domenica, 19 Maggio 2024

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Notizie di attualità sul mondo degli animali, diritti e doveri per chi possiede un animale domestico, storie sugli amici a quattro zampe

Bambini e animali: una relazione inestimabile (FOTO)

Credits:http://www.boredpanda.com

Decidere di affiancare la crescita dei nostri bambini con la presenza di un animale può rappresentare un valore aggiunto all’educazione dei nostri piccoli. Sicuramente la scelta deve essere innanzitutto consapevole e va fatta in primis dagli adulti e poi condivisa con i figli, in quanto molte volte accade il contrario.

Decidere di assecondare i capricci momentanei dei bambini porterebbe agli effetti opposti di quelli desiderati in quanto qualsiasi essere vivente merita rispetto, attenzioni e soprattutto non dev’essere considerato un giocattolo che, una volta finita l’euforia, può essere messo da parte o peggio abbandonato.

Un animale educa indirettamente alla diversità, in quanto fa capire al bambino che ci sono diversi modi per comunicare affetto, stima e amicizia. Prima cosa da trasmettere al bambino sarà la grande responsabilità che esso comporta poiché cane, gatto o qualsiasi altro animale domestico esso sia, ha delle necessità che dovranno essere soddisfatte nel rispetto della loro specifica natura.
Principio importante da inculcare ai figli è che l’animaletto entrerà a far parte della famiglia e sarà un compagno di vita.

Adottare comportamenti idonei all’educazione dell’animale favorirà ai nostri figli l’integrazione, la responsabilità e la socializzazione. L’uomo è in grado di regalare tanto affetto agli animali e viceversa. Tra il piccolo e l’amico a quattro zampe si instaura un rapporto speciale ed empatico poiché il bimbo capirà pian piano come comportarsi con un essere vivente diverso da se. Altra importante esperienza sarà che per la prima volta riverserà l’amore, che fino a quel momento aveva riservato solo per mamma e papà, ad un altro essere vivente nonché suo futuro migliore amico.
Con tali accortezze i bambini diventeranno degli adulti rispettosi, tolleranti alle diversità e saranno inoltre più propensi a prendersi cura anche di altre persone.

Un compagno fidato a quattro zampe con cui confidarsi senza paura di giudizi o condizionamenti, in fondo, lo avremmo voluto avere tutti per poter condividere momenti di gioco e complicità.

La fotografa AnaRosenberg ha catturato con dei magnifici scatti il rapporto d’amore e protezione che vi è tra suo figlio e i suoi due compagni di vita a quattro zampe Lola e Mr. Ozzy.

Delfini delle Hawaii a rischio, dovrebbero essere più protetti

Credit: www.dante.trieste.gov.it

Ad Allison Altermanrf piace nuotare nell’oceano, per allenarsi vicino a casa sua e godere della realtà del vivere sulla grande isola delle Hawaii. Qualche volta a lei e al suo gruppo capita di nuotare con i delfini e sono pronti a giurare che sia una delle esperienze più belle al mondo.

Ma l’aumento di navi di turisti che approdano nelle vicinanze delle coste solo per vedere e fare il bagno con i delfini sta portando ad una brutta ritorsione sulla salute di questi ultimi, che stanno ricevendo veramente troppe attenzioni.
È ovviamente scontato dire che chiunque tiene questo sogno chiuso in cassetto, perché nuotare al fianco dei delfini – come si vedeva spesso nei film – è un desiderio che ognuno di noi ha espresso almeno una volta. Ma a quale costo?

Il momento dell’avvicinamento alla costa per i mammiferi d’acqua salata più famosi è un momento importante, in quanto coincide con il periodo della giornata dedicato al riposo. Questa abitudine, però, nel corso degli ultimi anni sta cambiando, a causa dell’elevato numero di turisti e bagnanti che li circonda per collezionare foto e video, nuocendo alla loro salute.

Per i delfini avvicinarsi al bagnasciuga è necessario al fine di recuperare tutte le energie spese per cacciare cibo e approvvigionamenti durante la notte. Non è qualcosa che può essere distratto dalle orde di curiosi che non si curano della loro salute, per questo la National Oceanic and Atmospheric Administration sta lavorando col proposito di creare un regolamento per proteggere i delfini e le loro abitudini.

Anche Claudia Merrill, co-proprietaria del Dolphin Discoveries in Kailua-Kona, ha dato il suo consenso all’integrazione di nuove regole e proibizioni che vietino la possibilità di nuotare nei luoghi frequentati dai delfini almeno per le ore del giorno che vanno dalla tarda mattinata alle prime ore del pomeriggio.
Anche i tour operator dovranno seguire i segnali riferiti al momento del riposo dei mammiferi marini.
La Merrill ha inoltre continuato affermando che si tratta di un’industria che dovrebbe essere sostenibile e che in realtà lo è a tutti gli effetti.

Il traffico di turisti sta veramente aumentando con conseguenze che potrebbero diventare drastiche da qui a non molto. Ricordiamo con rabbia e dispiacere il cucciolo di delfino morto a causa della pochezza delle persone intente a fotografarlo fuori dall’acqua.
Sono cose che non devono più succedere e non ci dilungheremo nel dire che la vita social sta facendo il resto.

La particolarità dei delfini per noi sta poi nel non capire quando effettivamente stiano risposando e quando no, perché a causa della necessità di respirare e tenersi a galla quindi, questi riposano solo metà del cervello alla volta, mantenendo le capacità motorie e spegnendo il resto, sembrando vispi e attivi quindi, quando in realtà così non è.

Le campagne e le iniziative portate avanti fin’ora sono state inutili se non distruttive, e nessuno si è mai occupato veramente del problema.
Ma ora è arrivato il momento di agire e di capire che un cambiamento nel ciclo vitale dei delfini e la mancanza di riposo per loro può creare impatti che andranno a ritorcersi su tutta la vita marina.

Coccole polari nello zoo di Novosibirsk (FOTO)

Mamma Gerda e il suo cucciolo allo zoo di Novosibirsk
CREDIT: AP photo/Ilnar Salakhiev

A passeggio con la mamma per la prima volta: protagonista un cucciolo di orso polare nello zoo di Novosibirsk. Mamma Gerda ha dato alla luce il suo piccolo il 7 Dicembre scorso, ma solo ora è abbastanza forte per farsi vedere in pubblico. Gli orsi polari raramente partoriscono in un habitat innaturale e quando lo fanno i cuccioli sono molto spesso piccoli e deboli. Il caso di questo piccolo orso, che gode di ottima saluta, è un vero e proprio miracolo della natura. Ci troviamo in Russia, in uno degli zoo più grandi d’Europa, definito dai viaggiatori di tutto il mondo come il migliore in assoluto per la sua spaziosità, la vasta gamma di specie animali e per essere un posto adatto ai bambini.

Alla nascita il piccolo orsetto era privo di denti, di peli e molto magro, ma grazie alle ligie cure della madre si è sviluppato velocemente. La maggior parte delle orse sono buone madri, anche se a volte per inesperienza e malnutrizione, alcune di esse sono state la causa della morte dei piccoli. I cuccioli restano con mamma orsa per i primi due/tre anni di vita, dalla quale si separano quando questa si accoppia nuovamente. Devono diventare al più presto autosufficienti e mantenere la riserva di grasso nel periodo invernale se vogliono sopravvivere.

A Marzo i cittadini e gli ospiti di Novosibirsk avranno l’opportunità di vedere questa dolce creatura. Alla fine del mese, quando l’orsetto diventerà più forte, sarà possibile determinare il suo genere. Poi sarà annunciato un concorso per il miglior nome per il cucciolo di orso polare.

Dato che spesso le immagini parlano più delle parole, nessun commento basta a definire la tenerezza di queste immagini.

Così come qualsiasi madre coccola suo figlio, anche mamma orsa avvolge in un tenero abbraccio il suo cucciolo di pochi mesi. Immagine mozzafiato che mostra l’amore puro.

CREDIT: www.boredpanda.com
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Il cucciolo di orso gioca con mamma Gerda, la Regina delle nevi: la mordicchia, si rotola vicino a lei e poi si accovaccia tra le sue zampe.

CREDIT: www.ilblogsonoio.com
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Lei lo guarda dolcissima e lo tiene al caldo con il suo respiro.

CREDIT: www.ilblogsonoio.com
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Niente di più emozionante esiste nella vita dell’amore incondizionato e di quel senso di protezione che sono l’abbraccio di una mamma ti può dare.

Gli Orsi Grizzly a rischio a Yellowstone

orsi grizzly
Credit: mashable.com

Gli orsi grizzly sono a rischio. Una nuova proposta di legge negli Stati Uniti consentirebbe la caccia di questi animali che da 40 anni sono considerati specie protetta, soprattutto nel parco di Yellowstone.

E’la prima volta che questo succede dal 1070 e secondo l’Associated Press, che ha diffuso la notizia, gli orsi grizzly potranno essere cacciati anche se non all’interno del Parco, in altre zone circostanti come gli stati del Montana, Idaho e Wyoming.
I Grizzlies prima giravano liberamente per il Nord America, erano una delle specie più popolose del continente americano prima dell’arrivo dei coloni europei. Simboleggiavano proprio la natura incontaminata e selvaggia del continente. Ma furono da subito presi di mira dai cacciatori che sin dal 1800 non hanno dato tregua a questa specie di orsi.

La popolazione era cresciuta negli ultimi anni proprio a causa del divieto di caccia e della protezione riservata all’animale come specie protetta. Sono tantissime le voci che si dicono contrarie a questo provvedimento, come quella del governatore del Montana Steve Bullock.

Ci vorrà oltre un anno prima che la proposta di legge faccia il suo corso e venga eventualmente approvata. I limite che sarà posto, oltre il quale la specie verrà nuovamente salvaguardata, è di 600 orsi.