mercoledì, 17 Dicembre 2025

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A lui piace di giorno, a lei di notte (LADY A)

Sono naturalmente destinati a stare insieme, ad unirsi, riprodursi e bla bla bla, ma nessuna di noi, come nessuno di loro, si spiega ancora il perché. Rappresentano gli esatti opposti: il diavolo e l’acqua santa, la dieta e la Nutella, il pantaloni bianchi e il ciclo mestruale, David Gandy e quelli che di solito ci provano con me, il sole e la luna. E proprio su quest’ultima dicotomia astrale, è basata la ricerca di Lovehoney, sex toys brand, che ha affermato che a lui piace farlo di giorno, mentre a lei piace farlo di notte. Non il burraco, l’amore.

Esatto, ben 15 h di differenza tra le voglie di lei e quelle di lui. E a dirla tutta a me sembra coerente con il modus vivendi quotidiano della coppia. Perché insomma, alle donne piace parlare, agli uomini piace stare zitti. Gli uomini sbagliano sempre, le donne non sbagliano mai. Gli uomini vogliono il salato, le donne si suiciderebbero con un’indigestione da Pan di Stelle. Lui sbava davanti a una quarta coppa B, lei no, davanti a dei pettorali tonici e definiti, lei è intelligente. Lui vuole farlo di giorno, lei vuole farlo di notte. Non sia mai ci fosse qualcosa su cui possano andare d’accordo.

Così le donzelle pare si sentano più vivaci tra le 23.00 e le 02.00, mentre la maggior parte degli uomini preferisce il sesso di mattina, tra le 06.00 e le 09.00. E la ricerca è anche riuscita a individuare gli orari specifici, con una precisione femminea: le 07.54 per i maschietti, le 23.21 per noialtre. Tuttavia, nonostante i picchi di desiderio siano questi, la specie continua a divertirsi o riprodursi, in maniera spensierata e abituale. Di mattina, a pranzo, a cena, a Capodanno e alla festa del Ringraziamento. Ma, sono convinta, che dopo aver letto questo articolo, la maggior parte di noi, sfilettatrici di organi penduli (in senso figurato), costringerà la metà maschile della coppia a farlo “quando decido io perché altrimenti non la vedi fino al prossimo moto millenario“.

Così mi pare chiaro, d’accordo mai. Ma quando si incontrano è l’eclissi. Quando si sovrappongono diventano “NOI”.

Se i social network fossero persone, sarebbero così (VIDEO)

Assomigliano a noi più di quanto noi somigliamo ai nostri stessi profili su di loro, i social network. E a notarlo e trasformarlo in un simpaticissimo video, è stata la blogger Emma Blackery, che ha conquistato followers e risate grazie alle idee oltre che alle sue doti recitative. Così la blogger nei panni di Instagram fissa il piatto di spaghetti che ha davanti per fotografarlo. Nei panni di Snapchat, sparisce dopo pochi secondi cronometrati rigorosamente all’orologio.
Nei panni di Twitter invita chi ha di fronte a seguirla. E in quelli di Facebook? Regala apprezzamenti e mostra foto e articoli a caso.

E la Blackery non si dimentica neanche di Tumblr e di Google Plus, in una trasposizione più sofferente e frustrata. Un inglese semplice e la mimica facciale della blogger, rendono questo simpatico video al confine tra social network e realtà, di facile fruizione da parte di tutti. Un’acuta e veritiera riflessione è celata sotto i toni simpatici e originali del video, che resta un’idea assolutamente da premiare.

E tu, se fossi un social network, quale saresti?

Il posto più strano in cui ho fatto l’amore (LA LOVE BLOGGER)

Credit Photo: blog.pianetadonna.it

Consiglio a tutti i moralisti di chiudere questo post e andare nella sezione affianco.
Si parla di food e quello fa trovare tutti più o meno d’accordo. Io ad esempio odio il Sushi e amo l’amore sopra ogni cosa. Sul divano, sul tavolo, sul letto, su un ponte, sopra ogni paura. E qui ogni senso morale crolla perché quelli tentano di dare una spiegazione a tutto: il per sempre esiste?
Se lo chiedete ad un moralista lo sa. Non chiedetelo a me, però, perché amo essere sincera.

Ho sempre ritenuto la lealtà un pregio.
Anche quella scomoda. Anche quella che fa male. La sincerità come stile di vita di fronte ai dubbi, ai tormenti, alle passioni, ai problemi e ai tradimenti. Tu sii sincera e sarai ripagata, sempre. E così sono andata avanti fino a ieri facendo una selezione naturale che si limitava a giudicare le persone in base ad un unico concetto: onesti e sleali. Dalla mia parte e contro di me. Finché la troppa sincerità, che sembra giungere quasi inopportuna, non mi ha spiazzata. Come quando ti chiedono: “Qual è il posto più strano in cui hai fatto l’amore?” e dall’altra parte c’è la persona su cui vorresti fare colpo e temi di parere, esattamente così, inopportuna ai suoi occhi. Lui che, comunque, poteva risparmiarsi la domanda.

Ed è questo il punto.
Non è una propaganda illecita verso le menzogne la mia. Ma una chiara esortazione verso tutto quello cui non riusciamo a risparmiarci. Un sorriso, una parola, un bacio, una promessa, i pensieri che corrono veloci e la lealtà che li ferma. E di certo i moralisti non sarebbero dalla mia parte oggi, ma il posto più strano in cui ho fatto l’amore sono i tuoi occhi. E del resto, loro non c’erano e per me è giusto così.

Eros Ramazzotti, la dedica speciale alla moglie a ‘Che tempo che fa’

Credits Photo by Stefania D'Alessandro/Getty Images

Lasciati andare all’idea che niente e nessuno ci porterà via. È visibilmente emozionato Eros Ramazzotti quando intona Sei un pensiero speciale, traccia del suo nuovo album Perfetto, dedicata alla moglie Marica Pellegrinelli.
Il cantautore è ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa per presentare il lavoro che lo porterà in giro per il mondo.
Ma oggi è il compleanno della bella Marica, da cui Eros ha avuto da poco Gabrio Tullio, e a causa degli impegni lavorativi non l’hanno potuto trascorrere insieme.
Quale migliore occasione allora per dedicarle una canzone? Eros guarda in camera e si rivolge direttamente a lei, con auguri speciali che si sono conclusi con un dolce Ti amo.