venerdì, 5 Dicembre 2025

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Look da star: sua altezza Kate Middleton, duchessa di stile

Udite, udite sudditi di tutto il mondo, Kate Middleton non siederà ancora sul trono dei regnanti d’Inghilterra, ma siede già sul trono dello stile e nessuno sembra riuscire a portarglielo via.

Nata da una famiglia borghese divenuta poi ricca con la fondazione di una società che vendeva articoli per feste, Catherine Elisabeth Middleton ( Reading, Inghilterra 9 Gennaio 1982), ma meglio conosciuta come Kate, ha realizzato il sogno che le favole Disney imprimono nella testa delle ragazzine sin dall’infanzia, ovvero sposare un principe.

Dopo il college Kate si iscrive alla St. Andrew School, l’università più ambita nel Regno Unito, per studiare storia dell’arte. Ed è proprio durante il periodo universitario che conosce e inizia a frequentare il principe William d’Inghilterra, figlio del principe Carlo e della principessa Diana.

Strategia o colpo di fulmine? Più volte i media hanno dichiarato che è stata Carole Middleton, madre di Kate, a incoraggiare la figlia ad iscriversi alla St. Andrew proprio perché lì studiava anche il bel principe William, facendole seguire i suoi stessi corsi. Fatto sta però, voci di strategia a parte, che al cuor non si comanda; difatti William nota Kate mentre questa sfila in passerella con un mini dress semitrasparente, durante una sfilata di beneficenza organizzata dall’università, ed è subito colpo di fulmine. I due iniziano a frequentarsi e nove anni dopo annunciano il loro fidanzamento ufficiale.

Bella, semplice e solare Kate ha incantato tutti quando, durante il giorno delle sue nozze, avvenute il 29 Aprile del 2011, è entrata nell’abbazia di Westminster con uno splendido abito in satin e gazar di seta, dalla gonna ampia ma dal taglio moderno e impreziosito da un corpetto in pizzo, che tanto ricorda il celebre abito nuziale dell’iconica nonché bellissima Grace Kelly, firmato Sarah Burton per la maison Alexander McQueen.

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Dopo quell’evento che l’ha resa duchessa di Cambridge oltre che moglie, Kate ha sempre sfoggiato dei look impeccabili mantenendosi sempre su uno stile classico secondo l’etichetta di corte. Inoltre, la bella duchessa è un amante dello shopping low cost e più volte è stata immortalata in store come Zara. Anche con abiti che non appartengono ai grandi atelier Kate riesce sempre a creare dei look sofisticati e ricercati.

Per i capelli, Kate opta sempre per un’acconciatura liscia, a volte legata a mezza coda, con dei boccoli sulle punte o per una più morbida al naturale spesso accompagnata dall’aggiunta di un cappello, in particolare durante eventi di corte giornalieri. Durante le occasioni ufficiali o cene di gala, la duchessa opta invece per un’acconciatura raccolta in un elegante chignon, mantenendosi sempre sul classico. Anche il make up è molto minimal, ovvero semplice.

I suoi vestiti lunghezza ginocchio sono ormai il suo tratto distintivo, ma la bella duchessa non rinuncia ad abiti più seducenti che mettono in risalto la sua linea.
Ecco alcuni dei look più belli indossati dalla duchessa di Cambridge.

La moda passa, lo stile resta: il ritorno delle rockstars degli anni ’70

Una carriera fondata sul talento, sul carisma e su una passione piena, carica e infinita per la musica. Su questi elementi si auto costruivano le donne del rock degli anni ’70. Lo stile poi era qualcosa di innato, che veniva naturale. Scaturiva da un atteggiamento sfrontato, da una personalità carismatica e spregiudicata, dalla grinta e dalla determinazione che le caratterizzava e che ancora oggi le definisce.

La moda passa, le tendenze anche, cantanti e gruppi di ogni genere si succedono nel tempo. Per alcuni si tratta di un breve fuoco di paglia, che si spegne con la prima ventata, mandandoli nel dimenticatoio. Altri invece lasciano durante il loro percorso artistico un traccia ben più profonda, che resiste alla prova più dura, quella del tempo. Donne come Debbie Harry, Patti Smith o Chrissie Hynde hanno raggiunto lo statuto di icone e il loro ritorno dopo anni di silenzio è tra i più attesi dagli amanti del genere.

A differenza delle presunte ‘dive’ odierne, come Miley Cyrus, Lady Gaga o Lana del Rey, in cui il look sembra valere molto più del talento, queste donne super influenti hanno ottenuto una reazione senza nemmeno un accenno di calcolo premeditato. Provate a togliere a Lady Gaga i numerosi ruoli che interpreta sul palco, fuori dal palco o agli eventi oppure eliminate per un attimo il personaggio costruito a puntino di Miley Cyrus. Rimane poco o nulla. Tutto stona, ma tutto vende, l’immagine è commercializzata quanto la loro musica e questo sembra essere la cosa più importante. Per gli artisti di oggi è tutta una questione di moda. Occupano i posti in prima fila alle sfilate di Parigi, Milano o New York, sono nelle grazie dei guru della moda, che li vestono da capo a piedi con i loro abiti, spingendoli sul palco a fare un po’ di buona pubblicità.

In seguito a una riflessione sulla differenza tra rockers e pop star o attori Chrissie Hynde ha dichiarato con un po’ di rammarico: Quando ho registrato il mio primo disco, ho scattato una foto per strada, indossando vestiti qualunque. Quella è stata la copertina del mio album. Al giorno d’oggi anche i rocker sono seguiti da stiliti e truccatori e questo non lo capisco.

In artisti come Patti Smith o Debbie Harry, c’è invece tuttora quel senso di autenticità, perché nonostante vendessero anche attraverso la loro immagine, i vestiti che sceglievano di indossare non erano soggetti a nessun tipo di imposizione o questione di puro marketing. Un loro ritorno in scena sarebbe per questo una vera e propria lezione di stile per le dive di oggi e non solo per quanto riguarda l’abbigliamento. Il dito medio alzato che in passato creava scalpore nel pubblico, oggi si è trasformato in video porno/osé e performance dal contenuto esplicitamente sessuale.

E la musica in tutto questo dov’è? Ce lo insegneranno le donne del rock, direttamente dagli anni ’70, con una rispolverata che sembra assolutamente necessaria.

Dalla fiera In-Cosmetics di Amburgo le tendenze beauty biotech

La principale fiera di ingredienti cosmetici, In-cosmetics, è tornata in Germania.
É stata posta l’attenzione sul mercato del personal care del Brasile, terzo più grande mercato mondiale per prodotti cosmetici e articoli da bagno.
Il programma di In-cosmetics era composto da presentazioni sui trend di mercato, workshop e seminari innovativi che hanno esplorato i temi più caldi riguardanti l’industria cosmetica compreso il settore haircare, mercati emergenti e tendenze future.

Le tendenze e le novità di tutto il mondo sono state presentate all’In-Cosmetics, ma come cambieranno le nostre abitudini per la cura del corpo?
Pare che le classiche creme di bellezza dovranno essere riposte nel cassetto per fare posto a curiose perline colorate da strofinare sulla pelle, del caviale vegetale australiano con estratti biotech da cellule di alghe della neve artica. Si getteranno le vecchie spugnette per lo scrub per pulire il viso e si farà spazio a spazzoline con tecnologia sonica che garantiscono una detersione sei volte superiore a quella effettuata con le mani, si useranno sempre più dispositivi e apparecchi elettronici per la levigazione dei piedi.
I prodotti di bellezza saranno sempre più ibridi ed odorosi, dagli smalti che profumano le dita alle fragranze per capelli che nel frattempo li idratano e li proteggono.

“Le tendenze globali confermano la tenuta e la crescita dei prodotti di lusso come quelli di mass market. Il mercato chiede sempre più cosmetici multibenefit, factotum. Una volta erano le BB e le CC cream, ora sono i prodotti per capelli che li profumano e ne curano le fragilitá, il trucco per le chiome, le fragranze negli smalti rinforzanti e i detergenti per il corpo con texture ad effetto tessuto. Vivono una seconda giovinezza le maschere per il viso multifunzionali. Il mondo del fashion, inoltre, entrerà sempre di più nel segmento dei cosmetici. Dopo i classici Christian Dior, Chanel e Yves Saint Laurent che commercializzano linee complete di skincare, fragranze e makeup sono arrivati Tom Ford, Michael Kors, Tory Burch” spiega Irina Barbalova, a capo della ricerca beauty e personal care di Euromonitor.

Sul fronte dell’innovazione all’In Cosmetics sono stati premiati i migliori ingredienti dell’anno che vanno dalle molecole ad azione sbiancante ricavate dalle alghe brune dell’arcipelago francese di Brehat che, sostengono i formulatori, riducano l’espressione di geni, enzimi e proteine coinvolte nella sintesi della melanina, ad una miscela di iris, vitamina A e selenio per ridurre le imperfezioni e i pori dilatati.

Nuove e innovative le “emulsioni a perline” soffici sfere di olio in acqua super colorate ed ideate in Corea. Sono sfere di diversi formati in grado di sostituire le classiche creme dando estrema piacevolezza durante l’applicazione sulla pelle.
Innovativo anche l’uso del caviar lime ovvero i frutti dell’agrume di origine australiana, molto simili al caviale per azioni esfolianti leggere.
Premiati anche gli estratti dalle alghe che spuntano nella neve artica, prodotte in Svizzera con procedura biotecnologica, senza prelevarle nei luoghi in cui crescono naturalmente, ma coltivate in reattori di vetro dai quali si estraggono le cellule in grado di stimolare il gene della longevità detto “Klotho”. Infine le nuove maschere in gel con alginati e attivatori.

Si legge nel nuovo report Euromonitor, che cambia anche l’approccio alla cura della pelle con l’avvento dei selfies sul social Instagram: grazie ad una moda spopolata negli ultimi tempi, gli autoscatti mettono in mostra le unghie come forma d’arte ed è recente la campagna audace di Lancôme, chiamata #bareselfie, che ha raggiunto quota cinquecento autoscatti, inviati da una moltitudine di ragazze senza e con il trucco. Sempre più apprezzato internet per il beauty shopping e come fonte di ispirazione per le nuove tendenze.

Ora non resta che aspettare In-Cosmetics 2015 che si terrà a Barcellona dal 14 al 16 aprile del prossimo anno.
Ma intanto, tutti davanti allo specchio per provare i nuovi trend beauty biotech.

I dolci perfetti per la festa della mamma

L’11 Maggio è la festa della mamma ed essendo una festa ha bisogno di zucchero in abbondanza per essere speciale.
Un po’ di sciroppo d’acero, qualche cucchiaio di cacao, zucchero a velo che scende a pioggia, farina setacciata e gocce di cioccolato a gogò sono gli ingredienti base per rendere unica e memorabile la festa della mamma.

Si sa che i dolci sono la portata che ogni persona aspetta durante un pranzo, una cena, o una festa per l’appunto.

Ed ecco qui una carrellata di proposte di dolci tipici per la festa della persona più importante della vita di tutti gli uomini.

Uno dei dolci classici è la torta alle rose, tipico della tradizione culinaria mantovana. La torta delle rose è realizzata con una pasta lievitata ricca di burro e zucchero che viene arrotolata assumendo la caratteristica forma di un cesto di boccioli di rose che dà il nome a questo gustoso dolce.

Gli ingredienti per la base sono:
500 gr di farina, 3 uova medie, 1 cucchiaino di miele, un pizzico di sale, 200 ml di latte,10 gr di lievito, 1 bustina di vanillina, 80 gr di zucchero, 100 gr di burro e una scorza di arancia grattugiata.
Mentre gli ingredienti per la farcia sono:
1 tuorlo d’uovo, 4 cucchiai di panna.
Procedimento:
In una ciotola mettere il lievito col latte ed il miele, mescolare fino a sciogliere tutto il composto. Aggiungere la farina e mescolare.
Dopo di che unire tutti gli altri ingredienti (il burro deve essere ammorbidito) per la base e lavorarli per un 15 minuti.

Quando l’impasto sarà ben elastico stenderlo sul tavolo, dargli la forma di una palla, metterlo in una ciotola spennellata di burro, che andrà ricoperta con della pellicola per farla lievitare per circa 2 ore.
Intanto per la farcia bisogna mettere il burro ammorbidito dentro alla planetaria unendo lo zucchero, montare tutto fino a ottenere un composto bianco e spumoso, al quale unire la farina di mandorle e la panna a temperatura ambiente.
A questo punto prendere l’impasto e stenderlo col mattarello, spalmarlo con la marmellata e la crema di burro e arrotolarlo.
Tagliare il rotolo ottenuto in 12 pezzi di 5 cm l’uno.
Prendete una tortiera e ponete dentro le rose ottenute lasciando qualche spazio fra di esse.Mettere la tortiera nel forno e lasciarla lievitare per 1 ora, quando saranno raddoppiate di volume cospargerle col tuorlo battuto misto alla panna. Tocco finale? Mandorle tritate sopra le rose e poi in forno a 160° per una cinquantina di minuti.

Ma se si vuole stare più leggeri esiste un dolce al cucchiaio tanto buono quanto goloso: Mousse di fragole.

Ingredienti:
700 gr di fragole, 300 ml di panna, 240 gr di meringa all’ italiana (80 gr di albumi, 160 gr di zucchero, 60 ml di acqua, un pizzico di sale e qualche goccia di limone), 15 grammi di colla di pesce ed 1 limone spremuto.

Procedimento:
Innanzitutto, dopo aver lavato per bene le fragole, frullarle col limone ed intanto mettere la colla di pesce in una ciotola piena di acqua fredda per farla sciogliere.
Mettere 3 cucchiaini di purea di fragole in un pentolino col fuoco dolce e far sciogliere per bene la colla di pesce. Quindi aggiungere il resto della purea e mescolare per bene.
Dopo aver preparato la meringa, e quando sarà completamente fredda, aggiungerla al composto di fragole e mescolare delicatamente per non farla smontare.
L’ultimo passa da fare è preparare la panna fino a farla diventare semimontata, incorporarla al resto ed amalgamare il tutto.
A questo punto mettere la mousse in delle coppette monoporzione e riporle nel frigo per farle raffreddare.

Questi sono due dolci classici per festeggiare le mamme, ma ci sono altre opzioni come la torta di albicocche, i cupcake decorati di pasta di zucchero e dolci cioccolatosi.
Insomma in cucina serve sempre della fantasia, ma per stupire le mamme in questo caso serve anche della magia e tanto amore.