venerdì, 3 Maggio 2024

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Il Fidanzato della Fidanzata Psicopatica si racconta (INTERVISTA)

Avere a che fare con una Fidanzata Psicopatica non è per niente facile: scenate di gelosia e crisi isteriche per le spunte blu di WhatsApp sono all’ordine del giorno. E la vittima è sempre lui, il “povero” fidanzato, che non sa più come evitare o placare l’ira della sua compagna.

Noi di Blog di Lifestyle, dopo avervi elencato i suoi comportamenti più comuni, abbiamo fatto due chiacchere con il Fidanzato della Fidanzata Psicopatica più famoso del web. O meglio, con i tre admin che gestiscono la famosa pagina su Facebook.

Ciao ragazzi! Conosciamo tutti “Il Fidanzato della Fidanzata Psicopatica”, ma chi si nasconde veramente dietro questa pagina?

Ciao! Dietro questa pagina si nascondono tre poveri sciagurati Fidanzati di Fidanzate Psicopatiche, il che rende anche piuttosto evidente quanto impegno ci sia stato nel tirare fuori questo nome. La nostra vita si limita tendenzialmente a sopravvivere, nel tempo libero proviamo anche a studiare qualcosa di economia contemplando le vite sociali dei nostri coetanei.
A proposito, tesoro, se stai leggendo stai tranquilla, abbiamo dei ragazzi davanti a intervistarci.

Come è nata l’idea di aprire questa pagina su Facebook?

Ovviamente dietro ogni grande idea si nascondono grandi uomini. I grandi uomini hanno bisogno di grandi ambienti per riflettere. Noi stavamo al cesso. Non tutti insieme, ci mancherebbe. Però voglio dire, due di noi tre ci stavano davvero. Lui mi ha scritto, è stato tutto molto semplice, abbiamo iniziato a chiacchierare ed è venuta fuori l’idea. Poi è venuto fuori qualcos’altro e ci siamo incontrati per discuterne.

Ad oggi avete più di 100 mila like. Vi aspettavate tutto questo successo?

Ora, qui vorremmo fare un appello. Smettetela. A parte gonfiare considerevolmente il nostro ego, non riusciamo a trovare il modo per ringraziarvi tutti, e questo ci fa sentire un tantino a disagio.
Credo che il successo, se di successo si può veramente parlare, sia dovuto a noi tutti, che sopravviviamo e resistiamo quotidianamente. Alla fine sono situazioni che chiunque ha vissuto, se non da vittima quantomeno da carnefice.
Ovviamente le nostre adorate fidanzate sono vittime e noi siamo i terribili carnefici, mi sembra evidente, tesoro ti amo ricordatelo…

Tutti i giorni pubblicate foto di conversazioni reali tra coppie. Qual è lo screen più divertente che vi è arrivato?

Dal momento che ci consideriamo persone simpatiche, originali e modeste la nostra risposta è: “lo screen che deve ancora arrivare”. Ok, ci siamo presi il nostro momento di gloria poetica.
In realtà gli screen più belli sono quelli che non possiamo pubblicare, vi suggeriremmo di chiederli direttamente alle nostre ragazze ma non fatelo, siamo troppo giovani per morire.

Pubblicate foto di altri, ma quanto vi ritrovate nelle situazioni dei messaggi che vi inviano?

Giusto per dare un’idea, abbiamo lasciato i nostri cellulari da dieci minuti e i vari WhatsApp hanno iniziato a intonare la nona sinfonia di Beethoven. Seriamente, un’idea simile non può nascere da zero.
Anzi, vorremmo cogliere l’occasione per spendere due parole: è vero che ci troviamo dentro fino al collo, è vero anche che essendoci coinvolti in prima persona possiamo dire la nostra. Quasi sempre quegli screen nascondono motivi molto più profondi di quanto possa apparire a primo impatto. Insicurezza, mancanza di fiducia, timidezza, distanza… spesso ti spingono a reagire così, ai limiti del ridicolo. Ciò che conta davvero è la consapevolezza che dietro ci sia affetto reciproco. I litigi saranno sempre all’ordine del giorno, è la volontà di superarli e mettere da parte l’orgoglio che definisce le relazioni che contano.
Questa eventualmente mandatela alle nostre ragazze, non tiravamo fuori perle così dall’esame di terza media.

Tre consigli a tutti i fidanzati? E alle fidanzate?

Dunque, oh stolti, udite i saggi consigli. Ai ragazzi: iPhone in modalità Aereo e gita in Canada durante il ciclo, controllo costante della vostra bacheca di Facebook con eventuale eliminazione di tag inopportuni e amicizie sgradevoli, decisi apprezzamenti conseguenti a manicure, pedicure, qualsiasicosacure.
Alle ragazze: disponibilità permanente al gradevole movimento fisico, particolarmente gradita la preparazione di pranzi/cene, completa comprensione in caso di riunioni serali tra amici e compagni. Ovviamente i nostri IMPARZIALI consigli vi condurranno a una vita di coppia esemplare.
Non ascoltate quello che leggete nei cioccolatini, siamo noi i Baci del futuro.

Celestina Pistillo, la Cenerentola 2.0 (INTERVISTA)

Credit photo: twitter.com

Dimenticatevi la Cenerentola della Disney, sempre perfetta, con le scarpette di cristallo, una carrozza ed un Principe Azzurro che la cerca per tutto il regno. La Cenerentola moderna è un’altra: è sempre di corsa, prende l’autobus, ha gli anfibi ed è tutta “social”. Ed ha un nome: Celestina Pistillo.

Celestina è una ragazza di 32 anni, campana – anche se ora vive a Roma – lavora in Rai e si diverte a scrivere su Facebook aneddoti divertenti sulla sua vita. Post questi che hanno incuriosito il regista Duccio Forzano, tanto da contattarla per produrre una web serie dal nome Le avventure di celeRentola.

Per sapere di più riguardo a questa sketch comedy, noi di Blog di Lifestyle abbiamo fatto qualche domanda proprio alla protagonista, Celestina Pistillo.

Ciao Celestina. Tutti ti conoscono come la Cenerentola degli anni 2000, ma chi si nasconde veramente dietro questo personaggio?

Una 32enne spettinata e incasinata che salta da un autobus all’altro, rincorre vite e fa la tv (dietro le telecamere!)

La tua web serie, CeleRentola, è nata proprio prendendo spunto dai tuoi post su Facebook ed ha avuto un grande successo. Come hai vissuto tutta quest’esperienza? Ti saresti mai aspettata di essere contattata da un regista?

A dire il vero no!
Infatti l’ho vissuto come si vive un qualsiasi “momento Celestina” (il nome “tecnico” dato sul copione per indicare le scene assurde, quelle in cui Celestina immagina una cosa che poi, nella realtà si rivelerà completamente diversa).
Non mi sono fatta troppe domande, mi sono divertita e basta!

Le 10 puntate della serie raccontano in chiave ironica le avventure di una giovane ragazza, interpretata da Beatrice Arnera. L’attrice, a tuo parere, ha saputo rappresentarti nel migliore dei modi?

In realtà la Celestina della serie prende spunto da me ma non sono io.
#celeRentola ha un vissuto diverso: è laureata in agraria ed è figlia di genitori separati.
Di “me” ha la soggettiva sul mondo, la goffaggine e il modo di reagire alle cose!
Beatrice è stata bravissima e io non sono mai stata così figa in vita mia! :)

La favola di Cenerentola si conclude con la bella principessa che ritrova il suo amato principe. La tua serie, invece, finisce con la protagonista che riceve un messaggio alquanto ambiguo dal suo ex fidanzato. Ad oggi, secondo te, è ancora possibile trovare il principe azzurro?

Io vorrei fondare una class action contro la “ricerca del principe azzurro”.
Andremmo denunciate tutte per stalking!
Questa storia di “cinquanta sfumature di favole” ci sta sfuggendo di mano.
Io non so se è ancora possibile trovare IL principe azzurro forse perchè, in fondo, anche se faccio quella gne gne gne, non lo cerco.
In questa fase della mia vita preferisco perdermi lungo le nuove strade che ho scelto di percorrere.
Voglio concedermi il lusso di incrociare occhi e persone senza la pretesa di trovarci qualcosa, senza l’ansia dell’arrivo a destinazione.
Insomma, prima di cercare ho bisogno di smarrirmi, tipo Alice nel paese delle meraviglie, per poi ritrovarmi… Chissà che in questo delirio esistenziale non riconosca qualcuno…

La Cenerentola della Disney è bella, sempre in ordine e vestita in modo impeccabile. Com’è invece la Cenerentola di oggi, quella 2.0?

Mah sai, quelle perfette e impeccabili non le trovi solo nelle favole.
Io ho la sfiga di beccarle ovunque: in palestra, sull’autobus, al lavoro, al supermercato.
Sembrano uscite da una sessione di photoshop e invece no, sono fighe così, no filter.
Eh niente la Cenerentola 2.0 è molto easy, nel senso che la prende con sportività e amen!

Tutta la serie, come abbiamo detto, nasce grazie ai tuoi post su Facebook. Quando è importante oggi l’uso dei social network sul lavoro?

I social network sono una vera e propria opportunità.
Non andrebbero sottovalutati, come spesso accade.
A volte bisognerebbe avere l’umiltà di capire che c’è ancora tanto da imparare.
Qualsiasi cosa veicoli dei contenuti ha un potenziale, il risultato dipende da quanto si conosce quel mezzo per gestirlo al meglio.

Dopo “CeleRentola”, ci racconti quali sono i tuoi prossimi progetti?
Chi può dirlo!
Intanto mi dedico al mio lavoro con Mamma Rai e scrivo, scrivo…e ancora scrivo…tra una fermata e l’altra del bus.
Poi chissà!

Ci lasci con tre consigli per essere una “CeleRentola” perfetta?
Non essere perfetta!

Gian Maria Sainato: “Per me la moda è tutto” (INTERVISTA)

Gian Maria Sainato ha un sogno: vivere di moda. E grazie al suo impegno e grande determinazione è riuscito da fare di questo sogno una solida e splendida realtà di cui va tanto fiero. E noi, da buoni italiani amanti della nostra terra e emozionati dei nostri successi, anche e soprattutto all’estero, siamo orgogliosi tanto quanto lui. È un talento che sta spopolando anche all’estero, e il suo successo è in divenire. Ha solo 20 anni, è uno studente e modello con tanta ambizione e volontà. Ha un blog personale in cui pubblica mille consigli di moda, pensieri e trucchi per non passare mai inosservati. In – solo – un anno e mezzo ha superato i 3 milioni di visualizzazioni. Il suo profilo Instagram ha più di 100mila followers. Tra moda, social network e grandi sogni, Gian Maria Sainato si racconta ai lettori di Blog di Lifestyle.

Gian Maria Sainato: "Per me la moda è tutto" (INTERVISTA)

Sei un fashion blogger: cosa vuol dire per te?

Vuol dire provare tanta passione per la moda, non rinunciare mai allo stile e proporre anche agli altri (tramite un blog e social network) i propri outfits e dare consigli di stile per ogni occasione.

Che senso ha per te la moda?

Per me la moda è tutto, da sempre. Da modello che ero, sono diventato fashion blogger, poi, quest’anno, anche fashion designer, poiché ho disegnato una capsule collection di bracciali di cui vado molto fiero.

Gian Maria Sainato: "Per me la moda è tutto" (INTERVISTA)

Le classifiche social dichiarano che tu sia uno tra gli uomini più belli di Instagram: ti senti onorato?

Moltissimo! Alcuni dei ragazzi che sono presenti nella classifica insieme a me li conosco personalmente, Francisco, Simon, Sean: con loro ho lavorato quando eravamo nella stessa agenzia di moda.

Sui social sei sempre molto attivo: è questa (anche) la chiave del successo?

Credo sinceramente che i social siano la “materia prima” per noi fashion bloggers, senza quelli saremmo solo “Fashion”. [Ahahahah!]

Gian Maria Sainato

C’è qualcosa che, tornando indietro, non rifaresti mai?

Sì, penso che non rifarei i video in cui cantavo all’età di 14-15 anni, non mi piacciono affatto e quindi ho pensato di cancellarli dal web.

Hai dovuto rinunciare a qualcosa o qualcuno per inseguire il tuo sogno?

Ho dovuto troncare il rapporto con alcuni amici che a causa di sentimenti cattivi nei miei confronti mi intralciavano, purtroppo, il cammino. Mi è dispiaciuto invece aver dovuto rinunciare alla vicinanza del mio nipotino Damiano (che ormai tutti conoscono sul web), che vive a Sapri.

Gian Maria Sainato: "Per me la moda è tutto" (INTERVISTA)

3 parole per spiegare come raggiungere e realizzare i propri sogni

Io ti dico: autostima, tenacia, sacrificio e anche fortuna… di quest’ultima, un pizzico ci vuole sempre!

Eleonora Sabet: “Benvenuti nel mio mondo” (INTERVISTA)

Eleonora Sabet è una ragazza stupenda, dai tutti particolari e con un mondo dentro pieno di storie da raccontare. Ha deciso di parlare di sé a tutti i lettori di Blog di Lifestyle.

Chi sei? Descriviti in poche parole:
Sono Eleonora, una ragazza normalissima. O meglio normale nel non normale. Sono un po’ fuori di testa, ma in senso positivo. Mi piace sperimentare cose nuove, conoscere persone nuove ed esplorare il mondo. Amo viaggiare. Ma quello che io posto sui miei profili social purtroppo non sempre racconta tutto di me: essendo una piattaforma pubblica non posso mettere tutto, non posso mettermi in mostra. Perché quando metti troppe cose in mostra di te la gente se ne approfitta, può metterti in cattiva luce. Per questo sono sempre stata sincera in tutto quello che condivido, ma conservo qualcosa per me.

Eleonora Sabet: "Benvenuti nel mio mondo" (INTERVISTA)

C’è qualcosa che non hai mai detto e che, invece, vorresti urlare al mondo intero?
Non sono solo omosessualità, video virali e fotografia. Sono molto altro, ma preferisco conservarlo per me.
Una cosa che vorrei dire a tutto il mondo è che io non sono, appunto, solo quello che gli altri vedono di me. Ma preferisco rimanere molto spesso in silenzio per non raccontare tutto. Sono molto timida, anche se non sembra.

Ti infastidiscono le etichette?
Sì, odio queste cose: odio etichettarmi in questo modo. Purtroppo, però, devo etichettarmi, solo perché viviamo in una società che ha bisogno di queste etichette.

3 aggettivi per definirti:
Timida, fuori dal normale, premurosa nei confronti degli altri. Tendo sempre a pensare prima agli altri e poi a me.

Qual è stata la difficoltà più importante che hai incontrato quando hai dovuto raccontare agli altri la tua omosessualità?
L’ostacolo più difficile, prima di dirlo apertamente, è stata la paura di perdere persone ed affetti. Sarebbe stato molto più semplice, ma io ho iniziato ad essere seguita da tante persone quando ancora non si sapeva. Ed è stato abbastanza traumatico perché ero iscritta su social in cui le domande erano sempre le stesse: “Sei lesbica?”.
Ecco perché ho passato un periodo in cui non l’ho detto a nessuno, fino a quando non sono arrivata al momento in cui ho deciso di raccontarlo al mondo intero. La mia paura più grande era perdere le persone che mi vivevano e mi conoscevano per “quella che ero”. Avevo paura di quello che avrebbero risposto o pensato di me. Ma alla fine ho pensato: “Perché non dirlo? Io sono questo, quindi mi dovranno accettare per quella che sono”.

Eleonora Sabet: "Benvenuti nel mio mondo" (INTERVISTA)

Come è nata e come vivi la popolarità adesso?
Non ricordo neanche come è nato tutto ciò. Sono sempre stata una persona con delle forti difficoltà nel relazionarmi con le persone. Sono stata vittima di bullismo, ho vissuto un po’ nascosta e paurosa. Ma da quando ho cominciato a postare foto, che poi in realtà sono foto semplicissime, con un minimo di effetto o qualche posa più carina, ho cominciato ad avere tantissime richieste di amicizia su Facebook. Non me l’aspettavo per niente. Ho messo i seguaci, l’unica opzione del social per avere ancora “amici” su FB dopo aver raggiunto il numero massimo, ma adesso abbiamo raggiunto numeri grandissimi. Non pensavo, davvero, saremmo arrivati a tanto.

Hai rinunciato a qualcosa o qualcuno da quando sei diventata popolare?
La mia vita sentimentale è diventata un po’ più complessa di prima. A volte devono stare attenta alle persone con cui mi relaziono. A volte ho paura che le amicizie o gli eventuali amori possano essere falsi. Anche se penso sempre positivo e in bene, e quindi non arrivo mai, a primo impatto, a pensare una cosa simile. Ma mi è capitato, ed è per questo che ci vado con i piedi per terra.

Sei molto legata ad un’altra ragazza molto famosa sul web, Eleonora (Cixi) Bosio, che ha partecipato ad XFactor, e hai anche un bel rapporto con iPantellas. Cosa ci puoi raccontare di più?
Lei l’ho conosciuta su Facebook, è un’amicizia che è nata sul social e adesso sta crescendo ogni giorno di più.
Con iPantellas (e tantissimi altri youtube o ragazzi del web) è nata una collaborazione importante. Ecco il video, di cui sono fortemente orgogliosa:

Sui social, quanto possono essere belli e veri i rapporti?
Possono nascere forti amicizie, ma dipende da chi hai davanti. C’è uno schermo che ci divide, e a volte è facile offendere o criticare qualcuno. Ma tutto il resto è bellissimo, così tanto che supera oltremodo il male.

Quanto peso dai alle critiche e all’odio della gente?
Ho sperimentato un meccanismo di difesa: uno, l’odio non fa parte di me. Ma moltissimi sono quelli che lo vivono come sentimento dominante. Se mi odi così tanto non dovresti neanche dedicarmi due minuti del tuo tempo. E poi, se c’è qualcuno che mi odia davvero, per la reciprocità degli opposti, dall’altra parte c’è qualcun altro che mi ama alla follia.

Eleonora Sabet: "Benvenuti nel mio mondo" (INTERVISTA)

Make-up e moda: chi è Eleonora?
Mi vesto come mi va, vado molto a senso e sensazione. Non sono una persona che va in giro con l’idea o la preoccupazione per cui la gente possa commentare o criticare in base a quello che indossi. Quindi mi vesto come mi piace. Per quanto riguarda il make-up non metto nulla di che, sono molto semplice e non metto niente.

Progetti futuri?
Tanti, tantissimi. Ma #staytuned perché ne vedrete delle belle.