martedì, 19 Novembre 2024

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Le tot cose che, ovvero classifiche - sul mondo che ci circonda - stilate dalla redazione di Blog di Lifestyle

I 10 motivi per cui Belen Rodriguez è così amata e criticata

La vita mediatica di Belen Rodriguez si svolge all’insegna di Odi et amo, un binomio che si è dimostrato decisamente vincente nella sua carriera, che negli ultimi anni ha conosciuto un’ascesa incredibile. Sì, perché nella vita di un personaggio dello spettacolo non importa quanto questo sia odiato o amato e in che proporzione questo si riversi sulla sua persona, perché ciò che conta in fondo è far parlare gli altri nel bene e nel male. Gli uomini la amano spudoratamente, le donne la odiano segretamente, mentre le più giovani sono in adorazione, provando ad assomigliare a questa ragazza argentina che ha costruito la sua carriera a partire dalla sua bellezza e sensualità.

Nonostante le numerose critiche, Belen non si è mai fatta abbattere. “Sono tosta, è vero, altrimenti non ce l’avrei fatta ad arrivare qui. La mia tenacia è un lato del mio carattere forse poco noto ma molto presente” ha dichiarato. La bella argentina è sempre al centro delle polemiche: che si tratti di Stefano, di suo figlio Santiago, di un regalo di compleanno super costoso o di qualche tatuaggio troppo in vista, il pubblico si scatena. In fondo Belen piace, con il suo modo di fare, con la sua testa, che non sarà quella di un’intellettuale, ma è sicuramente sana, furba e sicura di sé e delle sue possibilità. Che noi la critichiamo o meno per lei rimaniamo solo un numero, che cresce inesorabilmente e le dà successo. Blog di Lifestyle ha stilato alcuni motivi per i quali Belen Rodriguez è così amata e al tempo stesso criticata dal pubblico.

È amata perché

È bella

Il suo aspetto fisico è evidente e la sensualità che spira da tutti i pori è un fatto oggettivo. Belen è un modello per tante teenagers e donne che si ispirano a lei e che la adorano nel bene e nel male.

È brava

Belen è uno dei pochi personaggi dello spettacolo veramente versatile. Ballerina, cantante, presentatrice, showgirl, modella, testimonial, stilista e imprenditrice, Belen è un uragano in piena, un personaggio che ha saputo sfruttare tutte le sue potenzialità a 360 gradi. Ora oltre alla tv c’è anche il cinema: a febbraio la vedremo infatti sui grandi schermi con la commedia “Non c’è due senza te”.

È social

I social network non hanno più segreti per Belen Rodriguez e noi conosciamo tutto di lei attraverso Facebook e Instagram. È sicuramente uno dei personaggi pubblici più social, con tantissimi fan pronti a scatenarsi a suon di commenti sulle sue pagine.

È simpatica

È bella ma anche simpatica e lo ha dimostrato nei diversi programmi in cui è stata impegnata in veste di conduttrice. Il suo accento argentino, ma anche la sua capacità di non prendersi mai sul serio la rendono una delle più simpatiche della tv.

È sexy

Lo confermano tutti gli uomini italiani e stranieri che l’hanno potuta osservare almeno una volta. Il fascino dato dal suo fisico mozzafiato e dai suoi tratti sudamericani fanno sì che il parterre maschile al completo le giuri amore eterno.

È odiata perché

È bella da far invidia

Nemmeno la gravidanza è stata in grado di lasciare sul suo corpo segni che provino che anche Belen è umana come tutte noi. Invece niente. Subito dopo aver partorito Santiago, la bella showgirl è tornata più in forma di prima. Un ottimo motivo per odiarla, anche perché per le altre comuni mortali questo rimane solo un sogno.

Ha condotto un programma con Francesco Sole

Per alcuni la presenza di Francesco Sole nella conduzione di Tu si que vales potrebbe essere un ottimo motivo per odiarla. Sembra infatti che la mania dei post it abbia contagiato (come se non ne avessimo già abbastanza) anche Belen.

È una mamma (troppo) social

Come qualsiasi mamma, anche Belen si vanta del proprio bambino, che è diventato un vero fenomeno sui social network. C’è chi critica aspramente (spesso in maniera molto cattiva) il suo essere così social e soprattutto la sua abitudine di pubblicare numerose foto e video che ritraggono il piccolo Santiago.

Ha rubato il fidanzato a Emma Marrone

Il vecchio triangolo Belen-Stefano-Emma ha fatto sicuramente la storia del gossip Made in Italy e benché le critiche si siano ormai affievolite e la pace sembra essere stata fatta tra le due, questo è sicuramente uno dei motivi che spingono il pubblico a non vederla di buon occhio. E poi, chi non vorrebbe uno come Stefano de Martino accanto?

Farfallina e Corona hanno sporcato il suo passato

Rimanendo sempre in tema, il passato gioca sicuramente una carta a suo sfavore. La relazione con Fabrizio Corona e la farfallina sull’inguine, il suo tatuaggio più chiacchierato, mostrata durante il Festival di Sanremo sono due note dolenti su cui si continua a premere.

10 cose che abbiamo imparato da I love shopping

Un libro, “I love shopping” ormai datato ben 14 anni, uscito nel 2000, il primo di una serie di successo che ha portato Madeline Wickham, alias Sophie Kinsella in alto alle classifiche dei libri più venduti.

La protagonista, Becky ha appassionato molte lettrici le quali si sono più volte riviste nella sua irrefrenabile, ossessiva, quasi patologica passione per lo shopping. Ed è proprio questo che ha fatto entrare la protagonista del best seller nel cuori di tutti.

Ma “I love shopping” ci ha insegnato tanto, e ormai sotto Natale conviene rivedere alcuni dei suoi insegnamenti, alcuni certamente positivi, altri invece un pò meno, per evitare di finire, come Becky, perseguitati dagli istituti di credito con i quali ci siamo indebitati per fare tanti bei regalini.

LO SHOPPING PUÒ CREARE DIPENDENZA

Altro che fumo, droga e alcool. Avete mai provato la dipendenza da shopping? Non se ne esce mai del tutto, ti fa prosciugare tutte le carte di credito in tuo possesso e ti costringe ad evitare in ogni modo possibile, inventandoti sempre nuovi stratagemmi, i direttori di banca che non si arrenderanno finchè non avranno recuperato il loro credito.
Il profumo del cuoio di un paio di scarpe nuove, la morbidezza della seta di una sciarpa, l’accecante brillantezza della nuova collezione di Yves Saint Laurent o di Gucci o di Dior, questo è tutto quello che Rebecca Bloomwood ama, tutto quello che per lei ha un senso. Dopo un’assurda infanzia passata a sognare abiti e accessori costosi e dai colori sgargianti senza poterseli mai permettere, ora Becky si prende la sua rivincita per forza: comprare, comprare, comprare per il semplice gusto di farlo.
Nel libro Becky non riesce a rinunciare a nessun acquisto, che sia un golfino o un rossetto. Nel film, uscito nel 2009, i manichini delle vetrine le parlano e la invitano ad entrare nei negozi e a fare acquisti.
Nonostante lavori per la rivista “far fortuna risparmiando” lei riesce addirittura a spendere 200 sterline in un solo giorno.

IL VALORE DELL’ AMICIZIA

Certo un’amica come Becky, con tutti i suoi problemi finanziari, la sua irrecuperabile irresponsabilità e la sua immaturità senza speranza la rendono una donna da cui stare lontani. Ma non è quello che si fa tra amiche. E “I love shopping” ci insegna che l’amicizia va oltre qualsiasi difetto e qualsiasi errore. Suze, la migliore amica di Becky è sempre dalla sua parte, cerca in ogni modo di aiutarla a gestire le sue finanze e a tentare di farle guadagnare più soldi per pagare i suoi debiti.
Anche quando Becky da via il suo abito da damigella, riesce comunque a perdonarla In quanti l’avrebbero fatto?

FARE SHOPPING AIUTA A TROVARE L’AMORE

Becky conosce Luke, capo di una società di PR di successo, il quale le da una mano quando ha bisogno di un prestito. Ma soprattutto le regala la famosa sciarpa, blu nel libro, verde nel film, per cui Becky era pronta a fare qualsiasi cosa.
Come non innamorarsi di uno così?

NON MENTIRE NEL CURRICULUM VITAE

Questo è forse uno degli insegnamenti più attuali che la protagonista potesse darci. Ormai si tende a “gonfiare” un pò le nostre attitudini e o mentire sulle nostre capacità nel C.V. e questo può portarci più volte a metterci nei guai. Così come Becky mente sulle lingue che conosce, ovviamente non è proprio una buona idea quando ai colloqui il suo curriculum lo guardano per davvero.

NON RINUNCIARE MAI AD UN LAVORO DA ALETTE

“I love shopping” ci insegna a non rinunciare mai e dico mai ad un lavoro da Alette, alias “Vogue”. Becky infatti nei libri successivi si troverà più volte in difficoltà con il lavoro. E poi, avanti, non si perdono occasioni simili.

DECIDERE DELLA PROPRIA VITA

Rebecca nel film, più che nel libro, risulta essere una ragazza a volte insicura di sé, timorosa e incosciente delle sue debolezze.
In “I love shopping in bianco” si trova ad organizzare ben due matrimonio per non deludere né la mamma né la suocera, non avendo il coraggio di esprimere i suoi veri desideri.

NON ABBINARE IL VERDE ACQUA CON IL GIALLO

Le fashion victim che hanno visto il film si sono tutte scagliate contro i costumisti per i pessimi abbinamenti e i discutibili outfit indossati dalla protagonista, interpretata da Isla Fisher, sopratutto duranti i colloqui di lavoro. Il verde acqua con il giallo? Non scherziamo.

I GENITORI SARANNO SEMPRE DALLA TUA PARTE

Becky è figlia unica e i genitori sono molto parsimoniosi, al contrario della figlia. Ma in seguito alle moltissime bugie della protagonista arrivano addirittura a credere che il direttore di banca, Derek Smeath, sia uno stalker che perseguita la loro piccola figlia innocente. La realtà è tutt’altra.

LE DIFFERENZE UNISCONO

Nei sequel, Becky scopre di avere una sorellastra, Jess, che il padre ha avuto da una relazione con un’altra donna. Jess si rivela essere l’opposto di Rebecca: è parsimoniosa, seria, zelante ed estremamente fredda. Odia lo shopping, lo trova insensato e ricicla vestiti ed è amante di tutto ciò che è biologico ed ecologico. Ma in realtà Becky scopre che sua sorella, che sembra tanto diversa in realtà nasconde un’ossessione per pietre e minerali e rivede in questo la sua ossessione per le scarpe.

ANCHE GLI UOMINI POSSONO PARLARE “PRADESE”

Si, è il sogno di ogni donna. Trovare un uomo che capisca quanto te di moda, che conosca le ultime decolleté di Louboutin o il vestito all’ultimo grido. Colui che sappia stupirti con i suoi regali senza che lo si accompagni personalmente in quel preciso negozio, indicando quella precisa borsa e ci si assicuri che non sbagli nell’indicarla alla commessa.
Se uomini di questo genere dovessero esistere anche nella realtà e non solo nei libri della Kinsella, fatevi avanti. Vi aspettiamo.

Le dieci domande stupide che gli uomini fanno alle donne

Esistono le domande stupide, quelle fatte dalle donne, che necessitano comunque di una risposta intelligente. E poi ci sono le domande super stupidissime, fatte dagli uomini, che necessitano di un sospiro e di uno sguardo compassionevole.

Perché, andiamo, dopo due millenni dovremmo aver imparato che gli uomini sono portatori sani di idiozie. Ma la vera tragedia, la situazione dai risvolti noir, accade quando alla fine di ogni idiozia decidono, innocenti, di porre un punto interrogativo, inghiottendo chi li circonda in quel buco nero di stupidità.

Blog di Lifestyle ha catalogato, sfruttando il dono di estrema sintesi, le dieci domande super stupidissime che gli uomini fanno alle donne.

1. Ti vuoi mettere con me?

Partiamo dal principio. In tenera età, gli esemplari di homo sapiens esordiscono con un quesito che continueranno a porre poi, per il resto della loro esistenza, all’altro sesso: “ti vuoi mettere con me?“. Già da cuccioli dunque, abbracciano il principio del “lancio l’amo, vediamo chi abbocca”, dal momento che l’investimento in fogliettini di carta e inchiostro non pesa sulle loro finanze. In ogni caso, ovviamente NO.

2. A che punto sei?

Quasi sempre, noi insensibili signore, siamo al punto di non ritorno. Ma siamo al mondo per darvi una speranza e così, con gli occhi da triglia e la vocina di un teletabbies, vi mentiamo con un “cinque minuti e sono pronta“. Illusi.

3. Perché ti metti i tacchi se ti fanno male?

Sangue al cervello, occhi lividi e rabbia: “Perché guardi tutte le fichette che passano ancheggiando sul tacco dodici?“- vi diremmo. Ma poi elegantemente sospiriamo e chiudiamo la faccenda con un secco, dolorante e sicuro di sé “perché mi piacciono“.

4. Ma cos’hai in quella borsa?

Partiamo dal presupposto che molti di voi omuncoli si fidanzano solo per avere qualcuno che gli porti chiavi e portafoglio in giro. E non è una forma di schiavitù unilaterale, dal momento che molte di noi si fidanzano per avere qualcuno che gli sostituisca le lampadine fulminate, rinchiuse sotto plafoniere bullonate al soffitto. Ma la verità è che non sappiamo neanche noi cosa abbiamo in borsa, perché aprendola, potremmo ricostruire il nostro ultimo decennio di vita.

5. Perché andate in due in bagno?

I bagni, quando non hai comode protuberanze e un completo disinteresse per la privacy anatomica, possono essere luoghi ostici e angusti. E sarà anche che le vere amiche si vedono nel momento del bisogno, sarà che gli infissi dei luoghi pubblici necessitano di un lucchetto umano, sarà che qualcuno le foto le deve pur fare, ma il vero motivo è che noi donne siamo avanti perché in tutte le situazioni ci prepariamo al peggio. E portiamo i rinforzi.

6. Ma a che ti servono altre scarpe?

In effetti le vostre mamme ci hanno messo trent’anni per insegnarvi a cambiare la biancheria intima ogni giorno, non vedo come una donna che non possa rinfacciarvi l’esistenza, possa invece essere in grado di spiegare l’amore per la moda, nell’esiguo tempo di una serata.

7. Come fai a far tutto?

Come fai a non fare assolutamente niente?” – vi risponderemmo. Si chiama multitasking, si chiama intelligenza, si chiama capacità organizzativa. E ce la siamo presa mentre voi eravate in fila per la PS1.

8. Sei vergine?

No, non il segno zodiacale. L’ottavo posto della top ten è dedicato alla domanda super stupidissima dalle sembianze astrologiche. Una domanda che utilizzate per inorgoglirvi o per entrare in empatia sessuale con la potenziale partner, e che dunque non ha senso alcuno. Ad ogni modo, o siete Paolo Fox o chiedete scusa.

Sai cucinare?

No, raccolgo bacche autoctone e mangio farfalle come Bear Grylls“. Insomma, non saremmo Benedetta Parodi, ma il livello superiore al vostro uovo al tegamino è già definibile “cucina”.

Amore, vuoi vedere la partita con me e i miei amici?

Te lo chiedono come se ti avessero proposto l’anteprima della collezione S/S 2015 di Gucci. Mettiamoci l’anima in pace, la serie A è il suo equivalente e ogni tanto è bello osservarli mentre sono con la mente e con il corpo nello stesso posto.

Alle domande super stupidissime after sex, dedicheremo naturalmente una copiosa appendice. Stay tuned.

Le 10 cose che gli uomini vogliono a letto

Credit: cosmopolitan.it

Noi donne siamo stressanti ed esigenti sotto svariati punti di vista: siamo capaci di tenere il broncio e assillare tutti finché non otteniamo ciò che vogliamo.
Gli uomini invece sono diversi: desiderano senza chiedere e a volte hanno pure il coraggio, quello si, di lamentarsi se non ottengono quel che nemmeno hanno chiesto. Soprattutto quando si parla della vita sotto le lenzuola.

Cosa piace a un uomo a letto? Sicuramente è facile notare che ognuno ha i propri gusti, ma che ne esistono anche di universali. Le fantasie erotiche degli uomini sono molteplici, ma non sempre trovano realizzazione soprattutto perché molti uomini si sentono in imbarazzo a parlarne con le proprie donne, non volendo passare per i maniaci di turno.

Per questo motivo noi della Redazione di Bloglive, dopo un’accesa discussione, abbiamo stilato un’elenco – in ordine sparso – delle 10 cose che gli uomini vogliono a letto.

1. Preliminari

Il mito che per gli uomini esistano solo i preliminari di Champions’ League è appunto un mito.
Non c’è vero sesso, se non c’è stato prima del sesso orale. E se un uomo, malauguratamente, vi dice che a lui non piace quel genere di preliminare state pur certe che avete sbagliato qualcosa voi donne in quel’approccio.

2. Novità

Per una coppia consolidata routine può essere sì sinonimo di affiatamento, ma molto spesso routine vuol dire anche noia. Il nostro consiglio per tutte le donne è quello di sorprendere sempre il proprio partner con giochini piccanti, stuzzicandolo in modo particolare quando meno se lo aspetta. Date il via libera alla vostra fantasia erotica e sbizzarritevi.

3. Talk dirty

La verità è che ogni uomo vorrebbe che la donna a letto osasse, anche con le parole. Ma senza esagerare, perché il troppo stroppia.

4. Essere sottomessi

Di solito non lo ammettono, ma anche per gli uomini è attraente la sottomissione. L’idea che sia la partner a prendere il controllo, decidere la posizione e il ritmo del rapporto li eccita molto.
Donne, prendete l’iniziativa e sarà tutto molto più bello.

5. Flessibilità

Flessibilità sia mentale che fisica. E per questo punto non bisogna aggiungere altre parole.

6. Bandito ogni pudore

Fatelo con le finestre aperte, sul balcone o in terrazza. Fatelo in strada o durante una festa. Fatelo davanti a uno specchio. Rompete la routine, uscite dalla camera da letto: queste sono cosa che fanno impazzire tutti i maschi.

7. Il threesome

È un classico intramontabile: anche se non lo ammette non c’è uomo che non voglia provare il sesso a tre; con due donne ovviamente. Vivete con il vostro partner quest’esperienza, rafforzerà il vostro rapporto di coppia.

8. Vizi

Siate spontanei e lasciatevi andare a qualche vizio una volta ogni tanto. Bere e fumare quando ci si diverte sotto le lenzuola rende tutto più piccante.

9. Lingerie

È vero che gli uomini quando si parla di sesso non capiscono più niente e cercano di scartare il regalo più velocemente possibile magari senza badare alla confezione. Ma questa non è e non può essere una giustificazione. Banditi mutandoni della nonna, slip informi e calze colorate: la lingerie va scelta con cura.

10. Farvi raggiungere l’orgasmo

Sentire la donna che durante il rapporto ansima, gode, geme e urla è quanto di più appagante esiste per un uomo. Fa bene al suo ego – perché gli fa capire che la sua donna lo apprezza a 360° – e al vostro rapporto di coppia.