lunedì, 18 Novembre 2024

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Le tot cose che, ovvero classifiche - sul mondo che ci circonda - stilate dalla redazione di Blog di Lifestyle

I 10 metodi da ragazza per controllare il fidanzato su Facebook

Fidanzate sospettose e psicopatiche, piccole indagatrici alla Sherlock Holmes, inguaribili diffidenti, queste sono le 10 piccoli aiutini che Facebook mette a disposizione ad una ragazza super gelosa per “stalkerare” il proprio fidanzato. Ne è venuta fuori una simpatica classifica da cui prendere spunto, ma attenzione a non farvi cogliere in pieno nel misfatto in certe occasioni.

Il profilo Facebook in comune

Nulla di più semplice per esercitare il controllo: un unico profilo gestito dalla fidanzata e dal suo ragazzo, in qualche rara occasione, forse per commentare il risultato della squadra del cuore, che scoraggia anche la più audace delle rivali dal tentare un approccio, anche amichevole.

Il “MI PIACE” minatorio

mi piace

È lo strumento intimidatorio più rapido, diretto e efficace che Facebook ogni giorno mette a disposizione di milioni di fidanzate ossessivo-compulsive. Post, foto, tag, notizie di nuove amicizie del ragazzo sono regolarmente marchiati da un MIPIACE della sua fidanzata. Pericolosissimo, dietro una parvenza di apprezzamento nasconde il suo reale intento: dimostrare quanto alla fidanzata NON piaccia l’elemento in questione. Il mi piace può facilmente trasformarsi in commento minatorio, magari meno raffinato, ma più efficace, per segnare il territorio di proprietà.

La password segreta

Il vantaggio di una password nota alla fidanzata è la parvenza di fiducia che fa cullare il partner nella fallace consapevolezza di essere al sicuro. Della serie: “Amore, se non mi nascondi niente allora posso avere la tua password?“. Nei casi migliori, nessun messaggio di posta, commento o notifica è al sicuro.

Il tasto “RIMUOVI dagli amici”

Una volta in possesso della password del partner, qualsiasi ragazza dalla foto profilo provocante o la cui identità è sconosciuta alla fidanzata verrà repentinamente rimossa dagli amici con un click.

La Trappola

La fase più pericolosa della password nota: cioè quando la scaltra fidanzata, spacciandosi per il partner, inizia a contattare presunte rivali e testare le loro intenzioni con domande e allusioni in grado di far cadere nella trappola anche le più astute femme fatale.

La Trappola – Parte seconda

Un’altra cosa mostruosa e diabolica: la creazione del profilo falso. Aggiungere il proprio fidanzato creando un profilo di una bella ragazza, iniziando a chattarci per testare la fedeltà.

Il controllo del pc o del cellulare

Se non avete ottenuto la password segreta perché il vostro rapporto deve essere basato sulla fiducia, allora scatta la missione segreta: prendergli il cellulare di nascosto o sul pc e controllare cosa combina su fb, sopratutto se manda messaggi ambigui ad altre ragazze.

profilo

Controllare tramite i profili degli amici in comune

Entrare dal profilo di un amico comune per vedere se aveva messo la privacy per fidanzata ai suoi contenuti e quindi scovare qualcosa di losco.

Marcatura del territorio

Come un piccolo cane da tartufo, i cuoricini in bacheca sono un segno per far sentire sempre e dovunque l’onnipotente presenza della dolce e “pazzerella” fidanzata.

L’applicazione “Chi ti SEGUE di più?”

La fidanzata convince il partner ad usare questa applicazione “apparentemente innocua“, per scovare, tra le prime classificate, eventuali vittime da annotare sulla propria LISTA NERA.

Conclusioni

Spesso ci capita di ritrovarci da sole davanti al suo laptop acceso con la pagina di facebook a piena schermata: ogni volta diamo un’occhiata fugace, poi un’altra, tentate dal sapere tutto sul nostro fidanzato e poi ascoltando la nostra coscienza, ci giriamo di spalle e andiamo via, pensando: “E se spiassero le mie cose?“. Ma non è questo il caso.

Le 10 cose alle quali le donne non rinuncerebbero mai

Donne. Viziate, complicate, disordinate, lunatiche. Ci hanno chiamate in tutti i modi, abbiamo accettato. Solo perché cercare di spiegare – agli uomini, s’intende – che, in realtà, non si tratta né di vizio né di disordine, ma solo di buona e sana organizzazione, sarebbe troppo complicato anche per cervelli così evoluti come il nostro.
Preferiamo avere tutto sotto mano – tutto, forse troppo. E ci sono cose alle quali, davvero, non rinunceremmo mai. Ecco la classifica delle 10 cose senza le quali non potremmo vivere. Anche se 10 son troppo poche.

Scarpe e borse come figlie

Etichettate, riposte nelle apposite confezioni, lucidate, protette con carta e pezzi di tessuto. Ninna nanna tutte le sere e un giro al parco la domenica. Scarpe e borse come se fossero nostre figlie, tutte perfette negli scaffali e pronte per essere indossate con qualsiasi abbinamento.
“Ma lo sai che le scarpe a la borsa ormai non si abbinano più al vestito?“: per tutte le fashion blogger fallite e per le pseudo-modelle che con i tacchi a spillo sembrano dinosauri sulle uova, niente paura. Non serve essere super alla moda, osare con accostamenti strani e originali di tessuto e nuance (lo zebrato non va con il fucsia, il rosso non va con il verde prato): basta solo semplicità e comodità, poi i colori verranno da sé. Borse e scarpe scelte numero 1: alte basse, comode o altissime (abbiamo un’indole masochista: più ci fanno male più le mettiamo); piccole, grandi e capienti, pochette, a busta o big bag. Non sbaglieremo mai un colpo.

Shopping

Come branco di animali di fronte alla preda: liberate i cani! Davanti allo shopping nessuna donna, nessuna, direbbe di no. Soprattutto durante i saldi. E non azzardatevi a dire qualcosa – “È tardi, andiamo a casa, qui non troverai niente“: mordiamo.

Chiacchiere e migliore amica

Alle 10:00 di mattina o alle 03:00 di notte: non esistono orari per una chiacchierata con la migliore amica. Soprattutto in fase di “stress e sofferenza”: avere un punto di riferimento è fondamentale per consigli, scelte, decisioni, confidenze. Vi siete mai chiesti perché facciamo alzare di molto le bollette?

Antidolorifici nel periodo X

Puntuale come un orologio, 5 giorni al mese. Una condanna, un debito, una pena. Ci contorciamo come circensi in preda ad attacchi spastici/solletico/lotta all’ultimo sangue. Antidolorifici, pomate, pillole: un toccasana per il nostro gracile fisico sofferente. L’effetto durerà poche ore, poi ricomincerà tutto di nuovo.

Piastra

Ore e ore a prender ciocche, stirare fino alle punte, ripassare e pettinare. Dolori allucinanti al braccio anchilosato. Chi bella vuol apparire, un poco deve soffrire, a costo di rimanere paralizzati – almeno i capelli saranno perfetti. Alzi la mano chi vorrebbe una piastra portatile: il rimedio perfetto alle giornate umide.

Patatine, gelato, dolci, Nutella

Che sia salata o dolce, croccante o morbida, la “pausa” ci sta tutta: dallo studio, dal lavoro, dalla vita, dall’amore. Perché quando ci stanchiamo, di tutto, ripieghiamo sul cibo. Qualsiasi forma, colore, sapore: quando non abbiamo più le parole abbiamo bisogno di qualcosa che ci riempia la bocca, perché di insulti ne mastichiamo già abbastanza.

Smalti, trucchi, accessori

Tocco di classe e dettagli immancabili: le donne non rinuncerebbero mai ad un bello smalto colorato, toccata e fuga dall’estetista per una manicure con i fiocchi. Le mani curate sono uno dei punti di forza delle donne.
Trucchi in borsetta anche per un make-up di salvataggio quando caldo ed umidità ci fanno sembrare dei panda allo stato brado: niente fango in faccia o ciglia chilometriche, basta un po’ di blush e un mascara nero. Sì, sì e ancora sì a bracciali, anelli, orecchini e collane, accessori immancabili per rendere l’outfit perfetto per ogni occasione.

Macchina

Sfatiamo una volta per tutti il “Donna al volante, pericolo costante”. Non saremo dei piloti di Formula 1, delle maghe della frizione o delle regine dell’ABS, ma in macchina sappiamo starci. L’auto è sinonimo di indipendenza, opportunità e libertà: nessuna rinuncerebbe a delle belle 4 ruote, un bel CD pronto nel cruscotto e i sedili personalizzati. Niente rosa shocking, per favore.

Agenda

Mille appuntamenti e poco tempo: i nodi al fazzoletto non si usano più da molto tempo ormai, penna e agenda in borsetta e passa la paura. Dentista, parrucchiere, spesa, casa, lavoro, nonna: tanti impegni e inchiostro della biro sempre scarico. D’altronde siamo multitasking, no?

Tempo per se stesse

Ultima, ma non per importanza. Nessuna donna rinuncerebbe mai a se stessa: è necessario, sempre, trovare un po’ di tempo per sè. Basta pensare agli altri, ogni tanto guardiamoci dentro: l’altruismo è una gran virtù, ma perché non dedicare qualche ora anche a noi?

Le 10 cose che fa una Fidanzata Psicopatica

Credit Photo: oltreuomo.com

“Non è che io sono una Fidanzata Psicopatica:
il punto è che se lui è mio, non capisco perché tu gli stia parlando”

Spesso viene da pensare che non è l’amore a renderci ciechi, ma la gelosia.
La voglia di tenere sotto controllo tutto quello che riguarda la nostra storia d’amore, alle volte, ci fa perdere il controllo di noi stessi.
Vediamo cose che non ci sono. La nostra mente elabora potenziali situazioni minatorie per il nostro rapporto che farebbero invidia ad un romanzo di Agatha Christie.
Tra i sentimenti che accomunano uomini e donne di tutto il mondo, la gelosia è senza dubbio il più forte tra tutti. Al punto che poi, se ci ritroviamo ad avere a che fare con un fidanzato che non è geloso, allora asseriamo che lui non ci ami. E se ci ritroviamo, invece, ad avere a che fare con una fidanzata troppo gelosa?

Ecco cosa può succedere: noi di Blog di Lifestyle in collaborazione con Selene Maggistrola Fidanzata Psicopatica più famosa del web – abbiamo stilato una classifica delle 10 cose che fa una Fidanzata Psicopatica.

1. Ultimo accesso

Che sia Facebook, Twitter o WhatsApp, l’ultimo accesso potrebbe diventare causa di liti, sfuriate, piatti tirati in testa e machiavelliche vendette ai danni dello sfortunato di turno imbattutosi in una Fidanzata Psicopatica.
“Perché eri connesso? Perché non eri connesso? Perché ha visualizzato e non hai risposto?!?!?”

2. Amici

Ah quindi stasera esci con i tuoi amici? Esci da solo? Quindi stasera non mi vuoi con te?! Dovete parlare male di me o bene dell’altra, fammi capire? Perché se poi non mi vuoi basta dirlo che io di certo non ti corro dietro sai?! Quindi non mi vuoi con te? Siete tutti uguali voi uomini. Non ci si può mai fidare.

3. Lavoro

Come sarebbe a dire che la tua azienda ti ha affiancato una stagista? E tu cosa hai riposto?! Ti licenzierai vero?! Tanto se hanno assunto una nuova stagista, vuol dire che la crisi non c’è. Perso questo lavoro ne troverai subito un altro, anzi, ti ci accompagno io a cercarne uno nuovo. Scommetti che stagiste non ce ne saranno più?

4. Sorelle e Cugine

Avevi detto che eri ad una cena di famiglia: cosa ci faceva quella lì con te? Ah è tua cugina? E da quando le cugine sono parenti? Per non parlare di tua sorella: sei sempre in giro con lei. Cosa deve pensare la gente? Che hai un’altra, che mi tradisci.

5. Facebook

Ti piace la foto di quella bionda? E da quando ti piacciono le bionde? E poi perché lei ha messo mi piace alla tua foto? Guarda che mi ricordo tutto: 47 settimane fa ti ho detto di cancellarla. E adesso siete lì a scambiarvi “mi piace”. Ti sei innamorato di lei?

6. A cosa stai pensando?

Guarda che lo so che stai pensando a qualcosa.
E non mi dire “niente” che mi fai salire il crimine. Io me ne accorgo quando pensi a un’altra sai? Chi è questa? Dimmelo.

7. Mi hai mentito

No. Non ci credo. Inutile che dici cosí, si vede dalla faccia che stai mentendo. Adesso mi dici esattamente cosa hai fatto ieri nel tragitto dalla palestra a casa. Il paese è piccolo, la gente parla. Per chi vuoi farmi passare?

8. Fammelo sapere

Non eri al bar dieci minuti fa? Adesso sei in macchina? E dove stai andando? Perché non mi hai detto niente? Mi devi informare dei tuoi spostamenti.

9. Chi era quella?

Non importa se hai salutato la tua vecchia maestra delle elementari che ha già superato i 70 anni. Lei vorrà sapere istantaneamente perché un essere di sesso femminile si stia rivolgendo a te. Ma ogni risposta non sarà esauriente.

10. Allora non mi ami

Guarda che non sono io che ti faccio troppe domande, sei tu che non me ne fai. E perché non me ne fai? Perché non sei geloso?

Allora, non mi ami.

[A cura di Francesca Viviana Pagano & Selene Maggistro]

I 10 pallavolisti più belli della Final Six

Dopo dieci lungi anni ritorna la Final Six della World League di Volley in Italia. Sarà il Mandela Forum di Firenze ad ospitare l’evento, per la 6ª volta organizzato nella nostra penisola. Italia, Stati Uniti, Australia, Iran, Brasile e Russia si sfideranno per conquistare la vetta. Ma oltre a salti, schiacciate, ace, pipe, muri vincenti e formazioni tattiche, chi vincerà la sfida della bellezza? La nostra Nazionale occupa meritatamente più di metà della Top 10 grazie ad una squadra che vince e convince non solo nei 9 metri ma anche fuori dal campo. Tante le bellezze italiane, senza dimenticare quelle extraeuropee. Ecco la classifica dei pallavolisti più belli della Final Six 2014.

1. Luca Vettori

Fascino parmigiano per l’attaccante-opposto Luca Vettori, classe ’91. Con il suo fascino ha fatto breccia nel cuore di tutte fin dalle prime schiacciate. Il Vetto conquista meritatamente – con la concessione della lode e bacio accademico – la Top 10 dei pallavolisti più belli della Final Six.

2. Matthew Anderson

Dall’America con furore, Matt fa strage di donne in ogni confine. A Firenze cercherà di far valere la sua Nazionale. Noi per il momento ci godiamo, con calma, il suo fascino a stelle e strisce.

3. Jiri Kovar

Jiří Kovář è un pallavolista ceco naturalizzato italiano. Gioca nel ruolo di schiacciatore nell’Associazione Sportiva Volley Lube. Il suo fascino straniero ma in pieno stile mediterraneo regala alle sue fan spettacoli per gli occhi. Capelli chiari e riflessati, barba incolta e sorriso da togliere il fiato.

4. Matteo Piano

Matteo “Sorrisone” Piano, il gigante buono – centrale a Modena – che rapisce tutti a suon di muri e denti bianchissimi, bellezza innocente, fanciullesca, che colpisce.

5. Ivan Zaytsev

Le parole si sprecano per quest’uomo. Elevazione pazzesca, potenza nel braccio mostruosa, sembra una macchina da guerra che quando parte non riesce ad essere fermata in nessun modo. Conquista tutti con le sue pipe e il muro impenetrabile. È il re degli ace e mantiene sempre percentuali positive. Lo Zar a pieni voti nella Top 10.

6. Dragan Travica

Super successo per il Drago nazionale: il palleggiatore della squadra azzurra è uno dei pallavolisti più belli in circolazione.

7. Bruno Mossa Rezende

È il palleggiatore di Modena. Fascino tutto Made in Brazil per Bruninho, classe ’86.

8. Luigi Randazzo

20 anni, catanese. Gigi è uno schiacciatore di quasi 2 metri. Aggiungere altro?

9. Aidan Zingel

L’Australia non è solo canguri. Anche bellezze. Aidan ne è un tipico esempio, sicuramente. Il capitano della nazionale australiana gioca nel ruolo di centrale nel Blu Volley Verona.

10. Dmitrij Muserskij

Fascino “tutto d’un pezzo” per il russo. Un bestione di 218 centimetri.