mercoledì, 8 Maggio 2024

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Cosa sono le scottature solari: come prevenirle e rimedi naturali

Le scottature solari sono una condizione cutanea causata dall’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti (UV) del sole. Quando la pelle viene esposta a quantità eccessive di raggi UV, soprattutto durante le ore di punta della giornata quando il sole è più forte (solitamente tra le 10 del mattino e le 4 del pomeriggio), può subire danni che portano alla comparsa di scottature.

Le zone più vulnerabili includono viso, collo, spalle, schiena e gambe.

Quali sono i sintomi delle scottature solari?

I sintomi delle scottature solari possono includere:

  • Pelle rossa e infiammata: La pelle colpita dalle scottature diventa rossa e può essere calda al tatto.
  • Dolore e sensibilità: La pelle può essere dolorante e sensibile al tocco.
  • Prurito: Le scottature possono causare prurito sulla pelle colpita.
  • Gonfiore e vesciche: In alcuni casi, le scottature possono portare alla comparsa di gonfiore e vesciche sulla pelle.

Quali rimedi usare contro le scottature solari?

Le scottature solari possono essere molto fastidiose e dolorose, ma ci sono vari rimedi che puoi provare per alleviare il disagio e favorire la guarigione della pelle. Ecco alcuni suggerimenti:

  • Raffreddamento: Applica impacchi freddi sulla zona colpita dalle scottature. Puoi usare asciugamani imbevuti di acqua fredda o compressi di ghiaccio avvolti in un panno sottile. Evita di applicare il ghiaccio direttamente sulla pelle per evitare ulteriori danni.
  • Idratazione: Mantieni la pelle ben idratata usando creme o lozioni idratanti. Cerca prodotti senza alcol o profumi che potrebbero irritare ulteriormente la pelle.
  • Aloe vera: L’applicazione di gel di aloe vera può aiutare a lenire le scottature e contribuire alla guarigione della pelle. Puoi utilizzare direttamente il gel prelevato da una pianta di aloe vera o acquistare prodotti contenenti aloe vera.
  • Bagni tiepidi: Prendi dei bagni tiepidi per ridurre il disagio e il prurito causati dalle scottature. Evita l’acqua troppo calda, poiché potrebbe peggiorare la situazione.

Come prevenire le scottature del sole?

È importante proteggere la pelle dai danni causati dai raggi UV per prevenire le scottature del sole e il rischio di sviluppare il cancro della pelle nel lungo termine. Alcuni consigli per proteggere la pelle includono:

  • Utilizzare creme solari: Applicare una generosa quantità di crema solare con un alto fattore di protezione (SPF) prima di esporre la pelle al sole. Riapplicare la crema solare ogni due ore o più frequentemente se si è in acqua o se si suda molto.
  • Indossare indumenti protettivi: Coprire la pelle con cappelli a tesa larga, occhiali da sole e indumenti leggeri ma coprenti.
  • Evitare l’esposizione diretta al sole durante le ore più calde della giornata.
  • Cerca l’ombra: Cerca l’ombra quando il sole è più forte.
  • Evitare ulteriori esposizioni al sole: Dopo aver subito una scottatura, proteggi la pelle evitando di esporsi nuovamente al sole, soprattutto nelle ore più calde della giornata.

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Prevenzione oncologica, la battaglia contro le fake news

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Inizia la settimana della prevenzione oncologicaMetti a tacere le bufale con la vera prevenzione“. Si terrà fino a domenica 24 marzo la settimana nazionale della prevenzione oncologica che è arrivata già la sua diciottesima edizione. La Lega Italiana per la lotta contro i tumori ha dato il via a questa iniziativa che si svolgerà in tutte le Regioni Italiane. In particolare, il tema è quello della prevenzione che è l’unico strumento ad oggi che risulta essere più efficace per combattere i tumori. La campagna di quest’anno si focalizza in particolare sulle fake news. In Italia, infatti, sono tantissime le vittime di bufale – ovvero notizie false – quando si parla di salute. Il campo oncologico, sotto questo aspetto è uno di quelli maggiormente colpiti dalla disinformazione.

Combattere le fake news sulla salute

Quando si parla di prevenzione oncologica, la cosa migliore è affidarsi a dei professionisti del settore. Solo così si potranno ottenere tutte quelle che sono le corrette informazioni per cercare di tenere alla larga dalla propria vita questa patologia. Per prevenire i tumori, non è possibile contare su soluzioni alternative oppure di tipo magico quanto piuttosto, bisogna avere una corretta informazione sugli stili di vita da adottare. Alimentazione equilibrata, stare lontani dal fumo, cercare di evitare il consumo di alcolici e fare tanta attività fisica sono le parole chiave per cercare di restare sani.

I consigli degli esperti per la prevenzione oncologica

Una vita equilibrata e sana, oltre ad una buona prevenzione, sono ingredienti perfetti per tenere i tumori lontano dalla propria vita. Sul territorio nazionale, nel corso della Settimana per la prevenzione oncologica, saranno presenti tantissimi gazebo e si diffonderanno opuscoli informativi praticamente dovunque per fare informazione. Gli operatori sanitari, volontari e specialisti saranno a disposizione di tutti. Lo scopo è quello di far capire quanto sia importante avere una vita equilibrata e sana sia da un punto di vista alimentare, che sotto l’aspetto delle attività fisica, per restare bene.

Ranitidina: la verità sui farmaci e le fake news

Ranitidina: la notizia bomba del momento. Non è allarme ma c’è molta attenzione sul caso. Sono uscite tante notizie fra cui fake news, facciamo chiarezza.

Lo shock dei farmaci contaminati: il caso ranitidina

Tutto parte da un laboratorio indiano, sono state sottoposte a dalle analisi effettuate a campione su alcuni prodotti usciti da quel laboratorio e contenenti quella sostanza si è scoperto che contenevano molecole nocive per la salute.

Al momento si sa che:

  • i farmaci che contengono ranitidina non sono cancerogeni è la molecola che lo è
  • i farmaci ritirati sono quelli che contengono il principio attivo ranitidina prodotto presso l’officina farmaceutica SARACA LABORATORIES LTD – India
  • i farmaci sarebbero contaminati da N-nitrosodimetilammina (NDMA) appartenente alla classe delle nitrosammine che si rivela cancerogena se assunta in dosi massicce
  • i farmaci al momento sotto processo sono alcuni anti-ipertensivi (sartani) e farmaci per curare acidità ed ulcera

La decisione dell’EMA sulla ranitidina

L’agenzia europea per i medicinali ha deciso che, in via precauzionale, tutti i farmaci che contengono principi attivi prodotti da sintesi chimica dovranno essere controllati e analizzati, proprio per scongiurare la presenza di nitrosammineo altre molecole tossiche.

Su questo sito https://www.aifa.gov.it/revisione-ranitidina potete trovare l’elenco dei lotti contaminati e dei farmaci potenzialmente interessati

«La NDMA è classificata come sostanza probabilmente cancerogena è presente in alcuni alimenti e nelle forniture di acqua, ma non ci si attende che possa causare danni quando ingerita in quantità molto basse» si legge sul sito dell’Aifa quindi parliamo di dosi minime a cui risultiamo sempre esposti.

Il buscopan contiene raniditina?

L’Aifa ha specificato che si tratta del Buscopan antiacido che è tra i farmaci raggiunti da divieto di utilizzo e vendita per la possibile presenza di una sostanza denominata N-nitrosodimetilammina (Ndma).

Il blocco, che riguarda 515 lotti di prodotti per ulcera e reflusso gastrico, ricorda Aifa, è a scopo precauzionale e si tratta di una misura presa in attesa dei risultati di ulteriori accertamenti.

Mal di testa: può dipendere da cosa mangi

Mal di testa? Può dipendere dal cibo.

L’emicrania, la cefalea ed il più comune mal di testa sono disturbi con cui un sempre maggior numero di persone si deve rapportare. Sempre più persone fra cui molte donne sono costrette a fare i conti con il terribile dolore e sovente gli handicap che può comportare la cefalea dal non potersi muovere, al non riuscire a parlare, al non poter guidare (pensiamo all’emicrania con l’aurea), fino ad arrivare a nausea e svenimenti o disturbi visivi come anche la cecità temporanea.

Ebbene sì sono tutti disturbi che indicano certamente una condizione più patologica del mal di testa ma che significano ugualmente una sola cosa: terapie e medicine.

Esiste una correlazione fra cibo e mal di testa?

Pare proprio di sì, alcuni cibi possono scatenare o aumentare ma anche diminuire il mal di testa. Questo fenomeno si deve al fatto che il cibo, o meglio, le sostanze contenuto in esso influiscono sulla mobilità dei vasi sanguigni dilatandoli o restringendoli, causando variazioni di pressione per cui si ottiene che la circolazione intracranica ne risenta e quindi ecco insorgere il mal di testa.

Quali sono i cibi che dovremmo evitare se soffriamo di mal di testa?

Gli alimenti che contengono ammine ovvero formaggi stagionati, estratto di lievito, conserve di pesce, noci, banane, patate, pomodori, fragole, crostacei, uva passa, cioccolato. S’intende naturalmente per le persone che soffrono della patologia non per quelle che soffrono di occasionali mal di testa. C’è una controversi in corso sui latticini alcuni studi dimostrerebbero che sono fra i primi cibi da escludere mentre secondo altri studi lo yogurt aiuterebbe a combattere la cefalea.

In linea di massima sono da evitare tutti gli additivi alimentari, i conservanti, i fosfati, i coloranti e gli aromi artificiali. Inoltre è bene ricordare che i cibi freddi vanno consumati lentamente onde evitare l’eccessivo stimolo di alcune terminazioni nervose del palato. Si consiglia infine di evitare il consumo di bevande gassate ed alcoliche. Da evitare anche il glutammato.

Quali cibi invece si dovrebbero consumare maggiormente per evitare il mal di testa?

Pane, zucchero, pasta, riso, olio di oliva, frutta e verdura (salvo eccezioni).

Secondo gli studi i farinacei e gli amidi ridurrebbero l’insorgenza della cefalea specie se si tratta di cereali integrali. Il detto popolare vuole che il caffè sia un ottimo rimedio contro il mal di testa poichè vaso costrittore ma sembra esser una questione soggettiva.

Bisognerebbe ricordare inoltre che i digiuni ed i cali di zuccheri favoriscono l’insorgere della cefalea e di conseguenza l’irregolarità dei pasti o anche saltare la colazione potrebbero essere cause scatenanti.