mercoledì, 17 Dicembre 2025

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I consigli beauty dei make up artists degli Angeli di Victoria’s Secret

L’estate si avvicina e noi siamo alla ricerca disperata di un costume che ci renda super per la prova costume. E anche di un corpo che ci renda super agli occhi di chi guarda. E no, questo non è un dettaglio. Ma a tutto c’è un rimedio, e sebbene non ci trasformeremo in uno degli Angeli di Victoria’s Secret dopo lo scrub, alcuni consigli sono comunque utili e salutari per la nostra bellezza.

E ad aiutarci è la voce di Carolina Gonzalez, una dei make up artists degli Angeli del brand di lingerie, che ci fornisce gentilmente un vademecum da seguire per la cura della pelle. Scopriamone i punti principali.

Esfoliare

Oltre a tutte le aree sensibili, è necessario esfoliare tutto il corpo due volte a settimana per consentire la riproduzione di una pelle sana. Un buono scrub rimuove le cellule morte, sblocca i pori e aumenta la circolazione, che porta ad una carnagione più omogenea.

Idratare

Il corpo non è diverso dal volto: il trucco apparirà assolutamente migliore su una pelle idratata. Per avere la pelle liscia e morbida, occorre idratare tutto il corpo ogni giorno con una formula lozione per pelli sensibili. Il momento migliore per applicarla è subito dopo la doccia, poiché l’umidità si blocca all’interno della pelle.

Depilazione

Ovviamente, per un effetto setato, occorre provvedere scrupolosamente alla depilazione. È consigliato dalla Gonzalez applicare qualsiasi tipo di prodotto due giorni dopo la depilazione.

Nascondere le imperfezioni

Che si tratti di cicatrici, rash, smagliature, vene o altro, coprire le imperfezioni è possibile, basta solo trovare la formula giusta. Scegliere il colore giusto per il vostro corpo, è possibile solo conoscendo le sfumature della pelle. Per un tono rosato, utilizzate un prodotto con sfumature olivastre o gialle. Se la pelle è olivastra, occorre contrastare qualsiasi tono cenere o grigio con sfumature calde. Se avete la pelle chiara, bisogna coprire le imperfezioni con toni leggeri. È importante procedere per strati, con un pennello piatto adatto.

Autoabbronzante

Quando si applica un autoabbronzante occorre procedere con cautela. In primo luogo, dovete trovare la formula giusta per il vostro tipo di pelle. “Per la pelle secca, una lozione abbronzante graduale idratante che aiuterà a evitare opacità”, spiega Carolina Gonzales. “Per la pelle grassa, una mousse o gel è preferibile per assorbimento e risultati veloci”. Per evitare striature, è necessario miscelare il prodotto in modo uniforme.

Tempo

È importante tener conto della temperatura esterna affinché il make up non subisca variazioni. Scegliete un trucco impermeabile e fresco per le stagioni calde ed uno idratante per le stagioni fredde.

La trasformazione in Angeli di Victoria’s Secret è in atto.

Aurora Ramazzotti: “Il mio primo mestiere è quello di sorella maggiore” (FOTO)

Negli ultimi tempi ha catalizzato l’attenzione del gossip italiano, attirando su di sé le luci dei riflettori. Bella, giovane e cresciuta in un batter d’occhio, la primogenita di Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker, Aurora Ramazzotti, non si risparmia dal dire la sua, sui social come nella vita.

E oggi, in vena di romanticherie, ha intenerito tutti i suoi followers, postando su Facebook uno scatto che la ritrae con il fratellino Gabrio Tullio, secondo figlio di Eros Ramazzotti e Marica Pellegrinelli, dopo Raffaella Maria. “Il mio primo mestiere è quello di sorella maggiore, e lo prendo molto sul serio!” – queste le parole pronunciate da Aurora sulla piattaforma di Mark Zuckerberg. Un gesto affettuoso indice dello splendido rapporto della ragazza con entrambi i genitori e con la nuova vita che ognuno di loro si è costruito dopo il divorzio.

Aurora è inoltre sorella maggiore di Sole e Celeste, nati dalla relazione tra la Hunziker e Trussardi. Se è vero che questo è il suo mestiere, di lavoro ne ha davvero un bel po’. Dieci e lode per Aurora baby-sitter.

Aurora Ramazzotti: "Il mio primo mestiere è quello di sorella maggiore" (FOTO)

Pronte per la prova costume: ecco le modelle curvy sui social (FOTO)

Una campagna pubblicitaria su alcuni prodotti dimagranti, apparsa in tutta la metro di Londra, affermava che “non tutti i corpi sono pronti per la prova costume“. Lo spot, ora oggetto d’indagine da parte dell’Advertising Standards Authority (ASA), è stato prontamente rimosso con i dovuti effetti collaterali. Si è attivata, infatti, nelle scorse settimane, una contro-campagna, condotta da femministe e attivisti dell’immagine, il cui messaggio urlava l’esatto opposto: tutti siamo pronti per la prova costume.

Così sui social nomi di spicco del settore si sono uniti alla battaglia, postando fotografie in bikini e dando enorme fiducia al potere dell’immagine. E tra questi non potevano mica mancare quelli delle modelle curvy più seguite del momento: Ashley Graham, Robyn Lawley, Felicity Hayward, Candice Huffine, Marquita Pring, Tara Lynn, Jennie Runk e tanti altri, hanno mostrato come non ci sia assolutamente bisogno di un bikini taglia 40 per superare la prova costume, ma come ci si possa sentire belle qualunque misura abbia il nostro corpo. E corpi di tutte le misure li abbiamo visti davvero sfilare sui social, con la fierezza, la sicurezza, l’eleganza e la fiducia di chi ci crede davvero.

E beh, l’impatto su chi osserva è sicuramente forte e carico di pensieri positivi. Sfogliamo insieme la gallery.

Con il cuore in stand-by e le emozioni alterne (LA LOVE BLOGGER)

Credit photo: mirthassblog-mirtha.blogspot.com

Chiusura ermetica per il cuore ed emozioni ad intermittenza.
Dal mio viso non trapela nemmeno uno di quei sorrisi accennati, traditori di sensazioni tutt’altro che innocue. Né il mio corpo emana alcun tipo di segnale. Battito regolare. Farfalle nello stomaco morte. È primavera e non mi innamoro nemmeno del primo che passa. Inizio a preoccuparmi e nel frattempo paragono le mie emozioni alle luci che si usano per decorare gli alberi di Natale. Quelle che funzionano ad intervalli più o meno regolari, ognuna per i fatti suoi, finché non si rompono del tutto.

Se stai pensando che sembro avere l’umore di chi ha appena vinto alla lotteria, bhè, c’hai preso. Perché io mi sento felice esattamente così.
È solo che inizio a credere nel karma e in particolar modo nel fatto che, in un’altra vita, devo aver infranto talmente tanti di quei cuori che oggi ne sto pagando le conseguenze. Comunque volendo stilare una lista di presupposti validi affinché una di quelle lampadine si accenda, la buona notizia è che ce ne sono abbastanza: deve essere bello ma non troppo, intelligente più di me, simpatico ma non solo per se stesso, vivere lontano da me da non poterlo vedere tutti i giorni ma non troppo da non poterlo vedere mai, deve essere bravo a letto (con me, non con lui!), fedele, premuroso, single per davvero e altre 4/5 cose mitologiche. La cattiva notizia è che non esiste.

Ovviamente non sto qui a dire che sono io il problema.
Perché mi sa tanto di frase fatta da usare quando si intende lasciare qualcuno e non si trovano parole meno inflazionate per farlo. E poi perché il problema sei tu.
Fosse per me, ancora una volta, passerei più tempo a fare l’amore che a scriverne. Arrossirei in viso ben volentieri e ti donerei la più coinvolgente delle risate per una battuta che esce dalla tua bocca. E che mi fanno ridere davvero, mica è un cliché. Fosse per me saremmo già andati a cena. Avremmo poggiato i cellulari sul tavolo, tra le posate e l’acqua, per abitudine, ma poi non li avremmo guardati mai. Ci saremmo ritrovati a confidarci paure nascoste e a parlare di cose che avevamo creduto di aver dimenticato. Così avremmo aperto una bottiglia di vino, rosso come piace a me, anche se domani la sveglia sarebbe suonata presto. E poi avremmo fatto l’amore, sì.

La verità è che la cena te la racconto. I sorrisi sono costretti dietro ad un telefono. E i momenti in cui ti ho con me si alternano a momenti in cui devo dimenticare perfino che esisti. Per non parlare delle volte in cui ero io a voler fare l’amore.
E sei tu che, per ogni volta in cui non c’eri, mi hai insegnato ad accendere le mie emozioni quando sono io a volerlo e a sentirmi pronta. Io che oggi, se mi va, giro per casa quasi nuda e lo faccio solo per me.