lunedì, 18 Novembre 2024

Paese che vai

Home Paese che vai Pagina 24
Zaino in spalla, con Paese che vai si gira il mondo

Paese che vai: Sardegna. L’isola fra cielo e terra (FOTO)

wordpress.com

È la seconda isola più estesa del mar Mediterraneo, ha ottenuto 6 Bandiere Blu per gli elevati standard di cura e mantenimento del proprio ambiente e delle proprie coste ed è una delle mete marittime più amate e frequentate dai turisti di tutto il mondo. Si tratta della Sardegna, la patria dei nuraghi e delle spiagge spettacolari. Con i suoi 1800 km di costa ricchi di baie e spiagge di esclusiva bellezza, l’isola è un paradiso per gli amanti del mare e degli ambienti naturali incontaminati, che nulla ha da invidiare a luoghi come le isole Mauritius o le Maldive.

L’isola del silenzio – come è stata definita – è affascinate anche per la sua conformazione geografica tanto rilassante e paradisiaca nella zona costiera, quanto misteriosa e arcaica nell’entroterra. E la straordinarietà di questo luogo non è solo legata all’ecosistema che ospita: qui anche artigianato, storia, cultura e gastronomia riescono a dare a questa terra quel tocco di magia che la rende unica ed inimitabile.

Eventi e tradizioni

La Sardegna è terra di tradizioni folkloristiche ed eventi che animano l’isola durante tutto l’arco dell’anno. A dicembre – ad Alghero – vengono organizzati i festeggiamenti per il Cap d’Any con spettacoli tematici e fuochi pirotecnici che animano le piazze e le vie della cittadina catalana. A partire dal 17 gennaio – festa di Sant’Antonio Abate – comincia la celebrazione del Carnevale sardo, una delle feste più sentite e vissute dell’intera Sardegna.

Il 28 aprile è invece la data della festa del popolo sardo, il “Sa die de sa Sardigna”. La festa è stata proclamata per commemorare i Vespri sardi, ovvero l’insurrezione popolare del 28 aprile 1794, quando vennero allontanati da Cagliari i Piemontesi. La Cavalcata Sarda poi è una delle più importanti rassegne folkloristiche di questa terra. Festeggiata a Sassari nella penultima domenica di maggio, la cavalcata mette in mostra gli abiti e i gioielli tradizionali delle varie città dell’isola.

La prima domenica di agosto è invece la data in cui si tiene la celebrazione della regata de Is Fassonis, una singolare gara fra imbarcazioni di origine fenicia che si sfidano in velocità sulle acque dello stagno di Santa Giusta. E agosto è anche il mese dei festeggiamenti per il Matrimonio Mauritano, una vera e propria messa in scena della celebrazione ecclesiastica per ricordare le genti africane che si sarebbero mescolate con la popolazione della Sardegna meridionale fin dal I millennio d.C..

Luoghi da visitare

Chi ci abita o anche chi la vive da semplice spettatore sa benissimo che i luoghi da visitare in Sardegna non sarebbero tanti, sarebbero tutti. Perchè questa terra è davvero fertile e felice non solo per quanto riguarda le bellezze marittime e balneari, ma anche per la sua cultura e le sue architetture tradizionali. Di sicuro irrinunciabile è la visita al più importante e meglio conservato nuraghe dell’isola, quello di Barumini. Chiamato anche “Su Nuraxi”, il Nuraghe fu dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 1997.
Composta da 7 isole maggiori l’arcipelago della Maddalena è un altro patrimonio dell’Umanità dell’Unesco della Sardegna. Con le sue acque e spiagge limpide e incontaminate, i suoi hotel di lusso e le sue mille attrattive turistiche, l’arcipelago della Maddelena rimane uno dei luoghi più famosi e frequentati dell’isola sarda.

Per chi vuole ammirare la natura più selvaggia dell’isola e camminare nelle terre dei centenari il luogo immancabile da visitare di questa terra è la gola di Su Gorroppu, il canyon più profondo della Sardegna. Alghero e Bosa sono invece due città sarde degne di essere visitate. Alghero, fondata dai catalani, ospita un suggestivo centro storico e meravigliose spiagge. Bosa possiede invece il fascino romantico delle città di fiume e un ricco bagaglio di tradizioni tuttora in vita.

Uno dei simboli del capoluogo della Sardegna che non può mancare di essere visto è il Bastione di San Remy. Castelsardo è un’altro punto forte dei luoghi imperdibili dell’isola: l’affascinante borgo medievale ospita il Castello dei Doria dalla cui cima è possibile ammirare lo splendido panorama del Golfo dell’Asinara su cui il castello si affaccia.

Cucina e alloggi

Turisti nazionali e internazionali la apprezzano in ogni forma e in ogni salsa. Si tratta della gastronomia sarda, una cucina basata su ricette antiche tramandate di generazione in generazione. Grazie anche alla posizione geografica dell’isola, compresa tra il mare, le lagune pescose ed i rilievi dell’interno, gli ingredienti tipici della cucina sono molto differenziati ma nello stesso tempo semplici e naturali. Fregola, pane carasau, malloreddus, maialino arrosto, pecorino sardo e seadas sono solo alcuni dei piatti tipici più amati e apprezzati di questo territorio.
Per quanto riguarda gli alloggi i migliori hotel consigliati da Tripadvisor sono: Il Girasole Hotel, Hotel Mariposas e Hotel Panorama.

Paese che vai: Berlino. Tra arte e cultura, una città che rinasce (FOTO)

Credit: Spedix.it

La sua storia è complicata, dibattuta. È stata paralizzata per 40 anni dalla sua divisione, ma si è trasformata velocemente in una delle capitali più affascinanti dell’Europa.
Parliamo di Berlino, una città in continua evoluzione e, soprattutto oggi, in piena fase realizativa. Si è scrollata di dosso gli anni di oppressione straniera, ora sta rinascendo e viene paragonata sempre più spesso alle città di tendenza come New York, Londra o Parigi.

A causa della sua storia è priva di un vero centro ma è comunque ricca di monumenti e attrazioni, distribuiti equamente su tutto il territorio. Meta perfetta per molti turisti è una destinazione ottima per chi è alla ricerca di un mix eccezionale tra cultura e divertimento.

Eventi

Che sia arte, cultura o musica, a Berlino succede sempre qualcosa.
A gennaio ad esempio ci può assistere alla International Green Week: una manifestazione internazionale unica nel suo genere, dedicata all’alimentazione, all’agricoltura e all’orticoltura. Di genere diverso i principali eventi di febbraio, che si concentrano principalmente sull Festival Internazionale del Cinema di Berlino che, nato nel 1950, è la manifestazione più prestigiosa nel calendario degli eventi culturali della città.
I mesi primaverili si caratterizzano con le fiere internazionali, specialmente quella del turismo e quella aerospaziale, e lunghe notti ai musei. Da giugno poi il calendario si infittisce: Carnevale delle Culture, International Design Festival, la Christopher Street Day, cioè una festosa parata per celebrare e rivendicare i diritti dall’omosessualità.
A settembre la Berlin Marathon e a Ottobre il Festival of Lights. Infine, per gli appassionati di moda di tutto il mondo, la Berlin Fashion Week, evento in cui le modelle e gli stilisti più famosi portano le passerelle direttamente sulle strade della città.

Luoghi da visitare e attrazioni turistiche

Alexanderplatz – che prende il nome dallo zar Alessandro I – è certamente una delle più celebri piazze di Berlino, ma è famosa soprattutto perché è la più grande della Germania.
A rappresentare l’unità della città c’è la Brandenburger Tor (La Porta di Brandeburgo). Ispirata all’antica Acropoli di Atene, l’opera architettonica, realizzata in pietra arenaria, rappresenta inoltre uno degli esempi più belli di classicismo tedesco.
Il Duomo di Berlino, completato nel 1905, è il più grande luogo di culto protestante della città, luogo di sepoltura della famiglia reale prussiana degli Hohenzollern. Gravemente danneggiato a causa della Seconda Guerra Mondiale, il Berliner Dom è rimasto chiuso fino al 1993, mentre i restauri sono proseguiti fino al 2006, quando sono stati resi visibili anche gli otto mosaici della cupola: ora si può visitare in tutto il suo splendore.
Dalla cattedrale religiosa alla cattedrale del traffico, la Berlin Hauptbahnhof, cioè la stazione centrale: uno dei progetti architettonici più spettacolare della città. Poi ancora il “ragazzo smilzo di Berlino”, cioè la torre della radio (Funkturm), il monumento alle forze armate, e gli edifici più moderni e funzionali costruiti dopo la disfatta della guerra: come la grande vela in alluminio del Kant-Dreieck di Charlottenburg, realizzata da Josef PaulKleihues, è il simbolo della nuova Berlino.


Per gli amanti della lettura c’è la Literaturhaus, dove l’atto di leggere è un’esperienza da condividere. Qui si incontrano le persone che amano i libri e i loro autori per ascoltare insieme le stesse voci, lasciare che le parole prendano vita e seguire insieme la propria immaginazione.

E infine, tra mostre, musei e castelli, non può mancare una visita alle parti del Muro di Berlino – caduto nel 1989 – ancora visibile, dove c’è inoltre la più lunga galleria d’arte all’aperto al mondo e ospita oltre cento dipinti murali originali: East-Side-Gallery.

Cucina e alloggi

L’internazionalità tipica di Berlino caratterizza anche la sua cucina: dalle specialità tipiche della cucina tedesca a ristoranti di tutto il mondo. La più antica tavola calda di Berlino si chiama Konnopke, poi c’è Blisse 14, un ristorante davvero speciale dove cucinano e servono persone affette da handicap, senza che nessuno lo noti. Infine il leggendario locale Loretta am Wannsee (sul lago Wannsee), con una nuova birreria all’aperto e un ristorante di nuova realizzazione, si presenta agli ospiti affamati, che hanno sete e cercano relax.


Secondo TripAdvisor i tre migliori hotel in cui alloggiare sono: Regent Berlin, Das Stue e, sul gradino inferiore del podio, Adina Apartment Hotel Berlin Hackescher Markt.

[Credit photos: visitberlino.de; Serena Bonamassa]

Paese che vai: Lisbona, la città delle luci (FOTO)

blogspot.com

Fernando Pessoa scriveva: “Non ci sono per me fiori che siano pari al cromatismo di Lisbona sotto il sole”. La capitale storica del Portogallo – situata sulla riva nord del fiume Tago – è stata definita da abitanti, turisti e artisti di tutto il mondo la “Città delle luci”: dal mare alle case, dagli azulejos agli elementi naturali, tutto a Lisbona è colore, gioia, vitalità. Tanto che perfino i romani l’avevano soprannominata “Felicitas”.

La capitale del Portogallo è una delle città più affascinanti d’Europa nonchè una metropoli dall’intensa vita culturale, sede di diversi musei e gallerie d’arte. Capitale poliedrica e versatile, Lisbona è una città che entra nel cuore.

Eventi

Sono numerosi gli eventi culturali e le feste popolari e artistiche che la capitale lusitana offre. A febbraio si svolge il Carnevale di Lisbona in cui le luci e i colori vivaci che caratterizzano la città per tutto l’anno si concentrano tutti in un’unica festività. A fine marzo gli atleti saranno felici di sapere che la città ospita la Mezza Maratona Internazionale di Lisbona, in un percorso che dal Ponte 25 Aprile termina al Monastero di Belem, per un totale di quasi 20 chilometri di marcia. Il 25 aprile è il giorno della commemorazione della rivoluzione dei garofani del 1974, una data importante e molto sentita nella coscienza di tutti gli abitanti.

L’estate vede protagonisti feste ed eventi dedicati alla musica. Giugno dà il via con la Festa dos Santos e i festeggiamenti di San Antonio, celebrazioni all’insegna del canto e della danza tipici della città. Nel mese di agosto si celebra la famosa e spettacolare Festa dos Oceanos, che richiama la storia marinara del Portogallo. I mesi invernali vedono l’esaltazione della cucina: il Festival del Vino permette di conoscere e degustare non solo il famoso vino Porto ma anche altri tradizionali vini portoghesi e il suggestivo Festival del cioccolato di Obidos acclama la bravura dei pasticceri della città per la gioia degli amanti del cioccolato. Infine il primo dicembre vede la celebrazione della Festa dell’Indipendenza che ricorda la liberazione dal dominio spagnolo, avvenuta nel 1640.

Luoghi da visitare

Il quartiere della Baixa è il cuore della città, la parte di Lisbona che parte dalle rive del Tago e arriva fino all’Avenida da Liberada. I luoghi da non lasciarsi assolutamente sfuggire in questo suggestivo angolo della città sono la Praca do Rossio, la Praca do Commercio e l’Elevador de Santa Justa. Un’altro quartiere particolare di Lisbona è il Bairro Alto. La doppia personalità è l’elemento che più lo caratterizza e lo rende unico: da una parte le famiglie aristocratiche e dall’altra i creativi, gli artisti squattrinati, le librerie, i ristoranti e gli antiquari. Il Bairro è anche il luogo in cui giovani di ogni provenienza ed etnia si ritrovano per divertirsi e stare in compagnia.

Il famoso poeta Pessoa avrebbe consigliato come zona da non perdersi della città, il quartiere Chiado, ricco di negozi raffinati, librerie e teatri. Situato sulle sponde del fiume Tago si trova invece il Belèm, un ampio e colorato quartiere di Lisbona in cui poter ammirare architetture gotiche suggestive come il Monastero dei Jerònimos, il Padrão dos Descobrimentos e la Torre di Belém, realizzata per essere faro e fortezza del porto di Restelo. Immancabile luogo di attrazione turistica è poi il castello di São Jorge ad nel quartiere più antico e caratteristico della città di Lisbona, l’Alfama. E per spostarsi comodamente da un quartiere all’altro la capitale offre dei particolari mezzi di locomozione: tram e “ascensori” urbani – gli elevador – che corrono e si inerpicano su per le colline, sfidando la pendenza di stradine e vicoletti.

Cucina e alloggi

Il piatto nazionale della città di Lisbona è il bacalhau (baccalà) del quale esistono più di 365 ricette, una per ogni giorno dell’anno. Un buon ristorante per gustarlo è il Tia Natercia, in Escola Gerais, 54, nel quartiere di Alfama. Altra specialità da non perdere è la ginjinha, un liquore di amarene (ginjia), dolce e scuro, che viene servito “com o sem” (con la frutta dentro il bicchiere o senza). Per rimanere in vero clima portoghese andrebbe bevuto molto freddo e con una scorza di limone. I bar storici dove viene servito questo liquore tradizionale si trovano a Rossio, in Rua das Portas de Santo Antao.
I primi tre hotel che consiglia la classifica di Tripadvisor sono i seguenti: Britania Hotel, Olissippo Lapa Palace e l’Hotel Avenida Palace.

Paese che vai: Manaus. La prima città dove giocano gli azzurri

Credit: pbs

Brasile è la parola d’ordine. Brasile è sole, spiagge e rumba. Ma soprattutto, Brasile è Mondiali 2014.
Proprio questa sera gli azzurri giocheranno la loro prima partita contro l’Inghilterra di Roy Hodgson. La partita si svolgerà nel faraonico stadio di Manaus – nonostante le polemiche per le disastrose condizioni del campo – capitale dello Stato di Amazonas.

Interamente costruita nel centro della foresta amazzonica, situata sulla riva del Rio Negro vicino alla confluenza con il Rio delle Amazzoni, è una città rifugiata in un Brasile antico, leggendario, ma pieno di contraddizioni e contrasti imponenti: si passa dai grattacieli alle baracche in legno senza soluzioni di continuità.
In questo polmone verde del mondo vivono ben 30 milioni di persone, che appartengono a popolazioni indigene – amerindi soprattutto – suddivisi in circa 220 gruppi differenti.

Luoghi da visitare

Simbolo di Manaus è il sontuoso teatro Amazonas, costruito nel 1896 nel periodo di grande prosperità economica della città, quando i commercianti del caucciù ambivano a farla diventare una “Parigi dei tropici”. Con i suoi marmi italiani, i lavori e gli arredi in legno europeo, è la massima espressione delle ricchezze passate della città.
A richiamare l’atmosfera parigina è anche il mercato Adolpho Lisboa, il più vecchio della città, con un’atmosfera ricca e affascinate.


Proprio dal mercato partono le barche per andare a vedere l’incontro delle acque: a mezz’ora di navigazione, infatti, il Rio Negro e il Rio Solimões confluiscono formando il Rio Amazonas. Due acque di colori diversi – scure per il Rio Negro e verdastre per il Rio Solimões – che scorrono parallelamente per diversi chilometri prima di fondersi. Uno spettacolo incredibile.
Non tutti sanno, poi, che nel Rio delle Amazzoni vivono circa 2mila specie di pesci d’acqua dolce e alcuni straordinari mammiferi come il delfino rosa e la lontra gigante.
A 60 chilometri a nord-ovest di Manaus c’è inoltre l’Ariau Amazon Towers, il più grande albergo costruito sugli alberi nella giungla, con una serie di ponti e passerelle che permettono agli ospiti di accedere alla struttura.
Poi, da visitare, ci sono le bellissime spiagge, come quella di Tupé, o la spiaggia della Luna; il Giardino botanico Adolpho Ducke, il Parco culturale Ponta Negra Cultural e la famosa Cascata dell’Amore: caratterizzata da acqua fredda e cristallina, è accessibile solo tramite barca passando prima per la foresta.

Cucina e alloggi

La cucina di Manaus per la sua origine culturale è ricca di erbe, spezie, e diversi tipi di peperoni. Alcuni piatti tipici sono il tacacà: una sorta di zuppa, un brodo preparato con tucupi – liquido ricavato dalla manioca macerata – tapioca, gamberetti essiccati e jambu; il jambu, un tipo di verdura che può essere affettato come un cavolo, e il tambaqui, uno dei pesci più raffinato al mondo.
Per gli alloggi, la classifica di Tripadvisor è la seguente: Holiday Inn Manaus, Quality Hotel e Caesar Business Manaus.

Partite

14 giugno – Inghilterra-Italia (fase a gironi)
18 giugno – Camerun-Croazia (fase a gironi)
22 giugno – Stati Uniti-Portogallo (fase a gironi)
25 giugno – Honduras-Svizzera (fase a gironi)