venerdì, 5 Dicembre 2025

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Il gruppo olandese che canta durante un orgasmo (VIDEO)

Un’idea decisamente originale quella della girl band olandese Adam, che nel videoclip della canzone Go To Go, ha deciso di toccare corde mai provate prima in fatto di canto. Le giovani artiste si sono munite di un vibratore per ciascuna, cercando nonostante il disturbo nascosto, di contenere la reazione naturale e cantare, senza sbagliare alcuna nota.

La loro è stata una vera e propria sfida con il proprio corpo e mentre inizialmente sembrano riuscire nell’intento mantenendo un’espressione seria, a metà video ecco scappare i primi sorrisi e sospiri silenziosi. Le ragazze tentano invano di concentrarsi sull’intonazione, mentre il sex toy fa il suo dovere, ma la reazione spontanea alla stimolazione prevale decisamente.

Se il loro intento è stato quello di promuovere il proprio video, l’esperimento è più che riuscito. Il loro video sta infatti spopolando sul Web dove ha già superato 6 milioni di visualizzazioni, tra polemiche, commenti perplessi o divertiti. Si tratta pur sempre di un aspetto molto intimo della persona, in parte commercializzato e utilizzato a scopo puramente pubblicitario. L’idea non è però nuova al mondo digitale.

Il loro video ricorda infatti il progetto Hysterical Literature, uscito nel dicembre 2013, in cui il fotografo Calyton Cubitt faceva leggere alle donne alcune pagine dei loro libri preferiti con un vibratore tra le gambe, mettendo a dura prova la loro resistenza e il controllo delle proprie reazioni fisiche. In entrambi i casi le protagoniste hanno cercato di esplorare la propria femminilità attraverso due esperienze “orgasmiche”, seppure differenti.

La cellulite non si distrugge ma si trasforma

«Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma» postulava Antoine Lavoisier e al Cosmofarma di Bologna questa affermazione è stata rivisitata con il nemico numero uno delle donne a farne da protagonista: la cellulite.

La cellulite non può essere eliminata, neanche quando gli estrogeni, ormoni principali responsabili della ritenzione idrica, rallentano la loro attività a causa dell’arrivo della menopausa.

A riguardo hanno discusso i ricercatori e farmacisti del Gruppo Cosmetici, in particolare Leonardo Celleno, dermatologo dell’Università di Cattolica, che ha spiegato: “Invecchiando i tessuti non ricevono più l’apporto degli ormoni estrogeni e tendono a indurirsi e quella che in gioventù era una cellulite morbida diventa un pannicolo più duro. Il difetto si consolida virando verso la patologia fibrotica che può anche spesso dare dolore al tatto, per questo non andrebbe trascurata da giovani“.

Tra i rimedi più efficaci, soprattutto in giovane età, trattamenti estetici, massaggi, creme ‘adipocinetiche’ e al sale, oltre, ovviamente, allo sport. “L’attività fisica è meglio della dieta – spiega Celleno – perché è uno stimolo maggiore per il tessuto cutaneo. Fare le scale o lo step gli esercizi più stimolanti. Attenzione infine ai farmaci, molti facilitano la ritenzione idrica“.

Ma anche la nuova tecnologia si evolve e gli esperti consigliano macchinari per l’adipoclasia ad ultrasuoni, a base di ultrasuoni, elettrolipolisi e ionoforesi. E Celleno chiarifica il significato di questi paroloni: “Distruggono le pareti degli adipociti e riducono la ritenzione di grasso. L’applicazione di campi magnetici permette di stimolare i tessuti sottocutanei e migliorane il profilo. Anche la radiofrequenza può migliorare la lassità che spesso accompagna l’aspetto delle gambe in presenza di cellulite, soprattutto dopo dimagrimenti e in menopausa“.

E ribadisce l’ausilio fondamentale degli anticellulitici, che nel fatturato del 2013 si sono imposti con il 25% di prodotti venduti. “Le creme anticellulite contribuiscono a ridurre la lassità dell’epidermide e stimolano una maggiore attività fisiologica del tessuto. Se spalmate ogni giorno con un massaggio alle gambe dal basso verso l’alto di almeno 10 minuti, danno effetti più apprezzabili“.

Importanti dunque i progressi nell’ambito della cosmesi, attraverso cui sarà possibile ridurre gli inestetismi della cellulite, ma non sconfiggerla del tutto.

Ecco come saremmo se vivessimo nel passato

Viaggiare indietro nel tempo non è mai stato così difficile, soprattutto se ad aiutarti ci sono trucco, parrucca, stile e abiti perfetti per impersonare gran dame del passato, regine di look e classe, dal 1920 ad oggi, in un’evoluzione di stili e moda senza tempo.

Annalisa Hartlaub è una studentessa di 16 anni della Ohio State University, brillante allieva ed appassionata di moda, e ha scelto di seguire un progetto molto particolare per il suo corso di fotografia: immaginare se stessa in nei diversi stili ed epoche del passato alla ricerca di una nuova “sé” nell’immaginazione e tra i ricordi più fantasiosi.

Il progetto ha subito riscontrato grande successo, soprattutto per merito della pubblicazione dell’opera su due importanti siti web dedicati alla fotografia: Flickr e Tumblr. Nasce il progetto Counter // Culture. Nel percorso fashion si va dallo chic glamour degli anni ’20 allo stile hippie degli anni ’60, passando dal punk e da altre mode. Ogni decennio è rappresentato da due immagini, una mainstream e un’altra che tenta di mettere in luce la controcultura del momento.

Non ci resta altro che sognare, indossare abiti d’epoca, aggiustarci un attimo e il “selfie d’altri tempi” sarà già servito e pronto per essere condiviso.

Criosauna, un minuto a -170° con effetto anti-aging

Una vera e propria immersione nel gelo con effetto anti-aging, fatta dai campioni del ciclismo e del rugby e che ora viene usata anche dai calciatori della nazionale italiana: è la Criosauna.
Presto, però, potrebbe diventare anche una terapia più diffusa per far scomparire traumi e fatica.

Ma in che cosa consiste?
Si entra verticalmente in una sorta di cilindro, capo escluso, in modo da poter respirare aria a temperatura ambiente.
Basta un minuto e mezzo, massimo tre, affinché la temperatura scenda fino a -100°, il freddo penetri attraverso la nostra pelle per pochi millimetri, in modo da creare uno stato di ibernazione delle cellule. Successivamente, dopo una ventina di minuti di leggero lavoro aerobico, le cellule ricevono una “sveglia” che accellera la velocità del metabolismo, aumentando una serie di processi di guarigione.

Dall’uso medico si arriva poi alle applicazioni estetiche, sfruttando l’effetto di ossidoriduzione che contrasta i fenomeni ossidativi di invecchiamento tissutale e cutaneo. Questo trattamento viene utilizzato come anti-aging anche per il dimagrimento, infatti si consumano circa 900 kilo-calorie per ogni seduta.

La prima volta che ne abbiamo sentito parlare è stato un paio d’anni fa al Giro di Francia, la Maglia Gialla entrava in quella strana macchina due volte al giorno e la fatica sembrava scomparire. Poi hanno iniziato a farla i campioni della Moto GP, i calciatori di Serie A, al Milan era utilizzata sotto la direzione medica del dott. Gianluca Melegati, lo stesso che l’aveva scoperta quando era il medico della Nazionale Italiana di Rugby e portava i suoi ragazzi fino in Polonia per sottoporsi alla terapia che in Italia non esisteva ancora. ‘Oggi la usiamo sia in ortopedia e traumatologia che in reumatologia ma la riattivazione del sistema endocrino e l’effetto di riequilibrio sul sistema nervoso simpatico e parasimpatico agiscono in modo straordinario anche sul sistema immunitario – prosegue Chaulan – tanto da diventare una nuova e interessantissima frontiera per la lotta contro la gran parte delle patologie autoimmuni e neurologiche come ad esempio la fribromialgia” spiega Marco Chaulan, fondatore di un centro specializzato in fisioterapia per sportivi ad alte prestazioni.

Insomma questa Criosauna è un vero e proprio tocco magico per il benessere del corpo.