sabato, 20 Dicembre 2025

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Le 10 cose che gli uomini vogliono a letto

Credit: cosmopolitan.it

Noi donne siamo stressanti ed esigenti sotto svariati punti di vista: siamo capaci di tenere il broncio e assillare tutti finché non otteniamo ciò che vogliamo.
Gli uomini invece sono diversi: desiderano senza chiedere e a volte hanno pure il coraggio, quello si, di lamentarsi se non ottengono quel che nemmeno hanno chiesto. Soprattutto quando si parla della vita sotto le lenzuola.

Cosa piace a un uomo a letto? Sicuramente è facile notare che ognuno ha i propri gusti, ma che ne esistono anche di universali. Le fantasie erotiche degli uomini sono molteplici, ma non sempre trovano realizzazione soprattutto perché molti uomini si sentono in imbarazzo a parlarne con le proprie donne, non volendo passare per i maniaci di turno.

Per questo motivo noi della Redazione di Bloglive, dopo un’accesa discussione, abbiamo stilato un’elenco – in ordine sparso – delle 10 cose che gli uomini vogliono a letto.

1. Preliminari

Il mito che per gli uomini esistano solo i preliminari di Champions’ League è appunto un mito.
Non c’è vero sesso, se non c’è stato prima del sesso orale. E se un uomo, malauguratamente, vi dice che a lui non piace quel genere di preliminare state pur certe che avete sbagliato qualcosa voi donne in quel’approccio.

2. Novità

Per una coppia consolidata routine può essere sì sinonimo di affiatamento, ma molto spesso routine vuol dire anche noia. Il nostro consiglio per tutte le donne è quello di sorprendere sempre il proprio partner con giochini piccanti, stuzzicandolo in modo particolare quando meno se lo aspetta. Date il via libera alla vostra fantasia erotica e sbizzarritevi.

3. Talk dirty

La verità è che ogni uomo vorrebbe che la donna a letto osasse, anche con le parole. Ma senza esagerare, perché il troppo stroppia.

4. Essere sottomessi

Di solito non lo ammettono, ma anche per gli uomini è attraente la sottomissione. L’idea che sia la partner a prendere il controllo, decidere la posizione e il ritmo del rapporto li eccita molto.
Donne, prendete l’iniziativa e sarà tutto molto più bello.

5. Flessibilità

Flessibilità sia mentale che fisica. E per questo punto non bisogna aggiungere altre parole.

6. Bandito ogni pudore

Fatelo con le finestre aperte, sul balcone o in terrazza. Fatelo in strada o durante una festa. Fatelo davanti a uno specchio. Rompete la routine, uscite dalla camera da letto: queste sono cosa che fanno impazzire tutti i maschi.

7. Il threesome

È un classico intramontabile: anche se non lo ammette non c’è uomo che non voglia provare il sesso a tre; con due donne ovviamente. Vivete con il vostro partner quest’esperienza, rafforzerà il vostro rapporto di coppia.

8. Vizi

Siate spontanei e lasciatevi andare a qualche vizio una volta ogni tanto. Bere e fumare quando ci si diverte sotto le lenzuola rende tutto più piccante.

9. Lingerie

È vero che gli uomini quando si parla di sesso non capiscono più niente e cercano di scartare il regalo più velocemente possibile magari senza badare alla confezione. Ma questa non è e non può essere una giustificazione. Banditi mutandoni della nonna, slip informi e calze colorate: la lingerie va scelta con cura.

10. Farvi raggiungere l’orgasmo

Sentire la donna che durante il rapporto ansima, gode, geme e urla è quanto di più appagante esiste per un uomo. Fa bene al suo ego – perché gli fa capire che la sua donna lo apprezza a 360° – e al vostro rapporto di coppia.

Una donna inglese ha deciso di sposare se stessa per essere felice

Ha deciso di sposare se stessa, dopo sei anni da single, di compiere finalmente il grande passo. L’originalità sta, però, nel partner. Non si tratta di nessun modello statuario, nessun uomo o donna dai gusti retrò, fascino da vendere o grandi responsabilità. La decisione dell’imminente matrimonio è arrivata dopo un lungo viaggio alla ricerca di se stessa, attraverso percorsi mistici, di danza, di riflessione e autocoscienza di sè. Il programma prevedeva argomenti come la sessualità ed il modo in cui questa fosse strettamente legata al fatto che si debbano prendere accordi con se stessi e altre persone.

La donna inglese si chiama Grace Gelder, è una fotografa di professione, vive a Londra e ha 31 anni. “Quando l’ho detto alla mia famiglia e ai miei amici, mio nonno ha commentato che era tipico di me fare sempre qualcosa di stravagante. I miei genitori sono due persone eccezionali, di mentalità aperta, abituati al fascino che hanno su di me il selvaggio e lo stravagante. E mi hanno dato la loro benedizione dicendomi di fare ciò che mi rendeva felice”, ha dichiarato la donna.

Ha deciso di dichiararsi a de stessa in un pomeriggio dello scorso autunno: era seduta su una panchina e si rilassava nel parco. La relazione è stata splendida, ha raccontato lei, costruita su solide basi, fiducia, rispetto e lealtà, sincerità e amore. Fino a quando poi la donna inglese ha deciso di chiedersi in sposa.
“Mentre ero seduta su quella panchina mi è venuto in mente un lampo di genio: sposarsi con me stessa, naturalmente con altre persone che testimoniassero la cerimonia, sarebbe potuto essere la soluzione perfetta per far sì che quegli accordi funzionassero bene”, ha continuato lei.

Il matrimonio è stato organizzato nei minimi dettagli: gli inviti e le partecipazioni sono stati inviati a tutti, senza tener conto di quale potesse essere il numero preciso dei presenti. La cerimonia si è tenuta nel Devon, nei locali rustici di una fattoria. La sposa indossava un vestito vintage, acquistato in un negozio del posto, con una coroncina di fiori tra i capelli ed un bouquet di gigli orientali.

Dopo aver recitato i voti ed aver indossato l’anello per sancire l’accordo, la donna inglese ha dovuto “baciare la sposa”. “È stato il giorno più bello della mia vita”, ha raccontato.

Che cos’è davvero l’amore?

I genitori di Kate Middleton e Pippa esclusi dalla Regina Elisabetta

Kate Middleton dovrà rinunciare ai suoi genitori Michael e Carole, alla sorella Pippa e al fratello James per il fatidico e consueto pranzo di Natale: la Regina Elisabetta non gli ha invitati.

L’indiscrezione reale arriverebbe direttamente dal Daily Mail e Libero. Già qualche giorno fa una fonte di Ok! aveva rivelato alcuni dettagli importantissimi: secondo le indicrezioni, Kate Middleton avrebbe preferito una festa di Natale intima a Anmer Hall – la residenza di lei e William – ma si era dovuta scontrare con il volere della Regina che preferiva, invece, continuare la tradizione.

Alla fine, evidentemente, la Regina ha vinto. Si farà, come ogni anno, a Sandringham House, la residenza di campagna delle vacanze invernali della famiglia reale. Kate Middleton però sarà “da sola”. Perchè la Regina non li ha invitati? Screzi di famiglia e annuncio di un possibile scandalo nella famiglia reale? O improtanti impegni personali?

Se è violento, non ti ama (LA LOVE BLOGGER)

Credit Photo: www.huffingtonpost.it
“L’unico modo per cambiare un fidanzato violento, è cambiare fidanzato”

Questo lo slogan dedicato alla giornata contro la violenza sulle donne che si celebrerà domani, 25 novembre. Nel 2013 viene uccisa una donna ogni 3 giorni (dati del rapporto Eures). Ogni 3 giorni, nel mondo, la vita di una donna termina per dinamiche pressapoco simili a quelle della storia che vi sto per raccontare.

Veronica Valenti aveva 30 anni e un amore che non sentiva più suo.
Aveva così deciso di porre fine a quella relazione che le aveva già dato in cambio diversi momenti bui. Ma Gora Mbengue, l’ex fidanzato 27 enne della ragazza, non riusciva ad accettare che tra loro fosse finita. I due ragazzi si erano dati appuntamento per discutere nuovamente della decisione di Veronica, che quella sera non è mai più rientrata a casa. La storia tra Veronica e Gora si chiude su uno scenario tragico e deplorevole: un lago di sangue e innumerevoli coltellate sul corpo della ragazza. Quella sera non è finita la storia d’amore tra Veronica e Gora. Quella sera è finita la storia di una vita. Lasciando un immenso vuoto alla famiglia Valenti che nessuno mai potrà colmare.

La storia di Veronica è la storia di:

Annunziata Paoli, 78 Anni
Rimini 7 gennaio 2013: accoltellata dal marito nel settembre 2012 è morta dopo quattro mesi di coma;

Anna Francesca Scarpati, 52 anni
Capri (Na) 8 gennaio 2013, uccisa dal compagno che aveva denunciato ai carabinieri il 9 novembre 2012 per ingiurie, percosse e per violenza fisica e psicologica;

Hrieta Boshti, 36 anni
L’Aquila 18 gennaio 2013, freddata con un colpo di pistola vicino all’orecchio dall’ex marito.

Olayemi Favour, 24 anni
Casal di Principe (CE) 4 febbraio 2013, bruciata viva dall’ex fidanzato di una amica mentre cercava di difenderla;

Jamila Assafa, 30 anni
Budrio (Bo) 22 febbraio 2013, il marito l’ha uccisa con una coltellata al cuore e poi ha portato via i due bambini (2 anni-13 mesi) – Jamila si era rivolta più volte ai carabinieri in passato.

Sono 114 i nomi elencati nella lista femminicidio (così si chiama) e quindi non posso elencarli tutti, ma ad ognuna di loro va il mio pensiero perché la loro storia è la storia di ognuna di noi. Qualche giorno fa, infatti, ho scritto un post su La Love Blogger:

L’unica forza brutale alla quale dovete piegarvi è quella dei sentimenti.

Un uomo violento, non è un uomo che vi ama.
È un uomo malato che non potete curare nemmeno con tutto l’amore del mondo. Quando termina una storia c’è, quasi sempre, chi tra i due non accetta che finisca, e questo è normale. Perdere l’amore fa male ma si può sempre ricominciare. Il bello dell’amore è proprio questo: ripaga. Ma una vita non la riporta indietro nessuno e se sentite di essere in pericolo non abbiate paura, o vergogna, di raccontare la vostra storia. Non siete voi ad essere sbagliate. Queste donne non avevano alcuna colpa. Nessuno può essere colpevolizzato della fine di una storia e la violenza fisica non è la giusta risposta nemmeno ad una scenata di gelosia che vi vede protagoniste. Non è vostra la colpa sebbene si tratti di un sentimento irrazionale. Perché chi riversa su di voi la propria frustrazione ha un limite grande che è quello di non saper placare la propria ira fino a generare violenti sfuriate.

Non tutti intendiamo l’amore allo stesso modo.
Il concetto di amore è ampio e viene appreso nei primi anni di vita di una persona, così, ognuno di noi lo rende proprio in base all’esperienza vissuta. Ma vi è, invece, un concetto univoco: un uomo è colui che rispetta la propria donna.