sabato, 20 Dicembre 2025

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1 Aprile, Giornata Nazionale contro il Risvoltino (EVENTO)

“No Risvoltino Day”, è questa la campagna che impazza sui social. Un evento creato ad hoc per dire “no” a questa nuova moda di portare i pantaloni – che siano jeans, di tessuto, seta o velluto – con il risvoltino, modello “acqua in casa”, o, se preferite, “casa allagata”.

Infatti, se da una parte la tendenza 2014/2015 di portare i pantaloni più alti sulle caviglia facendo i risvoltini al bordo inferiore – a volte ci sono dei casi davvero improponibili di gente che, in pieno inverno, ha il coraggio di portare i pantaloni così tanto alti sulle caviglie che vien freddo solo a guardarli – sta facendo scintille – più del 50% dei ragazzi ha portato i risvoltini almeno una volta nella vita – dall’altra fortissimo è l’odio, la lotta contro questa moda “improponibile” – come dichiarano alcuni.

La “Lega nazionale contro il risvoltino” ha indetto una giornata nazionale per togliere i risvoltini alla gente che per strada: amici, parenti e sconosciuti. Dire – e fare – un secco “no” alla moda più inutile e criticata nell’anno.

Si legge sull’evento ufficiale: “Il primo aprile al posto che il classico pesce finto attaccato sulla schiena dei malcapitati cari amici, rendiamoci utili e fermiamo questa epidemia del risvoltino. Aiuta anche tu un portatore di questo problema nella giornata Nazionale dedicata all’abolizione di questo scempio.

Dalle 8.00 del primo aprile dona pochi istanti alla nostra causa ed elimina quello scempio da chi ancora non si rende conto di che figura di M***a sta facendo.

Se anche tu come noi hai ancora un cuore ed un minimo di umanità partecipa al nostro evento, non c’è un luogo in particolare dove esercitare questa azione… Un tuo inchino con sistemazione pantaloni può salvare un essere umano.
Lega Nazionale Contro Il Risvoltino”
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Bella trovata, divertente e virale, ma che ha un evidente fondo di innegabile verità.

Chi parteciperà?

India, un poster descrive la tipica Bad Girl (FOTO)

Alison Byres è l’insegnante che, in una scuola d’arte di Bangalore, ha commissionato un lavoro particolare ai propri studenti: raffigurare in un poster le azioni e gli atteggiamenti che vengono considerati di cattivo gusto se attuati da una donna. Il risultato? Gesti ordinari, che non immagineremmo neanche: portare con sé lo smartphone, indossare un push-up, mangiare troppo o troppo poco, guardare pornografia, camminare all’aria aperta, fare un giro in moto, conoscere un ragazzo al parco, persino avere un seno prosperoso. Tutto questo, in India, rende una ragazza cattiva. Alla Kate Moss per intenderci.

India, un poster descrive la tipica Bad Girl (FOTO)

L’opera è stata realizzata ispirandosi ai manifesti appesi nelle classi scolastiche indiane tra gli anni ’80 e ’90. Ispirazione che aveva già colto numerosi altri a artisti, che avevano già raccontato, attraverso questo vettore facente parte della storia e dell’educazione indiana, storie, azioni o, ancora, provocazioni.

India, un poster descrive la tipica Bad Girl (FOTO)

Importante è stata la reazione degli utenti dei social, donne in particolar modo, alla vista di quest’opera, che semplicemente raffigura la mentalità realmente radicata nella cultura indiana. Ragazze oggetto di critiche per azioni che a noi risultano assolutamente scontate e affatto di interesse sociale.

Ancora una volta, impariamo, riflettiamo, apprezziamo la nostra libertà e continuiamo a lottare. Da donne per le donne.

Eclissi di Sole, che spettacolo (FOTO)

Alessandro Zarcone

Eclissi di Sole, uno spettacolo per gli occhi (solo se ben riparati e muniti di un filtro).

Eclissi di Sole, che spettacolo (FOTO)

Un fenomeno tutto da non perdere, per gli amanti del cielo e i semplici curiosi. Tantissimi sono stati, infatti, i passanti fermi per pochi secondi, intenti a fotografare con apparecchiature più o meno adatte il miracolo del cielo. L’eclissi di sole ha regalato un venerdì ricco di emozioni, con orari leggermente differenti a seconda del luogo. A godere di questo spettacolo è stata per prima la Sardegna, alle 9.16 nella città di Cagliari. Poi Roma, Milano e Napoli, rispettivamente alle 9.23, 9.24 e 9.25; Lecce e Trieste alle 9.30. Il massimo dell’oscuramento, però, si è avito solamente dopo un’ora e 8 minuti circa, per poi concludersi alle 11.45, quando la Luna è definitivamente uscita dal disco solare.

Meraviglioso gioco di orbite, movimenti ed intrecci. L’evento è dovuto al passaggio della Luna tra Sole e Terra: il disco solare è rimasto coperto per alcuni minuti impedendo alla stella di illuminare il nostro pianeta.

Stati Uniti e Canada

Anche la nostra astronauta Samantha Cristoforetti ha pubblicato alcuni scatti dell’eclissi

L’ombra della Luna sulla Terra:
Eclissi di Sole, che spettacolo (FOTO)

Eclissi di Sole, che spettacolo (FOTO)

Un evento spettacolare, mille foto e tante emozioni. Quali sono state le vostre?

Vegana per 9 anni ora ritorna alla carne: “Che goduria!”

Vegana per 9 lunghi anni, ora Sibilla Iacopini è “ritornata” al suo vecchio grande amore, la carne: la sua scelta sta scatenando un dibattito sempre più acceso sul web tra chi accetta ed elogia la sua decisione di ritornare ad un’alimentazione che comprenda anche la carne e chi, invece, difende a spada tratta lo stile di vita dei vegani.

Questa donna non è stata “costretta” o spinta da nessuno a cambiare stile e tipo di alimentazione. Nessuno le ha mai detto qualcosa e la sua scelta non è dipesa da un’opera di pseudo-convincimento di altri. La vegana ha abbandonato i pasti ai quali era prima abituata raccontando di una scelta di “puro godimento”.

Sibilla ha parlato di questa fase di transizione su GenerazioneBio: “Ho iniziato a cambiare la mia alimentazione circa nove anni fa, quando sono diventata vegetariana prima e poi, gradatamente, vegana. L’ho fatto per tanti motivi, etici innanzitutto, avendo letto e compreso dell’impatto che lo stile di alimentazione vigente ha sul pianeta, le persone e gli animali; poi salutistici e infine psicologici, per il senso di controllo sulla mia vita che ricavavo dall’attenermi scrupolosamente a una regola. Ciononostante, non mi sono mai sentita veramente parte di un gruppo, perché non mi riconoscevo nello spirito battagliero che normalmente viene associato a una persona vegana. Quel mix di superiorità morale, indignazione e condanna che senza parole, o con molte parole, dice: tu sei sbagliato”.

La trasformazione è avvenuta solo “ascoltando il corpo”: sono state le sensazioni, i desideri, la fame, l’istinto, i sapori e i profumi a averla spinta fino a qui. E lei ne è davvero entusiasta.

“Ero diventata vegana e avevo deciso di volta in volta quale cibo fosse migliore per me, l’avevo imposto al mio corpo senza mai ascoltarlo. Non so che ne diranno i dietisti, i vegetariani, i vegani, i macrobotici, i crudisti, la mia mamma (che saluto) e gli esperti di ogni genere: per me è puro godimento, e ancora non ho smesso di raccogliere consapevolezza da questo immenso senso di libertà che provo, da quando ho smesso di imporre al mio corpo punti di vista altrui spacciati per miei”.