lunedì, 25 Novembre 2024

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Star troppo magre. Non seguite il loro esempio

Qualche giorno fa ha sfilato sul red carpet di Maleficient una bellissima Angelina Jolie, mano nella mano del suo amato Pitt. Bella, stra bella e mega bella, forse addirittura troppo bella? Bè, sicuramente troppo magra!
Le foto lasciavano intravedere le ossa delle spalle, delle braccia e dei polsi della star, sempre più magra.
Sembrava separata da un palo della luce dalla nascita – ovviamente con tutto il rispetto e la stima per l’attrice americana.

“Non si è mai troppo ricche, né troppo magre”. Questa frase – che qualcuno attribuisce a Coco Chanel – è la massima che non passa mai di moda: è diventata l’imperativo, il comandamento per tutto l’intero universo femminile, che cerca disperatamente di entrare in una taglia 42, e non si arrende finché non ci riesce.
Nascono in ogni angolo di facebook pagine dal titolo “fitness motivation”, che ci mostrano come dovremmo essere: alte, magre, con la pancia piatta e un fisico da urlo. Certo, come se fosse facile.
E per di più, come se non bastasse, siamo costantemente sottoposte alla prova del nove: ogni giorno in televisione, nei film, sulle riviste, ci appaiono star e modelle con un corpo “perfetto”, probabilmente parecchio differente dal nostro.

Che la forma fisica ad Hollywood sia un’ossessione, ce ne eravamo accorti ma del fatto che ultimamente si stia esagerando non ne abbiamo dubbi: sono sempre di più le star, donne per lo più, a dimagrire in maniera esagerata per “esigenze” di immagine.
Nella società attuale è ormai imperante un modello ideale di bellezza femminile filiforme, etereo e associato a illusori ideali di ricchezza e successo. Eppure i canoni di riferimento sono stati molto diversi in epoche passate.
Oggi domina la figura di un corpo atletico e scattante sinonimo dell’autonomia da pudori, costrizioni e inibizioni, che rappresenta una donna attiva in difesa dei propri diritti, lavoratrice, libera e non più riconducibile al binomio di moglie-madre.

C’è da dire, però, che scendere troppo di peso non solo fa male alla salute, ma non è nemmeno bello da guardare.
E questo il mondo dello spettacolo sembra esserselo dimenticato. Dimenticandosi anche che il fashion system delle star è anche il modello primo a cui aspirano tutte le ragazze e le adolescenti. È quello che vogliono essere, è quello che vogliono diventare – dimenticandosi che ciò può causare loro dei problemi, anche gravi.

Alcune star hanno davvero oltrepassato il limite del conteggio delle calorie giornaliere, molte di loro sono anche finite in ospedale a causa dell’anoressia: Lindsay Lohan, Nicole Richie, Kate Bosworth e Katie Holmes sono soltanto alcune delle donne cadute nella trappola della bilancia.
Il problema maggiore è che queste donne sono viste come esempi da seguire, ma, ai nostri occhi, dovrebbero apparire soltanto come modelli da non seguire.

Victoria Beckham, Miley Cyrus, Demi Moore e la stessa Angelina Jolie. Taglie XXS che sembrano volar via con un solo soffio di vento. Verrebbe quasi da dire loro di riempire di più il frigorifero, e lo stomaco.

Questo, purtroppo, è quello che la società ci inculca come modello di bellezza.

I gelati che non possiamo più mangiare

Credit Photo: noimaipiuarredamento.forumcommunity.net

Delle volte non ritornano

E questa è la volta dei gelati. Quei gelati che tutti rimpiangiamo, un po’ come accade per i vecchi cartoni animati, di quelli che non ne fanno più come una volta.

Basterebbe fare un tuffo nel passato per rendersi conto di quanti sapori potrebbero riaffiorare alla stregua dei palati più nostalgici.
Solitamente le cose che non possiamo più mangiare lasciano semplicemente il posto ad altre che verrano presto propinate in ogni dove. Meno di sovente accade, invece, che per ragioni di marketing magicamente qualche leccornia ritorna dal passato.

Che un Magnum abbia rubato il posto ad uno di questi gelati?
Probabile. E a meno che il popolo Algida – o chi per lui – non scateni una protesta simile a quella messa in atto per il famigerato Winner Taco, possiamo solo limitarci a ricordarne alcuni.

Gum

Chi lo ricorda è senz’altro per il mal di denti.
Questo gelato alla fragola dell’Algida aveva al centro una chewing gum durissima he poteva essere masticata per ore, ed ore, senza mai perdere la consistenza elastica di una gomma da masticare.

Twister

Tutti ci abbiamo provato a mangiare il Twister mantenendo separati i due gusti, senza mai riuscirci. Una spirale di vaniglia e cioccolato.

Magic Cola

L’unico ghiacciolo che all’interno restava sempre morbido. Composto da due strati il Magic Cola era il ghiacciolo alla cola per eccellenza. Sopravvivono però il Fior di fragola e il Lemonissimo.

Calippo Frizz

Tra i ghiaccioli è impossibile non citare il Calippo, superstite tra i gelati odierni. Ma quello che frizzava sulla lingua non conosce imitazioni. Chissà se qualcuno è mai riuscito a stabilire se quella sensazione fosse piacevole o meno.

Cornetto al Whisky

Sono seguite le versioni al caramello, al pistacchio, al caffè, e chi più ne ha piùne metta. Ma del cornetto Algida al Whisky – che i genitori vietavano ai bambini – nessuno ha mai più avuto notizie.

blob

Blob era il vero cornetto per eccellenza. Interminabile e gustosissimo. L’Algida ha proposto le versioni più disparate di cornetti gelato, senza mai però equipararne il gusto.

Per non dimenticare

Holly e Benji tornano in campo per i Mondiali 2014

Il fumettista Yoichi Takahashi li disegnò negli anni ’80, facendo impazzire miliardi di ragazzini affascinati dalle azioni rocambolesche dei protagonisti: parliamo di “Holly e Benji, due fuoriclasse”, il cartone animato fonte ispiratrice dei cross tirati giù in cortile o in campi di calcio veri.

Come non poter far rivivere, allora, due icone del calcio come loro, nell’anno dei Mondiali del Brasile 2014?
Il Gruppo Campari ne approfitta e dedica un’intera limited edition firmata Oransoda e Lemonsoda ai due fuoriclasse dei cartoni animati.

Cinque diverse lattine in edizione limitata, con i volti dei beniamini del calcio, da Oliver Hutton a Benjamin Price, ai loro compagni d’avventura, Mark Lenders e i temibili gemelli Derrick, fino al talentuoso e sfortunato Julian Ross: ogni fan potrà andare alla ricerca della propria lattina e, perché no, collezionarla.

Holly e Benji tornano in campo per i Mondiali 2014

In vendita in tutti gli ipermercati e i supermercati, la limited edition di Holly e Benji sarà disponibile anche sul sito e-commerce Barcampari.it.

E se sorseggiare una limonata non dovesse bastare a riesumare certe icone, ci pensa la programmazione televisiva, che dal 12 giugno manderà in onda le avventure balistiche dei due campioni sul canale del digitale terrestre Boing.

E se ancora una limonata davanti alla tv non dovesse bastare, a riportare in auge il promettente duo penserà il Manga Festival, in programma fino al 2 giugno a Milano presso la Fabbrica del Vapore di via Procaccini.

Uno yogurt al giorno toglie i dolori della colite di torno

Spesso la dieta è d’aiuto non solo per mantenersi in linea, ma anche per curare alcuni fastidiosi disturbi.
La colite o sindrome del colon irritabile purtroppo mette k.o. numerose persone. Nella maggior parte dei casi ha una natura di carattere nervoso, tanto che si può manifestare a seguito di eventi molto stressanti, di una vita poco sana o magari a causa di un’alimentazione sbilanciata.

Per curarsi la cosa migliore è affidarsi a una dieta estremamente attenta a non irritare il colon, così da alleviare i dolori.

Una ricerca condotta dagli scienziati della Vanderbilt University di Nashville, negli Stati Uniti, e pubblicata sulla rivista di ricerca medica Journal of Clinical Investigation, rivela come mangiare spesso yogurt bianco faccia bene a chi soffre di colite.

Gli esperti hanno studiato in laboratorio gli effetti della proteina P40, di cui lo yogurt è ricco, su un gruppo di topolini malati di colite, somministrandogliela per una settimana.
Hanno così scoperto che questa proteina stimola le cellule della parete dell’intestino a crescere e accelera i processi di riparazione delle medesime e, contemporaneamente, riduce l’infiammazione che le danneggia.
Infatti i topolini, dopo aver assunto la proteina stavano visivamente meglio, fino a guarire dal disturbo intestinale.
Visto che la sostanza è efficace allo stesso modo anche negli esseri umani, i ricercatori raccomandano di consumare spesso lo yogurt.

Ma lo yogurt è utile anche per altri disturbi, difatti questo alimento probiotico rafforza la flora batterica intestinale e attiva il sistema immunitario.

Per aiutare a non irritare il colon è meglio favorire alimenti ad alta digeribilità, quindi va molto bene anche la fibra, che si trova in frutta e legumi, in quanto riduce l’assorbimento di zuccheri e grassi.
Si devono consumare quindi cereali integrali, orzo, avena, farro, farina integrale, pane, pasta, riso integrale, verdura e frutta secca.
Sì anche alle proteine animali, come carne magra bianca, pesce e uova.
Regola fondamentale? Bere molto, ma solo bevande naturali e non gassate.

La vera bomba naturale anti colite rimane tuttavia lo yogurt.
I fermenti lattici presenti in questo probiotico hanno inoltre un noto effetto antinfiammatorio, dal momento che promuovono la produzione di citochine: ciò significa che possono contribuire a ridurre anche i sintomi delle allergie alimentari, oltre quelli suddetti.
Michael B. Zemel, dell’Università del Tennessee, insieme ad altri ricercatori americani, ha condotto uno studio sull’effetto dello yogurt all’interno di un regime dietetico ipocalorico.
La ricerca, pubblicata sull’International Journal of Obesity, ha rilevato che chi consuma yogurt al naturale, ricco di fermenti vivi, all’interno di una dieta per la riduzione del peso corporeo, perde più chili e aumenta maggiormente la massa muscolare rispetto a chi non lo consuma.
Inoltre, a livello dell’addome la perdita di grasso è decisamente superiore.

Secondo un recente studio americano, il consumo regolare di yogurt, grazie al calcio e ai batteri buoni (principalmente il Lactobacillus bulgaricus e lo Streptococcus termophilus) in esso contenuti, contribuirebbe a ridurre il sovrappeso, in particolare il grasso addominale, e avrebbe un ruolo preventivo contro il cancro al colon.
Si è poi accertato che è possibile amplificare gli effetti positivi dei cibi probiotici, come lo yogurt, con alimenti contenenti sostanze “prebiotiche“, come l’inulina e altre molecole simili, che aiutano i batteri buoni dello yogurt a crescere e l’intestino a regolarizzarsi, vincendo anche la stipsi.

Stare a dieta è sinonimo di sacrifici, ma grazie allo yogurt si possono avere dei dolci gustosi che mantengono la linea.
Un esempio?
Una porzione di Tiramisù a sole 100 Kcal:
Innanzitutto bisogna prendere una pirofila e stendere uno strato di yogurt magro di tipo denso alla vaniglia sul fondo, poi vanno disposti i biscottini leggeri e friabili (tipo pavesini o savoiardi) in modo da ricoprire bene il fondo della teglia.
Ricoprire con un abbondante strato di yogurt, e dopo aver ricoperto completamente i biscotti bisogna spolverare il tutto con cacao solubile zuccherato in polvere e farne altri strati, a seconda delle preferenze.
Infine ricoprire con il cacao. Mettere il dolce in frigo e lasciare riposare per almeno 5-6 ore o anche per un giorno intero, affinché i biscotti si ammorbidiscano del tutto.

Insomma un bicchiere di yogurt al giorno toglie i dolori, il medico e i dolori di pancia di torno.