati

Non servono parole, bastano le immagini.

Serve necessariamente una vittoria per continuare a “sognare”. Appuntamento martedì contro l’Uruguay.

In Costa D’Avorio c’è una copia della Basilica di San Pietro (FOTO)

Di solito sono i cinesi quelli che “copiano” tutto e imitano ogni paio di scarpe, borse, vestiti, persino macchine. Questa volta l’etichetta dice “Made in Costa D’Avorio” ed è stata incollata alla Basilica di Nostra Signora della Pace.

In Costa D’Avorio c’è una replica identica della Basilica di San Pietro (FOTO)

Ci troviamo a Yamoussoukro e l’opera dell’architetto Pierre Fakhoury è ispirata alla Basilica di San Pietro. Più che ispirazione, sembra sia stata utilizzata una vera e propria carta copiativa. È uno dei più grandi luoghi di culto della cristianità. Fu voluta dal primo presidente del paese Félix Houphouët-Boigny. Il cupolone, la grande piazza, il colonnato, tutto in perfetto stile San Pietro. Molti hanno pensato ad un’imitazione semplice e in miniatura: in realtà la cupola ha una diametro maggiore rispetto a quella di San Pietro.

Costruita tra il 1985 e il 1989 con marmo, è costata circa 250 milioni di euro. Fu consacrata da Papa Giovanni Paolo II il 10 settembre 1990. Egli accettò di essere presente alla consacrazione solo a patto che accanto alla basilica fosse poi costruito un ospedale. L’inizio dei lavori era inizialmente previsto per il 2000, ma la costruzione è ancora ferma (al giugno 2006) ad una simbolica prima pietra posata durante la visita papale.

La Costa d’Avorio è un Paese in via di sviluppo, con enormi problemi sociali. Inoltre il cattolicesimo è una religione di minoranza. Pertanto vi sono state molte critiche alla realizzazione di questo progetto.

[FONTE: dailybest]

Un fidanzato da sposare. Forse

Credit Photo: i.imgur.com

“È proprio un bravo ragazzo. Un fidanzato da sposare”

E stando alla prima affermazione, dovrebbe essere tutto nella norma.
Invece sembra un merito per te che lo hai trovato, e per lui che lo è. Ma da lì a dire che sia un fidanzato da sposare ce ne passa.
Quindi, prima del fatidico “Sì, lo voglio”, armatevi di quel sano cinismo sufficiente a farvi capire se sono proprio i suoi i calzini che vorrete lavare per il resto della vostra vita.

Insieme nella buona e nella cattiva sorte

A patto che:
Gioisca dei tuoi successi: ogni tuo buon risultato è per il fidanzato da sposare motivo di elogio e di vanto. L’uomo che vive nell’ombra della propria donna, sopraffatto dal senso di inferiorità che incombe ad ogni vostro traguardo, non vi ama, vi ammira.

Conosce i tuoi difetti, ma non ti cambierebbe con nessun’altra: a chi non è capitato di dare fuoco alla casa mentre si tentava di cucinare un piatto di pasta al sugo? Ok. Adesso provate con “Amore, non so cucinare”. Se resta, tenetevelo stretto. Potrebbe essere il fidanzato da sposare.

Riesce a farti ridere: noi donne passiamo la vita a preoccuparci di una cellulite che il nostro uomo non si accorgerà mai che abbiamo. Ma se viene a mancare il sorriso sul nostro viso, lui non può fare a meno di notarlo, e rimediare.

La galanteria non è un fenomeno astrale: nonostante il tempo trascorso insieme, ancora riempie il tuo calice di vino prima del suo, ti accompagna fin sotto casa e aspetta che entri nel portone, e quando meno te lo aspetti ti sorprende dicendoti “Sei bellissima!”.

Sei la sua priorità: significasse dover cambiare città, il fidanzato da sposare ti seguirebbe. Significasse doversi fare 200 km di autostrada solo per vederti, lui lo farebbe. E non di certo solo perché per la sua squadra del cuore ne farebbe anche 2000 km.

Avete superato una relazione a distanza: affrontare un percorso di vita insieme, spesso significa anche ritrovarsi distanti. Per lavoro, per conseguire gli studi. Se ne uscite più uniti di prima nonostante le paure e le difficoltà, potete essere certe di aver trovato il fidanzato da sposare.

È un bravo amante, e un ottimo amico: ti ascolta, ti consiglia, e non importa quanto grande possa essere la tua preoccupazione in quel momento, sai che lui è tuo complice.

Avete gli stessi valori: avete affrontato discorsi che hanno a che fare con i figli, la famiglia, l’educazione, il come prendersi i propri spazi; ma il vostro rapporto è uscito indenne da questa discussione.

Insieme potete fare tutto, ma anche da soli: che sia la vacanza dei vostri sogni, o trascorrere un intero pomeriggio all’Ikea per scegliere tra l’armadio viola e quello giallo (ovviamente lui sa già che lo preferisce bianco, per non sbagliare), riuscite a farlo insieme senza correre il rischio di finire col litigare pesantemente. E se in vacanza ci volete andare con l’amica di sempre, siete tranquille che al vostro rientro lui è lì che vi aspetta.

E VICEVERSA.
Perché se il vostro fidanzato è il fidanzato da sposare, sarete felici di fare lo stesso per lui.