domenica, 12 Gennaio 2025

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Notizie di attualità sul mondo degli animali, diritti e doveri per chi possiede un animale domestico, storie sugli amici a quattro zampe

Gatti: c’è della logica nella loro follia?

Ah, i gatti: creature eccentriche, dotate di una logica che supera le nostre capacità di comprensione. Tra gli esseri più enigmatici del mondo animale, i felini hanno la loro particolare e personalissima maniera di vedere il mondo: a volte, perciò, è davvero difficile saper decifrare a cosa stiano pensando – o addirittura se stiano effettivamente pensando a qualcosa. Per riuscire a raccapezzarci un po’, proviamo a ripercorrere insieme i loro atteggiamenti più incomprensibili.

Il comfort

Gli abbiamo acquistato il tiragraffi più elaborato e costoso sul mercato: risultato? Il nostro gatto, di tutta risposta, se ne andrà ad acciambellarsi sugli scatoli da imballaggio. Grazie tante.

L’affetto

Quanto possiamo emozionarci quando il nostro amico a quattro zampe ci degna delle sue attenzioni? Ma bisogna stare in guardia: a una serie di leccatine ruvide segue sempre, inevitabilmente, un affettuoso affondo di appuntiti canini.

La vita inanimata

Cosa succede nella mente di un gatto quando incontra un oggetto inanimato è davvero impossibile saperlo. L’unica cosa certa è che, ineluttabilmente, esso verrà sospinto chissà dove a suon di zampate. E di tazze rotte, è chiaro.

La lettura

Finalmente abbiamo del tempo libero per rilassarci e leggerci il libro che tanto ci incuriosisce. Ingenui che siamo: le pagine di un libro sono le più pericolose calamite per il didietro di un felino e provare a scacciarli una volta che vi si siano accomodati è una battaglia persa in partenza.

Il gioco

Abbiamo voglia di divertirci un po’ col nostro coinquilino baffuto? Pessima idea. È lui a decidere il momento giusto in cui giocare, che in genere corrisponde sempre a quello meno opportuno per noi: la notte.

I regali

Chi ha detto che il gatto non è un animale generoso? A suo modo può farci sorprese amorevoli, anche se non esattamente ideali per noi: scusa, tesoro bello, se questo geco morto sotto il piede proprio non riesco ad apprezzarlo.

Come proteggere il proprio cane dal freddo

Nessuno si avventurerebbe da solo a piedi nudi per il vicinato durante l’inverno, quindi non c’è da aspettarsi se anche un cane rifiuta di passare del tempo fuori casa mentre fuori nevica e fa freddo. Il periodo invernale è quello più pesante per i nostri amici a quattro zampe che, proprio come noi, soffrono a stare con le basse temperature. Ecco alcuni consigli pratici per tenere il proprio cane al riparo dal freddo.

Tenerlo al caldo

I cani sopportano il freddo meglio degli esseri umani, ma ci sono razze che lo tollerano meglio di altre. Ad esempio, un husky si sentirà a suo agio in mezzo alla neve rispetto ad un piccolo Chihuahua. Per evitare che Fido passi troppo tempo dentro casa, si può rimediare in alternativa, fornendo un maglioncino che lo aiuti a coprirsi dal freddo.

Il pelo è fondamentale per riscaldare la pelle dell’animale, quindi è importante evitare di rasarlo. La loro pelle e il loro pelo costituiscono un cappotto a tutti gli effetti: tanto il grasso cutaneo che il sottopelo li proteggono senza problemi. Tra i peli dei cani, inoltre, si viene a creare una sorta di cuscino d’aria isolante dal freddo.

Tenerlo in forma

Come tutte le persone a sangue caldo, anche gli animali bruciano più calorie durante l’inverno perché il proprio corpo ha bisogno di consumare per riscaldarsi. E’ importante quindi nutrirlo con una porzione extra di cibo, senza dimenticare l’acqua. Il freddo invernale, infatti, può disidratarlo.

Attenzione a non viziarlo: Fido ha bisogno di fare movimento anche durante il freddo, per evitare che soffra di artriti e dolori alle ossa.

Proteggere le zampe

Durante le passeggiate invernali, tra il ghiaccio che riempe la strada, Fido potrebbe risentire il freddo alle zampe. E’ indispensabile che indossi un paio di calzari appositi per impedire che il gelo laceri la cute delle zampette, ma anche per evitare che si faccia male con i prodotti chimici e del sale utilizzati per sciogliere la neve sulle strade. In casi di estremo freddo, un antigelo è la soluzione per proteggere le zampe dal gelo del manto stradale.

Tenere il cane fuori dall’auto

Durante l’estate, lasciare Fido da solo in auto è pericoloso per la sua salute, poiché il veicolo, dopo ore sotto al sole può diventare un vero e proprio forno. Anche in inverno rappresenta un rischio, quando il nostro cane vi rimane dentro diventando un ghiacciolo per la temperatura troppo fredda. Le soluzioni sono due: o si dimezza il tempo in cui viene lasciato l’animale in auto, oppure lo si lascia a casa, dove fa più caldo.

Con questi pratici consigli, auguriamo di avere più cura dei nostri amici a quattro zampe, che anche d’inverno soffrono se lasciati da soli a morire di freddo. Un cane è parte della famiglia e come tale deve essere curato come un compagno per la vita.

La pet therapy è social: la storia di Anthony (FOTO)

Il cane è il miglior amico dell’uomo e su questo sembrano non esserci proprio dubbi. Fedele, leale, curioso e tenero, questo piccolo essere peloso può a volte regalare più gioia di qualsiasi essere umano. E questo lo sa bene sopratutto Anthony Lyons, 16 anni, malato di leucemia, che grazie alla pet therapy on line riesce ad affrontare meglio le cure. Scopriamo da vicino di che cosa si tratta.

La scorsa estate il giovane Anthony ha scoperto di essere affetto da una grave forma di cancro, chiamata leucemia linfoblastica. Da allora è stato ricoverato al Children’s Hospital nella sua città natale, Phoenix, in Arizona, dove è stato sottoposto alla lunga e complessa terapia della chemio per sconfiggere il cancro. Non sempre però il piccolo Anthony reagisce bene e spesso si sente triste, ma quando il sorriso manca bastano loro, i suoi amici a quattro zampe, per farglielo recuperare.

Purtroppo però i suoi cani possono visitarlo solo occasionalmente e quei giorni sono davvero troppo pochi rispetto al tempo che Anthony passa aspettando di tenere i suoi piccoli amici stretti tra le braccia. Perciò un’amica di famiglia, Roberta Lucero-Koron, vicina alla madre Kristen, ha pensato bene di sfruttare i social per la sua iniziativa: ha ideato dunque su facebook la pagina Photo doggies for Anthony in cui, ad oggi, più di 700.000 persone hanno messo “mi piace” e hanno postato foto e video divertenti dei loro cani.

Tutto questo, come afferma la stessa Roberta nel post di apertura, ha il solo obbiettivo di rendere felice il giovane Anthony, che ogni giorno, insieme a sua madre guarda le foto e i video, inviate proprio per lui.
E pare che la pet therapy on line stia davvero avendo gli effetti sperati, così come dimostrano le parole dello stesso ragazzo: it really helps, the pet therapy. Like I can be in here having a really bad day and then one of the dogs will show up and it will be the highlight of the day.
(Mi aiuta molto questa particolare pet therapy. Se la mia giornata inizia male, all’improvviso spunta un cane dallo schermo e illumina tutto).

Lo confermano anche gli studi medici, che dimostrano come vedere o stare a contatto con il proprio animale, anche solo per pochi istanti, agevoli l’approccio fisico e psicologico del paziente alla terapia tradizionale, a volte troppo dolorosa. Loro, i cani, come tutti gli altri animali, riescono infatti ad intervenire dove nemmeno la medicina può. Per questo la pet therapy sta diventando sempre più fondamentale, soprattutto in casi gravi, come quello di Anthony e l’alternativa social non pare essere da meno.

Per rendere dunque più chiaro in cosa consista la terapia sul web, a voi alcune delle foto postate sulla pagina Facebook. Il pensiero per Anthony è partito da Phoenix e ha attraversato l’Oceano, facendogli incontrare, tramite lo schermo, non solo i cani che vivono nelle città statunitensi, ma anche quelli accuditi in Inghilterra e in Afghanistan dai soldati Usa.
Vediamone alcuni e se anche voi siete amanti degli animali, non indugiate, lasciate un messaggio per Anthony.

“Riprenditi, Anthony. Gauge, Perll, New York.”

Credits photo: www.popsugar.com
Credits photo: www.popsugar.com

“Hey Anthony, il mio nome è Cola. Adoro rannicchiarmi e dormire, ma la cosa che amo di più fare è mangiare tutti gli avanzi della mia famiglia e aiutarli a pulire i loro piatti. Spero che tu ti rimetta presto, sii forte! Anche mia sorella Paisley (dietro) ti augura una buona guarigione.”

Credits photo: www.yahoo.com
Credits photo: www.yahoo.com

“Ciao Anthony! Il mio nome è Sophie e vengo da Chicago. Adoro la neve e giocare a “riporta”. Spero che tu passi una giornata meravigliosa.”

Credits photo: www.yahoo.com
Credits photo: www.yahoo.com

“Ciao Anthony, Asic da Powhatan Va, ti manda il suo affetto e spera tu stia meglio presto! Lui ha rotto il suo piede e ha dovuto indossare questo divertente collare per un po’.”

Credits photo: www.yahoo.com
Credits photo: www.yahoo.com

Ecco perché i gatti dormono sempre

Credit: mondogatti.com

Quanti di voi hanno spesso desiderato una “vita da gatti”? Effettivamente è molto difficile non invidiare la loro propensione a dormire dovunque, in qualsiasi posizione e per così tante ore al giorno.
Dormire per più della metà di un giorno e per due terzi della propria intera vita sarebbe come trovare il paradiso, sopratutto per i più pigri.

Ma perché un gatto dorme così tanto? Ve lo siete mai chiesti?
La risposta ce la da Amy Shojai, consulente sul comportamento degli animali e autrice di diversi libri, che ci spiega come i predatori che devono affrontare dei nemici possono dormire per un periodo di tempo superiore. Il bisogno di sonno, poi, aumenta in maniera proporzionale all’energia richiesta, ed essendo un predatore, il gatto, ha bisogno di un apporto energetico maggiore proprio per cacciare.
Ed ecco la riposta alla nostra domanda allora: i gatti dormono così tanto per avere energie per la caccia, e i gatti domestici che sono impossibilitati a farlo devono, comunque, sfogare questo istinto.

E quindi ben vengano tutti i giochini adatti al proprio gatto domestico: dal gomitolo di lana da rincorrere a uno spazio aperto in cui sbizzarrirsi, per esempio.
Sarebbe anche opportuno fornire al proprio gatto uno spazio caldo e riparato per dormire, uno spazio confortevole, nonostante il loro sonno siano più leggero di quello di un umano, perché il mico potrebbe svegliarsi molto spesso durante la notte, perché è sempre pronto a fiutare i pericoli.

[Credit: amoremiao.it]