giovedì, 18 Dicembre 2025

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Mea culpa di Chiara Ferragni ma si apre un nuovo caso: le uova di Pasqua

Abbiamo visto più o meno tutti il video della mea culpa di Chiara Ferragni: è apparsa nel web senza trucco, quasi in lacrime mentre si scusa, si cosparge il capo di cenere etc. Troppo tardi?

Nel mentre il marito, Fedez, attacca la Meloni e difende la moglie.

Ma non è finita, anzi pare sia appena iniziata, perché dopo il pandoro arrivano le uova.

Mea culpa di Chiara Ferragni ed il gesto riparatore

Beccata con il sorcio in bocca dall’Antitrust, Chiara Ferragni è stata costretta a cospargersi il capo di cenere pubblicamente.

Si scusa, è stato “un errore di comunicazione”, qualsiasi cosa voglia dire, e poi il gesto riparatore: «Voglio chiedere scusa e dare concretezza a questo mio gesto: devolverò 1 milione di euro al Regina Margherita per sostenere le cure dei bambini».

Dice di aver imparato e per il futuro non ci saranno più attività di beneficienza, legate ad attività commerciali perché “anche se il fine ultimo è buono, se non c’è stato un controllo sufficiente sulla comunicazione, può generare equivoci”.

Però lei non è d’accordo con la sentenza: “impugnerò il provvedimento dell’Agcm perché lo ritengo sproporzionato e ingiusto. Il mio errore in buona fede è stato legare con la comunicazione una attività commerciale a una di solidarietà”. Ah ecco, non quello di intascarsi i soldi pur sapendo che non ci sarebbe stata nessuna beneficenza da parte sua.

La verità starebbe nel fatto che Chiara è ciò che è perché la gente la segue e se smettessero di seguirla sarebbe per lei un bel problema. Da qui il mea culpa. Ma noi non ci crediamo molto, visto che la storiella si sarebbe ripetuta.

Fedez l’ha difesa accusando la Meloni, che è intervenuta a sproposito sull’argomento: “Mai visto un politico italiano devolvere un milione di euro per rimediare a un errore fatto” facendo riferendo agli indagati del partito di Fratelli d’Italia che sono attualmente al governo. Su questo nulla da dire, tutto vero.

Le uova di Pasqua di Chiara Ferragni

Selvaggia Lucarelli scoperchia il vaso di Pandora e dopo il pandoro, viene fuori la questione delle uova di Pasqua griffate con il nome della influencer, che sono state vendute da Dolci Preziosi nel febbraio 2021 e nel febbraio 2022.

Anche in questo caso il ricavato doveva andare a sostenere un progetto benefico.

Ma Franco Cannillo, l’imprenditore che ha acquisito Dolci Preziosi, sostiene che per contratto solo l’azienda avrebbe fatto una donazione benefica, la Ferragni non avrebbe donato un bel nulla, avrebbe incassato e basta.

L’azienda non ha poi accettato di mettere in relazione la vendita con la beneficenza perchè non riteneva giusto far passare il messaggio che il ricavato della vendita sarebbe stato devoluto in beneficenza, mentre invece sarebbe finito nelle tasche di Chiara Ferragni.

Ma allora è un vizio?

Le regole imposte alla principessa Kate ed il suo vero lavoro

La principessa Kate finisce sotto i riflettori grazie al libro “Endgame” dove viene accusata di essere razzista ed essere anche quella che lavora di meno.

Ed effettivamente dal bilancio di fine anno emerge che Kate ha lavorato meno degli altri reali. Perchè?

Le regole che deve rispettare la principessa Kate

Kate Middleton, principessa e futura regina, deve sottostare alle regole del bon ton, anche se non le piacciono o sono assurde. Proprio come fanno gli altri reali.

A tavola Kate non può consumare cibi piccanti, né crostacei e non può bere acqua del rubinetto. Perchè? Perchè questi cibi potrebbero causare un poco “reale” mal di pancia.

Aglio e cipolla devono essere centellinatati, perché i royal non possono avere la fiatella. La defunta regina non amava riso, pasta e patate e quindi erano molto limitati, Elisabetta II aveva il terrore che i royal mettessero su pancetta.

In generale non può accettare cibo in regalo, a meno di non essere in un contesto ufficiale.

Il pranzo o la cena si concludono quando il re smette di mangiare, che gli altri abbiano finito o no.

Il rito del tè si svolge secondo le regole di re Carlo: foglie di tè sfuse in una teiera bianca, un cucchiaino di foglie per ogni tazza di tè, più uno per la teiera. Si mette prima il tè nela tazzina e poi il latte, ammesso il miele bocciato lo zucchero. Vietato fare rumore con il cucchiaino o bevendo.

Quando si pulisce la bocca deve evitare che poi si vedano le macchie di cibo o di rossetto sul tovagliolo.

E può andare in bagno ma deve “scusarsi” sottovoce e incrociare le posate sul piatto, in modo che il personale non glielo ritirino.

Kate Middleton lavora meno degli altri, il motivo è George

Kate Middleton è una delle royal che ha lavorato di meno e che lavora di meno, tanto da essere definita “part-time” nel libro “Endagame”.

Diverse persone, reali e non, storcono il naso: Anna è quella che lavora di più per il palazzo, anche più di suo fratello.

Ma il motivo di Kate non è la pigrizia o qualche favore che le viene concesso, ma è suo figlio George.

George sarà monarca dopo suo padre William, ammesso che la monarchia resista, e deve essere cresciuto ed educato per diventare un re.

L’esperto reale Richard Eden è intervenuto per spiegare che Kate lavora sodo e sta cercando di educare al meglio il futuro re d’Inghilterra.

Kate viene dipinta come una madre amorevole, pronta a tutto pur di crescere i figli in modo impeccabile ed il più normale possibile.

Chiara Ferragni multata per falsa beneficenza: sentenza dell’Antitrust

Chiara Ferragni multata: la storia del panettone e della beneficenza era finta. Per spingere i consumatori a comprare, la Ferragni e la Balocco hanno fatto finta che il ricavato sarebbe andato in beneficenza.

E invece il ricavato è andato dritto dritto nelle loro tasche.

Chiara Ferragni multata: nessuna beneficenza, i soldi se li è intascati

Si è trattato solo di marketing, non c’era nessuna beneficenza e per questo Chiara Ferragni è stata multata.

Vi ricorderete l’operazione del pandoro con il brand della Ferragni, venduto da Balocco, che costava un ‘occhio ed il cui ricavato avrebbe “sostenuto l’acquisto di un nuovo macchinario per le cure terapeutiche dei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing”.

La beneficenza pare che ci sia stata sì, ma mesi prima. Si parla infatti di un assegno staccato dalla Balocco, ad un ospedale, in cui Chiara Ferragni non c’entrava nulla.

Mesi dopo, a Novembre, la Balocco e la Ferragni si fecero venire la geniale idea per rivalutare il brand e vendere di più.

Maxi-multa milionaria inflitta dall’Antitrust per Ferragni e Balocco

L’operazione era poco chiara e l’Antitrust ha deciso di indagare per pubblicità ingannevole, scoprendo appunto che con i soldi del panettone in realtà non ci sarebbe stata nessuna beneficenza.

Gli incassi sono finiti nelle tasche di Chiara ed in quelle della Balocco, comprovato dal fatto che in una mail, una dipendete della Balocco scrive: “mi verrebbe da rispondere: le vendite servono per pagare il vostro cachet esorbitante”.

In queste mail c’è anche uno scambio fra Ferragni e Balocco in cui “si parla apertamente della circostanza che la donazione sarebbe avvenuta nel mese di maggio” ma ciò nonostante si è scelto di utilizzare la beneficenza come pubblicità.

Le società Fenice e Tbs Crew dovranno rispettivamente pagare 400mila e 675mila euro di multa per “pratica commerciale non corretta”.

La influecer ovviamente la reputa ingiusta, ti credo con il danno d’immagine che le costerà. Peccato che non fosse all’oscuro di nulla e questo dice molto su che tipo di persona sia.

Corna vip: il nuovo trend, la gara no sense tra cornute

Le corna vip sembrano essere il nuovo trend del momento. Dalla Blasi a Belen, a Marta Flavi, sono tutte ansiose di farci sapere che sono cornute. Ormai i panni sporchi si lavano in tv, tramite interviste e docufilm.

Nè arriverà pure uno che riguarda Berlusconi, pensa un po’.

Corna vip: Ilary Blasi e Belen

Ilary Blasi ha dato il calcio d’inizio con il suo docuflop “Unica” su Netflix, una spy storiella insipida in cui si mette in mostra e basta. Tutto per mostrare che è lei la cornuta nonché la santarellina.

E poi arriva Belen, da Mara Venier, stesso look della Blasi per confermare di essere anche santarellina e ci spiattella che è cornuta. De Martino è stato con un sacco di altre e lei vuota il sacco molto candidamente. Manco potesse fregarcene qualcosa.

E voi direte tutto qui: eh no, ne arrivano altre. La gara ha inizio.

Corna vip: Marta Flavi e Marta Fascina

Ed entra in campo Marta Flavi che si proclama “regina delle cornute”. Ma che è una gara?

«Questo è il momento delle donne cornute, io sono stata la prima donna cornuta dello spettacolo, mi sono sentita l’imperatrice della cornute. Ma non ero contenta» dice in un’intervista.

«Io non ho mai raccontato la mia storia pubblicamente, non solo per signorilità ma anche perché temevo tante cose. Maurizio era un uomo di potere perciò mi sono tenuta il mio dolore senza mai parlarne con le televisioni o con i giornali» ma ormai Maurizio è morto no? Perchè non vendere qualche intervista? Tanto le corna vanno di moda.

Entra a gamba tesa Marta Fascina che vuole fare un docufilm sulla sua relazione con Berlusconi, che tanto da morto non potrà replicare.

Anche qui si parlerà di corna o Marta non si sognerebbe mai di infangare Silvio? In questo caso più che un caso di corna sarà un caso di soldi.