martedì, 7 Maggio 2024

Curiosità dal mondo

Home Curiosità dal mondo

La lettura di oggi: conosciamo i romanzi distopici

La lettura di oggi

La lettura di oggi riguarda i romanzi distopici. Mi vanto di averne letti diversi quindi so consigliarvi bene ed indirizzarvi verso quelli da non perdere.

Prima di tutto se non ne avete mai sentito parlare per distopia s’intende una proiezione futura del mondo o della società che solitamente è spaventosa. In queste ipotetiche future società c’è di solito un elemento disturbante: catastrofe naturale, chimica, politica, guerra, dittatura etc.

Il futuro è andato avanti, la società si è evoluta oppure è regredita, ci sono i cattivi e ci sono gli eroi che vogliono salvare le persone ma di solito il mondo sta andando (o è già andato in pappa).

Fatta questa premessa parliamo dei romanzi.

Romanzi distopici: la lettura di oggi

La strada di Cormac McCarthy

Padre e figlioletto si trovano in cammino lungo una strada in un mondo distrutto da una guerra nucleare e oramai abitato solo da bande di disperati e banditi. Riusciranno a proseguire incolumi la strada verso la salvezza?

Hunger games, di Suzanne Collins

Panem è un mondo diviso in distretti dal più ricco ai più poveri. Per mantenere la pace e la stabilità vengono organizzati dei giochi mortali a cui devono partecipare due tributi di ogni distretto. Quando Katniss si offre volontaria per salvare la sorella le cose iniziano a cambiare per tutti…

La ragazza meccanica, di Paolo Bacigalupi

Petrolio finito, terra minacciata dall’acqua, niente più energia. Anderson Lake è l’uomo di punta della multinazionale AgriGen Calorie in Thailandia e setaccia i mercati di Bangkok alla ricerca di cibi considerati estinti. Ma si imbatte in Emiko, la Ragazza Meccanica.

Divergent, di Veronica Roth

L’umanità è divisa in fazioni, ognuno viene predestinato a quella cui dovrà far parte. Tirocini ed addestramenti servono a formare i giovani, ma se dietro ci fossero dei motivi politici? Una ragazza scopre di essere un pericolo per la società…

Il Mondo Nuovo, di Aldous Huxley

Molto interessante: cosa sareste disposti a fare per avere tutto ciò che desiderate? Immaginate un mondo in cui tutto a vostra disposizione ma per averlo dovete rinunciare alle emozioni.

Fahrenheit 451, di Ray Bradbury

I libri e le parole scritte sono un reato. La società e le persone sono costantemente controllate, niente pensieri, niente decisioni. Un vigile del fuoco (incaricato di bruciare i libri) si ribella.

1984, di George Orwell

Il mondo è diviso in tre immensi stati: Oceania, Eurasia ed Estasia. Al potere in Oceania c’è il Grande Fratello, onnisciente e infallibile. Il Ministero della Verità ha il compito di censurare le opinioni, di alterare la storia e di modificare il linguaggio adeguandolo all’ideologia. Vi ricorda qualcosa?

Anna, di Niccolò Ammaniti

Ragazzina di 13 anni è rimasta sola con il fratellino in una Sicilia devastata. Quando il fratellino sparisce lei parte alla sua ricerca…

Vox, di Christina Dalcher

Immaginate un futuro in cui le donne possono dire solo un tot di parole al giorno, in cui gli uomini dominano e qualcuno sta per organizzare un brutto tiro alla società.

Il racconto dell’ancella, di Margaret Atwood

Dopo una catastrofe nucleare, è sorta la Repubblica di Galaad, uno stato totalitario e teocratico. Le donne non hanno più diritti e solo alcune possono procreare ovvero le ancelle. Difred, una di loro, racconta come funziona questa società.

Beauty, di Scott Westerfeld

In un mondo super perfetto l’umanità è divisa in: brutti, perfetti e speciali. I brutti lo sono fino a 16 anni, poi subiscono un intervento per diventare perfetti e vivere solo nell’agio, nel lusso e nel divertimento. Tally non vede l’ora di essere operata ma incontra Shay, brutta che non sogna di essere perfetta ma di scappare. Intervengono gli speciali e Tally scopre la verità…

L’esercito dei 14 bambini, di Emmy Laybourne

Quattordici studenti di diverse età sono rimasti intrappolati all’interno di un gigantesco supermercato a Monument, in Colorado dopo un drammatico incidente avvenuto nello scuolabus. Non hanno idea di cosa succede all’esterno ma lo scopriranno a loro spese.

Maze runner, di James Dashner

Bambini e ragazzi si trovano all’interno di un labirinto. Le porte si aprono la mattina e si chiudono la sera. Fuori vi sono creature mostruose. Una notte le porte non si chiudono. Thomas giunto alla Radura privo di ricordi decide di scoprire cosa c’è fuori dal labirinto, la scoperta sarà un vero shock.

Tatuaggi simili a disegni a matita (FOTO)

Avreste mai voluto anche voi dei tatuaggi simili a disegni e schizzi a matita sulla pelle? Sì, è questa la nuova moda dei tattoo che impazza sul web. Una grande idea, che in pochisismo tempo è diventata super popolare in tutto il mondo. I tatuaggi di Nomi Chi sembrano davvero essere dei bellissimi disegni a mano libera. L’artista di Vancouver è riuscita ad ottenere questo risultato semplicemente lasciando sulla pelle, sotto il tatuaggio “completato”, le “linee guida”, gli schizzi e le forme base usate per realizzare l’intero disegno. Questo, infatti, dà proprio l’impressione di guardare un’immagine su tela o carta da disegno. E l’opera finale, oltre ad essere molto precisa e con pochissime imperfezioni, dà un senso di vivo e di vissuto.

“La mia grtande passione per la visual art ha dominato il mio modo di disegnare, dipingere, realizzare opere. Ed è proprio per questo che quando realizzo i tatuaggi voglio che rimanga impresso il movimento della mano alla base dell’opera”, ha dichiarato Nomi Chi. “Non mi piace programmare le cose o seguire disegni prestabilit. Ecco perchè c’è molta improvvisazione nei miei tattoo. Questo è molto divertente per me, e sono contenta di vedere come reagiscono i miei clienti. Questo è gratificante”, ha poi concluso.

E voi, vorreste dei tatuaggi così?

Se pubblichi il cibo su Instagram (prima di mangiarlo) avrà un sapore migliore

GETTY IMAGES / TARIK KIZILKAYA

A quanti noi sarà capitato di pubblicare foto del nostro cibo su Instagram (o vedere altri fare la stessa cosa, soprattutto blogger) prima di mangiare? Una bella tavolata, soprattutto durante le cene di famiglia, gli aperitivi tutti infighettati, il sushi migliore della città con le sue portate super artistiche, insalatone, spezzatino dello chef o colazioni na nababbi sdraiati comodamente sul letto. E poi, per cosa? Per il semplice e masochistico gioco di “like”, non tanto al cibo in sé, quanto alla “cornice”: il contesto, i colori, i drink di accompagnamento e la prospettiva dell’inquadratura.

Ma, se fino a qualche giorno fa avremmo pensato “Sì, questa è malattia da social network”, adesso abbiamo un elemento in più da tenere in considerazione: la scienza. Proprio così: in uno studio appena pubblicato nel Journal of Consumer Marketing, i ricercatori hanno scoperto che quando i commensali fotografano il loro pasto prima di mangiarlo, questo rende il cibo migliore. Perché questo? Numerosi studi hanno dimostrato che l’atto di ritardare un’azione, anche per un breve istante, in questo caso ritardare il momento della degustazione del piatto per la pubblicazione dello scatto, porta ad una percezione più positiva di quel pasto.

Cosa fare, allora? Cedere al potere di Instagram o spegnere i cellulari e godersi del buon cibo in compagnia?