lunedì, 25 Novembre 2024

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Look da Star: Demi Lovato, semplice e wild contro la malattia (FOTO)

Demetria Devonne “Demi” Lovato nasce ad Albuquerque, Nuovo Messico, il 20 agosto 1992. Fa il suo esordio da bambina, nel programma “Barney & Friends”.
Il successo sul grande – e piccolo – schermo non è tardato ad arrivare: Mitchie Torres in “Camp Rock” e Sonny Munroe in “Sonny tra le stelle” i suoi personaggi. Pubblica nel 2008 il suo primo album, “Don’t Forget”, al secondo posto della Billboard 200. Il secondo album “Here We Go Again” esce il 21 luglio 2009, il terzo, “Unbroken”, il 20 settembre 2011.
Dal 2012 è giudice di The X Factor. Il suo quarto successo di inediti, “Demi”, è stato pubblicato il 14 maggio 2013.

In un’intervista con Ellen DeGeneres, Demi Lovato racconta di aver subito frustranti atti di bullismo all’età di 12 anni tanto da chiedere a sua madre di darle un’istruzione domiciliare. Diventa portavoce dell’organizzazione anti bullismo PACER e appare nel programma America’s Next Top Model della CNN per parlare a favore di questa causa. È stata in cura per bulimia e autolesionismo presso la Timberline Knolls in Illinois e le è stato anche diagnosticato un disturbo bipolare.

Grazie al grandissimo sostegno dei suoi “Lovatics“, Demi è riuscita ad essere “Strong“, in un momento della sua vita particolarmente delicato, che ha commosso tutti e avvicinato a lei migliaia di ragazzini vittime della stessa sofferenza. Pubblica un libro, “Staying Strong“, un racconto biografico a 360° sulla sua storia. Un insieme di dolore, forza e tanto coraggio. Un esempio per tutti.

Demi è diventata ormai un’icona di moda e di femminilità, sul gioco di abiti corti stretti in vita, per mettere in risalto la sua silhouette morbida, e outfits più aggressive. Combina vestiti e calze nere, shorts di jeans, magliette punk-rock e giacche di pelle, tacchi alti e scarpe basse, boots, gioielli e accessori diversi. Dopo un periodo total black oggi Demi sta addolcendo il suo look.

BLACK…

Il total black è sempre stato un must perfetto per i look di Demi. Accanto a calze, giacche scure, magliette giromanica e drop-top neri, si aggiungono stivaletti di pelle e cuoio, collane e bracciali metallici, borchie sulle spalle e argento sui tessuti.

…E PASTELLO

Accanto al nero e al rock troviamo look semplici, classici e dai colori chiari. Un mix perfetto tra un’anima ribelle e “Strong” e un cuore dolce e generoso.

CAPELLI

Demi non si è mai risparmiata dal parrucchiere: ha cambiato numerose pettinature, chioma fluente, liscio perfetto o ondulato voluminoso e morbido lungo le spalle, taglio netto e rasato a lato, trecce, coda di cavallo e chignon, sempre all’insegna del colore. È stata bionda, castana, rossa, ramata, nera, bionda-verde, bionda-rosa, bionda-blu, nera-blu, arcobaleno. Le acconciature dei Demi sono una delle caratteristiche principali del suo look; insomma, ha dato sempre del filo da torcere alla sua hairstylist!

GIACCHE

Citazione di merito e galleria fotografica per le giacche di pelle. Sempre presenti nei numerosi look di Demi, con variazioni che vanno dai cardigan in cotone grunge alle giacche militari da abbinare a t-shirt e jeans stretti e strappati. Immancabili.

MAKE UP

La moda del “no make up selfie” ha colpito anche lei: Demi ha pubblicato sul web una sua foto senza trucco, apparendo ai flash sempre perfetta e bellissima come la conosciamo. Tuttavia il suo make-up artist riesce, con smokey-eyes e sfumature decise a mettere in evidenza i suoi occhi; sulle labbra rossetti rosati e rosso sangue e sulle gote un blush a illuminare il viso.

ACCESSORI

Tra occhiali, gioielli, cappelli e bandane, borse e zaini, fermagli o charms, Demi abbina ai suoi look tanti piccoli dettagli che la rendono davvero riconoscibile. È stata una delle prime star a contribuire al ritorno della tendenza degli occhiali con lenti circolari tipici degli anni Settanta. Indossa – quasi – sempre cappelli neri grandi o fasce stile “Grease”.

TATUAGGI

I tatuaggi non possono mancare. Oltre alla celebre scritta “Stay Strong” su entrambi i polsi, possiamo trovare una croce, la scritta Faith, un volo di rondini, una piuma colorata e diverse scritte distribuite sul corpo. In molte interviste Demi ha confessato di essersi sempre tatuati immagini, frasi o semplici pensieri in occasioni speciali, dal grande significato emotivo, decisa a marchiare il proprio corpo con un messaggio importante, che le ricordasse sempre un momento delle sua vita personale e non.

Demi Lovato, una fonte di ispirazione per tutte le fashion-addicted. Stile, moda e coraggio in una semplice persona.

Informarsi sul web, tra bufale e pseudoscienza

Nell’era dell’informazione, sviluppare una capacità critica medio alta è un meccanismo di difesa necessario, se non fondamentale, per la sopravvivenza razionale in rete.
Veniamo letteralmente bombardati da notizie di qualsiasi tipo, dai titoli più disparati studiati a puntino per catturare la nostra attenzione e soprattutto la nostra fiducia. Articoli, commenti o relazioni che con l’appoggio di presunti studi scientifici (che danno sempre una certa credibilità a qualsiasi cosa si scriva) sfornano ogni giorno nuove cure contro tutti i malesseri.

Sembra quasi che non ci si voglia rendere conto che le notizie, una volta buttate nel calderone virtuale, arrivano pur sempre a persone reali, in carne e ossa che possono riporre speranza e fiducia in notiziole che riguardano la loro salute. Al di là dello schermo ci sono persone appartenenti a qualsiasi livello sociale, culturale o intellettuale che sia. Persone esperte o meno esperte in campo medico o scientifico, persone più o meno scettiche.

Il cibo x fa venire il cancro” o “l’ingrediente y protegge dalle malattie cardiache” sono i classici titoli che scorrono davanti ai nostri occhi migliaia di volte. Si tratta di una vera e propria catena di disinformazione scientifica, costituita da notizie sensazionalistiche e ingigantite a proprio piacimento, spesso riprese da fonti non attendibili.

Notizie che, sfociando nell’incredibile, finiscono per convincere tantissime persone della veridicità di questi ‘studi rivoluzionari’. Farsi imbrogliare navigando in Internet o seguendo programmi televisivi è molto facile, così come è all’ordine del giorno credere a cose inesistenti o che sembrano vere, ma non sono tali.

Spesso l’inconsapevole desiderio che qualcosa di sensazionale sia finalmente accaduto (nell’ambito delle cure mediche o delle scoperte scientifiche) ci rendono più vulnerabili e propensi a credere a qualcosa che dovrebbe in realtà suscitare solo dubbi. Ecco che si finisce per credere alle diete più disparate, vegane o vegetariane, alle cure miracolose e a tutte quelle bufale o mezze verità in grado di mettere in dubbio tutto, con una grande leggerezza.

Si procede sulla scia del ‘Mi hanno detto che..‘, ‘l’ho letto lì..‘, ‘lo hanno detto su..‘, senza capire quale è la verità, se ne esiste una e soprattutto di chi ci possa veramente fidare. Non c’è quindi da meravigliarsi se si è sempre più confusi davanti a questo continuo bombardamento di informazioni.

I casi di disinformazione in Italia sono numerosi. Come non ricordare il metodo Stamina (presunto trattamento che sarebbe dovuto essere in grado di trasformare le cellule staminali mesenchimali in neuroni capaci di curare svariate malattie) che ha illuso tantissime persone, bocciato dal ministero della Salute e bollato infine come inconsistente e potenzialmente pericoloso.
Per non dimenticare poi l’ultimo servizio de Le Iene, andato in onda lo scorso 7 maggio, su alimentazione, tumori e altre malattie, in cui il programma ha nuovamente preso nel mirino la dieta vegana/vegetariana e i suoi presunti poteri anti-tumorali, portando a supporto della tesi The China Project. Si tratta di uno studio, considerato da molti esperti ricco di errori, forzature e incoerenze, quindi usato erroneamente per la fruizione di messaggi allarmanti.

E quindi, come è possibile capire i modi e gli approcci per svelare i tentativi di imbroglio? Come possono le persone incompetenti in materia capire la veridicità delle informazioni che percepiscono quotidianamente?

Esiste un gruppo composto da giovani studenti universitari, professori e giornalisti che si è mosso proprio in questo ambito, con il fine di sensibilizzare, ma soprattutto informare su come ci si debba orientare tra scienza e pseudoscienza, tra bufale e verità. Il progetto intitolato “La bufala è servita” è stato promosso da Italia Unita Per La Scienza e andrà in scena in tutta Italia dal 19 al 24 maggio.

Il loro obiettivo è quello di condividere la scienza non solo con gli appassionati o gli esperti in materia, ma anche e soprattutto con chi ne ha paura, con chi non si fida e non sa come comportarsi. Un modo questo per imparare a non allarmarsi davanti alla tv, per capire se chi parla è più o meno competente, per potersi fare una propria opinione davanti a una notizia, salvaguardando in primis la propria salute.

I segreti per il make up che tutte dovrebbero conoscere

Quando si tratta di make up, a volte ci troviamo in situazioni che ci complicano un pò la vita, come ad esempio mettere l’eyeliner, azione odiata da quasi tutte le donne. Seguendo questi piccoli trucchetti molto semplici, tutti i problemi nati durante la fase make up, dovrebbero essere risolti.

I segreti per il make up che tutte dovrebbero conoscere

1) Passare la matita eyeliner sul fiammifero o sull’accendino per modificarne la consistenza

kajal fiamma

La matita occhi kajal, tenuta sotto la fiamma per un secondo, e poi lasciata raffreddare per 15 secondi, cambia consistenza davanti ai vostri occhi, scivolando come un gel, creando una formula ottima da stendere.

2) Coprire la palpebra con la matita bianca per creare qualsiasi ombretto in tonalità pop

matita bianca

Per creare un ombretto pigmentato puro o meno, e far apparire più colorata la palpebra, bisogna prendere una matita eyeliner bianca, e stenderla su tutta la palpebra. La consistenza opaca del rivestimento intensificherà qualsiasi tonalità di ombretto, rendendolo istantaneamente super colorato sulla pelle.

3) Per disegnare un perfetto occhio da gatto, bisogna stendere l’eyeliner e poi riempire lo spazio aperto per una perfetta coda. Basta seguire il tutorial

cat eye

4) Usare un cucchiaio per creare il una coda lungo l’occhio

Tenendo lo stelo di un cucchiaio contro l’angolo esterno dell’occhio, disegnare la linea, come nel primo passo dell’occhio da gatto. Quindi, capovolgere il cucchiaio in modo da abbracciare la palpebra, e utilizzare il bordo esterno arrotondato per creare un effetto alato perfettamente curvo.

5) Disegnare un hashtag inclinata nell’angolo esterno dell’occhio da sfumate poi, per creare un effetto smokey facilmente

smokey eyes

6) Utilizzare un cucchiaio per evitare segni di mascara sulla palpebra superiore

Tenere il cucchiaio come se stesse abbracciando la palpebra e applicare il mascara normalmente.

7) Aggiungere soluzione salina al mascara leggermente secco

Il mascara può essere utilazzo per tre mesi, perché oltre quel punto, si possono depositare batteri, che possono portare infezioni oculari. Tuttavia, se il mascara si asciuga entro quei tre mesi, si può far rivivere con un paio di gocce di soluzione salina.

8) Scaltate il vostro piegaciglia con un asciugacapelli in modo da arricciare le ciglia più facilmente

piegaciglia

L’aria calda sul vostro piegaciglia aiuterà le ciglia ad arricciarsi meglio e a mantenersi a lungo in qusto modo. Funziona nello stesso modo dei capelli con il ferro caldo.

9) Polvere traslucida sul mascara per un effetto ciglia più folte

La polvere traslucida aiuta a trattenere il mascara, lasciando le ciglia più piene.

10) Applicare la colla delle ciglia finte con la punta di una forcina

Utilizzare la punta di una forcina per disperdere uniformemente la colla lungo la base delle vostre ciglia finte.

11) Per mantenere il colore del rossetto sulle labbra per più tempo utilizzate la polvere o la cipria in polvere per trattenere il colore

Posizionate un fazzolettino sulle labbra e stendete la polvere. L’effetto sarà strepitoso.

12) Mescolare i pigmenti di colore con un unguento o vaselina per rendere il vostro gloss personalizzato

Se si dispone di ombretti in pigmenti, si possono fondere con unguenti per renderli dei gloss super colorati

13) Perfeziona l’arco delle labbra disegnando una “X” sul labbro superiore prima di mettere il rossetto, come linea guida

Il modo più semplice e veloce è quello di prendere una matita per le labbra nella stessa tonalità come il rossetto e creare una “X” sul labbro superiore e dopo applicare il rossetto normalmente.

14) Nascondere le occhiaie e gli occhi gonfi , creando un triangolo con il cover-up

Il modo migliore è applicare il correttore in forma triangolare con la base del triangolo direttamente sotto la vostra lashline e il punto verso il fondo della guancia. Questa forma aiuta a nascondere arrossamenti nella parte inferiore del vostro occhio e ai lati, e poi crea istantaneamente l’illusione che il viso sia rilassato, illuminado sotto l’occhio.

15) Utilizzare una matita, penna o il manico del pennello come guida per trovare esattamente dove si trova lo zigomo

Non tutti i visi sono uguali. Per spolverare il bronzer o il blush, rotolare una matita o manico del pennello proprio sotto il suo zigomo per trovare l’angolo giusto per il viso. Una volta trovato il corretto posizionamento, spolverare sul viso con un pennello contouring, e poi diffondere il colore in modo che appaia naturale.

16) Mappare i contorni del viso con una matita per sopracciglia

Dopo aver applicato la base, contrassegnare le aree che si desidera illuminare, come le cavità sotto le zigomi, le tempie, i lati del naso, la piega dei vostri occhi, con una matita gel fronte ed evidenziate i punti tracciati con un evidenziatore crema all-over, come la Mac Cosmetics Cream Colour Base Luna.

17) Asciugare il viso picchiettandolo con un kleenex o i fazzoletti asciuga sebo, come quelli in vendita da Kiko

Contribuirà ad assorbire il sebo in eccesso sulla pelle.

credits: www.marieclaire.com

I dieci regali più assurdi che potrebbe farsi Zuckerberg per festeggiare i suoi 30 anni

Credit: abcnews.com

Happy birthday Mr. Zuckerberg!

Nasceva esattamente 30 anni fa il fondatore di Facebook, Mark Elliot Zuckerberg, che ha da poco acquistato anche Instagram e l’app di messaggistica WhatsApp.
Classificato dalla rivista statunitense Forbes, nel 2008, come “il più giovane miliardario al mondo”, Zuckerberg è fuori dall’Olimpo dei Paperoni, ma i suoi ultimi – ed estremamente costosi – acquisti ci lasciano immaginare cosa potrebbe auto-regalarsi il buon “vecchio” Mark.

L’intera redazione di Bloglive ha stilato un elenco delle cose più assurde meno buon mercato che potrebbe voler comprarsi Zuckerberg. Eccole – in ordine sparso.

1) Il parco nazionale di Yellowstone, per poter adottare così tutti gli animali che ci vivono. Si sa che un semplice cucciolo di cane non gli sarebbe bastato.

2) La Kamchatka, il territorio in assoluto più desiderato da chi ha giocato a Risiko almeno una volta in vita sua, per placare le sue manie di conquista.

3) Un’astronave. Chissà, magari Zuckerberg vuole festeggiare l’arrivo di suoi 30 anni su qualche altro pianeta.

4) Un’isola sperduta nel Pacifico, forse per mettere a punto un nuovo – e sempre più spietato – social network.

5) L’intera industria discografica, e Youtube. Effettivamente dopo Facebook, Instagram e WhatsApp, una app sulla musica non potrebbe mancare.

6) La Virgin Galatics, per rilanciare l’esplorazione spaziale.

7) Un bel viaggio con i suoi amici di università; era arrivato il momento, dopo anni e anni di sola comunicazione online. Ovviamente offre tutto il caro Zuckerberg.

8) La compagnia aerea American Airlines, per soddisfare ogni suo capriccio e poter andare dove vuole quando vuole.

9) Una squadra della NBA, o una delle venti squadre di calcio migliori al mondo; per divertirsi un po’ e non pensare solo a far soldi.

10) Un weekend tutto per sé su un eremo tibetano, senza nessun tipo di connessione o possibilità di contatto, per riscoprire il piacere e valore dell’intimità e la comunicazione con se stessi prima che con il mondo intero.

Chissà se noi della redazione di Bloglive abbiamo azzeccato almeno uno dei regali che si è comprato Zuckerberg; in ogni caso, ancora auguri al fondatore di Facebook.